Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da Parakarro il 06 mar 2012 12:01


quindi i locali da 30\40 euro cadacranio lavorano molto?!

sostanzialmente la differenza sta nei costi ... spesso locali da 60\70\80 a testa hanno spese proporzionalmente piu' alte di un locale da 25\30\40 euro quindi soffre con maggior velocità.

è un periodo difficile, il numero di uscite mensili è diminuito per di piu' è cambiato il modo di spendere i propri soldi per lo svago... poco importa la spesa a testa, a parte rare eccezioni, si soffree si chiudono le annate con il segno meno.
Ma è un discorso che si fa ormai da qualche anno

certo è che chi ha impostato il proprio menù sui "crudi" è meglio che corra ai ripari in tempi brevi

da copperhead69 il 06 mar 2012 12:11


Va però detto che la "categoria" del locale per fascia di prezzo, dovrebbe anche tener conto non solo dei costi di struttura ma anche quelli delle materie prime...
Proprio recentemente ho avuto occasione (e non ancora recensito) di visitare un ristorante abbastanza noto nel padovano e sempre con buon rating e spendere 75 euro con qualche perplessità... perché alla fine di "valore intrinseco" c'era solo una tartare ed un boccone di foie gras, per il resto anche un buon risotto con la zucca, un calice di Ca' del Bosco ed altre amenità non giustificano certi prezzi.
Mentre gli stessi 75 euro mi sono sembrati "giusti" quando a pochi km di distanza ho mangiato cena di pesce con incluso mezzo astice nostrano...
Vero è comunque che alla fine il discriminante, per molti, non è se i soldi "sono stati spesi bene", ma semplicemente se li hai in tasca o no da spendere al risto al sabato sera...

da miciagilda il 06 mar 2012 12:14


Io non credo si tratti di una questione di cifra in assoluto, bensì di cos'hai in cambio di quale cifra.

A volte per 70 euro hai un sacco di fumo e poco arrosto in tutti i sensi (servizio+cucina) e un atteggiamento je me la tire che non fa mai piacere e che inevitabilmente (considerati anche i tempi cupi) spinge a cercare più o meno le stesse cose a 30/40 euro e magari con un sorriso in più. :wink:

Ad esempio: sabato scorso alle 14:15 eravamo in centro a Piacenza, i negozi a quell'ora sono chiusi e per strada c'era un mortorio.

Siamo andati in una nota trattoria per mangiare un boccone senza impegno e con una certa fretta: abbiamo dovuto aspettare che si liberasse un tavolo 5 minuti perchè era piena come un uovo, dopodiché ci hanno serviti velocemente e cordialmente, con scambi di battute col personale e consigli dalla cucina, e abbiamo speso 50 euro in due per antipasti + secondi + desserts + caffé e bottiglia di vino (Gutturnio La Tosa) mangiando bene. Non avrei mai fatto cambio con un posto più "chic" a 140 euro, in questo contesto. :)

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da johnleg il 06 mar 2012 12:29


[quote="miciagilda"]Io non credo si tratti di una questione di cifra in assoluto, bensì di cos'hai in cambio di quale cifra.

Anche secondo me.Ovviamente entro un certo limite.
Perchè,oggi come oggi(ma anche ieri e domani per quanto mi riguarda)se in cambio di 300 euro mi danno in cambio cose fantastiche,sono comunque troppi per una SOLA cena.

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da johnleg il 06 mar 2012 12:32


copperhead69 ha scrittoVero è comunque che alla fine il discriminante, per molti, non è se i soldi "sono stati spesi bene", ma semplicemente se li hai in tasca o no da spendere al risto al sabato sera...


Qui sono un po' meno d'accordo.Forse perchè passata una certa età :( si può anche stare a casa al sabato(e magari uscire il martedì :D )piuttosto che spender male i propri soldi.
Io l'ho fatto proprio sabato scorso,perchè mi hanno proposto un ristorante che non mi convince.Mi è dispiaciuto per la compagnia,ma .........

