da Mauro1980 il 03 giu 2014 13:09
Domenica prefestiva, giornata di mare in Romagna, sole, brezza marina, il centro storico di Rimini merita di essere visitato, tutto bello, tranne la piadina purtroppo.
Siamo stati al Nud e Crud, uno di quelli in elenco, siamo rimasti colpiti dal numero di persone, locale affollatissimo, con gente fuori che cercava di entrare ed i camerieri impegnati a trovare loro un tavolo nel più breve tempo possibile (sapevano quali tavoli si sarebbero liberati in breve tempo).
Considerando i tempi necessari a cuocere la piadina, i coperti (ad occhio 150 tra dentro e fuori) e le persone in cucina (5-7?) credo che le piadine vengano cotte prima, impilate e poi scaldate (o se preferite terminata la cottura) al momento dell'ordine, il che ne fa una piadina non propriamente cotta al momento.
Veniamo a lei, la protagonista
Impasto per nulla sapido, direi insipido, probabilmente dovuto a farine non di buona qualità, assenza di biscottature, ma comunque un po troppo secca, molto sottile, non aveva la morbidezza e lo sviluppo che anche una piadina dovrebbe avere, tende a rompersi, sfogliarsi troppo facilmente.
Farcitura, c'è indubbiamente attenzione alla qualità, non parliamo di eccellenza, ma ben superiore alla qualità media del supermercato, la cucina invece no, le salsicce (ce le hanno vendute di Mora Romagnola) erano al di la della cottura, secche, la cipolla stufata si sfaldava, un'amico ha preso quella coi sardoni, gustosa, ma anche qui la cottura delle sarde grigliate era sbagliata, forti note amare.
Abbiamo aspettato 30 min, (corretti, come previsto da loro) nel frattempo abbiamo ordinato due piatti di patatine cucinate da loro, scelta encomiabile, meno il risultato.
Capisco la volontà di giocare sui diversi livelli di cottura, ma qui siamo alla dozzinalità, alcune erano flaccide, altre mezze bruciate, qualcuna (forse il 5%) aveva la cottura corretta, tagli troppo disomogenei.
Quelle preparate al corso, un bellissimo ricordo di cosa è la patata fritta, mai più mangiate così buone.
Il piatto costava 6€ un po troppo considerando il risultato finale
Abbiamo bevuto birra, un'artigianale di Bologna, Ranzani, semplice e beverina, un po amara, ma comunque piacevole, un po più di sapore non guasterebbe, 8€ 75 cl
Conto finale 16€ a cranio che per una piadina non oltre la sufficienza e delle patatine abbondantemente sotto, è un po troppo. Rapporto q/p 5/10
Il locale affollato forse è un alibi per una piadina solo sufficiente, ma non mantenere la qualità quando gli ordini aumentano è segno di organizzazione non ottimale.
Il cameriere invece di fare il "buttadentro" dovrebbe sincerarsi che la cucina riesca a gestire i continui ordini e mantenere la qualità, a meno che il solo obbiettivo sia fatturare ed il resto una variabile in balia degli eventi.
Giusto per comparare con qualcosa di diverso siamo andati al doppio zero (segnalato su Osterie d'Italia SF), ma era già chiuso (alle 10:30 di domenica sera :O ma siamo a Rimini o a Calolziocorte? ) il gestore ci ha consigliato un altro locale, che, udite udite, è l'unico che prepara le piadine a quell'ora :O :O :O gli altri aperti (i camioncini sul lungomare), udite udite... servono le piadine del supermercato :O
Preferisco non dire niente su questo secondo locale consigliato, solo che le piadine non erano fatte al momento, ma solo scaldate (come dichiarato anche dal gestore), ma almeno di loro produzione.
Ultima considerazione, la cucina del Nud e Crud è a vista come vuole il costume moderno, stupisce che in periodo di forte disoccupazione molti cucinieri fossero extracomunitari, c'era una vecchia signore, penso del posto, e a servire giovanissimi romagnoli, nulla di male, ma non ci sono ragazzi italiani che vogliono lavorare in cucina? o forse le paghe non invitano ad intraprendere questa carriera?
PS avevo bei ricordi di brioches e croissants, siamo stati alla "sovraguidata" Pasticceria Reale... sapore di fritto e crostone
Mezza delusione
Parlano molto bene della San Giovesa, locale molto curato e qualità costante, i prezzi però non sono da piadina