Greedy ha scrittoRinaldo ha scrittoVi rispondo io: noi non inventiamo nulla, elaboriamo prodotti acquistati, soggetti a quanto avete letto sopra; nel limite del possibile cerchiamo di tenerci in cifre di mercato, di offrire prodotti di ottima qualità e ricerca e di calmierare quanto più si può il prezzo, ma siamo il penultimo anello della catena debole, l'ultimo siete voi.
Quindi mi confermi che voi aumentando i prezzi non avete aumentato i vostri ricavi, solo bilanciato l'aumento dei costi?
Stessi coperti, stessi soldi che ti porti a casa a fine mese?
(nessuna ironia o faccetta o critica o attacco, è solo una domanda senza doppi sensi, per capire meglio la situazione visto che noi non possiamo farvi i conti in tasca)
Dg
MarioLino ha scrittoStrini ha scritto
Possiamo smetterla di stupirci che i posti in provincia abbiano un rapporto Q/P migliore che a Milano? E' sempre avvenuto e sempre avverrà: questione di costi, semplicemente.
Ma no, è il mercato che fa il prezzo..... a Milano c'è tanta clientela business che è poco "sensibile" al conto, tanto paga l' azienda.
Greedy ha scritto
Secondo me avete ragione tutti e due, c'è sia un problema di clientela molto numerosa e facile da abbindolare, accontentare (ai turisti puoi dare quello che vuoi e vanno via contenti); sia un problema di costi, credo che anche solo l'affitto, per non dire lo stipendio dei dipendenti e altri costi, sia superiore a Milano che non in provincia.
Dg
Greedy ha scrittoRinaldo ha scrittoVi rispondo io: noi non inventiamo nulla, elaboriamo prodotti acquistati, soggetti a quanto avete letto sopra; nel limite del possibile cerchiamo di tenerci in cifre di mercato, di offrire prodotti di ottima qualità e ricerca e di calmierare quanto più si può il prezzo, ma siamo il penultimo anello della catena debole, l'ultimo siete voi.
Quindi mi confermi che voi aumentando i prezzi non avete aumentato i vostri ricavi, solo bilanciato l'aumento dei costi?
Stessi coperti, stessi soldi che ti porti a casa a fine mese?
(nessuna ironia o faccetta o critica o attacco, è solo una domanda senza doppi sensi, per capire meglio la situazione visto che noi non possiamo farvi i conti in tasca)
Dg
Rinaldo ha scritto
Per noi Dave le cose sono diverse, avendo iniziato nel 2003 siamo partiti in periodo di Eurolandia.
Non abbiamo vissuto il cambiamento Lira/€.
Facciamo del nostro meglio per soddisfare chi vuol spendere €.30,00;
anche se francamente con terrine di fegato grasso,gamberi di fiume, carne di Chianina ( ) cosce d'oca a cottura lentissima,cioccolato Valhrona e Amedei e via dicendo, mi torna complicato stare in quella cifra: lo hai provato da te.
Che dire, come dice la sorellona speriamo che il tempo ci dia ragione
Rinaldo
MarioLino ha scrittoQuello dei costi è un alibi per aumentare i prezzi. Almeno a Milano, dove i volumi son talmente elevati da ammortizzare immediatamente i costi fissi come affitti ed energia
Strini ha scrittoCi andrei cauto con questa teoria. A Milano centro i locali chiudono per mancanza di clientela con una frequenza imbarazzante (compresi i grandi e costosissimi giapponesi). Se Oldani aprisse un locale in via Manzoni, pagheresti almeno il 50% in più (tanto per farlo restare nel budget, poveretto).
MarioLino ha scrittoGreedy ha scritto
Secondo me avete ragione tutti e due, c'è sia un problema di clientela molto numerosa e facile da abbindolare, accontentare (ai turisti puoi dare quello che vuoi e vanno via contenti); sia un problema di costi, credo che anche solo l'affitto, per non dire lo stipendio dei dipendenti e altri costi, sia superiore a Milano che non in provincia.
