con cronico ritardo desidererei esprimere il mio parere. Com'è noto nessun tema suscita maggior interesse di quelli che hanno implicazioni di natura economica e questo topic ne è la conferma più lampante.

A mio avviso siamo dinanzi alla ricorrente situazione che scaturisce da iniziative sponanee che godono di un insperato successo. Non per malfidenza, ma quanti di voi avrebbero scommesso su un simile risultato dell'iniziativa de IL MANGIONE?. Pochi, credo.

Ciò comporta, volenti o meno, una professionalizzazione e , com' è giusto che sia, il professionismo si paga. Con questo indendo dire che è assolutamente illusoria la convinzione poter gestire oggi un sito con migliaia di visite ed altrattante recensioni, così come si gestisce un sitarello amatoriale.

Le condizioni, fortunatamente aggiungo, hanno condotto forse prima del dovuto a dover scegliere tra il rimanere vittima del proprio sviluppo o lo sfruttare questa condizione per raggiungiere obiettivi più ambiziosi.

Indipendentemente dalla completezza dell'indirizzario o dall'accuratezza delle recensioni credo che questo sito e tutto ciò che si è creato attorno ad esse abbia un valore che val la pena di incrementare. Oggi però per incrementare questo valore è prima necessario che questo sia riconosciuto da tutti i partecipanti e ciò deve transitare necessariamente da una solidale aggregazione anche in termini economici.

Alcune reazioni, a fronte della possibilità di introduzione di una tassa, appaiono oggi un poco incomprensibili. Sembra quasi che in alcuni prevalga una sorta di egoismo che si traduce in riflessioni tipo "io ho già dato un sostanzioso contributo attraverso le mie recensioni e non mi si può chiedere di più"

Questo credo non sia giusto anche perchè nel caso delle recesioni queste sono un puro contenuto che da molto tempo viene valorizzato da una piattaforma ben costruita e che costituisce un'ottima vetrina che è il sito. Senza il supporto di questo nessuna recensione varrebbe nulla. Il contenuto è importante ma è il contenitore in questo caso a valorizzarlo.

Credo che questo supporto debba essere riconosciuto e adeguatamente valorizzato. Io ci sono.

ehehe hermes il tuo è un modo elegante di dirci che stiamo dicendo un sacco di castronerie? comuqnue su cosa in dettaglio potresti fornire consulenza? hai quotato la spinosa questione delle querele ma non penso sia un argomento che ti riguardi.. Chi si occupa di web marketing si occupa di promuovere i siti o sbaglio?

ciao

colgo l'occasione per presentarmi, dato che non l'ho ancora fatto: HAL9000 è il nick con cui ci siamo registrati io e la mia ragazza. Normalmnente le recensioni le fa lei... e ha scritto anche qualche post sul forum... ultimamente però sono io che sto scrivendo (mi riferisco a questa recente "polemica" sul si paga / non si paga). Quindi qualora vediate dei post in cui HAL9000 si riferisce a se stesso al femminile, e subito dopo in un altro post si riferisce al maschile.. beh non si tratta di un raro caso di ermafroditismo (brr che brutta immagine) o un più comune caso di schizofrenia.
Per aiutare il vostro immaginario vedremo di firmarci alla fine di ogni topic così da non confondervi troppo le idee.
Per la cronaca io sono amministratore di rete in un'azienda (o se volete ICT manager oppure un altro dei 1000 nomi che questa new economy ci sta appioppando), la mia ragazza è invece laureanda in psicologia.

