Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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OFFESE

da Ospite il 21 gen 2005 16:45


Ma come! Prima dici che sono un piccolo Re Carlo(il mio nome è Max-Max bond) e poi mi dici che hai sbagliato involontariamente.
Tu bevi caro B A S T U R Z O! Bevi! Bevi!.
Ciao
Nessun rancore, ma rispondimi chiaramente: Trovi l'operazione "PAN DA SOLI MALTAGLIATO" una cosa giusta? SI o NO (non con lo slalom delle 3d o dipende da che coltello usi ecc.).

LA MAX 61°

Re: RECISAZIONE PER ROBERTO

da Oby il 21 gen 2005 16:53


MAX61° ha scrittoROBERTO ha detto
Tuttavia ritengo che la recensione di Max sia stata postata senza una sufficiente riflessione, e questo va a scapito della sua credibilità di recensore
il riferimento alla poca riflessione era sui voti....e sul fatto che questa recensione, se paragonata con tutte le tue altre, non è completa.

Su tutto il resto sono assolutamente e senza ombra di dubbio d'accordo con te!

Re: OFFESE

da basturzo il 21 gen 2005 16:55


MAX61° ha scrittoMa come! Prima dici che sono un piccolo Re Carlo(il mio nome è Max-Max bond) e poi mi dici che hai sbagliato involontariamente.
Tu bevi caro B A S T U R Z O! Bevi! Bevi!.
Ciao
Nessun rancore, ma rispondimi chiaramente: Trovi l'operazione "PAN DA SOLI MALTAGLIATO" una cosa giusta? SI o NO (non con lo slalom delle 3d o dipende da che coltello usi ecc.).

LA MAX 61°


Sinceramente non la trovo una cattiva idea (forse perchè vengo da Milano, come dici tu). Ma ti sei mai chiesto cosa possa fare un cameriere o addirittura un cuoco quando tu non lo vedi?
Non ti sembra di essere un po schizzinoso?
Ad esempio:quando il cameriere apparecchia sei sicuro al 100% che si sia lavato le mani? O quando il cuoco cucina sei sicuro che non sia andato sul retro a fumare una sigaretta e dopo averla spenta sul mio testone, non sia poi andato a a cucinare senza passare per il bagno.
Io credo nell' igiene dei ristoratori tanto in quella degli avventori. Tu probabilmente NO.

da nicola74 il 21 gen 2005 17:27


Si, ma un conto è rimanere vittima inconsapevole delle lerciurie altrui un altro è andarsele a cercare!

Non potrò mai sapere se il cuoco è avvezzo allo scaccolo, hai ragione ma posso almeno sperarlo dal momento che è un professionista. Non vado per contro a ficcarmi in situazioni che promuovono la promiscuità batteriologica, e la calca per un tozzo di pane. Soprattutto se la situazione è venduta in modo commerciale come tipicità del luogo.

da Macs il 21 gen 2005 17:31


bella nicola... chiaro, conciso e assolutamente condivisibile!

ULTIMA REPLICA E DOPO DAVVERO BASTA

da Ospite il 21 gen 2005 17:33


Hai toccato il punto.

A casa mia io POSSO fare quel che mi pare.

Il ristoratore, invece, DEVE o DOVREBBE e se noi clienti fossimo più attenti e puntuali nel far notare le cose che non vanno, molto probabilmente si andrebbe verso il meglio.

Allora è inutile che in tutti i posti si debba essere vestiti in maniera consona al lavoro che si svolge (supermercati-mense ecc.)
Dobbiamo andare verso il meglio e non verso il peggio.

Se becco il cameriere/cuoco che sta fumando e poi ti spegne il mozzicone sul tuo bel crapone, io devo dirlo. Ed è ciò che ho fatto.
Ciao
LA MAX 61°

Mi intrometto

da Capitan Uncino il 21 gen 2005 17:55


Mi intrometto, per esprimere un personalissimo parere.
Chi ha letto le mie recensioni sa che sono amante dei posti alla buona...

