Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
47 messaggiPagina 2 di 3
1, 2, 3

da silbusin il 10 ott 2005 22:18


no, paolagrisenti, il messaggio era fin troppo chiaro.
almeno evitiamo di credere l'altro da sè poco attento e ingenuo.

Re: LE GUIDE

da princess il 10 ott 2005 22:25


Paolagrisenti ha scritto......Ho la sensazione che la visita al ristorante / trattoria viene esaminata troppo dal punto di vista tecnico e troppo poco dal punto di vista "atmosfera" .
Con altre parole, viene a mancare il piacere di vivere la scenografia di un locale. Ci si ferma troppo al momento del solo assaggio di un bicchiere o piatto e questo secondo me, è troppo poco.


mah... veramente non avevo mal interpretato ciò che esprimevi perchè, di fatto, anche se è mia abitudine soffermarmi su dettagli di carattere tecnico, non lascio mai nulla di intentato per descrivere sensazioni e sapori non disdegnando di esprimere il mio personale giudizio sull'accoglienza o l'amenità dell'ambiente.
Ciao

<i>"Senza il piacere del gusto, la vita è come un lungo viaggio attraverso il deserto"</i> G. D'Annunzio

Re: LE GUIDE

da primus il 11 ott 2005 08:10


Paolagrisenti ha scritto
princess ha scritto
Paolagrisenti ha scritto
riusciamo a proteggerci da recensori come princess che scrivono ... scrivono .. e scrivono e poi fotografano ... fotografano ... fotografano ...

le sensazioni sono altre cose dei raggi X
:?: :?:


Carissima/o Paolagrisenti....
ma sei sicura/o di doverti difendere da me e da recensori del mangione piuttosto che da ristoranti poco professionali o addirittura disonesti dove ti fanno mangiare male e pagare molto?? :shock:
Fermo restando che puoi sempre non leggere le mie recensioni, è molto più facile difenderti da queste che da una serata storta e da soldi sprecati in un ristorante. :twisted:


ciao ,buonasera princess,

rileggendo il mio intervento, mi accorgo di non essere riuscita a trasmettere bene la mia idea.

Ho la sensazione che la visita al ristorante / trattoria viene esaminata troppo dal punto di vista tecnico e troppo poco dal punto di vista "atmosfera" .
Con altre parole, viene a mancare il piacere di vivere la scenografia di un locale. Ci si ferma troppo al momento del solo assaggio di un bicchiere o piatto e questo secondo me, è troppo poco.

Scusate tutti se ho trasmesso un messaggio diverso dalle mie intenzioni.




Vabbe' ma la guida recensisce migliaia di locali in tot pagine, e' chiaro che devono essere sintetiche.....immaginatevi le recensioni dell' espresso fatte da Princess....diventerebbe una enciclopedia!!! :wink:

Concordo con quanto dice Max, tanto con l'avvento di internet le guide su carta spariranno...prestissimo secondo me...anzi stanno gia' sparendo.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da montefollonico il 11 ott 2005 08:22


Che fine ha fatto il nick MARCOGRISENTI?? già recensore su questo sito e su altri.....con metodo copiaincolla ( cioè stessa recensione ripetuta su due o piu siti, ma sempre personale ,non di altri ,intendiamoci)..come daltronde Talebano. :roll: saluti Montefollonico

Re: LE GUIDE

da ilForchetta il 11 ott 2005 10:06


primus ha scrittoConcordo con quanto dice Max, tanto con l'avvento di internet le guide su carta spariranno...prestissimo secondo me...anzi stanno gia' sparendo.


No, è un errore di valutazione enorme. Questa è una valutazione che è comune e considerata universalmente valida, ma non è vera.
Come non è vero che Internet è in crescita enorme e bla bla bla.

Le ricerche di mercato indicano chiaramente che il fenomeno esplosivo di Internet, nei paesi 'evoluti', è giunto quasi al punto di saturazione. Varia l'offerta di strumenti di accesso a Internet (velocità e metodi di connessione) ma vendere e proporre via Internet funziona solo per alcuni settori e con alcune metodologie ben definite. E questa, se ci pensate, è la caratteristica di un settore maturo, non di un settore in crescita.

Comunque, è OT, rispetto al topic. Se volete, possiamo continuare in un altro topic.

