Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da primus il 08 ott 2010 10:09


fulvia ha scritto[
si si, lascia perdere ve....pensa che la maggior parte delle persone il menu quasi manco lo legge....nel mio c'e' scritto A CARATTERI BEN CHIARI che i menu degustazione si servono per tutti i commensali al tavolo, e puntualmente 8 su 10 manco lo leggono.


...succede anche a te??? :? :?
Nel mio c'è scritto "min. per 2 persone"...sono riusciti a chiedermi se 40€ era il prezzo per 2 menù...... :P


da me un tav da 4 (apparentementi sani di mente e svegli) volevano 4 degu diverse..... :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: menù sempre più strani...

da Elmagnagati il 08 ott 2010 11:35


Neich ha scrittoCiao, ultimamente mi capita di vedere sempre più spesso alcuni ristoratori sbizzarrirsi con formati e materiali strani per i propri menù. A volte sono enormi per videolesi, a volte minuscoli e con correzioni a penna, a volte ancora scritti su fogli che sembrano carta da riciclo.
Mi chiedo allora quanto sia importante il menù per l'immagine del locale e soprattutto come dovrebbe essere realizzato.
Secondo me in questi piccoli dettagli c'è ancora molto molto da fare (anche se in Italia siamo messi meglio che nella maggior parte degli altri paesi).. :shock:


Penso che il menù sia un dettaglio importante come tutti gli altri dettagli, che come tali non saranno fondamentali ma anche l'occhio vuole la sua parte. Io farei una bella copertina rigida col logo del ristorante, grande come una cartellina, il materiale non importa, basta che sia carina da vedere, senza colori strani, adatta al tipo di locale, dentro ci metto il menù stampato, magari su fogli non bianchi da fotocopiatrice ma più eleganti, col carattere giusto, sostituibili e ristampabili a seconda delle esigenze.

Discorso prezzi sul menù...è giusto che la donna SAPPIA!!! Che non pensi che dopo se ne va casa così, con un "grazie"!!! ehehehe :D

da pmene il 08 ott 2010 17:33


Il fatto di potersi gestire il menù tranquillamente a casa è il top. E' chiearo che un menù fatto magari da un grafico è ben diverso da quello che si può fare in word però so, perchè un mio amico l'ha appena fatto per il suo ristorante , che esistono dei siti che ti forniscono dei modelli base di menù che tu puoi modificare liberamente e stampare a casa. Sinceramente non so se è gratis o no ma se a qualcuno interessa posso chiedere maggiori informazioni.

da amodomio il 08 ott 2010 23:27


io lascerei perdere i siti che fanno menu gratis...
unico vero problema con word e di ricordarsi di togliere il correttore ortografico… che cambia per i cavoli suoi le parole… come ad esempio quando ho stampato delle etichette che contenevano la dicitura olio di “semi” lui a deciso che si trattava di olio di SENI….
Detto questo, personalmente, utilizzo diversi programmi, ma per altre cose visto che ho operato come web designer, e ancora oggi, anche se in affanno mantengo aggiornati diversi siti internet.
Per tornare al menu, è mio parere che deve essere semplicemente comprensibile e sinteticamente chiaro.. un esempio: se si trova la scritta Spaghetti alla carbonara € xxx, credo basti a me capita di aggiungere che si usa pasta di Gragnano, oddio i menu dove trovo: spaghettini di pasta di Gragnano, con guanciale saltato in tegame, pecorino ecc. ecc. ecc. presumo che chi ordina una carbonara sappia che cosa è e non serva la ricetta completa. Altra cosa che oddio sono i menu con nomi di “fantasia” che non ti fanno capire di che cosa si tratta del tipo “petali dell’orto di nonna Gelsa” o “Pasta del bimbo felice”…. In questo caso, magari sapere di che cosa si tratta non guasterebbe.
Per quanto concerne allergie ed intolleranza, e questa è una cosa seria, la vera soluzione è che chi ne soffre lo faccia sempre presente e se possibile diffidi dalle spiegazioni in menu, capita che anche il prodotto giusto riporti in etichetta: può contenere tracce di questo e quello…
Chiudo con estetica del menu, ultimamente ho eliminato anche il nome, chi entra nel ristorante, lo dovrebbe già conoscere, come detto preferibilmente di cartoncino o carta grezza, colore non aggressivo e caratteri leggibili, per il resto basta chiedere…