Dg
Quello dei costi è un alibi per aumentare i prezzi. Almeno a Milano, dove i volumi son talmente elevati da ammortizzare immediatamente i costi fissi come affitti ed energia, ovvero quei costi che più sono stati condizionati dall' inflazione.... I listini prezzi a Milano sono fatti confrontandosi con la concorrenza.... chiaro che sotto i costi puri nessuno ci va. E' per questo ad esempio che i giapponesi costano sempre meno (ormai a pranzo con 12 euro fai un menù completo)... e ti parlo dei giapponesi in centro Milano: vorrete mica dirmi che è sceso il prezzo del pesce, o del riscaldamento, o degli affitti in centro...
primus ha scritto
Poi vai un po a mangiare dai giapponesi "di lusso"..per 12 euro neanche ti salutano
MarioLino ha scrittoprimus ha scritto
Poi vai un po a mangiare dai giapponesi "di lusso"..per 12 euro neanche ti salutano
be' ma è un fatto che anche i giapponesi di "lusso" non hanno subito gli aumenti tipici della ristorazione.. anzi in rapporto al costo della vita il loro prezzo è molto diminuito. negli anni '80 mangiare in un buon giapponese a milano costava 80 mila lire. oggi costa 40 euro. questo perchè è la concorrenza, ossia il mercato, ossia quanto il cliente è disposto a pagare, ad agire sulla dinamica dei prezzi.
MarioLino ha scrittonegli anni '80 mangiare in un buon giapponese a milano costava 80 mila lire. oggi costa 40 euro. questo perchè è la concorrenza, ossia il mercato, ossia quanto il cliente è disposto a pagare, ad agire sulla dinamica dei prezzi.
magilla ha scrittobe' ....oggi ero in giro per la bassa novarese.
erano le due e volevo assaggiare la paniscia.
trovo un ristorante di antica fama.
menu fisso di mezzogiorno 10,50 euro.
chiedo solo un piatto di paniscia e mezza minerale (non sono un camionista nè un muratore - con tutto il rispetto!).
mi servono un piatto di paniscia e mezza minerale.
dopo 10 minuti ho finito.
pago: coperto: 1,03 euro.
acqua: 0,53
primo: 2,58
con ricevuta.
dite quel che volete: pezzente! (occupi un tavolo per 4 euro ....) ecc..
ma io dico: benedetto quel buon uomo di ristoratore.
era contento di avermi fatto assaggiare la sua paniscia avanzata e fiero dei suoi prezzi (commutati al centesimo da lire a euro).
e io forse ci tornerò con maggior appetito e forse in compagnia: e farò tornare chi alla sera avrà voglia di spendere i suoi 25-30 euro da una persona onesta.
Strini ha scrittoMarioLino ha scrittonegli anni '80 mangiare in un buon giapponese a milano costava 80 mila lire. oggi costa 40 euro. questo perchè è la concorrenza, ossia il mercato, ossia quanto il cliente è disposto a pagare, ad agire sulla dinamica dei prezzi.
Ehnnò (come diamine si scrive sta parola?). Negli anni '80 con 40 euro mangiavi al Suntory, in via Verdi, oggi al Kyotosan di via Vattelapesca (l'ho inventato, non andate a cercare recensioni). Tolto Nobu non penso che oggi esistano ristoranti giapponesi di livello pari, e Nobu costa dannatamente di più...
I grandi giapponesi in centro hanno chiuso (parecchi anni fa): ora c'é un fiorire di sushi-bar, che certo costano meno, ma... siete mai stati al Suntory?
Baci al Sommo
Stefano
magilla ha scrittobe' ....oggi ero in giro per la bassa novarese.
erano le due e volevo assaggiare la paniscia.
trovo un ristorante di antica fama.
menu fisso di mezzogiorno 10,50 euro.
chiedo solo un piatto di paniscia e mezza minerale (non sono un camionista nè un muratore - con tutto il rispetto!).
mi servono un piatto di paniscia e mezza minerale.
dopo 10 minuti ho finito.
pago: coperto: 1,03 euro.
acqua: 0,53
primo: 2,58
con ricevuta.
dite quel che volete: pezzente! (occupi un tavolo per 4 euro ....) ecc..
ma io dico: benedetto quel buon uomo di ristoratore.
era contento di avermi fatto assaggiare la sua paniscia avanzata e fiero dei suoi prezzi (commutati al centesimo da lire a euro).
e io forse ci tornerò con maggior appetito e forse in compagnia: e farò tornare chi alla sera avrà voglia di spendere i suoi 25-30 euro da una persona onesta.
MAX61° ha scrittomagilla ha scrittobe' ....oggi ero in giro per la bassa novarese.
erano le due e volevo assaggiare la paniscia.
trovo un ristorante di antica fama.
menu fisso di mezzogiorno 10,50 euro.
chiedo solo un piatto di paniscia e mezza minerale (non sono un camionista nè un muratore - con tutto il rispetto!).
mi servono un piatto di paniscia e mezza minerale.
dopo 10 minuti ho finito.
pago: coperto: 1,03 euro.
acqua: 0,53
primo: 2,58
con ricevuta.
dite quel che volete: pezzente! (occupi un tavolo per 4 euro ....) ecc..
ma io dico: benedetto quel buon uomo di ristoratore.
era contento di avermi fatto assaggiare la sua paniscia avanzata e fiero dei suoi prezzi (commutati al centesimo da lire a euro).
e io forse ci tornerò con maggior appetito e forse in compagnia: e farò tornare chi alla sera avrà voglia di spendere i suoi 25-30 euro da una persona onesta.
