guarda che anche i polli milanesi sono diminuiti, anche se essendo grande la città, il ricambio è notevole.
io di bolliti buoni li ho mangiati dappertutto, persino, se non sbaglio, in una locanda... da piccolo mentre mangiavo il caffelatte con il pane per andare a scuola, sul fuoco mia madre aveva già messo il tutto per il bollito.
Un piatto di bollito colmo ti stoppa lo stomaco e quindi la quantità dveve essere umana. Con un antipastino, un gelato (un g-e-l-a-t-o) e una bottiglia buona da 30 euri (con la i) spendo 55 euri a testa più magari il coperto, l'acqua e il caffè e arrivo a 60? Ma andiamo...
E poi non è vero che l'Alfieri non debba preoccuparsi, perchè la storia di Barbaglini e Passalacqua insegna. La cucina di Alfieri appare così lontana da quella della macelleria che o ci sarà una crescita culturale gastronomica nel proprietario, capace di valorizzare le grandi potenzialità del nuovo acquisto, oppure ci si dovrà aspettarsi la tipica frase "fai come vuole il capo". Bisogna pur sopravvivere alfine o alfieri...

Silvano, c'è qualcuno che di camini, a casa, non ne vuole nemmeno sentire parlare..... Io ho detto una cosa in generale, e qualcuno pensa subito che sia riferito a lui. Quanto al bollito, persino IO lo posso replicare a un terzo dei costi, e non mi occorre neppure essere un esperto.
Sarebbe stato ovvio per (quasi) chiunque che mi riferivo alla possibilità di replicare il piatto anche da parte di chi non ha esperienza di fornelli.
Se posso spendere un terzo, e lo può fare persino un incapace come me, perchè pagarlo il triplo?
Miiii che pazienza, che ci vuole......

Bob ha scrittoSe posso spendere un terzo, e lo può fare persino un incapace come me, perchè pagarlo il triplo?

perchè lo mangi al ristorante.....ma che minkia di ragionamento è?

Minkia lo dici a tua sorella.
E no: non lo mangio al ristorante, se io lo faccio uguale o meglio.

Bob ha scrittoMinkia lo dici a tua sorella.
E no: non lo mangio al ristorante, se io lo faccio uguale o meglio.

quindi tu esci a cena solo per mangiare cose che a casa non puoi fare?

primus ha scritto

Bob ha scrittoMinkia lo dici a tua sorella.
E no: non lo mangio al ristorante, se io lo faccio uguale o meglio.

quindi tu esci a cena solo per mangiare cose che a casa non puoi fare?

Perchè...cosa c'è di strano? Mi vado a sputtanare magari 50 sacchi a testa per mangiare bistecca e bollito quando col tutone antistupro me lo faccio a casa mia? Certo che vado fuori a mangiare quello che non mi cucino a casa....

fulvia ha scritto

primus ha scritto

Bob ha scrittoMinkia lo dici a tua sorella.
E no: non lo mangio al ristorante, se io lo faccio uguale o meglio.

quindi tu esci a cena solo per mangiare cose che a casa non puoi fare?

Perchè...cosa c'è di strano? Mi vado a sputtanare magari 50 sacchi a testa per mangiare bistecca e bollito quando col tutone antistupro me lo faccio a casa mia? Certo che vado fuori a mangiare quello che non mi cucino a casa....

ma che c'entri tu? parlavo di te? non ti inserire su, vai a stirare, donna...
scherzi a parte erano un discorso ed una domanda seria....chiaro che se uno esce solo per mangiare quello che non può replicare a casa o ha un sacco di soldi per frequentare Cracco tutti i giorni, oppure il cerchio si stringe.....mi faceva specie che Bob dicesse questo è poi se sfogli le sue recensioni noti che esce per mangiare bistecche da 50 euro oppure persico al forno con rucola e pomodorini.... ....allora non è vero che tutto quello che è replicabile a casa a metà prezzo non lo mangia al ristorante...o no? io penso che lui, come tanti altri, si facciano condizionare dal posto. Motta è un posto da fighetti con un titolare fighetta che se la tira parecchio e dargli 40 euro per una cena a base di bollito manco morto, poi magari spende gli stessi soldi con gioia nella trattoria seemplice per mangiare le stesse cose.....è una questione di gusti ma spesso, di questi tempi, l'ambiente inganna.

