primus ha scrittoe cmq il fatto che visintin sia stato una solo volta da cavallaro non vuol dire nulla...se ha mangiato, a detta sua, non bene e ha pagato, ci sta che critichi, o deve andarci 40 volte?
Un professore di estetica del gusto diceva al meno 3
(me lo aveva riferito un suo allievo, il professore, non l'ho mai visto
)
Detto questo, professori a parte, anche mia nonna o me stesso, persone comuni, sanno che una serata storta può capitare a tutti.
Visintin (io ne sono fan, non mi perdo un suo articolo) ha calcato la mano nel recensire il San Cristoforo; una frase del tipo (vado a memeoria)
Da Cavallaro si può mangiare bene, ma è un terno al lotto
E' immeritata e non veritiera secondo me, soprattutto perché nella cena ci sono stati piatti che lo hanno soddisfatto a pieno, usare paragoni con eventi così improbabili è un errore.
Non vorrei che l'aria bonaria, simile a certi monaci zen, di Cavallaro, induca molti ad essere un po cattivi, intransigenti nel giudicarlo.
Capisco quanto sia difficile per un critico dover andare almeno 3 volte in un locale prima di scrivere la recensione (forse nemmeno RCS se lo può permettere), capisco anche debba custodire il suo anonimato (non semplice frequentando più volte un locale), ma dopo una sola cena, scrivere recensioni così nette e drastiche è ingiusto.
Se passassi da quelle parti, piacerebbe anche a me andare, ma a breve purtroppo non ho niente a Milano.
PS a voi cuochi, l'insalata che fa da contorno alla milanese sembra quella del sacchetto o sbaglio?