Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da deirdre il 16 dic 2004 00:41


nicola74 ha scritto
Ma, dico io, buon per loro che avranno sempre la foruna di scegliere i posti migliori, aver il miglior spirito per apprezzarli, il miglior stomaco per mangiare e la miglior compagnia per frequentarli. Ovviamente dinanzi a tutte queste grazie non può mancare la virtù in questo sito più sopraffina ovvero la perfetta arte del racconto dove, in alcuni casi, è assai difficile giungere in fondo semplicemente perchè occorrerebbe prensersi una settimana di ferie.

Ma forse per qualcuno è solo importante il cosa ( o a volte quanto ?!?) si ha nel piatto senza badare la minima attenzione dove ciò è servito ma sopratutto da chi.



guarda che il succo delle "riflessioni" fatte sulla tua recensione è solo questo: nel momento che vieni a recensire un locale in cui si spendono 200 euro (e ribadisco che si tratta di quasi 400mila lire per 1 pasto..non so tu a cosa sia abituato, ma per una persona "normale" è un cifrone eh, poi buon per te che hai la possibilità economica di farlo, ci mancherebbe!), la persona che ti legge vorrebbe capire anche da cosa è giustificato il prezzo richiesto...ok l'ambiente, ok se ho i camerieri sincronizzati, ok se le tovaglie son fatte di pelle umana e i piatti hanno i diamanti incastonati (ghggh se ci passassi io resterebbero incastonati per poco mi sa :P), ma alla fine della fiera,( forse sarò io troppo terra terra e caprona), a parte tutto il "contorno" possibile e immaginabile è importante anche sapere cosa si è mangiato..alla fine se uno decide di andare in un ristorante direi che la valutazione sui piatti deve essere uno dei punti fondamentali. Non so te, ma io al ristorante ci vado soprattutto per mangiare..ovvio che anche l'ambiente conta, il "dove e da chi è servito", come dici tu, ma scopo principale di un ristorante è, banalmente, dar da mangiare alla gente...e per un prezzo medio di 200 euro, questo "dar da mangiare" deve essere non solo posto in una cornice particolare, ma deve anche essere di livello più che alto.
per cui, si, tu hai descritto servizio e ambiente, ma manca quello che alla fine è il "core business" del posto cioè il cibo, l'unica cosa che dovrebbe in gran parte poter giustificare un prezzo così elevato.

Re: recensione pinchiorri

da deirdre il 16 dic 2004 00:51


MAX61° ha scrittoE poi tu, con la tua dolce compagna divoratrice di filetti a fine pranzo o cena, mi daresti una "legnata" per la quale mi sarebbe assai difficile riprendermi.


uhm.
ma secondo me vi state facendo un'idea esagerata di me...cioè mangio un po' e amo i filetti, quando trovo qualcosa che mi piace spazzolo tutto perchè sono cresciuta con l'idea che il cibo non si butta via..però insomma, non ho mica il verme solitario :oops:
erano altri i periodi in cui mangiavo tanto, ora mangio come un uccellino :lol:

