Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da ilForchetta il 24 ott 2005 11:42


Greedy ha scritto
alberto ha scrittoE se arrivano 5 gruppi da 3 contemporaneamente? Cosa cambia?

Io sono convinto che l'ida sia quella di lasciare fuori i gruppi potenzialmente rumorosi.


Beh cambia, non devi far uscire tutti i tavoli insieme, mentre invece con una tavolata 'dovresti' far uscire le portate in modo senstato


Quindi il quinto gruppo viene servito un'ora dopo il primo, pure essendo arrivato quasi contemporaneamente? No, non mi pare logico.

Forse la limitazione ai gruppi può essere dettata dall'elevato rischio di flop economico se la prenotazione salta, per un posto da 30 coperti.

E anche questo non è particolarmente gradevole.

da Ospite il 24 ott 2005 11:43


alberto ha scritto
montefollonico ha scrittolo chef di questo ristorante come mi sembra anche quello della ***** , vanno in "crisi" per 6/8 persone???!!! , ma che professionisti sono?!, che "assistenti di cucina" hanno. Ma si scherza o si ha a che fare con delle massaie??


Faccio mia questa considerazione di monty inserita in un altro topic.

La penso allo stesso modo.


Io no, o meglio se mi accetta la tavolata pretendo....anche se ritendo che sia inutile visitare ristoranti che presentano cucina creativa o innovativa se la compagnia e' numerosa.

La mia unica esperienza positiva con tavolata numerosa e' stata da Cracco Peck, pero' la tavolata era da 10 ed in cucina erano piu' di noi....conto 180 euro a testa..senza esagerare con il vino..

per Silvano

da Ospite il 24 ott 2005 11:43


E' proprio così. Io mi son convinto che occorre meno scelta e più qualità.
Guarda le gelaterie. 150mila gusti, ma in realtà tutto appiattito. Stesso discorso.
Crema-cioccolato-limone e pedalare. Fatti da Dio. Quante ce ne sono? Dimenticavo, frutti di bosco...........alla faccia!

LE PIZZERIE: chiedete una marinara semplice e 90% delle volte AGLIO IN POLVERE. Non sto parlando dell'impasto base, della cottura ecc. Un elemento(AGLIO) dichiarato nella spiegazione del tipo di pizza è quasi sempre taroccato con la polvere d'aglio. In compenso quante varianti trovate?

Tutto per stupire senza far seguire i fatti.

E' tutto abbastanza scadente e non succede il contrerio. Non sono i migliori che elevano gli scadenti. No! Sono i peggiori che contaminano i migliori, perchè tutto è finalizzato al guadagno facile e veloce.
Io son pessimista in questo.
Ciao
LA MAX 61°

da ilForchetta il 24 ott 2005 11:51


Guarda, Filo, potrei essere d'accordo con te. Ma anche qua, dipende da cosa si intende con cucina creativa.

Misto di carni bollite con pezzo di finocchio è cucina creativa innovativa?
Pasta con carciofi e molluschi è cucina creativa innovativa?
Scamone con purè è cucina creativa innovativa?
Crema di vaniglia con biscotto e meringa è cucina creativa innovativa?

Tutto molto buono, intendiamoci. Ma la cucina creativa innovativa è un'altra.

da Ospite il 24 ott 2005 11:59


alberto ha scrittoGuarda, Filo, potrei essere d'accordo con te. Ma anche qua, dipende da cosa si intende con cucina creativa.

Misto di carni bollite con pezzo di finocchio è cucina creativa innovativa?
Pasta con carciofi e molluschi è cucina creativa innovativa?
Scamone con purè è cucina creativa innovativa?
Crema di vaniglia con biscotto e meringa è cucina creativa innovativa?

Tutto molto buono, intendiamoci. Ma la cucina creativa innovativa è un'altra.


Alberto, in questo topic non si parla della visita ai Castagni , io facevo un discorso piu' in generale.

Io ai Castagni ci sono stato piu' volte sempre per cene a due non mi ha mai entusiasmato..pero' ho sempre mangiato bene....questa e' la mia esperienza.
Personalmente quando devo organizzare cene con invitati superiori 8 persone lascio perdere un certo tipo di ristoranti tra cui I Castagni.

io preferisco essere rifiutato perche' la tavolata e' troppo numerosa piuttosto che essere accettato e fare la fine dei Castagni.

Trovo che un ristoratore che riconosce i propri limiti, e' da apprezzare, perche' mi salvaguarda come cliente e cosa non trascurabile rinuncia ad un incasso.

Questo e' il mio punto di vista

da ilForchetta il 24 ott 2005 12:07


Io non parlavo de I castagni, ma de Il Vicolo. In ogni caso, era un 'gancio' per affrontare il discorso in generale.

