Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da montefollonico il 20 set 2005 12:31


cerco quel che non ho trovato....per questo debbo essere esigente.

da wineless il 20 set 2005 13:25


montefollonico ha scrittocerco quel che non ho trovato....per questo debbo essere esigente.


grande! :wink:

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da primus il 20 set 2005 14:06


Bob
GhiroGuru Cucchiaione



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Vediamo di istigare repliche.....

PRIMUS: non credo alla sincerità della tua risposta. O, almeno, credo che tu non abbia fatto neppure lo sforzo di pensarci. Possibile che un ristoratore si limiti ad "approfitatre" del lavoro di un collega, e non faccia paragoni, confronti, valutazioni interessate (neppure oggettive)?



La domanda era: COSA CERACTE QUANDO ANDATE AL RISTORANTE?

Bene, io cerco quello che ho detto nel mio post, non vado con l'intenzione ne di fare paragoni (in quanto collega), e neanche di prendere spunti....poi a serata finita, il giorno dopo magari, a volte, faccio le mie considerazioni.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Ospite il 20 set 2005 14:34


per quanto mi riguarda, che cosa cerco? niente in particolare.. :D
amo essere accolto con garbo, avere un'occasione di chiacchierare in santa pace, sperimentare piatti che a casa non potrei mai realizzare, sfogliare una bella carta dei vini, scambiare due parole con i ristoratori veri, quelli che coltivano l'arte (eh sì, silbusin) dell'ospitalità e che trasmettono l'entusiasmo che li spinge ad affrontare un mestiere difficile, attraverso le loro proposte..ecco perché, se l'uscita è organizzata da me, prediligo quei ristoranti che mi aspetto soddisfino le mie aspettative..

da Ospite il 20 set 2005 14:55


K1 ha scrittoper quanto mi riguarda, che cosa cerco? niente in particolare.. :D
amo essere accolto con garbo, avere un'occasione di chiacchierare in santa pace, sperimentare piatti che a casa non potrei mai realizzare, sfogliare una bella carta dei vini, scambiare due parole con i ristoratori veri, quelli che coltivano l'arte (eh sì, silbusin) dell'ospitalità e che trasmettono l'entusiasmo che li spinge ad affrontare un mestiere difficile, attraverso le loro proposte..ecco perché, se l'uscita è organizzata da me, prediligo quei ristoranti che mi aspetto soddisfino le mie aspettative..


Concordo pienamente !!!!

da Bob il 20 set 2005 15:23


In linea di massima, noto che le risposte stanno già delineando atteggiamenti diversi di fronte al "ristorante" e a come viverlo. Va da sé che atteggaimenti diversi danno luogo a valutazione diverse per lo stesso ristorante e a parità di servizio.
Ma vedo ora di sbilanciarmi un pochino.
Io vado al ristorante (FATTE SALVE LE CONDIZIONI INIZIALI - FESTEGGIAMENTI E SIMILI ) sostanzialmente con due atteggiamenti diversi.
a) cerco "l'affare". Sono alla perenne (e generalmente insoddisfatta) ricerca della "trattoria di una volta", quella che ti offre genuinità e abbondanza con prezzi modestissimi, magari, ma non necessariamente, in un bel posto, inteso in senso geografico. In questo caso amo condividere il mio pasto, con amici e quant'altri, sono disposto a sobbarcarmi qualche chilometro, e non faccio gran caso al servizio, purché stia nei limiti dell'umano. La necessità di spendere poco èper risultare soddisfatto fa sì che io sia disposto a sorvolare su molte cose.
b) cerco di essere stimolato. Cerco piatti e accostamenti inconsueti, anche azzardati, e, in seguito a questo, sono diposto a spendere di più.
In questo caso, vado al ristorante da solo, o, al massimo, con una persona che condivida questo mio interesse. Non voglio tavolate, non voglio chiasso. Mangio in silenzio, o, se si parla, l'argomento deve essere il cibo. E, dopo, voglio poterne discutere con lo chef (o chi per lui).
Spendo "di più", non "tanto". Non apprezzo a priori ristoranti di extra lusso, da 200 euro. Non ho nulla contro chi ci va, ma non amerei esserci, e non mi piace che ci siano. Diciamo che ho un tetto massimo di circa 100 euro. Però il mondo è bello perchè è vario, e ognuno ha il diritto di fare quello che vuole.

Questa divisione netta fa sì che, se un ristorante non rispetta una di queste due posizioni, raramente mi soddisferà, o, al massimo, darò un giudizio di "normalità" e quindi scarsamente entusiasta.
Se ineve le rispettasse, ilmio giudizio sarà tanto più favorevole quanto più inaspettao sarà il soddisfacimento. Il piacere della scoperta, quindi.

