Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da nebbiolo75 il 08 mar 2011 11:36


Poi un'altra cosa. Il sig Visintin sarebbe bene che avesse scritto subito nel suo articolo che è stato diverse volte da Cavallaro e non nei commenti che ha un senso di giustificazione per aver calcato troppo la mano....

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da inappetente il 08 mar 2011 11:41


fulvia ha scrittoMah..... :? A volte si scambia la schiettezza con l'arroganza..... :? Ci sono critici che raggiungono lo stesso scopo di libera recensione con garbata ironia e senza i picchi di acidità raggiunti dal "nostro"....Sapendo la passione e l'impegno che ci mette Nicola sto pensando come reagirei con un articolo di questo genere sbattuto sul Corsera...... :x Lo trovo sgradevole e di cattivo gusto e travalica la legittima libertà di critica.
... quoto : anche a me ha infastidito più per i toni , acidi se non caustici , che per il contenuto . Adoro la schiettezza , ma chi legge ha davvero l'impressione che ci sia del personale ...

da Paulyste il 08 mar 2011 11:47


Nulla di personale, Visentin è così (un po' stronzo) di suo

da Yoda il 08 mar 2011 11:57


L’episodio più comico si verifica in apertura di cena, alla consegna di un piccolo cadeau della casa: cappone in agrodolce (buono). Tutti felici, eccetto un’amica, che confessa imbarazzata d’essere vegetariana. Perbacco. La cameriera si riappropria fulminea del piattino e sparisce senza dire una parola. Porterà un cadeau sostitutivo? Lo speriamo per qualche lungo minuto. Poi chiediamo scusa e cominciamo a mangiare.

Bah.. e se non l'avessero segnalato che la signora non mangiava carne???



1) Diverse comande giungono in tavola appena tiepide o peggio. Al punto da interrogarsi sull'eventualità che si tratti di una geniale scelta stilistica; un funambolico balzo dall’alta cucina alla tavola fredda.


2) Stiamo ancora aspettando l’annunciata lista dei dolci. Forse un giorno apparirà.


E questo, in effetti era gia' stato ampiamente sottolineato anche qui...
Posto che le vivande in cucina escono dalle padelle calde, perche' languono in attesa di essere servite fino al raffreddamento???



La delicatezza del battuto di gambero con budino di mandorle e il millimetrico virtuosismo del fondente di coda alla vaccinara con astice arrostito ci dicono che non è impossibile mangiare bene da Cavallaro.

Beh.. per par condicio, almeno due piatti sono stati trovati buoni!



Non c’è cura nei dettagli di contorno.

Le rivisitazioni sono spesso peggiorative degli originali.

c'è ancora tanta strada da fare.



E anche qui, cose gia' dibattute....
Non trovo cattiveria nello scritto di Visintin. Credo che Cavallaro debba prendere in seria considerazione le critiche che gli arrivano stavolta -comunque la si voglia prendere- da una fonte con un peso ben piu' grande di questo Forum..
Leggendo le risposte di Cavallaro nei post che lo interessavano ho sempre letto un pizzico di superiorita' a questo mondo... Oggi forse, anzi.. meglio domani che , non so se per caso e' il mercoledi' delle ceneri, dovrebbe fare, se lo ritenesse opportuno un passaggio in chiesa....
Ultima modifica di Yoda il 08 mar 2011 12:08, modificato 1 volta in totale.

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
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da fulvia il 08 mar 2011 12:00


Io non mi sentirei così ecumenica..... :roll: Al posto dell'altra guancia porgerei un cazzotto......e al mercoledì delle ceneri preferisco il giorno della lavanda dei piedi..... :roll: :roll:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da zandet2 il 08 mar 2011 12:09


miciagilda ha scrittoDopotutto se vuoi spiccare tra gli altri e vuoi la celebrità sarai sempre sotto esame e certe toppate non te le potrai permettere; magari eccezionalmente sì (Zandet2, MAI è impossibile: siamo persone, l'errore càpita è solo chi non fa che non sbaglia mai), ma certamente non regolarmente.


Miciagilda, lo so che hai perfettamente ragione, sono ben conscio che dietro a un piatto ci sia una persona (o una brigata) che lavora anche 12 ore al giorno in cucina. Però io sono un cliente che paga, e non poco, e quindi alla milanese pretendo, non la luna ma almeno ci sia un riscontro a quello che pago.
Secondo me è qui che sta la vera differenza tra la professionalità dell'alta cucina e la ristorazione "normale".
Non me ne vogliano, ma io li pago profumatamente anche e soprattutto per non avere una serata storta.

da silbusin il 08 mar 2011 12:11


"Questo giovanottone, geometrico e florido come un fante di quadri"
"non è affatto scontato che un buon cuoco sia un ristoratore capace.... per stabilire se sono in grado di gestire un ristorante all’altezza delle loro sterminate ambizioni."