"Non accetto la prenotazione perché magari fate casino, perché magari non sono capace di servirti e perché magari poi sparite e non becco l'incasso"

Questo è ciò che mi viene detto al momento della prenotazione?

E allora, grazie ma vado altrove.

da Fante il 24 ott 2005 12:07


A proposito dell'ampiezza della lista...
Non dimentichiamo che il ristoratore "medio" si adatta alle richieste della clientela. Sono pochi quelli che fanno una proposta precisa e autonoma.
Se la clientela mangia male e si bea di fronte a liste infinite perchè trova la cosa appagante, di chi è la colpa? Del ristoratore che offre o della clientela che domanda?

da ilForchetta il 24 ott 2005 12:08


Guarda, Fante. Io sono uno di quelli che valuta un ristorante anche in funzione inversa della lunghezza della carta.

Poche cose, ma buone.

Piuttosto, tante etichette in lista vini.

da ilForchetta il 24 ott 2005 12:09


Fante ha scrittoDi chi è la colpa? Del ristoratore che offre o della clientela che domanda?


del ristoratore che offre

da Fante il 24 ott 2005 12:20


Alby, i frequentatori de ilmangione sono (non tutti, se pensi ai numerossimi cappellini blu dati a locali mediocri) un'eccezione. Come si spiega che la tradizionale pizzeria milanese anni 80 è sempre piena? In lista le solite tagliatelle gamberi e zucchine, pancetta e panna, salsiccia e funghi, tutto annegato nel burro...eppure questo è quello che vuole la gente.

da Ospite il 24 ott 2005 12:22


alberto ha scrittoGuarda, Fante. Io sono uno di quelli che valuta un ristorante anche in funzione inversa della lunghezza della carta.

Poche cose, ma buone.

Piuttosto, tante etichette in lista vini.



Di entrambe le parti..... il ristoratore amplia l'offerta per raccogliere la clientela piu' variegata possibile (non dimentichiamoci che il ristoratore lavora ), e del cliente perche' quando incontra menu' essenziali storce il naso (il cliente pagando detta normalemte le scelte del ristoratore)

da ilForchetta il 24 ott 2005 12:26


Fante ha scrittoAlby, i frequentatori de ilmangione sono (non tutti, se pensi ai numerossimi cappellini blu dati a locali mediocri) un'eccezione. Come si spiega che la tradizionale pizzeria milanese anni 80 è sempre piena? In lista le solite tagliatelle gamberi e zucchine, pancetta e panna, salsiccia e funghi, tutto annegato nel burro...eppure questo è quello che vuole la gente.


Ah beh, certo. Hai ragione. Ma io parlavo dei ristoranti 'da mangione', o meglio, quelli di un certo spessore come cucina ambiente e servizio.

Tutti l'artri fanno le pizze con 9 ingredienti e la pasta con i 4 formaggi perché ci piaccono a noi. :wink: Macheccefrega? :wink:

da silbusin il 24 ott 2005 12:33


Si rischia di andare OT, ma la considerazione di Fante è importante. Non è che la gente vuole così, a mio parere, è che le difficoltà economiche e l'imbarcata euro-lire con prezzi raddoppiati, ha portato al ribasso la domanda e quindi l'offerta.
Mentre in Francia, da sempre, esistevano i menu degustazione nella quasi totalità dei ristoranti, in Italia non sono presenti da molti anni e comunque molti ristoranti non li hanno.
Ciò probabilmente ha portato a diminuire la qualità per garantire quantità e guadagno.
E in questi ristoranti le tavolate, non solo sono bene accette ma sono una benedizione del signore. Trattorie come Le Fornasette (da me recensita) storcono il naso quando dici: siamo in due.
Allora, senza essere quel tipo di trattoria, un ristorante di qualità, seppur messo nella possibilità di rifiutare, se pur messo nella possibilità di scegliere il menu (addirittura nel dessert si diceva senza mezzi termini che lo stesso era a discrezione della casa), poi ti canna in pieno la cena, vuol dire che qualcosa nell'organizzazione non va. (non parliamo del caso specifico i castagni, ma in generale).
Andate a leggere la recensione sul Sambuco. La stessa roba: ed è il ristorante di un hotel a 4 stelle.
A me pare di aver colto, nel corso di tutti gli interessanti interventi una sfumatura: che il ristoratore (non tutti) pur di guadagnare accetta ampiamente il rischio della brutta figura. Nuova moda quindi: nuncenepo'fregàdemeno? :wink:

da ilForchetta il 24 ott 2005 12:37


Bravo silbu.

Il ristoratore accetta il rischio della brutta figura. Ma non accetta il rischio della mancata soddisfazione della prenotazione.

E qui, possiamo aprire un altro ramo del discorso, che credo sarà caro a max che mi pare un consumatore fedele.

Ma la fedeltà del cliente al ristoratore interessa? tutto fa supporre di no. sembra un'usa, incassa e getta.

da Ospite il 24 ott 2005 12:46


alberto ha scrittoBravo silbu.

