BUZZY ha scrittoEcco mi è venuto in mente un esempio quando andammo a pranzo al Magazzino a Firenze con Skcogghy e Nebby lo chef non era presente ed il pranzo fu imbarazzante, questo per dire che uno chef può permettersi di essere assente dal locale e non chiudere solo e soltanto se ha a disposizione collaboratori in grado di non far rimpiangere la sua assenza in caso contrario commette un grave torto al cliente, ma pure a se stesso in termini di perdita di immagine e credibilità
BUZZY ha scrittoZolletta ha scrittoOk Buzzy! Però c'è, controlla, coordina e si prende le sue responsabilità!
si, si volevo solo precisare che non cucina fisicamente, comunque se un ristorante è un grande ristorante dovrebbe girare al massimo anche senza chef, però questo accade solo ad altissimi livelli mi viene in mente il Noma dove assente Redzepi la macchina funzionò lo stesso alla grande oppure tutti i ristoranti della galassia Ducasse e Robuchon mentre in locali dove lo chef non ha creato per scelta o per impossibilità una grande brigata la sua assenza si sente eccome....
santippe28 ha scritto preferisci quei due brutaloni di Yoda e Primus , e a me chi mi coccola adesso ?
Yoda ha scrittosantippe28 ha scrittoE no maestro , anche a me interessa anzi tutto mangiar bene , però se decido si sobbarcarmi oneri non proprio nazional popolari per assaggiare il tal piatto fatto dal tal grande chef voglio poter assaggiare il piatto fatto da lui e non dal suo pur bravissimo tirapiedi , chiamasi prestazione d opera , se invece son costretta a ripiegare sullo stesso piatto eseguito , sia pur magistralmente , da altri , allora è come acquistare un falso d autore , perchè non dimentichiamo , che ci viene fatto pagare anche il nome dello chef.
Il tuo esempio sull acquisto di una fiat consegnata da marchionne , non regge , perchè l opera di un grande chef non può essere equiparata ad un prodotto industriale , allora mangio i 4 salti in padella attribuiti ad uno chef famoso , ma se mi reco a casa sua , cioè nel suo ristorante , è giusto che paghi per come cucina lui e non il suo sostituto
Ok... l'avevo detto prima che la mia e' una voce fuori dal coro.
Ma, non vi sovviene nemmeno il minimo dubbio che se andate a cena in uno stellato...magari al completo...magari con qualche banchetto extra in una saletta defilata.. magari con una cinquantina-sessantina di persone a tavola...il che significa almeno 250/300 piatti da preparare, non sia proprio lo chef con le sue manine a cucinare le prelibatezze che state gustando???
Io credo che in questi locali la principale attivita' dello chef sia quella di testare i piatti da proporre e pensarne a nuovi. Poi, una volta data l'impronta, la mera esecuzione degli stessi sia affidata alle varie brigate.
Altrimenti come potreste pretendere poi che lo chef dopo aver cucinato per 50 persone..stanchissimo, si presenti con la parannanza immacolata a farvi le moine???
PaulySte ha scrittoAspettavo il tuo commento, bel figaccione
luc83 ha scrittoSono stato da Parizzi
Nel mio caso uscirono delle tagliatelle ai porcini di Borgotaro (tanto decantati dal maitre) assolutamente da dimenticare.
gino75 ha scrittoPer come la vedo io la presenza dello chef è (deve essere) ininfluente.
Se mangio male il responsabile è comunque lo chef: se era presente perchè non ha vigilato o cucinato bene; se era assente perchè non si è scelto dei collaboratori all'altezza.
Se mangio bene poco mi importa chi ha cucinato (che poi in quei ristoranti ogni piatto ha un autore/esecutore diverso, e quindi...).
PaulySte ha scrittoDiversamente, se non ti rendi conto di questi problemi, saranno fattacci tuoi se il ristorante si svuoterà progressivamente.