da Neich il 12 ott 2010 15:08


amodomio ha scrittoio lascerei perdere i siti che fanno menu gratis...
unico vero problema con word e di ricordarsi di togliere il correttore ortografico… che cambia per i cavoli suoi le parole… come ad esempio quando ho stampato delle etichette che contenevano la dicitura olio di “semi” lui a deciso che si trattava di olio di SENI….
Detto questo, personalmente, utilizzo diversi programmi, ma per altre cose visto che ho operato come web designer, e ancora oggi, anche se in affanno mantengo aggiornati diversi siti internet.
Per tornare al menu, è mio parere che deve essere semplicemente comprensibile e sinteticamente chiaro.. un esempio: se si trova la scritta Spaghetti alla carbonara € xxx, credo basti a me capita di aggiungere che si usa pasta di Gragnano, oddio i menu dove trovo: spaghettini di pasta di Gragnano, con guanciale saltato in tegame, pecorino ecc. ecc. ecc. presumo che chi ordina una carbonara sappia che cosa è e non serva la ricetta completa. Altra cosa che oddio sono i menu con nomi di “fantasia” che non ti fanno capire di che cosa si tratta del tipo “petali dell’orto di nonna Gelsa” o “Pasta del bimbo felice”…. In questo caso, magari sapere di che cosa si tratta non guasterebbe.
Per quanto concerne allergie ed intolleranza, e questa è una cosa seria, la vera soluzione è che chi ne soffre lo faccia sempre presente e se possibile diffidi dalle spiegazioni in menu, capita che anche il prodotto giusto riporti in etichetta: può contenere tracce di questo e quello…
Chiudo con estetica del menu, ultimamente ho eliminato anche il nome, chi entra nel ristorante, lo dovrebbe già conoscere, come detto preferibilmente di cartoncino o carta grezza, colore non aggressivo e caratteri leggibili, per il resto basta chiedere…


Quoto tutto a parte il correttore di ortografia..
a me capitò di leggere "peto d'anatra" e lo ordinai pure! buongustaio!
cmq se nn sei un po' smanettone mica puoi presentare un menù in word su foglio bianco tipo lista della spesa...io nn saprei nemmeno come inserire un po' di colore sullo sfondo, figuriamoci il logo ecc

da amodomio il 13 ott 2010 15:31


questa consulenza è agratisss...........
questi i passaggi.
Menu word:
click su inserisci
immagine da file

si apre una finestra che ti permette di importare un'immagine dal tuo pc a scelta............

cilick con tasto destro del "topo" e selezione dal menu di "formato immagine" nella finestra che si apre click su "Layout"
Click su "Dietro al testo"
Poi la sposti e ridimensione come vuoi... se serve nella seconda parte informo anche sul come rendere più "soft" l'immagine.

da pmene il 15 ott 2010 10:24


[quote="amodomio"]
Per tornare al menu, è mio parere che deve essere semplicemente comprensibile e sinteticamente chiaro.. un esempio: se si trova la scritta Spaghetti alla carbonara € xxx, credo basti a me capita di aggiungere che si usa pasta di Gragnano, oddio i menu dove trovo: spaghettini di pasta di Gragnano, con guanciale saltato in tegame, pecorino ecc. ecc. ecc. presumo che chi ordina una carbonara sappia che cosa è e non serva la ricetta completa. Altra cosa che oddio sono i menu con nomi di “fantasia” che non ti fanno capire di che cosa si tratta del tipo “petali dell’orto di nonna Gelsa” o “Pasta del bimbo felice”…. In questo caso, magari sapere di che cosa si tratta non guasterebbe.
quote]

Beh questa è la storia della pubblicità dell'Ikea dove ci sono i bambini che vendono la torta di mele e nessuno li caga, poi correggono e mettono trionfo di mele in crosta aumentando il prezzo e tutti la vogliono. Purtroppo credo che il nome conti e a volte si preferisce ordinare qualcosa con un nome strano ma che ti fa pensare a qualcosa di particolare piuttosto che leggere pasta alla carbonara!!!!

da Fante il 15 ott 2010 10:30


pmene ha scrittoBeh questa è la storia della pubblicità dell'Ikea dove ci sono i bambini che vendono la torta di mele e nessuno li caga, poi correggono e mettono trionfo di mele in crosta aumentando il prezzo e tutti la vogliono


Che poi è quello che fa Capohog con la sua segretaria per tentare di dissimulare la molestia
Signorina, mi estrarrebbe il corpo cavernoso dalle dimensioni anatomiche degne di un piccolo primate non totalmente evoluto?

da amodomio il 15 ott 2010 15:26


pmene ha scritto
amodomio ha scrittoPer tornare al menu, è mio parere che deve essere semplicemente comprensibile e sinteticamente chiaro.. un esempio: se si trova la scritta Spaghetti alla carbonara € xxx, credo basti a me capita di aggiungere che si usa pasta di Gragnano, oddio i menu dove trovo: spaghettini di pasta di Gragnano, con guanciale saltato in tegame, pecorino ecc. ecc. ecc. presumo che chi ordina una carbonara sappia che cosa è e non serva la ricetta completa. Altra cosa che oddio sono i menu con nomi di “fantasia” che non ti fanno capire di che cosa si tratta del tipo “petali dell’orto di nonna Gelsa” o “Pasta del bimbo felice”…. In questo caso, magari sapere di che cosa si tratta non guasterebbe.
quote]

Beh questa è la storia della pubblicità dell'Ikea dove ci sono i bambini che vendono la torta di mele e nessuno li caga, poi correggono e mettono trionfo di mele in crosta aumentando il prezzo e tutti la vogliono. Purtroppo credo che il nome conti e a volte si preferisce ordinare qualcosa con un nome strano ma che ti fa pensare a qualcosa di particolare piuttosto che leggere pasta alla carbonara!!!!