Io non ho parlato di insulti. Ho detto che giudizi sulla persona e arroganza nel narrare non passano le nostre validazioni.
Infatti io non contesto quanto concerne il cibo e il servizio.
E questo tipo di atteggiamento non è per Cavallaro, ma per tutti i ristoranti. Si cerca in ogni maniera di togliere qualsiasi asprezza (magari non riuscendoci sempre), ma recensioni da "atmosfera visintin" ne ricordo veramente poche.
Parlo della home page, non del forum, eh?

da miciagilda il 08 mar 2011 12:12


zandet2 ha scritto
Non me ne vogliano, ma io li pago profumatamente anche e soprattutto per non avere una serata storta.


Son con te, anche perchè tu non li paghi con degli euro storti... 8)

Solamente, stando a quel che leggo, mi viene da pensare che, appunto, non si tratti di una serata "no" isolata (più o meno perdonabile, ma non impossibile, ecco) ma che si tratti di un andazzo instaurato. :)

da inappetente il 08 mar 2011 12:18


silbusin ha scritto"Questo giovanottone, geometrico e florido come un fante di quadri"
"non è affatto scontato che un buon cuoco sia un ristoratore capace.... per stabilire se sono in grado di gestire un ristorante all’altezza delle loro sterminate ambizioni."

Io non ho parlato di insulti. Ho detto che giudizi sulla persona e arroganza nel narrare non passano le nostre validazioni.
Infatti io non contesto quanto concerne il cibo e il servizio.
E questo tipo di atteggiamento non è per Cavallaro, ma per tutti i ristoranti. Si cerca in ogni maniera di togliere qualsiasi asprezza (magari non riuscendoci sempre), ma recensioni da "atmosfera visintin" ne ricordo veramente poche.
Parlo della home page, non del forum, eh?
... :wink: ...

da tpt il 08 mar 2011 12:38


silbusin ha scritto"Questo giovanottone, geometrico e florido come un fante di quadri"
"non è affatto scontato che un buon cuoco sia un ristoratore capace.... per stabilire se sono in grado di gestire un ristorante all’altezza delle loro sterminate ambizioni."

Io non ho parlato di insulti. Ho detto che giudizi sulla persona e arroganza nel narrare non passano le nostre validazioni.
Infatti io non contesto quanto concerne il cibo e il servizio.
E questo tipo di atteggiamento non è per Cavallaro, ma per tutti i ristoranti. Si cerca in ogni maniera di togliere qualsiasi asprezza (magari non riuscendoci sempre), ma recensioni da "atmosfera visintin" ne ricordo veramente poche.
Parlo della home page, non del forum, eh?


Difatti, pur non entrando nel merito delle critiche mosse a ristorante e ristoratore, è la prosa di Visintin che lascia perplessi.

Se hai argomenti buoni e giusti per stroncare o per esaltare un locale non comprendo la necessità di non esprimersi in modo corretto e lineare. Il troppo storpia. In un caso come nell'altro.

da Paulyste il 08 mar 2011 12:43


Chi legge Visentin, in genere, deve aver un gusto sadico per la stroncatura, soprattutto se si tratta di locale conosciuto e magari rinomato anche presso la critica

da inappetente il 08 mar 2011 12:51


PaulySte ha scrittoChi legge Visentin, in genere, deve aver un gusto sadico per la stroncatura, soprattutto se si tratta di locale conosciuto e magari rinomato anche presso la critica
... il giacobino che aspetta la testa tagliata ai piedi della ghigliottina , quindi ... però , bella categoria...

da santippe28 il 08 mar 2011 13:17


premesso che ho per i critici enogastronomici , Visentin compreso , la stessa considerazione che riservo ad un mangione di media attendibilità , a me , la rece in questione non è dispiaciuta, non ci vedo affermazioni oltraggiose o vendette private a meno che a toccare le maestà emergenti non si debba per forza disquisire in punta di fioretto. Che la critica sia alquanto schietta , secondo me è quasi doveroso quando si parla di un locale famoso e che a maggior fama ancora aspira. Pensate quel che vi pare , ma celare crude realtà con parole garbate e di maniera , diplomatiche e poco comprensibili ai più , sarebbe indubbiamente cosa più gradita allo chef di turno , ma meno gradita alla clientela che giustamente ha da essere informata senza ipocrisie.
ricollegandomi a quanto sopra , e letti anche gli interventi dei clienti , in maggior parte concordi con l'illustre critico , direi che qualcosa nel locale non funziona , il che induca chi sfoggia stelle o anela altri analoghi riconoscimenti , a riflettere sulla convenienza o meno del loro conseguimento, perchè , come da sempre accade , tutte le medaglie hanno il loro rovescio