Oggi mi auto-modero e mi auto-scorporo. :shock:

da princess il 11 ott 2005 10:31


montefollonico ha scrittoChe fine ha fatto il nick MARCOGRISENTI?? già recensore su questo sito e su altri.....con metodo copiaincolla ( cioè stessa recensione ripetuta su due o piu siti, ma sempre personale ,non di altri ,intendiamoci)..come daltronde Talebano. :roll: saluti Montefollonico


Che fine abbia fatto marcogrisenti non si sa....
ma so che l'unica recensione di Talebano presente su "altri siti" è solo quella de "La Peca". tra l'altro riveduta e corretta e non pubblicata con copia-incolla...
saluti
:P


p.s. ce n'è anche una mia su "Lio Pellegrini" proprio su T******* firmata Anna... :-)

<i>"Senza il piacere del gusto, la vita è come un lungo viaggio attraverso il deserto"</i> G. D'Annunzio

per ALBERTO

da Ospite il 11 ott 2005 10:50


Aspettiamo che quello che tu dici si verifichi e poi ti daremo ragione.
Se le cose(via internet) son fatte seriamente le guide (su carta) possono attaccarsi al tram. Certo che se apriamo le porte e....più gente entra e......più siam democratici..... t'accorgi che U.V.A! riflettici un attimo.

LA MAX 61°

da ilForchetta il 11 ott 2005 11:25


Le guide su carta non scompariranno mai e non sono neanche il competitor di riferimento, o meglio , lo sono solo in parte. Esattamente come per qualsiasi altra pubblicazione cartacea o qualsiasi altro prodotto.

Il piacere di andare in libreria (o al supermercato) e scegliere e sfogliare un libro o una guida non verrà mai sostituito. Almeno non nel breve o medio termine. Fra cent'anni, non so.

Non sono cose che dico io, ma sono frutto di ricerche di mercato serie e di cui mi cibo 8appunto, 8) )per il mio mestiere.

I siti di ecommerce non vanno e stanno chiudendo, a parte alcuni settori (servizi, per la precisione). I costi sono altissimi per varie ragioni, e i consumatori preferiscono infilarsi in un negozio e sentirsi più liberi di scegliere. (Esselunga online, ad esempio, è in straperdita e gli altri seguono a ruota)

Ilmangione offre un servizio e questa è la chiave. Ma è un prodotto diverso dalle guide stampate, che caleranno come vendite, ma non sono destinate a scomparire. Il discorso è simile a quello dei quotidiani stampati, che continuano a vendere (in perdita peraltro, ripianata dalla pubblicità su web, incredibile ma vero).

Internet è maturo, come settore. E ha una sua identità. Non è più un'opportunità nuova. Ci si deve avvicinare come a un settore maturo e definito. Fatevene una ragione... esistono poche cose non ancora scoperte per sfruttare Internet... purtroppo.

da Ospite il 11 ott 2005 11:28


alberto ha scrittoIl piacere di andare in libreria (o al supermercato) e scegliere e sfogliare un libro o una guida non verrà mai sostituito. Almeno non nel breve o medio termine. Fra cent'anni, non so.


Ilmangione offre un servizio e questa è la chiave. Ma è un prodotto diverso dalle guide stampate, che caleranno come vendite, ma non sono destinate a scomparire


centratissimi entrambi i punti..

per ALBERTO

da Ospite il 11 ott 2005 11:44


E chi ha detto che le guide debbano scomparire completamente?
Ti do ragione su una cosa. E' difficile leggere una mail-una rece troppo lunga ed un testo lo si deve stampare su carta. A me capita questo.

La guida fa un servizio proprio come il Mangione e se non troveranno (quelli delle guide cartacee) un rimedio (anche economico visto cosa costano) faranno la fine del vinile. Tutta questa maturità internettara io non la vedo.Scusa la mia miopia.
Saluti
LA MAX 61°

da silbusin il 11 ott 2005 11:47


alberto ha scritto:
Le guide su carta non scompariranno mai e non sono neanche il competitor di riferimento, o meglio , lo sono solo in parte. Esattamente come per qualsiasi altra pubblicazione cartacea o qualsiasi altro prodotto.

Il piacere di andare in libreria (o al supermercato) e scegliere e sfogliare un libro o una guida non verrà mai sostituito. Almeno non nel breve o medio termine. Fra cent'anni, non so.

I siti di ecommerce non vanno e stanno chiudendo, a parte alcuni settori (servizi, per la precisione).
Ilmangione offre un servizio e questa è la chiave. Ma è un prodotto diverso dalle guide stampate, che caleranno come vendite, ma non sono destinate a scomparire. Il discorso è simile a quello dei quotidiani stampati, che continuano a vendere (in perdita peraltro, ripianata dalla pubblicità su web, incredibile ma vero).