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da copperhead69 il 06 mar 2012 13:07


John guarda che citavo il sabato sera semplicemente perché è un luogo comune... io solitamente prediligo il venerdi. Infrasettimana mi è più difficile perché i tempi sono più tirati e non posso abbandonarmi troppo alle gioie della tavola, ma per il resto pure io spesso sabato sono a casa.

da Bob il 06 mar 2012 17:21


Parliamoci chiaro: questi tempi "bui" stanno comunque avendo un merito: quellomdi ridare valore al denaro, e a ristabilire un giusto corrispettivo.
In troppi, finora, hanno accettato di spendere cifre fuori dal mondo solo per avere il gusto di dire "sono stato da....".
Forse, ora, qualcuno in più si sta ponendo il dubbio se, anche diminuendo il numero delle uscite, sia meglio avere "buon cibo" o "bella immagine" nei piatti. Sia chiaro che parlo in generale, e non mi riferisco a nessuno dei sopracitati.
Se prima i 70 euro cad erano "assolutamente normali, che diamine, non si può mangiare "bene" spendendo meno" (sentita più volte, anche in questo forum), oggi, PER FORTUNA, si comincia a pensare che, SE spendo 70 cad (e bisogna vedere se ne ho voglia) mi devi dare qualcosa di extra, e, soprattutto, qualcosa che sia extra in modo TANGIBILE. Del tipo: del sottopiatto non me ne frega un alcunché, come non mi frega un alcunché della microscultura alimentare dispersa in piatto di 60 cm di diametro, nemmeno se è buonissima. Riducimi il piatto a 25 cm, e poi ne riparliamo.
Con queste premesse, per molti ristoratori si è reso necessario un drastico cambio di rotta, una modifica della filosofia dell'ospitalità gastronomica,modifica che, se non si era supportati da una solida sensatezza culinaria, per molti di costoro è stato praticamente impossibile adottare. Detto questo, nelle crisi, non sempre cedono solo i peggiori.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da silbusin il 06 mar 2012 18:28


Bob ha scrittoParliamoci chiaro: questi tempi "bui" stanno comunque avendo un merito: quellomdi ridare valore al denaro, e a ristabilire un giusto corrispettivo.
In troppi, finora, hanno accettato di spendere cifre fuori dal mondo solo per avere il gusto di dire "sono stato da....".
Forse, ora, qualcuno in più si sta ponendo il dubbio se, anche diminuendo il numero delle uscite, sia meglio avere "buon cibo" o "bella immagine" nei piatti. Sia chiaro che parlo in generale, e non mi riferisco a nessuno dei sopracitati.
Se prima i 70 euro cad erano "assolutamente normali, che diamine, non si può mangiare "bene" spendendo meno" (sentita più volte, anche in questo forum), oggi, PER FORTUNA, si comincia a pensare che, SE spendo 70 cad (e bisogna vedere se ne ho voglia) mi devi dare qualcosa di extra, e, soprattutto, qualcosa che sia extra in modo TANGIBILE. Del tipo: del sottopiatto non me ne frega un alcunché, come non mi frega un alcunché della microscultura alimentare dispersa in piatto di 60 cm di diametro, nemmeno se è buonissima. Riducimi il piatto a 25 cm, e poi ne riparliamo.
Con queste premesse, per molti ristoratori si è reso necessario un drastico cambio di rotta, una modifica della filosofia dell'ospitalità gastronomica,modifica che, se non si era supportati da una solida sensatezza culinaria, per molti di costoro è stato praticamente impossibile adottare. Detto questo, nelle crisi, non sempre cedono solo i peggiori.

Eh già. Quante volte letto su questo forum: "non si deve sindacare sulla spesa che uno fa, i soldi sono suoi". Spendo 500 euro in due da Pinchiorri? E allora ne spendo 1000 per una borsa di Vittuon, che cambia?
Cambia eccome. Sia l'uno che l'altro sono due momenti di spesa irrazionale. E siccome la crisi ha colpito duramente, i vari ristoratori che su questo forum si battevano per la "libertà di spesa" si sono resi conto che oggi, volenti o non volenti, il denaro ha ripreso ad essere considerato. Quando sei costretto a cambiare menu, a chiudere o andare a vivere tra le montagne o aprire inverosimili cascine cittadine, ti rendi conto che 80-100 euro per mangiare (a testa) lo possono fare in pochi. Che una bottiglia di vino da 60 euro non te la compra più quasi nessuno e che se non ti dai una mossa, chiudi.
Qui sul forum sembra che vi sia una realtà di utenti che vivono nel paese dei balocchi, ben lontana dalla realtà di questi ultimi due anni nella ristorazione di tutta Italia. Pizzerie stracolme, coupon a gogò, vino della casa, 30 - 35 euro la spesa media. E' diminuito il numero delle uscite. E se ci faceste caso, il rapporto qualità/prezzo in moltissime recensioni (con spesa medio-elevata) è tornato giustamente ad essere "normale", non buono od ottimo. Un po' di sensatezza sta ritornando.
Purtroppo anche i bravi ne possono essere travolti. Colpa di un sistema che ha vissuto una fase di bolla gastronomica... :wink:

da copperhead69 il 06 mar 2012 18:48


ha ragione Silbusin...
esistono anche dei parametri "assoluti" tali per cui certe cifre sono proibitive o comunque pesanti, per la massima parte dei comuni mortali.
Ma siccome faceva figo considerare gli 80 euro (= £ 153.000 ) come una spesa "normale", ecco che si davano ottimi rapporti qualità/prezzo.
Però va detto - anche questo già detto prima - che a volte mi fa più impressione i 35 Euro spesi dove un tempo si spendevano 20.000 lire... perché qui di solito ci sono le crespelle agli asparagi, la grigliata mista, la panna cotta con i frutti di bosco e il vino della casa!

da silbusin il 06 mar 2012 19:00


copperhead69 ha scrittoha ragione Silbusin...