riciao

mi pare che nicola74 abbia ben sintetizzato quanto a suo tempo già detto e quanto via via ho cercato inutilmente di spiegare. nicola74 è stato assai preciso e ha centrato ulteriormente il problema.
il fatto curioso (specie dopo le presentazioni) è che in un mondo in cui il processo di budget è la base di ogni attività, ci sono ahimè frequentatori che pensano che ilmangione sia una specie di blog in cui alla sera, dopo il lavoro due admin e un giornalista inseriscano ad randum degli scritti, mossi da una specie di sindrome di peter pan.
quando io dico che la quota allontanerebbe "disinteressati e perditempo" dico quello che molti pensano: tutti coloro che partecipano senza mai aver mandato una recensione o partecipano solo per il gusto di fare il troll. e il web ne è pieno.
poi per carattere non sono buonista e anima bella e quindi questo incide: ma ch'agg a' fà? (chi aggiunge qualcosa alla terza persona dell'indicativo presente del verbo fare? traduz. isolitidue)

Buongiorno a tutto il forum.
Intervengo per chiarire alcuni punti: ilmangione.it è nato per una passione dei soci fondatori e rimarrà tale per sempre.

Vorrei fare un discorso lineare, partendo da ciò che è facilmente percepibile e non opinabile: ilmangione.it è cresciuto molto, continua a crescere con un tasso del 23% mensile (in termini di page views).
Questo implica investimenti in infrastrutture informatiche che costano parecchi soldi all'anno. E poi ci vuole qualcuno che ci sappia metter mano, e anche questi costano.

Cambiamo versante e diciamo che se i numeri aumentano è perchè il sito piace (e ne sono contento), ma questa crescita richiede sempre più lavoro che deve necessariamente essere gestito da persone "fidate" che condividono le ns. idee e che soprattutto rimanga sotto il ns. controllo. Questo perchè, come diceva il caro Silvano, i responsabili dei dati siamo noi e siamo noi che rispondiamo legalmente di ciò che è pubblicato.

Ci siamo dati una struttura, siamo diventati Associazione culturale, proprio per poter gestire, organizzare e darci una suddivisione di compiti... ma purtroppo anche mantenere viva un'associazione ha un suo costo (e non è poco).

E' sempre difficile, anzi impossibile, e strategicamente errato mettere a pagamento ciò che è sempre stato gratis, è quasi una presa per i fondelli: è come se ti invitassi a cena e ti offrissi solo l'antipasto...il resto, se lo vuoi, me lo devi pagare.

Chiaramente non sarà così, il sito potrà essere consultato gratuitamente quasi nella sua totalità.
Alcuni servizi saranno solo per i registrati non a pagamento (come è attualmente) ed altri per gli associati.

Oltre ai servizi stiamo organizzando altre agevolazioni, che fino a che non saranno pronte non divulgherò, proprio perchè vogliamo che associarsi sia in primo utile ed in secondo luogo conveniente.

E se così non fosse... associarsi potrebbe essere una buona causa, potrebbe essere una nostra richiesta d'aiuto per sopravvivere, anche perchè, parlandoci chiaro, l'alternativa sarebbe, nostro malgrado, chiudere la finestra...

silbusin ha scrittoomissis Mi sovvengono quelli che spendono 70€ a testa per andare a mangiare e poi allo sportello della ASL inveiscono per dover pagare 30€ di ticket....vi assicuro ce n'è un numero sterminato.omissis buona giornata.

Probabilmente quando quelle stesse persone pagheranno la tassa sul ristorante oltre che la tassa sulla salute nella dichiarazione dei redditi ,inveiranno anche con noi ristoratori al momento di pagare il conto.
Quelle persone sono quelle che pagano le medicine più care d'Europa a lobbies farmaceutiche che si permettono di mandare medici di base compiacenti a "pseudoconvention" che guarda caso si svolgono in hotel faraonici,negli angoli più splendidi e costosi del globo;convention sovvenzionate da pantalone che reclama allo sportello del ticket o alla cassa della farmacia.
Il cerchio si chiude perfettamente.

Paragone un po' fuori luogo il tuo,noo?

Entro ora nel 3d per esprimere il mio parere:

giusto un contributo da parte di chi trae un qualche vantaggio dal sito:il ristoratore che partecipa alla vita del sito,in forma indiretta fa parlare della propria attività,giusto perciò che sostenga in maniera economica le attività.Gli Admin.sapranno offrirci senz'altro qualche servizio utile sia ai clienti fruitori del sito/ristorante,sia al ristoratore stesso (una cosa "un po' più visibile" del bannerino del menù online in home page,chi sa che esiste questo servizio tra voi?)