La particolarità di Motta, a quanto pare, è la qualità della materia prima, molto più alta rispetto alla media della ristorazione e anche di quella reperibile in quasi tutte le macellerie, per cui quei piatti non sono replicabili a casa.
Anche a me i prezzi sembrano alti, considerando anche le critiche mosse alla ristorazione, ma se la qualità della materia prima fosse così alta, si potrebbero anche spendere.
In sintesi è un locale per chi cerca materia prima di alta qualità, ora con un cuoco con esperienze diverse, la cucina potrebbe fare un salto.

PS c'è un agriturismo in provincia che alleva manze da carne con metodi estensivi e curando l'alimentazione, vi assicuro produce carne di ottima qualità, indubbiamente la migliore in provincia. Ha uno spaccio dove la vende, e un locale dove si può anche mangiare, neanche negli stellati di provincia, dove comunque la carne è molto buona, trovate carne di quel livello, la cucina ovviamente non è paragonabile a quella degli stellati , trattasi di piatti semplici e di realizzazione a volte discutibile, ma la qualità della carne è fuori discussione. I prezzi non sono quelli di Motta però.

te pensa.
è possibile replicare i piatti di un ristorante a casa spendendo meno.
e pensa che se il vino lo compro al supermercato costa ancor meno che al ristorante.
pazzesco

vi svelo uun segreto, tenetevi perchè potrebbe sconvolgere molti:
i ristioratiori aprono i ristoranti per guadagnare.


e comunque meno male che non la pensano tutti come voi perchè oggi sono proprio i piatti più semplici e più facilmente replicabili che vengono scelti al ristorante: hamburgher, tagliate, cacio e pepe, orecchia di elefante ecc...

ps
giudicare il bollito del motta senza averlo provato è ingiusto.

ppss
il Motta (persona) è tutto tranne che fighetto... è uno che si sporca le mani di brutto e che fa il doppio delle ore di lavoro che un umano dovrebbe fare

Parakarro ha scritto
ppss
il Motta (persona) è tutto tranne che fighetto... è uno che si sporca le mani di brutto e che fa il doppio delle ore di lavoro che un umano dovrebbe fare

fighetto non nel senso che non fa una mazza ma nel senso che le cose buone le ha solo lui. almeno questa è l'impressione che mi ha dato parlandoci 5 minuti.

Dato che li si usa spesso e ne sento di ogni, posso chiedervi qual'è il sisgnificato di fighetto e gastrofighetto?

da garzanti linguistica
fighetto, si dice di persona che cura con molta attenzione la propria immagine, è attenta alle mode e ha un comportamento poco spontaneo e un po’ snob.

PS su Hoepli e Treccani non l'ho trovato

Caro Parry, giustissime le considerazioni. Se no la ristorazione che esisterebbe a fare?
Detto questo convengo con fulvia: quando esco al ristorante cerco di mangiare cose che a casa non preparo. Se scelgo la tagliata o la matriciana vuol dire che non ho trovato nulla di interessante e quindi il mio giudizio è negativo.
Poi c'è anche il ristorante in cui mangio la tagliata e la matriciana perchè la fanno molto bene; in genere tutte le vivande preparate sulle braci o che comportano un lavoro di preparazione lungo (leggi bollito).
Su qui non ci piove.
Diverso è però il valore di pagare un menu semplice 60 euro, come ho calcolato sopra. Il bollito del Sambuco a Milano era superbo, ma non così caro. Come tanti altri bolliti mangiati nel Veneto o nell'Oltrepò pavese. I casoncelli mangiati da te erano favolosi (mani sante della mamma), ma se me li avessi fatti pagare 25 euri magari li avrei giudicati un po' cari.
Un beso.