PER winolesso

da Ospite il 20 set 2005 15:36


[WINOLESSO DISSE:ci vado per poter fare una rece in più sul mangione e raggiungere LA MAX61°]

Per rasggiungermi dovrai misurare anche la panza e tu sei ancora mooolto distante in recensioni ed in panza.
Ciao
LA MAX 61°



Io al ristorante ci vado per cercare il portafoglio che ho perso la volta precedente.

da dekkart il 20 set 2005 15:38


Concordo su tutta la linea Bob, tranne che per il mangiare da solo. M'intristisce un pò, è sempre bello poter commentare i piatti con qualcuno. Amo infatti prendere sempre piatti diversi dal mio commensale, in maniera da poter assaggiare anche i suoi e sperimentare il più possibile della cucina di un locale.
Anch'io amo le vecchie trattorie, ma temo che il trittico prezzo/qualità/abbondanza sia ormai una chimera!
Sorvolo la grande ristorazione, non ho i mezzi e per quanto le ricette siano stimolanti, spesso le microporzioni ti fanno sembrare il conto ancor più salato.

da fulvia il 20 set 2005 15:46


Beh allora facciamo i seri......
Io anche quando vado al ristorante cerco il contatto umano, quei particolari per cui cogli che lì in quel momento non sei solo un numero di tavolo, per cui tutte le attenzioni a te rivolte sono sincere e la gentilezza non è solo "mestiere" ed i piatti che escono commuovono nella loro semplicità...come un piatto di tagliatelle fresche al ragù , una succulenta lasagna , una morbida polenta col formaggio.....Posso stupirmi e restare ammirata di fronte ad una preparazione di alto livello, ma la tecnicità di queste preparazioni non mi coinvolge emotivamente come un piatto che prima di arrivare al mio stomaco passa dal mio cuore........ :oops: :oops:

da Fante il 20 set 2005 15:56


Comunque siamo una massa di bugiardi :roll: !
Il più delle volte al ristorante ci si va per conquistare una donna! Siamo stupidamente convinti di affascinarla con la scelta delle prelibatezze gastronomiche e la nostra competenza sui vini. Invece lei solitamente è a dieta e alla nostra quarta portata noi siamo presentabili come un maiale stanco.
Senza citare i suoi sguardi terrorizzati quando cominciamo a parlare della metafisica applicata alla lasagna....

Denam: "Ha sentito il vino?"
Rat-Man: "No, cosa ha detto?"

da dekkart il 20 set 2005 15:57


Fulvia potrei innamorarmi di te solo per la descrizione che hai dato dei piatti per così dire "della memoria". :oops:
Un appunto, sei sicura di riuscir sempre a distinguere un atteggiamento di sicera gentilezza e cordialità, da una simulazione di tale comportamento, al fine di vendere? Si lo so sono malfidente, ma faccio il commerciale di mestiere e so bene che per farsi una clientela, spesso si recita un ruolo.

da silbusin il 20 set 2005 16:00


quelli che coltivano l'arte (eh sì, silbusin) dell'ospitalità

eh,eh no sto a far confusion: quando si parlava di arte si era sul livello panteistico inteso da stellina.
Se invece siamo sulla filosofia zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, anche Arsenio Lupin è il maestro o l'artista del furto...rimango sempre della mia idea: fare il ristoratore può diventare una grandissimo impegno, in cui c'è la qualità, l'intelligenza, la preparazione, la flessibilità, l'accuratezza, l'aggiornamento, l'esperienza e quindi "grandissima professionalità", ma arte proprio no....
di più nin zo.

SERIAMENTE

da Ospite il 20 set 2005 16:00


Anch'io son giunto ad alcune scelte ben precise. Budget non oltre i 100€.
Locale elegante senza essere griffato. Se di moda giro i tacchi e vado da un'altra parte. Prediligo locali entro i 50€ anche se,per scoprire qualche perla questo comporta, purtroppo, il vaglio di tanti culi di bottiglia.
Scoprire che un locale blasonato fa bene da mangiare (è sempre una cosa positiva perchè spesso, sovente e volentieri anche in questi posti si ciocca di brutto) è come scoprire che l'acqua calda la si ottine mettendo quella fredda sul fuoco. Scoprire che un locale modesto è capace di usare materie prime non nobili e con l'estro dello chef sa regalare cose pregevoli, da soddisfazione decisamente maqggiore. Classico esempio è stato il D'O. Ormai ci siamo accorti che non è quel locale che voleva essere (leggo dell'attuale versione melanzanosa della cipolla caramellata) e che ormai ha abbandonato la via iniziata con tanta lungimiranza, subito cambiata dalla necessità di raggiungere certi traguardi "finanziari"in tempi brevi.
Un altro esempio è lo SHOWROOM con la sua formula all included e senza possibili variazioni che a me pare la cosa più logica del mondo. Il cuoco cucina e decide tutto. Tu mangi e se ti trovi bene torni.
Ragiono a menù e non a scelte del momento che potrebbero darmi un piatto eccellente ed un altro scarso senza farmi capire quale linea di cucina si sta seguendo.