da berni il 08 mar 2011 13:43


santippe28 ha scrittopremesso che ho per i critici enogastronomici , Visentin compreso , la stessa considerazione che riservo ad un mangione di media attendibilità , a me , la rece in questione non è dispiaciuta, non ci vedo affermazioni oltraggiose o vendette private a meno che a toccare le maestà emergenti non si debba per forza disquisire in punta di fioretto. Che la critica sia alquanto schietta , secondo me è quasi doveroso quando si parla di un locale famoso e che a maggior fama ancora aspira. Pensate quel che vi pare , ma celare crude realtà con parole garbate e di maniera , diplomatiche e poco comprensibili ai più , sarebbe indubbiamente cosa più gradita allo chef di turno , ma meno gradita alla clientela che giustamente ha da essere informata senza ipocrisie.
ricollegandomi a quanto sopra , e letti anche gli interventi dei clienti , in maggior parte concordi con l'illustre critico , direi che qualcosa nel locale non funziona , il che induca chi sfoggia stelle o anela altri analoghi riconoscimenti , a riflettere sulla convenienza o meno del loro conseguimento, perchè , come da sempre accade , tutte le medaglie hanno il loro rovescio


rubate le parole di tastiera...stavo scrivendo analoghi concetti

e aggiungo che forse (ma proprio forse), le critiche ere e non le marchette, benevole o stroncature che siano, purchè comprensibili, sono il sale della stampa. vale per i film (spessissimo stroncati) , per i libri; non vedo perchè non debba valere per i ristoranti che si pongono in un certo modo sulla scena. hai la pretesa di fare cultura gastronomica? la stampa giustamente se ne interessa e ne dà un suo giudizio.
poichè cavallaro non è la trattoria da gigi, il corriere tramite il suo critico fa la recensione a servizio dei lettori.
Opinabile o meno che sia il suo stile, tutto si può dire tranne che il Visintin scriva gratuitamente e ad minchiam: è tutto chiaro, giustifica le sue perplessità (che con meno arguzia/arroganza/protervia/ironia- giudicatela come volete, si tratta di gusti stilistici)
anche molti altri hanno avanzato in altri siti e luoghi.

non capisco il problema .

da Paulyste il 08 mar 2011 14:02


giustissimo. Forse si ritiene che però l'artista della carta o della pellicola debba essere legittimamente smascherato quando artista non è, mentre ipocritamente si riduce al momento opportuno lo chef che si dice artista (o che è detto tale) a semplice bruciapadelle

da MarioLino il 08 mar 2011 14:36


berni ha scrittoOpinabile o meno che sia il suo stile, tutto si può dire tranne che il Visintin scriva gratuitamente e ad minchiam....
non capisco il problema .


nella comunicazione i contenuti contano molto poco , conta molto di più lo stile ovvero la modalità utilizzata per trasferirli. e credo che qui si volesse parlare proprio di stile (o almeno anche di quello).
lo stile usato dal critico del corriere sicuramente non sarebbe adeguato sul mangione per due motivi: popolarità/reputazione/autorevolezza dei suoi recensori (molto spesso occasionali), popolarità/reputazione/autorevolezza della testata (in crescita, ma non è ancora il corriere)
quello stile è adeguato per il corriere? bisognerebbe vedere i dati! la rubrica di visentin è una delle più visitate del sito ed è in continua crescita? la direzione editoriale del corriere trova che per dei risultati più convincenti si possa rinunciare al consueto approccio più istituzionale? credo che la risposta sia sì ad entrambe....

detto ciò, personalmente A ME non piaccia questo stile irriverente, lo trovo troppo abusato nella comunicazione moderna. come si è già detto in tante occasioni, è una modalità di comunicare utilizzata con successo anche in politica: piace a tanti, a me no. nella vita sociale, nei rapporti interpersonali, è una modalità che porta a "rotture", mai a collaborazione verso un obiettivo

Questione di punti di vista [cit.]

da chefalfio il 08 mar 2011 15:10


PaulySte ha scritto semplice bruciapadelle


...e adesso cosa centro io :wink:

comunque vmv è ormai famoso per bastonare gli siefffssss famosi ...ricordate l anno scorso che culo quadro fece (sempre con modi sgarbati e offendendo anche la persona ) a Pietro Leeman??

