Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da silbusin il 05 lug 2006 16:48


Bob ha scritto
alberto ha scrittoIo trovo che bob dica delle cose sensate. .

Io dico sempre cose sensate....... :twisted:

oh gesù! è stato colpito dalla sindrome di laMax61°...io ne ero appena guarito. :P

da Bob il 05 lug 2006 16:53


Alt: io mi prendo per il c........ :lol: :lol:

da ilForchetta il 05 lug 2006 17:17


Bob ha scrittoAlt: io mi prendo per il c........ :lol: :lol:


Bob! Ma ho appena scoperto che non sei associato!

...che delusione...

Che aspetti ad associarti per la mostruosa cifra di 24 euro all'anno?

Devo mandarti Fante nudo a rovistarti nella zuccheriera della credenza? Guarda che poi non se ne va senza un bacio, eh!

da primus il 05 lug 2006 17:21


silbusin ha scritto
primus ha scrittoperchè i ristoratori accreditano sempre le blasonate guide, i cosiddetti "esperti" del settore e faticano ad ammettere che i reali "giudici" del loro operato sono e saranno sempre i loro clienti?

Scusate la domanda, ma chi ha detto cio'?
A me risulta il contrario...

a me risulta che molti ristoratori pagano i "recensori" professionisti per avere il nome nelle "guide". mi pare che tu stesso l'avessi raccontato per una guida.
poi però il passaparola è micidiale: i dati nielsen definiscono che statisticamente un cliente insoddisfatto influenza altri 25 (!) potenziali clienti.
ecco perchè di fatto la prima considerazione è corretta. certo è che anche la seconda non va dimenticata se noi prima o poi sono guai.




No no assolutamente, le guide serie recensiscono in totale anonimato.
Forse ti riferisci ad un'altro episodio; esempio la guida del Touring (ma anche altre meno famose) richiedono una quota annua per essere inseriti; poi ci sono altre guide, tipo Il Mangelo, Italia critica e golosa, che fanno le recensioni per telefono, ma questa e' un'altra storia.
A me risulta che, in una puntata di Matrix, tutti i grandi chef italiani presenti non siano stati troppo teneri con le guide, Marchsesi in testa, ma abbiano dato più importanza alla soddisfazione del cliente.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

provocazione

da princess il 05 lug 2006 17:44


Ciao Vale,
a mio parere i ristoratori accreditano così tanto le Guide, per via della loro diffusione a livello nazionale credendo che il giudizio espresso dagli addetti ai lavori sia insindacabile. Io, però, che ho visitato “qualche” 8) ristorante citato dalle varie guide, posso tranquillamente dire che non sempre ho riscontrato lo stesso giudizio e gli stessi meriti tecnico-creativi attribuiti dagli “esperti” del settore. Ed è proprio nei locali “ai vertici” che ho trovato una cucina “stanca” e che sconta una certa egemonia, come di chi ha ormai raggiunto un livello elevato e si pasce negli allori.
Credo inoltre che, spesso, il ristoratore sottovaluti il giudizio del cliente. Quante volte, dello chef, nel ristorante, si coglie solo il nome, come un’entità virtuale! :roll:

<i>"Senza il piacere del gusto, la vita è come un lungo viaggio attraverso il deserto"</i> G. D'Annunzio

Re: provocazione

da aldmos il 05 lug 2006 19:00


princess ha scrittoCiao Vale,
a mio parere i ristoratori accreditano così tanto le Guide, per via della loro diffusione a livello nazionale credendo che il giudizio espresso dagli addetti ai lavori sia insindacabile. Io, però, che ho visitato “qualche” 8) ristorante citato dalle varie guide, posso tranquillamente dire che non sempre ho riscontrato lo stesso giudizio e gli stessi meriti tecnico-creativi attribuiti dagli “esperti” del settore. Ed è proprio nei locali “ai vertici” che ho trovato una cucina “stanca” e che sconta una certa egemonia, come di chi ha ormai raggiunto un livello elevato e si pasce negli allori.
Credo inoltre che, spesso, il ristoratore sottovaluti il giudizio del cliente. Quante volte, dello chef, nel ristorante, si coglie solo il nome, come un’entità virtuale! :roll:


A mio avviso il mangione e le guide gastronomiche sono entrambi utili, ma si rivolgono ad una clientela diversa.
Un viaggiatore, che viene a Milano raramente e che deve cenarci due o tre sere, trova utile consultare una guida gastronomica.
Un milanese come me, che va magari a cena fuori una volta alla settimana, troverebbe in una guida una selezione troppo ridotta.
Magari cinquanta ristoranti derivanti da una selezione di cento.
Il mangione ne riporta un migliaio.
Tra quelli non segnalati dalle guide ve ne sono certo moltissimi migliori di molti dei segnalati.
Se noto un ristorante e cerco notizie nove volte su dieci non trovo niente nelle guide.Le trovo sul mangione.

da wineless il 05 lug 2006 19:04


Evvaiiiii :D

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

Re: provocazione

da princess il 05 lug 2006 19:33


aldmos ha scrittoUn viaggiatore, che viene a Milano raramente e che deve cenarci due o tre sere, trova utile consultare una guida gastronomica.