Però va detto - anche questo già detto prima - che a volte mi fa più impressione i 35 Euro spesi dove un tempo si spendevano 20.000 lire... perché qui di solito ci sono le crespelle agli asparagi, la grigliata mista, la panna cotta con i frutti di bosco e il vino della casa!

Prima frase: non dirlo mai se no arriva kinggeorge con le sue supercazzole con scappellamento a sinistra.... :lol: :lol:

La seconda frase: perfetto! Oggi quando vado nella stessa trattoria dove spendevo negli anni 90, 30-35.000 e li valevano tutti: affettati misti, pappardelle al ragù di cinghiale, polenta e brasato, crème caramel o panna cotta, vino della casa, acqua minerale in bottiglia di vetro, ed oggi ne spendo 70.000, embè...
Ricarichi sui vini inaccettabili.
Ma ci accusano (io e bob) di essere dinosauri. Che si leggano le recensioni di questi ultimi due anni, appunto.
E poi se una margherita ormai costa non meno di 6-8 euro....
Ultima modifica di silbusin il 06 mar 2012 19:02, modificato 1 volta in totale.

da santippe28 il 06 mar 2012 19:02


copperhead69 ha scrittoPerò va detto - anche questo già detto prima - che a volte mi fa più impressione i 35 Euro spesi dove un tempo si spendevano 20.000 lire... perché qui di solito ci sono le crespelle agli asparagi, la grigliata mista, la panna cotta con i frutti di bosco e il vino della casa!


e perchè mai le crespelle con gli asparagi dovrebbero costare meno degli spaghetti con cipollotti o la panna cotta meno di un tiramisu destrutturato , e il costo della grigliata mista , se si tratta di buona carne o di buon pesce ?

da silbusin il 06 mar 2012 19:05


Zia santi, tu che frequenti l'Oltrepò, hai visto l'evoluzione dall'euro in poi. Da Bazzini, da Colombi, ecc. si spendeva, mangiando le stesse cose la metà.

da copperhead69 il 06 mar 2012 19:09


silbusin ha scritto
copperhead69 ha scrittoha ragione Silbusin...

Però va detto - anche questo già detto prima - che a volte mi fa più impressione i 35 Euro spesi dove un tempo si spendevano 20.000 lire... perché qui di solito ci sono le crespelle agli asparagi, la grigliata mista, la panna cotta con i frutti di bosco e il vino della casa!

Prima frase: non dirlo mai se no arriva kinggeorge con le sue supercazzole con scappellamento a sinistra.... :lol: :lol:

La seconda frase: perfetto! Oggi quando vado nella stessa trattoria dove spendevo negli anni 90, 30-35.000 e li valevano tutti: affettati misti, pappardelle al ragù di cinghiale, polenta e brasato, crème caramel o panna cotta, vino della casa, acqua minerale in bottiglia di vetro, ed oggi ne spendo 70.000, embè...
Ricarichi sui vini inaccettabili.
Ma ci accusano (io e bob) di essere dinosauri. Che si leggano le recensioni di questi ultimi due anni, appunto.
E poi se una margherita ormai costa non meno di 6-8 euro....

Prima frase: mi guarderò bene d'ora in poi! dirò sempre "concordo con Silbusin"... se kinggeorge permette! :P
Seconda considerazione: stiamo descrivendo proprio le stesse trattorie / locande / agriturismi che almeno io ritrovo in pedemontana veneta ed in zona bellunese...

da Bob il 06 mar 2012 19:10


santippe28 ha scritto
copperhead69 ha scrittoPerò va detto - anche questo già detto prima - che a volte mi fa più impressione i 35 Euro spesi dove un tempo si spendevano 20.000 lire... perché qui di solito ci sono le crespelle agli asparagi, la grigliata mista, la panna cotta con i frutti di bosco e il vino della casa!


e perchè mai le crespelle con gli asparagi dovrebbero costare meno degli spaghetti con cipollotti o la panna cotta meno di un tiramisu destrutturato , e il costo della grigliata mista , se si tratta di buona carne o di buon pesce ?