Scusa, ma se a menu propongo "Spaghetti alla carbonara"... questi sono!
O dovrei scrivere qualche cosa del tipo:
Pasta secca di Gragnano lunga ed affusolato preparata con amore (spaghetti), cotta in acqua linda con sale marino (acqua salata), saltata in tegame con olio extra vergine di oliva (è quale altrimenti?) guanciale di maialino scottato a dovere; rimestata con tuorlo d'uovo arricchito di pecorino romano (prodotto in sardegna) parmiggiano, pepe e sale (sempre marino) amalgamati ad arte e serviti in.................
Se mi assicuri che il lavoro aumenta cambio il menu con una piccola Trecani.......
Piccola domanda, sempre che sia un piatto gradito, quando vuoi mangiare una carbonara che cosa ordini?

da capohog il 15 ott 2010 15:31


Fante ha scritto
pmene ha scrittoBeh questa è la storia della pubblicità dell'Ikea dove ci sono i bambini che vendono la torta di mele e nessuno li caga, poi correggono e mettono trionfo di mele in crosta aumentando il prezzo e tutti la vogliono


Che poi è quello che fa Capohog con la sua segretaria per tentare di dissimulare la molestia
Signorina, mi estrarrebbe il corpo cavernoso dalle dimensioni anatomiche degne di un piccolo primate non totalmente evoluto?



spiegati meglio. qualcuno potrebbe pensare al cadavere di un cro magnon :wink:

96 cubic inch of good vibs

da pmene il 19 ott 2010 10:28


Quando voglio mangiare una carbonara non vado al ristorante perchè me la cucino da sola! Questo è il problema che giustifica le descrizioni assurde. Quando vado al ristorante io di solito voglio provare qualcosa di speciale ed è per questo che si è attirati da piatti con nomi altisonati ma che ti fanno immaginare che sia qualcosa di assolutamemte unico.
Ovviamente questo discorso vale per i ristoranti di un certo tipo!!! Poi tra l'altro non c'è da dimenticare che davanti a certe massaie c'è sempre il rischio che quello che fa la mamma è più buono per cui è meglio proporre qualcosa di difficilmente emulabile!!!!!!

da amodomio il 19 ott 2010 15:45


Quello che fanno mamma e nonna e sempre più buono....
Poi che cosa dire, anche la tagliata o il filetto non ci sono problemi a prepararseli a casa propria, ma senza molti ristoranti sarebbero già chiusi.
Vedere altri forum.. se il tristellato propone carbonara e pasta al pomodoro, a prezzi... interessati và bene.
Solo noi poveri ristoratori di bassa lega non lo possiamo fare?
Tra i pochi clienti che ho non molti ma alcuni, vengono per la carbonara.

da Bob il 19 ott 2010 15:47


Tra l'altro, molti dicono di fare una carbonara eccellente, e la sbagliano. :twisted:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da amodomio il 19 ott 2010 15:57


Quando ero in Umbria.. bei tempi... come responsabile della ristorazione in una Luxury Country House, per una carbonara, ho dovuto rinunciare ad un ottimo cuoco per una carbonara preparata con cipolla (io adoro la cipolla) ma che se proposta da un ristorante (4 anni fà a 12 €) non ci "azzecca" un bel niente come la pancetta affumicata o la panna... poi a casa sua o mia si fà quello che si vuole.
Ultima modifica di amodomio il 19 ott 2010 15:58, modificato 1 volta in totale.

da Fante il 19 ott 2010 15:57


Bob ha scrittoTra l'altro, molti dicono di fare una carbonara eccellente


Quella di Primus è perfetta.
Si veste da contadina dell'800 e parla molto male degli austriaci.

Lo so, è un deficiente, ma gli vogliamo bene lo stesso...

da amodomio il 19 ott 2010 16:00


Bob ha scrittoTra l'altro, molti dicono di fare una carbonara eccellente, e la sbagliano. :twisted:

Non posso che concordare, ho dovuto mangiare troppe frittate di spaghetti...

da Bob il 19 ott 2010 16:28


Così per inciso, si usa il guanciale e non la pancetta...... :oops:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da amodomio il 19 ott 2010 16:37


Bob ha scrittoCosì per inciso, si usa il guanciale e non la pancetta...... :oops:

vero e non solo grana, ma anche pecorino....

da amodomio il 19 ott 2010 16:41


e non in percentuale uguale..

da amodomio il 19 ott 2010 16:45


anzi il grana devo solo alleggerire nel caso il sapore.....

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