Sono di origine piemontese e il primo posto dove ho potuto permettermi di andare a mangiare quando ero studente era un circolo alla super-buona, dove il proprietario ti chiedeva: hai fame? E basta, e tiportava quel che c'era: ci tagliavamo il salame, ci prendevamo il pane e ci spillavamo la birra... era bellissimo e noi ci divertivamo un sacco...

MA... si, c'è un MA.

Quando ho letto la recensione di Max ho pensato all'inizio che in effetti aveva esagerato, ma poi ho visto il conto. Un posto dove ci si taglia il pane e ti mettono gli affettati li ad aspettarti va benissimo, per carità, però il conto deve essere proporzionato, e secondo me, far pagare 60mila a cranio e risparmiare sul servizio diminuisce inevitabilmente il rapporto qualità prezzo. In questo senso, personalmente appoggio il punto di vista di MAX.

Ciao a tutti...

Capitan Uncino...
...Trani for ever!

da Rinaldo il 21 gen 2005 19:59


Scrive Max
A Rinaldo ho rimproverato le tovaglie e l'ho fatto nel modo più pesante possibile. Perchè dovrei lasciar correre una cosa del genere? Rinaldo, tu che sei del settore, ritieni che sia una cosa giusta questa trovata del selfservice?E' una cosa diffusa assai?Tu l'adotteresti?.

Rispondo che una cosa del genere non piace neppure a me,poco igiene.

Mi fermo qui perchè il topic non mi piace per nulla,nei toni.

Buon Week End.

Ciao
Rinaldo

da wineless il 22 gen 2005 14:20


Caremma maiala!!!
Mi permetto di fare alcune personali considerazioni:

1) ANALISI DELLA RECENSIONE
La prima impressione che traggo leggendola è l'ira furibonda di un cliente che vuole 'farla pagare' al locale per un torto subito esprimendo quanto di più negativo si possa nei suoi confronti. Noto una contraddizione (come già rilevato da Roby) sul parametro cucina, a parole dice di non aver mangiato male, ma il voto è un secco 1. Forse la scelta dei valori è stata proprio dettata dalla rabbia del momento e quindi sacrificano un po' la media anche se una valutazione più razionale avrebbe comunque assegnato alla fine un cappello rosso. E' ovvio però, e così dev'essere, che un triplo 1 susciti perplessità almeno quanto lo faccia un triplo 10; obiettivamente giudizi di questo tipo sono generati al 99% da implicazioni emozionali che vanno al di là della serena analisi dell'esperienza.
Da una seconda interpretazione della rece, scavando sotto le parole e unendole a quelle delle due precedenti testimonianze di Max su questo agriturismo, quello che vedo è una forte delusione per un trattamento infelice e lo sconforto per il fatto che il settore ristorazione sembra inseguire nuovi standard e situazioni ambigue che stravolgono i fondamentali a cui era abituato da una vita.
Credo comunque Max che avresti dovuto come sempre attendere almeno una notte prima di scrivere, anche se il risultato e il contenuto non sarebbero cambiati probabilmente saresti stato più calibrato sui voti e il tuo giudizio avrebbe acquistato credibilità e potenza.

2) L'ATTACCO DI BASTURZO
Tu sostieni di essertela presa perchè Max ha inviato la critica anche al locale. Beh, ma più onesti di così non si può! Se i proprietari tengono alla clientela saranno ben felici di ricevere anche le lamentele per poter migliorarsi e proporsi al meglio ai propri ospiti. Magari l'idea del pane, seppur igienicamente sfortunata, è stata intrapresa pensando solo all'effetto rustico, alla pittoresca cornice che avrebbe potuto abbellire l'immagine del locale, e solo se messi davanti all'evidenza che si è trattato di un errore potranno correre ai ripari.