All'atto della registrazione nel sito,si acconsente al trattamento dei dati personali,mi pare;dico mi pare perchè è passato del tempo dalla mia registrazione.

Si potrebbe "usare" questo database di dati personali per proporlo ad aziende che svolgono attività di telemarketing per conto di importanti produttori di beni di largo consumo (se già non lo si stà facendo,ma questo non lo so);tali aziende sono ghiotte di informazioni su gusti e orientamenti personali.

Insomma raga,Aggratis non si va più troppo lontano,mettiamocelo in testa,io per primo.

A presto

Rinaldo

Probabilmente quando quelle stesse persone pagheranno la tassa sul ristorante oltre che la tassa sulla salute nella dichiarazione dei redditi ,inveiranno anche con noi ristoratori al momento di pagare il conto. Quelle persone sono quelle che pagano le medicine più care d'Europa a lobbies farmaceutiche che si permettono di mandare medici di base compiacenti a "pseudoconvention" che guarda caso si svolgono in hotel faraonici,negli angoli più splendidi e costosi del globo;convention sovvenzionate da pantalone che reclama allo sportello del ticket o alla cassa della farmacia. Il cerchio si chiude perfettamente. Paragone un po' fuori luogo il tuo,noo?

Qualunquismo spicciolo, caro Rinaldo. Un tempo era così, oggi siamo passati all'estremo opposto. Poi i mascalzoni ci sono in tutte le categorie (per pietas romana conviene calare un velo di silenzio).
Sono quelle persone che usufruiscono del SSN terzo per qualità (detto dal WHO che non è mai stata tenera con l'Italia) al mondo e che ha certo mille e mille difetti, ma non ti chiede quando entri in una struttura: card please! o (nella civilissima Inghilterra) lei fuma? sorry, no pulmonary rehabilitation!
Qualunquismo spicciolo. Old stile. Persino Bertinotti ormai fa accordi politici con Mastella...
Rinaldo, Rinaldo....non cadere in errore.....

Non è questo il luogo, ma la vergogna del prezzo dei farmaci in Italia è pari solo all'incapacità dell'attuale ministro.
Ne so qualcosa

Magari le mie sono solo chiacchere di "bottega",conosco quel che il mio stile di vita mi impone;ma non penso di essere lontanissimo dal vero.

Se poi,come dici tu,queste cose sono superate significa che sono esistite,non si supera una "moda" che non è esistita;magari il chiedere ora €.30,00 è figlia di comportamenti allegri del passato;del passato molto vicino ancora a noi.

Stop comunque per me,il Topic è troppo importante per portarlo OT.

A presto
Rinaldo

Rinaldo ha scrittoInsomma raga,Aggratis non si va più troppo lontano,mettiamocelo in testa,io per primo.

ma nessuno mi sembra nei 100 e passa reply di questo topic ha detto che le cose non devono cambiare. Nessuno non si è detto disposto a partecipare con una quota associativa. Me compreso.

Mi sembra che ormai si possa contribuire alla discussione solo parlando del come.

Rinaldo la tua idea di vendere i nomi degli iscritti è un buon tentativo ma ahimè secondo me abbastanza inutile. Ci sono banche dati di oltre 160.000 contatti aziendali che vengono vendute a soli 350 euro!
http://www.mailingtonic.com/it/produits.html
Anche mantenendo l'incremento di adesso ce ne vorrà di tempo prima di ottenere una cifra appetibile!
La cosa più realistica risulta per me quote per i soci sostenitori, proporre "gadget" e piccola tassa sugli eventi.

ciao a tutti:)

vedrete che il prossimo autunno il mangione vi piacerà molto di più...

130 interventi, 2450 ingressi.
mica male per un topic....

Ah Hermes, facciamo praticamente lo stesso mestiere....