Il ristoratore accetta il rischio della brutta figura. Ma non accetta il rischio della mancata soddisfazione della prenotazione.

E qui, possiamo aprire un altro ramo del discorso, che credo sarà caro a max che mi pare un consumatore fedele.

Ma la fedeltà del cliente al ristoratore interessa? tutto fa supporre di no. sembra un'usa, incassa e getta.


Se parliamo per grandi numeri, credo abbia ragione Alberto.

Quindi ben vengano quelli che ci vogliono proteggere dalle brutte figure, e ci vogliono dare il massimo della loro potenzialita'. Meglio un no o un si condizionato (parla di accettare le tavolate )che un si ad oltranza.

da Ospite il 24 ott 2005 13:14


alberto ha scrittoMa la fedeltà del cliente al ristoratore interessa? tutto fa supporre di no. sembra un'usa, incassa e getta.


la risposta credo sia più complicata di quanto sembri..
di certo anche i ristoratori,fino a prova contraria esseri umani e non entità avulse dal mondo, hanno il loro carattere e questo ne condiziona gli atteggiamenti..mi sembra quindi limitativo dire che tutti, indistintamente, siano governati dal dio denaro..

da ilForchetta il 24 ott 2005 13:58


sì sì, k1, è giustissimo. si tentava di generalizzare (che è sembre un errore).

leggasi: ma AD ALCUNI ristoratori interessa la fedeltà... ecc ecc

le "grandi massaie"

da montefollonico il 24 ott 2005 19:04


Che bello :D!!! con questo topic ci andiamo avanti fino al prossimo anno.
Il probelma è da dove cominciare. Approfondiremo mano a mano.
Intanto sicuramente incapacità gestionale, personale risicato,improvvisazione manageriale....Cerco di rispondere anche a chi divce che troppi primi non si adeguano ad un ristorante qualificato
Bene cominciamo con le "minestre/zuppe": durano una settimana, migliorando con il tempo vedi la minestra di pane, passato di fagioli, di ceci, di lenticchie, piselli e porri, funghi, simao già a sei primi...
Risotti: ne mettima due soltanto? con tartufi, con funghi.....
Paste fatte a Mano:
gnocchi di patate: diamoli minimo 5 condimenti (Tartufo, funghi, ragu, formaggi , sugo della casa....pesto alla genovese...mmmm
ravioli (che possono addirittura essere surgelati ed usati al momento) altri 5 condimenti,
tagliatelle, tagliolini, pappardelle,lasagne..... 20 piatti minimo...
A quanto si arriva...????:-))
e devo vedere dei ristoranti con cappello blu onnipresente con 6 / 7 primi nella carta.....
Grande tenerezza.............continua....saluti Montefollonico

da montefollonico il 24 ott 2005 19:31


....continua... Il problema è dato dallo scarso personale presente in cucina.
Una sostanziosa e soprattutto qualificatissima in senso ovviamente qualitativo lista di primi piatti impone minimo tre persone.......saluti

Re: le "grandi massaie"

da fulvia il 24 ott 2005 22:15


montefollonico ha scrittoChe bello :D!!! con questo topic ci andiamo avanti fino al prossimo anno.
Il probelma è da dove cominciare. Approfondiremo mano a mano.
Intanto sicuramente incapacità gestionale, personale risicato,improvvisazione manageriale....Cerco di rispondere anche a chi divce che troppi primi non si adeguano ad un ristorante qualificato
Bene cominciamo con le "minestre/zuppe": durano una settimana, migliorando con il tempo vedi la minestra di pane, passato di fagioli, di ceci, di lenticchie, piselli e porri, funghi, simao già a sei primi...
Risotti: ne mettima due soltanto? con tartufi, con funghi.....
Paste fatte a Mano:
gnocchi di patate: diamoli minimo 5 condimenti (Tartufo, funghi, ragu, formaggi , sugo della casa....pesto alla genovese...mmmm
ravioli (che possono addirittura essere surgelati ed usati al momento) altri 5 condimenti,
tagliatelle, tagliolini, pappardelle,lasagne..... 20 piatti minimo...
A quanto si arriva...????:-))
e devo vedere dei ristoranti con cappello blu onnipresente con 6 / 7 primi nella carta.....
Grande tenerezza.............continua....saluti Montefollonico


Scusa Monty....Ma sei rimasto ai mitici anni 70 ai tempi del boom economico quando i ristoranti erano pieni 7 giorni su 7.......Ora come è ora il lavoro si concentra dal venerdì a domenica al max.......tenere in linea, cioè fresco, tutto quel popò di roba significa che quello che guadagni vendendoli.......te lo mangi con quello che avanzi e che ti devi mangiare tu....... :cry: :cry: :cry:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

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