fulvia ha scritto[si si, lascia perdere ve....pensa che la maggior parte delle persone il menu quasi manco lo legge....nel mio c'e' scritto A CARATTERI BEN CHIARI che i menu degustazione si servono per tutti i commensali al tavolo, e puntualmente 8 su 10 manco lo leggono.
...succede anche a te???
Nel mio c'è scritto "min. per 2 persone"...sono riusciti a chiedermi se 40€ era il prezzo per 2 menù......
Neich ha scrittoCiao, ultimamente mi capita di vedere sempre più spesso alcuni ristoratori sbizzarrirsi con formati e materiali strani per i propri menù. A volte sono enormi per videolesi, a volte minuscoli e con correzioni a penna, a volte ancora scritti su fogli che sembrano carta da riciclo.
Mi chiedo allora quanto sia importante il menù per l'immagine del locale e soprattutto come dovrebbe essere realizzato.
Secondo me in questi piccoli dettagli c'è ancora molto molto da fare (anche se in Italia siamo messi meglio che nella maggior parte degli altri paesi)..
amodomio ha scrittoio lascerei perdere i siti che fanno menu gratis...
unico vero problema con word e di ricordarsi di togliere il correttore ortografico… che cambia per i cavoli suoi le parole… come ad esempio quando ho stampato delle etichette che contenevano la dicitura olio di “semi” lui a deciso che si trattava di olio di SENI….
Detto questo, personalmente, utilizzo diversi programmi, ma per altre cose visto che ho operato come web designer, e ancora oggi, anche se in affanno mantengo aggiornati diversi siti internet.
Per tornare al menu, è mio parere che deve essere semplicemente comprensibile e sinteticamente chiaro.. un esempio: se si trova la scritta Spaghetti alla carbonara € xxx, credo basti a me capita di aggiungere che si usa pasta di Gragnano, oddio i menu dove trovo: spaghettini di pasta di Gragnano, con guanciale saltato in tegame, pecorino ecc. ecc. ecc. presumo che chi ordina una carbonara sappia che cosa è e non serva la ricetta completa. Altra cosa che oddio sono i menu con nomi di “fantasia” che non ti fanno capire di che cosa si tratta del tipo “petali dell’orto di nonna Gelsa” o “Pasta del bimbo felice”…. In questo caso, magari sapere di che cosa si tratta non guasterebbe.
Per quanto concerne allergie ed intolleranza, e questa è una cosa seria, la vera soluzione è che chi ne soffre lo faccia sempre presente e se possibile diffidi dalle spiegazioni in menu, capita che anche il prodotto giusto riporti in etichetta: può contenere tracce di questo e quello…
Chiudo con estetica del menu, ultimamente ho eliminato anche il nome, chi entra nel ristorante, lo dovrebbe già conoscere, come detto preferibilmente di cartoncino o carta grezza, colore non aggressivo e caratteri leggibili, per il resto basta chiedere…
pmene ha scrittoBeh questa è la storia della pubblicità dell'Ikea dove ci sono i bambini che vendono la torta di mele e nessuno li caga, poi correggono e mettono trionfo di mele in crosta aumentando il prezzo e tutti la vogliono
pmene ha scrittoamodomio ha scrittoPer tornare al menu, è mio parere che deve essere semplicemente comprensibile e sinteticamente chiaro.. un esempio: se si trova la scritta Spaghetti alla carbonara € xxx, credo basti a me capita di aggiungere che si usa pasta di Gragnano, oddio i menu dove trovo: spaghettini di pasta di Gragnano, con guanciale saltato in tegame, pecorino ecc. ecc. ecc. presumo che chi ordina una carbonara sappia che cosa è e non serva la ricetta completa. Altra cosa che oddio sono i menu con nomi di “fantasia” che non ti fanno capire di che cosa si tratta del tipo “petali dell’orto di nonna Gelsa” o “Pasta del bimbo felice”…. In questo caso, magari sapere di che cosa si tratta non guasterebbe.
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Beh questa è la storia della pubblicità dell'Ikea dove ci sono i bambini che vendono la torta di mele e nessuno li caga, poi correggono e mettono trionfo di mele in crosta aumentando il prezzo e tutti la vogliono. Purtroppo credo che il nome conti e a volte si preferisce ordinare qualcosa con un nome strano ma che ti fa pensare a qualcosa di particolare piuttosto che leggere pasta alla carbonara!!!!
Fante ha scrittopmene ha scrittoBeh questa è la storia della pubblicità dell'Ikea dove ci sono i bambini che vendono la torta di mele e nessuno li caga, poi correggono e mettono trionfo di mele in crosta aumentando il prezzo e tutti la vogliono
Che poi è quello che fa Capohog con la sua segretaria per tentare di dissimulare la molestia
Signorina, mi estrarrebbe il corpo cavernoso dalle dimensioni anatomiche degne di un piccolo primate non totalmente evoluto?