Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da primus il 10 mar 2006 18:22


MAX61° ha scrittoE allora perchè non cercare prima in un raggio di 150 e 200km.

E' un po' come se io dicessi -OCHE DELLA GARFAGNANA- non facciamo campanilismi! Prima si va a Mortara e poi, forse in Garfagnana. E' come quelli piemontesi che servon la Chianina. Si può, è consentito, ma abbastanza ridicolo. Un toscanaccio la FASSONA non la vuol neanche vedere.

Prima si cerca a 150-200 km. POI, SE NON SI TROVA SI VA OLTRE. Giusto? Altrimenti van bene anche da subito i presalè.
LA MAX 61°





Va' che da Vigevano alla Lunigiana ci sono 223 Km...se la fulvia parte da Pavia son 189!!! :P
Buon week alpen liebe :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Ospite il 10 mar 2006 18:43


MAX61° ha scrittoE allora perchè non cercare prima in un raggio di 150 e 200km.

E' un po' come se io dicessi -OCHE DELLA GARFAGNANA- non facciamo campanilismi! Prima si va a Mortara e poi, forse in Garfagnana. E' come quelli piemontesi che servon la Chianina. Si può, è consentito, ma abbastanza ridicolo. Un toscanaccio la FASSONA non la vuol neanche vedere.

Prima si cerca a 150-200 km. POI, SE NON SI TROVA SI VA OLTRE. Giusto? Altrimenti van bene anche da subito i presalè.
LA MAX 61°


Questo sì che è parlare sig lamax ,mica bau bau micio micio
o trkkeballakke varie cammellate comprese.

da Ospite il 10 mar 2006 21:19


Taci NAZIONALISTA.........Francofono.
LA MAX 61°

da Ospite il 10 mar 2006 22:05


MAX61° ha scrittoTaci NAZIONALISTA.........Francofono.
LA MAX 61°


Nazionalista francofono : per le bollicine eh! eh! :shock:

da Ospite il 10 mar 2006 22:08


Ma sti agnelli? dove ce li mangiamo??? da Denis.

da montefollonico il 10 mar 2006 23:57


bene Fulvia,
il mio intervento è rivolto ad usare attenzione agli approvigionamenti ed a trovare i relativi canali giusti :)
Visto che le bestiole sono pochissime, si rischia di avere "tarocchi"; come daltronde facendo due conti sui "consumi", di alcuni prodotti cult, e sulla relativa potenzialità di produzione, ci dovremmo domandare se veramente mangiamo quello che crediamo. :( Un saluto Monty

da Stroliga il 11 mar 2006 03:05


montefollonico ha scrittobene Fulvia,
il mio intervento è rivolto ad usare attenzione agli approvigionamenti ed a trovare i relativi canali giusti :)
Visto che le bestiole sono pochissime, si rischia di avere "tarocchi"; come daltronde facendo due conti sui "consumi", di alcuni prodotti cult, e sulla relativa potenzialità di produzione, ci dovremmo domandare se veramente mangiamo quello che crediamo. :( Un saluto Monty


Il fatto grave è che alla fine è il marchio che è importante e non il valore intrinseco del prodotto.
A volte abbiamo sotto casa dei prodotti eccellenti ma non sono dei cult ed allora non riusciamo ad apprezzarli..........questione di marketing............ci facciamo abbindolare dai nomi roboanti e ci sussurriamo "ooh, pensa, ho mangiato la carne del Cazzamalli o la cinta senese del Parisi, ooh non sai chi sono? e sei un paria" :roll:
Quanti tra noi sono veramente in grado di capire la qualità di quello che stiamo mangiando ?
In quali prodotti troviamo la "vera cultura" legata al suo territorio ?