Internet è maturo, come settore. E ha una sua identità. Non è più un'opportunità nuova. Ci si deve avvicinare come a un settore maturo e definito. Fatevene una ragione... esistono poche cose non ancora scoperte per sfruttare Internet... purtroppo.


assolutamente centrato il discorso.
anche nell'informazione scientifica, pur essendoci uno sviluppo enorme nel web, a livello mondiale, le riviste classiche (Nature, Science, Lancet, BMJ, ecc.) sono sempre presenti.
non dimentichiamo che esiste la grande città, ma poi una sterminata landa in cui la tecnologia va a rilento.
la spesa online: è persino in difficoltà negli States.
la vedete voi la signora Maria di Cantù, Modica o Villamassargia che si mette in rete?
poi, lasciatemelo dire, non pensate a quel piacere immenso che si prova nello sfogliare un libro? (Si presta la moglie non un libro. Tratto da "Proverbi che possono essere capiti anche da kinggeorge" di Fante. Ediz. Alby&Brodusprimordialis.)

da ilForchetta il 11 ott 2005 11:48


Aggiungo un'altra cosa (e richiedo lo scorporo... )

I grandi marchi non sono su Internet per fare profitti. Sono su Internet perché devono esserci come presenza di brand. Citavo Esselunga, appunto.

Ma dipende dai settori.

L'editoria dei quotidiani sfrutta la pubblicità online per ripianare le perdite della vendita dei cartacei, as esempio. Ma vende un servizio, non un prodotto. E, al contrario, deve essere in edicola per supportare il brand (eh, sì, anche per i quotidiani).

Vendere merci via Internet non è redditizio, anzi. Non per ora, almeno.

Le cose sono moooolto più complesse di quel che appare, come sempre.

PER SILVANO & ALBERTO

da Ospite il 11 ott 2005 14:52


Qui siamo fuori topic nel topic.
Stiamo parlando di GUIDE ENOGASTRONOMICHE e non di libri in senso lato. Leggere la DIVINA COMMEDIA (è già stata una pizza a scuola ) o qualsiasi altro libro dal monitor del PC sai che barba?

Leggere le recensioni di locali, se cominciano a diventare troppo descrittive, devo stampare e poi leggere. In questo critico l'amica Tiziana.

Cosa centri poi la sciura Maria e la spesa con le guide stile Mangione non lo comprendo Silvano. Come tutti i mezzi, internet resta un mezzo e non la soluzione di tutti i problemi.

In tempo reale so che sei stato allo SHOWROOM (solo per fare un esempio) hai mangiato bene-benissimo, conosciuto Patrizio che è persona simpaticissima e che settimana prossima, visto il successo della vendemmia fatta dai clienti, proporrà la raccolta delle castagne. Grazie Patrizio per la gentile conseccione dell'esempio.
Poi da Patrizio, il giorno dopo, ci va un altro, magari concorrente suo, e invia una recensione di altro tenore, ma nello stesso giorno ci va anche Piglet che è di parere contrario. 3 Giudizi in 24 ore.
In questo le guide cartacee (Un giudizio medio ponderato-io direi pilotato- una sola volta all'anno) sono tagliate fuori. Internet maturo o acerbo.
Certo che se i recensori sono dei clown beh!......allora....tutto cambia e anche la guida internettara diventa una barzelletta.

Perchè bisognerebbe spostare(scorporare) il topic?

Saluti
LA MAX 61°

Re: PER SILVANO & ALBERTO

da silbusin il 11 ott 2005 14:59


MAX61° ha scrittoQui siamo fuori topic nel topic.
Stiamo parlando di GUIDE ENOGASTRONOMICHE e non di libri in senso lato. Leggere la DIVINA COMMEDIA (è già stata una pizza a scuola ) o qualsiasi altro libro dal monitor del PC sai che barba?
.........
Cosa centri poi la sciura Maria e la spesa con le guide stile Mangione non lo comprendo Silvano. Come tutti i mezzi, internet resta un mezzo e non la soluzione di tutti i problemi.
...........
Saluti
LA MAX 61°


ma ci fai o ci sei? :P
io rispondevo ad una precisazione: il cartaceo comunque resiste e resisterà per tantissimi motivi che alberto aveva appena accennato. sul PC tu leggi forse i libri online?
quindi, nell'ambito della ristorazione, possono coesistere sia le guide che siti come ilmangione.
con funzioni diverse. tutto qui.

per la sciura Maria: era per rafforzare l'idea di alby che l'utilizzo di internet non è poi così ampio come lo si pensa (almeno in Italia).

quindi ben in topic, magari non in topless 8)

Re: chi ha voglia di esaminare gl'ispettori?

da Paolagrisenti il 11 ott 2005 15:01


princess ha scritto
Paolagrisenti ha scrittoChe ne dite di iniziare a fare un argomento sugli ispettori?