Rinaldo ha scrittoAll'atto della registrazione nel sito,si acconsente al trattamento dei dati personali,mi pare;dico mi pare perchè è passato del tempo dalla mia registrazione.

Si potrebbe "usare" questo database di dati personali per proporlo ad aziende che svolgono attività di telemarketing per conto di importanti produttori di beni di largo consumo (se già non lo si stà facendo,ma questo non lo so);tali aziende sono ghiotte di informazioni su gusti e orientamenti personali.

Rinaldo, non è così facile. Anzi, è praticamente vietato. Ci sono leggi molto molto vincolanti in Italia.

Se acquisti un elenco di nominativi non puoi usarlo per comunicazioni dirette non autorizzate, ma solo per studio e riferimento.

Un esempio per chiarire:
La societa A è interessata ai dati e li acquista da B. A non può usarli, se non per ricerche statistiche e simili. B, però, può usarli per A. Cioè, B (proprietaria dei dati) promuove un'attività in cui B è partner e, congiuntamente, chiedono autorizzazione al trattamento dei dati. In questo modo, se chi viene chiamato acconsente, anche A può usare i dati.

Insomma, fatta la legge, trovato l'inganno. Ma lo scherzo costa. B si fa pagare, parecchio....

HAL9000 ha scrittoCi sono banche dati di oltre 160.000 contatti aziendali che vengono vendute a soli 350 euro!
http://www.mailingtonic.com/it/produits.html

Vero, ma di qualità e affidabilità terrificante. Dati veramente utili ce ne sono pochi e costano un sacco. E poi, come dicevo in precedenza, non è così facile usarli....

silbusin ha scritto130 interventi, 2450 ingressi.
mica male per un topic....

eh eh eh, pensa che a un certo punto qualcuno proponeva di chiuderlo perché si era già detto tutto!!!!

non si sa mai cosa può succedere!

alberto ha scrittoUn esempio per chiarire:
La societa A è interessata ai dati e li acquista da B. A non può usarli, se non per ricerche statistiche e simili. B, però, può usarli per A. Cioè, B (proprietaria dei dati) promuove un'attività in cui B è partner e, congiuntamente, chiedono autorizzazione al trattamento dei dati. In questo modo, se chi viene chiamato acconsente, anche A può usare i dati.

Insomma, fatta la legge, trovato l'inganno. Ma lo scherzo costa. B si fa pagare, parecchio....

Ops, leggasi:
Cioè, B (proprietaria dei dati) promuove un'attività in cui A è partner

HAL9000 ha scrittoCi sono banche dati di oltre 160.000 contatti aziendali che vengono vendute a soli 350 euro!
http://www.mailingtonic.com/it/produits.html

Scusate, ma è il mio mestiere e preciso per quanto possibile.

Il link riportato dice letteralmente:

150.000 imprese italiane con indirizzo e-mail. Dati aziendali esatti di ogni impresa. Potete operare la selezione attraverso numerosi criteri. Export dei dati illimitato! Una miniera d'oro per effettuare ricerche di mercato nel mercato italiano ad un costo minimo!

Per ricerche di mercato, non per comunicazioni! È fondamentale! L'indirizzo email non serve a nulla, se non per sapere che usano Internet e la posta elettronica... sai che informazione...

Attenzione a queste cose, queste sì che fanno chiudere i siti...

silbusin ha scritto130 interventi, 2450 ingressi.
mica male per un topic....

Hai notato un particolare veramente molto importante...
2450 visualizzazoni con con 130 interventi....circa il 5% di coloro che hanno letto il topic è intervenuto attivamente sullo stesso. Se andiamo a fare una ulteriore verifica ci accorgiamo che il 5% si ridurrebbe drasticamente al 2% forse 3% ad essere ottimisti. Probabilmente se ,dovesse esserci la cosidetta quota associativa, le percentuali di adesione rischierebbero di calare ulteriormente.... e considerando i costi di mantenimento, gestione, investimenti pubblicitari, gestione commerciale...quanto dovrebbe costare la "quota associativa"???
ciao