3) ACCETTAZIONE DELLA RECE
L'appunto di Roby è corretto e in gran parte lo condivido, ma credo che sia giusto comunque considerare valido un contributo del genere, quando va ad integrare una realtà precedentemente descritta in modo molto esauriente. Se fosse stata l'unica rece del locale infatti l'avrei scartata, perchè raccontava con accanimento un unico aspetto del quale a qualcuno può non importare nulla, ma così risulta una testimonianza molto utile per farsi un quadro generale dell'ambiente. Per la serie, si mangia bene, ma succede questo, se non ci stai non ci andare.

4) Mi spiegate cos'è un "flame lamerozzo" ? :shock:

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da deirdre il 22 gen 2005 15:24


wineless ha scritto
4) Mi spiegate cos'è un "flame lamerozzo" ? :shock:


un flame, altro non è che una lite accesa con toni polemici; l'aggiunta "lamero" o "lamerozzo" indica che il flame è fatto più che altro con lo scopo di rompere le palle al prossimo ed è inutile

da silbusin il 22 gen 2005 15:34


La LUCE ha parlato. Ebbene sì, la LUCE ha parlato.
:D :) :P :o :lol: :wink: :evil: :idea: :idea: :D :wink: :idea: :idea:
Non entro nel merito, perchè è la stessa storia di zingara e l'oste scuro.
Il trattamento del pane "...senza le opportune protezioni che ne impediscano la contaminazione o il trattamento da soggetti non abilitati...la mancata presenza di strumenti di confezionamento monouso...pinze o altri strumenti idonei ad evitare il contatto dell'alimento...." R.U. igiene ambientale e degli alimenti (Gazz. Uff., ecc.ecc).
Se Max avesse chiamato i carabinieri probabilmente una multa salatissima sarebbe stata comminata, se non la chiusura del locale.
Ma questa è un'altra storia che non interessa mai i ristoratori (eccetto Rinaldo s'intende).
Ciao
Silvano

RISPOSTA A WINELESS &SILBUSIN

da Ospite il 22 gen 2005 17:56


Grazie per le vostre parole.
Caro Wineless, se dovessi scrivere oggi la rece finirei con l'essere ancora più intransigente. Se vi siete accorti non ho parlato mai di conto (soldi).

A tutti coloro che han trovato la mia recensione esageratamente pesante e penalizzante io chiedo:

1°)- che differenza c'è tra il servizio che deve dare un agriturismo e quello che deve dare un ristorante? Qui nell'agriturismo mi piantano il vassoio sul tavolo e son fattacci miei. Particolare della Caremma.
Per 2 persone 3 fette di salame-3 crocchette di patatate-3 fette di pancetta ecc. Perchè? Non piacciono i numeri interi?

2°)-A parità di conto finale (sarebbero stati 35 € con il caffè senza esagerare con il vino) in un ristorante, se avessi saltato una portata, il conto si sarebbe alleggerito, mentre qui, nell'agriturismo, anche se non mangi, paghi la stessa cifra (escluso bevande.).


3°) In un ristorante, d ogni portata mi cambiano posate e piatti. Qui, in un agriturismo, posate sempre valide e un unico piatto per gli antipasti, sia caldi che freddi(sono 7 o 8). Ti trovi la pancetta insieme al cotechino con fagioli, bollente.

Credo che abbiate capito cosa intendo dire, pertanto piantiamola con il buonismo. I miei tre cappelli rossi vogliono essere un chiaro segnale del mio incavolamento e per ogni ulteriore valutazione (ne faccio sempre menzione) parlano le mie precedenti recensioni.

Ad oggi non ho ancora avuto risposta dalla Caremma e credo che non la riceverò mai.