Sul silenzio e la poca caciara sapete già tutto.
Ciao
LA MAX 61°

da Macs il 20 set 2005 16:02


dekkart ha scrittoUn appunto, sei sicura di riuscir sempre a distinguere un atteggiamento di sicera gentilezza e cordialità, da una simulazione di tale comportamento, al fine di vendere? Si lo so sono malfidente, ma faccio il commerciale di mestiere e so bene che per farsi una clientela, spesso si recita un ruolo.


Beh, ma se la recitazione è da actor's studio... :oops:

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
DVDS - El paradis del Scurpion.

da fulvia il 20 set 2005 16:06


dekkart ha scrittoFulvia potrei innamorarmi di te solo per la descrizione che hai dato dei piatti per così dire "della memoria". :oops:
Un appunto, sei sicura di riuscir sempre a distinguere un atteggiamento di sicera gentilezza e cordialità, da una simulazione di tale comportamento, al fine di vendere? Si lo so sono malfidente, ma faccio il commerciale di mestiere e so bene che per farsi una clientela, spesso si recita un ruolo.


........Sono disponibile solo per rapporti epistolari :oops: :oops: :oops:
Da felino a ...felino...le simulazioni le riconosco a "pelo".....nel senso che le simulazioni mi provocano una fastidiosa irritazione in sede cervicale....
..insomma mi viene " il pelo ritto come i gatti"....
(Chiedere a Silbusin :roll: :roll: :roll: )

Ps il tuo avatar non mi è nuovo..può darsi che ci siamo visti su di un altro Forum?? 8) 8)

da silbusin il 20 set 2005 16:07


Fante ha scrittoComunque siamo una massa di bugiardi :roll: !
Il più delle volte al ristorante ci si va per conquistare una donna!...Senza citare i suoi sguardi terrorizzati quando cominciamo a parlare della metafisica applicata alla lasagna....

pensa che è la filosofia che muove ogni passo di kinggeorge, che lo commuove così tanto da rendergli a volte la bocca arida da costringerlo a succhiare una goliath 8)

Il più delle volte al ristorante ci si va per conquistare una donna!...
ma tu ti ci vedi bob, l'alpino, silbusin... :shock:
o primus....uah,uah,uah,uah,uah,uah,uah mi fhai 8) morire dalle risate.... :D

da MEB il 20 set 2005 16:09


Chef Toni ha scritto
Cosa cerco in un ristorante?
Il cibo. Cuinato in maniera diversa da come farei o sarei in grado di fare a casa. Magari preparato con ingredienti che non troverei facilmente o che non sarei in grado di far rendere al meglio. Se poi c'è l'atmosfera ad aumentare la suggestione, a rendere il tutto un esperienza non ordinaria o quotidiana... tanto meglio.
Sarà per questo che mi piacciono tanto i ristoranti etnici??


UGUALE UGUALE

da dekkart il 20 set 2005 16:11


Tranquilla era solo un omaggio alla tua descrizione appassionata. Confido nel tuo sesto senso, ma ci sono veramente i bravi attori... diciamo che il giudizio sulla sincera attenzione di un ristoratore, andrebbe fatto alla luce di più visite...


Ps L'avatar l'ho messo oggi e non frequento altri Forum, ma sono felice di aver fatto la tua conoscenza. :)

da Ospite il 20 set 2005 16:20


dekkart ha scrittoTranquilla era solo un omaggio alla tua descrizione appassionata. Confido nel tuo sesto senso, ma ci sono veramente i bravi attori... diciamo che il giudizio sulla sincera attenzione di un ristoratore, andrebbe fatto alla luce di più visite...


Ps L'avatar l'ho messo oggi e non frequento altri Forum, ma sono felice di aver fatto la tua conoscenza. :)



attento non emozionarti altrimenti ....ripeti i tuoi messaggi 8)

da dekkart il 20 set 2005 16:25


:oops: :oops: :oops: :oops:

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