Tempo fa mi ero informata (piuttosto superficialmente, in verità) sui requisiti per avere i finanziamenti regionali previsti per aprire un agriturismo.
La legge regionale (Lombardia) 8/6/2007 n. 10, all'articolo 2 c. 3 recita:
Sono attività agrituristiche, nel rispetto delle modalità e dei limiti previsti dalla presente legge:
a) dare ospitalità in alloggi o in spazi aperti attrezzati per la sosta dei campeggiatori fino ad un massimo di sessanta ospiti al giorno;
b) somministrare pasti e bevande, fino ad un massimo di centosessanta pasti al giorno, costituiti prevalentemente da prodotti propri e da prodotti acquistati da aziende agricole della zona, ivi compresi i prodotti a carattere alcolico e superalcolico, con preferenza per i prodotti tipici regionali e caratterizzati dai marchi DOP, IGP, IGT, DOC e DOCG o compresi nell’elenco regionale dei prodotti agroalimentari tradizionali;
c) organizzare degustazioni di prodotti aziendali, ivi inclusa la mescita di vini;
d) organizzare, nell’ambito dell’azienda o delle aziende associate o anche all’esterno dei beni fondiari nella disponibilità dell’impresa, attività ricreative, culturali, educative, seminariali, di pratica sportiva, fattorie didattiche, fattorie sociali, aziende agrituristico-venatorie, attività di ittiturismo, di pesca-turismo, attività escursionistiche e di ippoturismo, anche per mezzo di convenzioni con gli enti locali, finalizzate alla valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale.
Da quel che mi spiegavano la legge è interpretabile abbastanza liberamente, quindi pur di ottenere il finanziamento e mandare affan... il capufficio, c'è stato un florilegio (non mi piace questa parola...) di ex-impiegatucci che, trovato il rudere da ristrutturare alla bell'e meglio, con quattro marmellate fatte in casa, due piante da frutto, e la nonna balorda presa in prestito dal loro vicino, si sono improvvisati gestori agrituristici.
Tutt'un'altra cosa è essere agricoltori+ristoratori+albergatori...
Io tendo a diffidare degli agriturismi "freschi", cioè aperti da poco, e dall'aria troppo civettuola perché sospetto che facciano parte di questa categoria.
Poi ci sono quelli "veri" (magari qualcuno anche di recente apertura, non dico) e ritengo che si riconoscano a naso (in tutti i sensi).
Colpevoli, comunque, sono anche i clienti che, come dicevo in un altro topic, si fanno l'idea del Mulino Bianco alla tv, e poi se arrivando in campagna devono schivare una
boascia si scandalizzano...