Strini ha scrittoMAX61° ha scritto Si può benissimo lasciare aperto ed ignorarsi.
Eh, no... se vi ignorate il topic perde di spontaneità. Tanto vale chiuderlo.
Sarebbe possibile lasciar cadere il topic in oblio, ma secondo me è meglio chiarire bene tutte le posizioni.
Solo i poveri di spirito possono chiedere la chiusura di un topic perchè altrimenti loro........! Ci hanno la puzzetta sotto il naso.
Chiariamo bene il valore della parola AMICIZIA, quella vera e con la A MAIUSCOLA, perchè altrimenti si resta sempre con le idee confuse.
Altrimenti è amicizia anche quella nata nello scompartimento di un treno o sul battello o al bar dello sport. Quello che trovo maleducato e disonesto, oltre che vera caffoneria/caffonaggine, è cio che si vuol far dire ad altri, travisando il senso del ragionamento. Riaffermo che tra cliente e ristoratore, dopo una volta che ci si è incontrati non ci può essere amicizia e sfido chiunque a dimostrarlo. Da qui a voler farmi dire che un ristotratore si fa amico del cliente per scroccargli un conto pagato ce ne corre parecchio. Quindi lezioni di bon ton da parte di quaquaraqua improvvisati e kazzeggiatori professionisti, non ne accetto e le rispedisco al mittente.
PER FULVIA: Nel tuo ristorante tu non puoi cucinare per sola passione. Il tuo è un lavoro; lo farai volentieri, ma siccome devi cucinare quello che la clientela ti richiede, tu cucini per lavoro. Una per tutte: Io arrivo all'ora che voglio e non quando tu mi dici che il pranzo sarà alle 13 in punto. A casa tua, in privato, il tuo discorso può essere preso in considerazione. In un locale pubblico tu ti rivolgi al pubblico e devi sottostare alla sua volontà. La passione è fare quello che vuoi, quando vuoi e come ti senti di farlo. Non facciamo discorsi che non trovano reale riscontro come al solito, il solito sesso degli angeli. Il paese delle meraviglie non esiste e mi meraviglio che una donna piantata saldamente nel terreno come te non riesca a comprendere questo semplice ragionamento. E poi, nel tuo locale per amici dove cucini per passione, io posso entrare e tu non ti puoi rifiutare di servirmi. Ho fatto esempio personale per rendere meglio l'idea. Chiaroil mio concetto?
Se poi, confortato dall'aiuto reciproco in caso di reale necessità, si diventa anche amici, ci può anche stare. Perchè no?
Anch'io sono un imprenditore e faccio un lavoro che è il giusto compromesso tra ciò che mi piace e ciò che devo fare.
Saluti
LA MAX 61°