Ciao, segue rece dell'OCA CIUCA

LA MAX 61°

da wineless il 23 gen 2005 01:32


Non ne dubito Max, che il tuo sfogo sia legittimo, ancor di più se vediamo la cosa come "ho pagato 30 euro, in cambio cosa mi arriva?"
Però il fatto del pane lo vedo esclusivamente un lato del SERVIZIO, quindi l' 1 andava attribuito solo in quel parametro, all'ambiente l'altra volta hai dato 8, sarà 8 anche stavolta no? cos'è cambiato? Alla cucina avevi dato 9, magari c'è stato un calo, data la serata particolare la cura non era al massimo, ok sarà un 4, un 5 un 6.... ma non un 1, dato che tu stesso hai confermato di non aver mangiato poi male... certo, il fatto di dover rinunciare al pane penalizza un po' il complesso.
Io solo questo volevo puntualizzare, tutto il resto è lecito e lo condivido pienamente.

Sono anche contento che hai ottenuto una risposta razionale da parte del gestore, significa che è una persona che prende il lavoro seriamente, ha forse intrapreso una scelta rischiosa, ma oltre a godere dei successi che ottiene con queste serate ne riconosce anche i limiti e le controindicazioni.

Con affetto, spero di ricevere una gradita conferma in settimana per la serata di venerdì. :D

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da silbusin il 23 gen 2005 02:18


Nella risposta del gestore della Cascina Caremma si cita un famoso hotel di Budapest. Il migliore della città è il Kempinski: ci sono stato nel dicembre del 2002 e in effetti c'è la possibilità del self service, anche del pane.
La caratteristica dei grandi hotel di questa città è di avere un numero elevato di personale: un rapporto cliente/servizio che noi non ci sognamo lontanamente. Il motivo è semplice: valuta forte che entra, paese (seppur uno tra i più avanzati dell'ex area dell'est) ancora economicamente arretrato, costo del lavoro molto basso.
Al tavolo dove si poteva affettare il pane c'erano ai due lati un ragazzo e una ragazza pronti a intervenire alla minima necessità, c'erano pinze, fazzolettini, piatti. E c'erano stranieri (per la maggior parte tedeschi) educati e rispettosi. E non mi si paragoni, per piacere!, un agriturismo con il Kempinski hotel o simili.
Bastava mettere vicino al tavolo del pane un cameriere e i maleducati che pasticciavano con le manacce probabilmente non lo avrebbero fatto.
Non confondiamo l'entusiasmo con la maleducazione e il mancato servizio. Se no dopo il danno anche le beffe.
Un commento personale, senza voler entrare nel merito della vicenda.
Cordiali saluti a tutti.
Silvano
P.S. spero che il Sig. Corti possa leggere questa mia.

da nicola74 il 23 gen 2005 11:14


Infatti ...anche a me par di ricordare che nei grandi alberghi con altrettanto grandi buffet, soprattutto per la colazione, i diversi tipi di pane sono spesso giä tagliati a fette e sono a disposizione le apposite pinze per il servizio, oppure la singola pagnotta é coperta da un tovagliolo che impedisce a chi si serve un contatto diretto ma ne agevola la presa....isomma un'altra storia.


Questa discussione solleva a mio avviso un tema di grande attualità e un aspetto quantomeno irritante.....il fatto che questi espedienti, unicamente finalizzati al risparmio o per coprire lacune ben più gravi, vengono spesso commercializzati e propinati al cliente come un argomento di unicità...( vedi effetto nostalgico-rustico-bei-tempi che-furono dove purtroppo i bei tempi corrispondono ai periodi della giovinezza di chi racconta piuttosto che a criteri di reale qualità)

Un po' come dire che il vino era migliore quando l'uva era pigiata con i piedi.....

da silbusin il 23 gen 2005 11:46


Nicola74, perfetto il tuo intervento! Lo condivido in pieno.
E' come quando sento dire: "bei temp cuant nel navilii se pescava i pess al Tumbun de' San Marc"; solo folclore.
Alla nascita moriva un bambino su dieci e per una semplice infezione si andava all'altro mondo. Ai primi del '900 in Italia l'aspettativa media della vita era 40 anni.
Si può fare folclore/ricordo/allegria fornendo servizio/controllo/pulizia.
Ripeto, nicola74, hai perfettamente ragione. :D
Ciao.
Silvano

risposta a Nicola e Silvano

da Ospite il 23 gen 2005 12:07


Io credo, cari amici, che così si sia andati oltre. Quello che non va bene (nel discorso pane selfservice) è l'aver lasciato ai clienti il compito di provvedere al taglio delle pagnotte. Tutto qui.
Un bel tavolone antico con un bel tagliere. Una bella ragazza sorridente e rubiconda (per gli uomini) e un bel giovane (per le signore) con coltelli d'epoca tagliano e porgono le fette ai clienti affamati che, con il cestino in una mano e la digitale nell'altra, ritirano il sacro alimento immortalandolo. :shock:

Resta comunque una domanda: perche se a pari prezzo un ristorante ti serve al tavolo, ti cambia il piatto e le posate ad ogni portata, all'agriturismo questo non avviene? Qual'è la motivazione?
Io lo so ma me la tengo per me. Non vorrei far nascere altre polemiche. :D

Ciao
LA MAX 61°

da nicola74 il 23 gen 2005 12:17


Grazie Silvano, condivido perfettamente le tue parole.

Per quanto compete la tua domanda Max la cosa credo si assai ovvia: "L'agriturismo" oggi è divenuto un "prodotto" che senza alcune peculiarità (vedi cascina, prodotti biologici, animali da cortile) perderebbe la sua ragione di essere. Bene, però occorre essere abili nel confezionarlo oltrimenti mi vien da pensare che si sfocia in manifestazioni maldestre quali il vituperato pane selvaggio.

Le regole, come osserva bene silvano, non possono divergere da quelle classiche della ristorazione che gerarchicamente è superiore al prodotto "agriturismo". Se questo ordine si sconvolge allora diviene pericoloso perchè significherebbe l'anarchia più totale. Esemplificando anche altri modelli hanno le loro regole (es. take away) che a mio avviso devonoessere ancora più rigide di quelle della ristorazione canonica proprio perchè viene lasciato maggior spazio al cliente.

da Oby il 23 gen 2005 13:58


wineless ha scrittoPerò il fatto del pane lo vedo esclusivamente un lato del SERVIZIO, quindi l' 1 andava attribuito solo in quel parametro, all'ambiente l'altra volta hai dato 8, sarà 8 anche stavolta no? cos'è cambiato? Alla cucina avevi dato 9, magari c'è stato un calo, data la serata particolare la cura non era al massimo, ok sarà un 4, un 5 un 6.... ma non un 1, dato che tu stesso hai confermato di non aver mangiato poi male... certo, il fatto di dover rinunciare al pane penalizza un po' il complesso.
Io solo questo volevo puntualizzare, tutto il resto è lecito e lo condivido pienamente.

Bravo wineless,
era questo quello su cui volevo porre l'attenzione.
Detto fra noi, quello che manca a ilmangione (sul quale stiamo lavorando) è un sistema di "estrazione dei ristoranti migliori". Chiaramente i dati sui quali possiamo basarci sono i voti e non la recensione stessa. Analizzare il significato semantico di una recensione sarebbe da "premio Nobel" e quindi non ci rimane che analizzare i voti.
Però dobbiamo stanare i voti fuorvianti e non considerarli...tipo gli 1-1-1 o i 10-10-10 che falserebbero la classificazione.
E onestamente non mi sarei mai immaginato che tra le recensioni "falsanti" ci sarebbe finita qualche rece di Max.

RISPOSTA A ROBERTO

da Ospite il 23 gen 2005 18:29


Caro Roby, se la Caremma fosse stata recensita per la prima volta il ragiopnamento tuo non farebbe una grinza. Trattandosi della 4 recensione
(3° mia) capisci bene che la cosa è un poco diversa. Io ho voluto far capire al Sig.Corti, che sbagli così grossolani non si debbono commettere per nessun motivo, soprattutto trincerandosi dietro AGRITURISMO.

Resta ancora inevasa la domanda: A parità di conto(spesa) perchè l'agriturismo non deve offrire un servizio come il ristorante?
Saluti
LA MAX 61

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