da silbusin il 16 dic 2004 02:09


Nicola non arrabbiarti e se anche fai fatica a leggere i testi lunghi, aiutandoti con lo scorrere del dito vedrai che ce la fai. Forza che ce la fai! :D
Nicola, sosta un attimo e poni la tua pazienza nelle mie mani.
Immagina che io sia il tuo Maestro e tu il mio discepolo.
Propedeutica: da propaideyô (pro = avanti e paideyô= insegno), cioè esercito un insegnamento preparatorio.
Se pubblico su un sito una recensione (da recenseo, cioè esamino), evidentemente esprimo un mio giudizio che verrà letto sia dal sinedrio che dalla plebe. Mi devo quindi aspettare che da queste due componenti possano giungere delle critiche (kritikè, da krìnô = giudico). Di fatto metto in gioco la mia passione, la mia cultura, la mia esperienza. La plebe purtroppo potrà elargire lazzi e frizzi (non confonderlo con il presentatore, per carità), mentre il sinedrio, con gravità, potrà esporre sentenze.
Didattica: da didakskô (insegnare).
La recensione deve trasmettere le proprie sensazioni. Ohibò! Chi disse mai il contrario? Ma queste esperienze immaginifiche devono essere sostenute da fatti concreti, possibilmente ben raccontati.
Prudenza: da prudentia, (contrazione da providens, participio presente di providere = possedere la scienza del bene e del male, la quale ci insegna l’accortezza nel fare).
Mai dire: lei non sa chi sono io. Perché se incontri un umile viandante, coperto da un saio marrone, questo potrebbe essere una cavaliere jedi, estrarre una spada laser e infilzarti da dietro come un tordo (tordo, tordi, mi sovviene… tordi al ginepro, ottimi con la polenta bianca).
Saggezza: da sàpere = conoscere in modo avveduto.
In questo particolare momento socio-economico, anche un piccolo sito (che mi auguro diventi immenso) come ilmangione può contribuire al miglioramento dell’imbarbarimento sociale, ma specialmente al riequilibrio dei valori. E, dato che è più la plebe che il sinedrio che legge le recensioni, bisogna rispettare l’umiltà del loro essere: 400 € in due al ristorante è, specie nel sud delle nostre terre, il valore medio della pensione di un operaio, di un bracciante, di un artigiano.
Ad essi noi dobbiamo rispetto. Ecco perché nessun saggio consiglia al popolo di mangiare brioches perché manca il pane: l’esito è quasi sempre la decapitazione sulla pubblica piazza (cfr. “La vita di Maria Antonietta” ed. Boringhieri, Torino, 1953).
Verifica: da verum facere = esaminare se una cosa è vera.
Conviene sempre sapere che chi scrive e dialoga, seppur aspramente, con te è persona come te, forte di pensiero e di conoscenza e di ardire e di rispetto verso la volterriana finalità di dire: “non sono d’accordo con te, ma combatterò per permetterti di esprimere le tue idee”.
Compito a casa.
Scrivi in bella copia per cento volte: non lo farò più.
Wineless, che è il mio mentore, e La Max 61 che è il mio arbiter elegantiarum, controlleranno lo scritto: se farai il birichino sono autorizzati a scriverti una nota di biasimo sul diario.
Alla fine la locanda Pinchiorri, sita nel celebre palazzo del Bargello, 100.000 bottiglie in cantina, 3500 etichette diverse, bottiglie in lista da 8.000 € sta alla ristorazione media come il bodybuilder sta al cliente della palestra.
Il bodybuilder, come la bottiglia da 8000 €, è un fenomeno da baraccone, una ridicola montagna di muscoli che oltre che rischiare di allontanare il cliente normale (quello che di fatto fa vivere la palestra) fa sì che sulla stampa le palestre vengano descritte come luogo di spaccio di steroidi & co.
I 14 camerieri che contemporaneamente sollevano la couple sono come i 42 cm di circonferenza del bicipite del bodybuilder: sono dopati.
E non si può di fatto consigliare un tale doping se non adeguatamente descritto: ecco perché ho fatto un copia-incolla di due recensioni di un altro sito. Per dimostrare con una descrizione accurata se si potevano giustificare 400.000 delle vecchie lirette per un pasto.
Il mio dissenso si ferma alla poesia dedicata alla tua recensione (non persona). Anche se ai clienti del Pinchiorri, esclusa la tua persona ormai redenta, mi sentirei di fare quello che Totti fece a Poulsen in Italia-Danimarca. Atteggiamento da paleo-comunista? 8)
Tienti in salute Nicola, che è la cosa che conta.
Se no ti potrà capitare come a quel vecchio bolso della TV che, data la prostata, mentre gli mettevano il catetere a dimora in vescica esultava: l’ottimismo è il profumo della vita! :shock:
Poi il silenzio. E le stelle stanno a guardare.

da kinggeorge il 16 dic 2004 09:42


ehm... qui si è assiepata una folla urlante e plaudente che grida "Ave silbusin, nostro signore e maestro"

...

che 'ie dico? 'ndo i manno? Mandami il tuo indirizzo che te li faccio avere sotto casa 8)

Re: recensione pinchiorri

da kinggeorge il 16 dic 2004 09:43


deirdre ha scrittouhm.
ma secondo me vi state facendo un'idea esagerata di me...cioè mangio un po' e amo i filetti, quando trovo qualcosa che mi piace spazzolo tutto perchè sono cresciuta con l'idea che il cibo non si butta via..però insomma, non ho mica il verme solitario :oops:
erano altri i periodi in cui mangiavo tanto, ora mangio come un uccellino :lol:


brava tesoro, continua a insistere... magari ci cascano e ci vinciamo l'equivalente di un terno al lotto in un singolo pasto 8)

da Rinaldo il 16 dic 2004 18:24


[quote="silbusin"]Nicola non arrabbiarti e se anche fai fatica a leggere i testi lunghi, aiutandoti con lo scorrere del dito vedrai che ce la fai. Forza che ce la fai! :D


Azzz... Silbu mi sembra il papà della tipa di "quel grosso grasso matrimonio greco"...

Spruzzi anche tu il Vetrix sulle ferite?

Sciao belli
Rinaldo

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