Infatti, quello che molte teste d....ure non capiscono è che il costo di un pranzo era diventato dipendente da una folla di ricarichi che, con quello che ti metevano nel piatto,aveva ben poco a che fare.
Quando fai pagare un primo di pasta 20 o 25 euro, che tu ci metta pasta tirata a mano da un mastro filatore dell'etiopia, o pasta industriale normalissima, non cambia molto: una costerà 50 c al piatto, l'altra 75. Una volta e mezza, cribbio! E non si sa quale sia la migliore.

copperhead69 ha scrittoha ragione Silbusin...

E io no? Lecchino..... :lol: :lol:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

@santippe:

da copperhead69 il 06 mar 2012 19:11


Me l'ero presa con le crespelle agli asparagi perché qui in zona (alto Veneto) per decenni tutte le trattorie e gli agriturismo, avevano la mania della crespella... cabernet o ignobile merlot in caraffa, ma, come si diceva, alla fine conto tondo 20.000 lirette...
Adesso è lo stesso, con qualche ghirigoro in più, ma sono 35 euro.

da Bob il 06 mar 2012 19:13


silbusin ha scritto .
Ma ci accusano (io e bob) di essere dinosauri.....

Sì: ma io sono un T-Rex. Tu, al massimo, un brontosauro. 8)

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da santippe28 il 06 mar 2012 19:16


ma Silbuzin , zio micio , non saprei , Bazzini è sempre sul nazional popolare , mentre Colombi , che frequento da 28 anni , è sempre stato un pò caruccio , digiamolo dai. che poi propongano sempre gli stessi menù è vero , ma questo va in parte ricondotto alla pigra indole oltrepavese , sono un pò strani da quelle parti lì , poco inclini a qualsiasi tipo di cambiamento , non solo nella ristorazione , ma in ogni settore , basta vedere come non sanno "vendere" la propria immagine e i propri vini .



[size=9]Se penso che ne ho pure sposato uno
[/size] :oops: :roll:

da Paulyste il 06 mar 2012 20:19


silbusin ha scrittoaprire inverosimili cascine cittadine


Questa è perfidia :lol: :lol:

Comunque, ammetto: dopo le folli spese in ristoranti dell'ultima vacanza in costiera sorrentina a fine giugno-inizio luglio (Taverna del Capitano di Nerano e Maxi Hotel Capo la Gala di Vico Equense le uscite più belle e pure più esose; Marina Grande d'Amalfi di gran lunga il miglior rapporto q/p, seguito dalla trattoria La Torre di Massa Lubrense), con tanto di tappa da Bottura al ritorno dopo la tappa da Nebbiolo la sera prima (e cena al Castello di Modanella), ci siamo ritirati: i tempi non permettono più certe follie. Non più di una volta al mese.
E laddove prima si potevano anche accettare mezze delusioni, a fronte di certi prezzi uno cerca di andare sul sicuro (Anteprima, Acquerello, Alice, Tano, ...). Non sempre poi ci si riesce, perché qualche serata nì o qualche menù degustazione non pienamente convincente può sempre capitare.
Io resto tuttavia uno di quelli che in genere preferisce una bella cena "gourmet" (anche se odio il termine), in un bell'ambiente e con un bel servizio, a due o tre cene di più "basso" profilo (ora la zia Santi mi uccide :P). Semplicemente lo faccio più di rado e se ho qualche delusione il prezzo pagato pesa di più nella mia coscienza rispetto a prima.

Visto che si parla di alti prezzi, sono sorpreso che nessuno abbia ancora lanciato sul forum l'argomento Berton-Cerea-Trussardi alla Scala...
Ultima modifica di Paulyste il 06 mar 2012 21:05, modificato 1 volta in totale.

da primus il 06 mar 2012 20:31


Bob ha scrittoSe prima i 70 euro cad erano "assolutamente normali, che diamine, non si può mangiare "bene" spendendo meno" (sentita più volte, anche in questo forum)


se ti riferisci a noi ristoratori, posso affermare che si è detto "sotto certe cifre mangiare determinati piatti in determinati locali è impossibile", e lo confermo ancora oggi. si può eccome mangiare bene spendendo meno, anche molto meno, ma chiaramente ci si deve accontentare di un locale più alla buona, servizio casalingo e cibo idem.
il punto è che ci sono persone che vorrebbero spendere 20 e avere per 50.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 06 mar 2012 20:37


silbusin ha scrittoE poi se una margherita ormai costa non meno di 6-8 euro....


A milano.

qui 4/5 euro max.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

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