Non dovrei dirlo io perchè non ci sono andato, ma la qualità del legno non cambia. OLDANI 11 €. MENU FERIALE DI LAVORO CON CALICE DI VINO ABBINATO E CAFFE' (se non erro). E poi è pieno di locali che per un monopiatto fanno analogo prezzo. MARCONI DI CRODO -non so se lo faccia ancora, ma fino allo scorso anno 9,50€ 1°-2° vino.
Saluti.
LA MAX 61°
primus ha scrittoIl "famoso" rapporto qualita prezzo non esiste cari i miei bei mangioni
Esiste il rapporto:
qualità=prezzo alto
qualita' bassa= prezzo basso (vedi risto che ti danno da mangiare con 10 euro)
poi ci sono i furbetti qualità bassa=prezzo alto...ma questi si ammazzano da soli
Per tirare in ballo il mio amico alpen liebe dei miei stivalotti, lui dovrebbe saperlo bene, che i ristoratori, almeno quelli onesti, non straguadagnano mai...sai chi straguadagna? quelli che si fanno pagare 30 euro all'ora e le mignotte; se noi dovessimo farci pagare in base ai rischi,le ore,la fatica,le feste comandate passate a lavura' altro che 50 euro a coperto.
MAX61° ha scrittoprimus ha scrittoIl "famoso" rapporto qualita prezzo non esiste cari i miei bei mangioni
Esiste il rapporto:
qualità=prezzo alto
qualita' bassa= prezzo basso (vedi risto che ti danno da mangiare con 10 euro)
poi ci sono i furbetti qualità bassa=prezzo alto...ma questi si ammazzano da soli
Per tirare in ballo il mio amico alpen liebe dei miei stivalotti, lui dovrebbe saperlo bene, che i ristoratori, almeno quelli onesti, non straguadagnano mai...sai chi straguadagna? quelli che si fanno pagare 30 euro all'ora e le mignotte; se noi dovessimo farci pagare in base ai rischi,le ore,la fatica,le feste comandate passate a lavura' altro che 50 euro a coperto.
Ripeto anche a te il concetto. Non è in discussione quello che VOI (son problemi vostri) fate pagare. E' in discussione, dopo un'analisi fatta sui vari locali, le recensioni che vedo nel portale, il rapporto qualità prezzo.
NOI CLIENTI DOBBIAMO RIVEDERE IN MODO PIU' DRASTICO LA SOGLIA DEL BUONO O NORMALE. Certi locali (tanti) non danno per quello che chiedono. La colpa effettivamente è anche del cliente come dice Fulvia. So che il mio è un punto d'arrivo e 30 anni fa ero anch'io di bocca molto ma molto più bona. Proprio oggi ho visto la recensione dell'IMPERO di Sizzano, locale che ho amato ma che le ultime due volte (ultima recensito) mi ha deluso profondamente. LA PANISCIA AL SALTO non è altro che la parte in eccesso che viene fritta in padella. Ci credete se vi dico che nel piatto mi son visto arrivare una "cosa" di forma(informe) come L'AFRICA? Leggete cos' ho mangiato io e cosa ha mangiato chi ha segnalato oggi. 40€ restando schisci con Vino, senza un secondo e senza un dessert, sono una cifra folle. 3 ANNI FA ERA COSI- OGGI ANCORA COSI- Zero al quadrato.MENU IMPOSTO INAMOVBILE COME I POLITICI. Non avanza di un millimetro. E' chiaro che chi ha inviato la segnalazione non sa come debba essere un fritto misto piemontese e si limita a chiamarlo, frutta fritta, che vale il viaggio da Milano. Per contro, il ristoratore, non ci mette nulla in più. Sui salumi sapete come la penso, se poi canni gli agnolotti (salati) la paniscia ( unta) la torta di compleanno (così-così)probabilmente di pasticceria, mi sfugge come si possa dire BUONO IL RAPPORTO Q.P.
Questo è quello che non va e che dobbiamo rivedere tutti.
la max 61°
MAX61° ha scrittoSi, ci son stato ed era una gran ciofeca.