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da silbusin il 08 mar 2011 15:46


berni ha scrittonon capisco il problema .

infatti non c'è alcun problema se si parte dal concetto che su ilmangione.it una recensione così non sarebbe passata.
per tutte le ragioni molteplici che i vari interventi hanno evidenziato.

poi sul fatto che un giornalista del Corriere si possa permettere quello che un lettore dell'Eco di Borgarello non può fare è palese.
lo stile può piacere o meno: questione di gusti (e di educazione, a mio personalissimo parere).
Anche se alla Baresani con D&G non andò così bene e dovette andare a Canossa...

da berni il 08 mar 2011 15:48


MarioLino ha scritto
berni ha scrittoOpinabile o meno che sia il suo stile, tutto si può dire tranne che il Visintin scriva gratuitamente e ad minchiam....
non capisco il problema .


nella comunicazione i contenuti contano molto poco , conta molto di più lo stile ovvero la modalità utilizzata per trasferirli. e credo che qui si volesse parlare proprio di stile (o almeno anche di quello).
lo stile usato dal critico del corriere sicuramente non sarebbe adeguato sul mangione per due motivi: popolarità/reputazione/autorevolezza dei suoi recensori (molto spesso occasionali), popolarità/reputazione/autorevolezza della testata (in crescita, ma non è ancora il corriere)
quello stile è adeguato per il corriere? bisognerebbe vedere i dati! la rubrica di visentin è una delle più visitate del sito ed è in continua crescita? la direzione editoriale del corriere trova che per dei risultati più convincenti si possa rinunciare al consueto approccio più istituzionale? credo che la risposta sia sì ad entrambe....

detto ciò, personalmente A ME non piaccia questo stile irriverente, lo trovo troppo abusato nella comunicazione moderna. come si è già detto in tante occasioni, è una modalità di comunicare utilizzata con successo anche in politica: piace a tanti, a me no. nella vita sociale, nei rapporti interpersonali, è una modalità che porta a "rotture", mai a collaborazione verso un obiettivo


sostanzialmente siamo d'accordo, credo che lo stile caustico di visintin sia molto opinabile, piace , non piace...
fatto sta però che leggendolo si capisce su cosa basa le critiche (che quindi nn sono gratuite),e comunque non si può dire che insulti. questo è quello che conta.
poi ribadisco, linea editoriale, stile ecc ecc fanno parte della libertà di editore e giornalista.

per capirci, rimanendo in casa Corsera, il loro critico letterario D'Orrico non scrive commenti didascalici o piatti. anche lui si entusiasma, stronca, a volte irride e altre si innamora. può piacere, può non piacere.
aldo grasso, quando stronca, stronca, di brutto , senza fronzoli e rispetto di sorta. son scelte.
sta al lettore premiarle o meno.
però tra il criticare uno stile e ritenerlo offensivo ce ne corre.
lo scritto di visintin mi è sembrato tutt'altro che offensivo nel senso tecnico del termine. sicuramente il suo è uno stile causitico (magari vuole fare il montanelli dei ristoranti);
ho letto un altro suo pezzo sui sommelier e l'ho trovato addirittura molto divertente. gioca a fare il provocatore, ok, esagererà...ma l'essere volgari, offensivi o aggressivi è ben altro ( e proprio di ben altre testate che della violenza verbale fanno la loro cifra).

da berni il 08 mar 2011 15:57


silbusin ha scritto
berni ha scrittonon capisco il problema .

infatti non c'è alcun problema se si parte dal concetto che su ilmangione.it una recensione così non sarebbe passata.
per tutte le ragioni molteplici che i vari interventi hanno evidenziato.

poi sul fatto che un giornalista del Corriere si possa permettere quello che un lettore dell'Eco di Borgarello non può fare è palese.
lo stile può piacere o meno: questione di gusti (e di educazione, a mio personalissimo parere).
Anche se alla Baresani con D&G non andò così bene e dovette andare a Canossa...


e infatti; il mezzo è il messaggio, poche balle.
e dirò di più, il fatto che sul corriere il loro inviato di punta tra i tavoli si senta legittimato a scrivere con ampia libertà non per forza rende più autorevole il suo scritto.
spesso, più "personalità" ha un giornalista, più è facile per il lettore fare la tara e magari leggerlo con distacco, immaginandone magari il superego pennivendolo.
al contrario, uno scritto sul mangione, pur scritto da appassionati semianonimi alle prime recensioni e coi conseguenti difetti, ha dalla sua una credibilità data dalla sottaciuta voglia del recensore di dare un contributo alla collettività di mangioni con onestà e non dalla voglia di apparire come novello pulitzer...

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