L'argomento non si "fa": si PROPONE o si DISCUTE ;-)


Paolagrisenti ha scrittoLi diamo un voto?


Tutt'al più "GLI" diamo o "DIAMO LORO" un voto :wink:

Paolagrisenti ha scrittoGirano con fogliettini camuffati da libri ...

... :shock: :shock: come si fa a camuffare un biglietto da libro? Bisogna mettergli la copertina??? :shock:

Paolagrisenti ha scritto A Lorsignori la parola!


volevi dire LOR SIGNORI forse???? :twisted:



:?:



Non sapevo di dover tornare a scuola ...

con questo commento hai dimostrato di non riuscire a confrontarti sugli argomenti e di non concedere a nessuno alcuna critica.

Se non non mi sbaglio ... mi trovo su un forum dove errori di battitura sono normali e gergo da "tutti giorni" viene cosiderato normale.

Brutto carattere ... il tuo

da Paolagrisenti il 11 ott 2005 15:07


silbusin ha scrittono, paolagrisenti, il messaggio era fin troppo chiaro.
almeno evitiamo di credere l'altro da sè poco attento e ingenuo.



sei proprio sicuro????

da MarioLino il 11 ott 2005 15:08


alberto ha scrittoI grandi marchi non sono su Internet per fare profitti. Sono su Internet perché devono esserci come presenza di brand. Citavo Esselunga, appunto.



perchè il servizio "esselunga a casa, la spesa comoda" non fa profitti? hai letto qualcosa in proposito? se sì, mi interessa.

i grandi marchi sono su internet per dare dei servizi in più al cliente (allo scopo di fidelizzarlo), possibilmente diminuendo i costi (contatto fisico, contatto call center), e aumentando gli utili (per nuovi servizi).

poi come dici tu dipende dal settore. ma dimmi di più del caso esselunga.

da silbusin il 11 ott 2005 15:11


il topic è interessante.
un cortese invito: evitiamo i commenti "personali" e se ritenuti tali, adoperare il post privato che esiste proprio per questo.
gli Admin di 1° livello hanno tirato le orecchie un po' a tutti; teniamone conto per evitare lucchetti e quant'altro.
thanks!!!!

per Silvano

da Ospite il 11 ott 2005 15:13


Ci sono, ci sono e leggo. Tu parli di cartaceo, riviste e guide e libri. Non parli di guide enogastronomiche soltanto. Io ho detto che dovranno cambiare la loro impostazione se non vorranno sparire(COME IL VINILE PER I CD) visto anche il loro costo. Se però il ragionamento deve essere per forza quello che volete tu ed Alberto. Fateci e stateci pure.
Vedremo come andrà a finire e questo, se permetti, non lo potete sapere nemmeno voi.
Buonanotte.
LA MAX 61°

da ilForchetta il 11 ott 2005 15:24


MarioLino ha scrittoperchè il servizio "esselunga a casa, la spesa comoda" non fa profitti? hai letto qualcosa in proposito? se sì, mi interessa.


A me risulta, da chiacchiere informali da chi nel marketing opera da decenni e nella grande impresa pure, che Esselunga online è stata a lungo osteggiata dal signor Esselunga. Infatti, è in perdita. Non ho i dettagli, mi spiace. Anzi, ne ho qualcuno, ma non voglio comunicarlo, più che altro perché appartiene molto al gossip.

Comunque, qualsiasi pubblicazione, online e non, aggiornata sull'ecommerce ti confermerà ciò che ti dico. A parte alcuni casi, l'ecommerce è un disastro.

Ci sono costi di personale ridotti, ma altri costi lievitano. Ti faccio un rapido elenco.

Magazzino: non si risparmia nulla, in entrambi i casi serve, ma i magazzini per l'ecommerce sono più difficili da gestire e quindi costano di più (anche per questioni di scorte e rimanenze). infatti la distribuzione difficilmente è omogenea, perché chi accede è, per definizione, eterogeneo (e poi per altri discorsi più complessi)

Personale: niente cassiere, ma autisti, cambia poco. anzi gli autisti costano di più e consegnano meno delle cassiere. Inoltre personale di gestione web.

Trasporti: fornitore-magazzino e magazzino-deposito rimanenze (o altro), come per i supermercati normali + trasporto al cliente (la benzina la paga il venditore, non il cliente, il furgone è il loro, non è la tua macchina)

Se si analizzano le cose, si scoprono essere diverse da quel che sembra.

Il peso dell'ecommerce è il magazzino. Ma conta anche la scarsa predisposizione dell'utente.

47 messaggiPagina 2 di 3
1, 2, 3
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti

Moderatori: capohog, scogghi