Buonanotte

da Ospite il 11 mar 2006 11:59


Stroliga ha scritto
montefollonico ha scrittobene Fulvia,
il mio intervento è rivolto ad usare attenzione agli approvigionamenti ed a trovare i relativi canali giusti :)
Visto che le bestiole sono pochissime, si rischia di avere "tarocchi"; come daltronde facendo due conti sui "consumi", di alcuni prodotti cult, e sulla relativa potenzialità di produzione, ci dovremmo domandare se veramente mangiamo quello che crediamo. :( Un saluto Monty


Il fatto grave è che alla fine è il marchio che è importante e non il valore intrinseco del prodotto.
A volte abbiamo sotto casa dei prodotti eccellenti ma non sono dei cult ed allora non riusciamo ad apprezzarli..........questione di marketing............ci facciamo abbindolare dai nomi roboanti e ci sussurriamo "ooh, pensa, ho mangiato la carne del Cazzamalli o la cinta senese del Parisi, ooh non sai chi sono? e sei un paria" :roll:
Quanti tra noi sono veramente in grado di capire la qualità di quello che stiamo mangiando ?
In quali prodotti troviamo la "vera cultura" legata al suo territorio ?

Buonanotte



Vedi che pian pianino arriviamo al dunque?
Fermiamoci perchè è terreno sdrucciolevole. Aggiungo solo questo.
L'hanno menata con LA CHIANINA e poi la cucinano sulla PIASTRA (che chiamano griglia). Questa la dice lunga.
Anch'io ho un amico che usa il tartufo nel suo ristorante, ma sotto ci mette delle benemerite porcherie e se non fosse perchè......lasciamo perdere.
Ciao, brava, hai centrato.
LA MAX 61°

da fulvia il 11 mar 2006 16:20


Stroliga ha scritto
montefollonico ha scrittobene Fulvia,
il mio intervento è rivolto ad usare attenzione agli approvigionamenti ed a trovare i relativi canali giusti :)
Visto che le bestiole sono pochissime, si rischia di avere "tarocchi"; come daltronde facendo due conti sui "consumi", di alcuni prodotti cult, e sulla relativa potenzialità di produzione, ci dovremmo domandare se veramente mangiamo quello che crediamo. :( Un saluto Monty


Il fatto grave è che alla fine è il marchio che è importante e non il valore intrinseco del prodotto.
A volte abbiamo sotto casa dei prodotti eccellenti ma non sono dei cult ed allora non riusciamo ad apprezzarli..........questione di marketing............ci facciamo abbindolare dai nomi roboanti e ci sussurriamo "ooh, pensa, ho mangiato la carne del Cazzamalli o la cinta senese del Parisi, ooh non sai chi sono? e sei un paria" :roll:
Quanti tra noi sono veramente in grado di capire la qualità di quello che stiamo mangiando ?
In quali prodotti troviamo la "vera cultura" legata al suo territorio ?

Buonanotte


Vedi Stroliga, stiamo dicendo le stesse cose.....quando parlo di "educazione al gusto" intendo proprio quello che dici tu, quanti di noi sono in grado di distinguere un prodotto di solo "nome" ed invece la sostanza del prodotto???? Se però io ti faccio assaggiare la carne di Cazzamali, prodotto non solo di nome, ma ti posso assicurare anche di sostanza, per chi ha sempre mangiato la scottona dell'Esselunga è indubbio scprirne la differenza.....una volta assaggiata la differenza sarà in grado, io mi auguro, la prossima volta di rilevare la stessa qualità, senza il nome Cazzamali......Ma se nessuno mi darà mai un metro di paragone, su che cosa "taro" le mie esperienze????? Non tutti sono così fortunati di avere avuto una educazione al prodotto, tale da riconoscere qualità e genuinità al primo colpo......Non mi sento (e non dovresti farlo neanche tu..) un paria se non mangio carne di Cazzamali o Parisi, ma mi sono serviti come metro di misura per arrivare alla stessa qualità e capirne le motivazioni (grado di frollatura delle carni, lunghezza delle fibre, distribuzione della marezzatura di grasso...)
Le polemiche poi dei soliti noti non mi interessano ....la vis polemica è accettabile se fatta con garbo e intelligenza....demolire sempre e tutto non èsempre indice di sincerità e coerenza.
Ciao Fulvia

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

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