Mauro1980 ha scrittoda garzanti linguistica
fighetto, si dice di persona che cura con molta attenzione la propria immagine, è attenta alle mode e ha un comportamento poco spontaneo e un po’ snob.

uguale uguale al sciur Motta che ho visto io....poi, sicruamente, conoscendolo sarà simpaticissimo è

Tendo anch'io a mangiare al ristorante quello che non faccio a casa,dipende ovviamente anche dal ristorante!
Non pretendo di andare a mangiare cucina molecolare in trattoria come mi colpirebbe negativamente andare in un pluristellato e vedere in carta la tagliata alla rucola, ad ognuno il suo la sua specialità e via.
Però pur sapendo fare il bollito misto, è questo proprio uno dei piatti che mangio unicamente al ristorante, non è umanamente pensabile preparare un bollito misto come si deve per sole 2/3 persone...faresti una quantità di carne tale da mangiare per settimane , mi spiego, non posso bollire 1/2 etto di pollo, 1/2 etto di lingua,1/2 etto di cotechino etc.etc per fare un bollito misto variegato per 2/3 persone .
Quindi cose come il bollito o il fritto misto o si fanno in famiglie molto numerose o è meglio andarsele a mangiare al risto.
Poi concordo con parry, bisognerebbe assagiare prima di giudicare....

ancora 2 considerazioni poi smetto di andare OT

che esista ggente che va al ristorante per mangiare cose ricercate è una verità
che esistano persone che scelgano e cerchino vini particolari e difficili da reperire è ancora più vero

ma si parla di un 10% della clientela... unja fetta importante ma non sufficiente ne a mantenere in vita un locale ne a giustificare una cucina.

il resto delle persone vuole vini conosciuti così come vuole portate sicure, affidabili, semplici, chiare.
è per questo che in una serata posso vendere 60 tiramisù, 40 pannacotta, 20 torte pere e cioccolato e 1 crema sfingerata con polpa di caco americano frollato nella pancia di uno struzzo gravido.
o ecco perchè il rapporto TAGLIATA DI MANZO-Guanciale di vitello arrosto è 15 a 1

quindi il discorso "non ordino qualche cosa che posso farmi a casa" regge ma fino ad un certo punto.

seconda cosa:
molte ricette che la ggente replica a casa sono al di sopra delle proprie possibilità anche se semplicissime.
non metto in dubbio le capacità dei mangioni
ma molte cose fatte in maniera casalinga sono sbagliate se non addirittura imbarazzanti.

che poi costi un terzo , un quinto, un decimo, o il doppio replicare a casa non mi interessa
sti conti della serva li odio
sopratutto perchè vengono fatti spesso e volentieri al ristoratore e mai ad altre categorie

Qui però si entra nel campo del commerciale. Di fatto non dovrebbe interessare il mangione raffinato...
Allora invece che un ristorante è meglio aprire una pizzeria.
Se devo guadagnare cerco il miglior rapporto impegno/ricavo, è ovvio.
Sul fatto di saper replicare o meno a casa cose da ristorante dipende da tanti fattori. Nel ristorante ci si aspetta che un professionista non buchi, invece guarda caso succede. A casa finisce nella pattumiera al ristorante sulla carta di credito, per dirla senza peli sulla lingua.
Sbagliato! Sbagliato dire che solo i ristoratori vengono valutati economicamente: tutte le categorie aperte al commercio sono sempre state e saranno valutate dal cliente, ma stiamo scherzando?
La questione pare semplice: un menu con bollito può costare anche 60 euro (vedi sopra). Per me è una cosa da polli milanesi, per altri sarà la norma.
Potenza del bollito...

Ritornando in topic - faccio i miei migliori auguri a chaffone per la sua nuova avventura e conto di andarlo a trovare prestissimo.

Se poi sarà un'avventura positiva o positivissima ( ) lo sapremo solo vivendo, da chef solo una volta ho mangiato bene, il resto delle volte era da PAURA!

Non dubito che il suo apporto in cucina renderà il tutto un'esperienza che varrà la pena di fare.

Il prezzo per quanto mi riguarda inciderà semmai sul fattore "torno/non torno" - e non sul "provo/non provo".

.

capohog ha scrittoQuindi cose come il bollito o il fritto misto o si fanno in famiglie molto numerose o è meglio andarsele a mangiare al risto.
....

sul bollito concocordo, in casa è impossibile a meno che non lo congeli o mangi bollito e polpette 3 giorni, sul fritto no, perchè dovrebbe essere un problema fare 2 fritti?