Io, quando viaggio, porto sempre con me l'inseparabile notebook e comunque, prima di ogni Guida, consulto il database del mangione. Se non trovo nulla, allora prima sfoglio la Guida cartacea dell'********, poi quella del ************ ed infine quella ******** :roll: :P

<i>"Senza il piacere del gusto, la vita è come un lungo viaggio attraverso il deserto"</i> G. D'Annunzio

da silbusin il 05 lug 2006 19:46


primus ha scritto
silbusin ha scritto
primus ha scrittoperchè i ristoratori accreditano sempre le blasonate guide, i cosiddetti "esperti" del settore e faticano ad ammettere che i reali "giudici" del loro operato sono e saranno sempre i loro clienti?

Scusate la domanda, ma chi ha detto cio'?
A me risulta il contrario...

a me risulta che molti ristoratori pagano i "recensori" professionisti per avere il nome nelle "guide". mi pare che tu stesso l'avessi raccontato per una guida.
poi però il passaparola è micidiale: i dati nielsen definiscono che statisticamente un cliente insoddisfatto influenza altri 25 (!) potenziali clienti.
ecco perchè di fatto la prima considerazione è corretta. certo è che anche la seconda non va dimenticata se noi prima o poi sono guai.

No no assolutamente, le guide serie recensiscono in totale anonimato.
Forse ti riferisci ad un'altro episodio; esempio la guida del Touring (ma anche altre meno famose) richiedono una quota annua per essere inseriti; poi ci sono altre guide, tipo Il Mangelo, Italia critica e golosa, che fanno le recensioni per telefono, ma questa e' un'altra storia.
A me risulta che, in una puntata di Matrix, tutti i grandi chef italiani presenti non siano stati troppo teneri con le guide, Marchsesi in testa, ma abbiano dato più importanza alla soddisfazione del cliente.

credo anch'io che le "grandi" guide stiano bene attente a non scivolare sulla buccia di banana delle recensione a pagamento (anche se il caso famoso della Michelin che aveva recensito un ristorante non ancora aperto ha fatto il giro del mondo), però se vai in libreria ci sono decine di guide minori che vivono così e anche giornali importanti fanno la stessa cosa.
ritornando al concetto del parere del cliente penso che un professionista "deve" tenerne conto proprio per quel meccanismo del passa parola; specie se l'esercizio è in provincia o in un piccolo paese.
aldoms dice molto bene: se io vado una scappata a Todi probabilmente prendo la guida e vado in quel ristorante segnalato, ma se vado fuori con la moglie per il sabato nell'Oltrepò, vado su ilmangione.it e, visto che ci credo, mi sciroppo un po' di rece.
E ti dico sinceramente che io non andrò nei locali da te segnalati come carenti: se un operatore del ramo li ha giudicati tali, perchè farsi ciulare una seconda volta? Mi fido.
Poi sul fatto che io preferirei che tu mandassi solo rece positive questo fa parte di un altro discorso che penso ti annoi e quindi magari se ne parla in pvt.

Re: provocazione

da aldmos il 05 lug 2006 19:56


[
quote="princess"]
aldmos ha scrittoUn viaggiatore, che viene a Milano raramente e che deve cenarci due o tre sere, trova utile consultare una guida gastronomica.


Io, quando viaggio, porto sempre con me l'inseparabile notebook e comunque, prima di ogni Guida, consulto il database del mangione. Se non trovo nulla, allora prima sfoglio la Guida cartacea dell'********, poi quella del ************ ed infine quella ******** :roll: :P
[/quote]

Mi riferivo chiaramente al viaggiatore generico, non ad uno dei fari più luminosi de ilmangione.

RI-PROVOCAZIONE

da vale il 06 lug 2006 10:13


Bene bene, vedo con piacere che le opinioni in linea di massima concordano.

Ovvio è che noi mangioni siamo di parte. Condividendo la forma del passaparola non possiamo altro che considerare le guide spesso limitate nel numero e nei giudizi dei ristoranti.

Quindi mi ri-chiedo: i ristoratori che vivono nella speranza di essere citati nelle blasonate guide o coloro che già ci sono e si fregiano di questo onore, non hanno bisogno del nostro giudizio? Non ci conoscono? Se ci conoscono ci snobbano? E quando lo fanno perchè ci snobbano? Siamo forse meno attendibili?

A voi il bandolo della matassa! Scatenatevi e datemi il vostro parere.

Grazie!

Vale

da ilForchetta il 06 lug 2006 10:37


Non ci snobbano, vale. Per niente.

A me è capitato di andare in un ristorante blasonatissimo che, per strani motivi, sapeva bene che sono un mangione e che collaboro con voi.
Il risultato è stato un trattamento da Re per me e da Regina per la mia signora. Chiaramente non casuale. Ed eravamo davvero imbarazzati.

Non ho fatto rece, non era significativa. Quindi non saprete mai di chi parlo. :wink:

da vale il 06 lug 2006 10:59


alberto ha scrittoNon ci snobbano, vale. Per niente.

A me è capitato di andare in un ristorante blasonatissimo che, per strani motivi, sapeva bene che sono un mangione e che collaboro con voi.
Il risultato è stato un trattamento da Re per me e da Regina per la mia signora. Chiaramente non casuale. Ed eravamo davvero imbarazzati.

Non ho fatto rece, non era significativa. Quindi non saprete mai di chi parlo. :wink:


Interessante!

Dato che anche a me a volte è capitato di trovarmi in una situazione come questa in cui mi sono sentito davvero in imbarazzo, mi chiedevo se il trattamento "di favore" viene usato come gesto di apprezzamento nei confronti di chi è al tavolo e quindi "sa apprezzare" le creazioni o è una semplice "strizzata d'occhio" per imbonirsi l'ospite?

Grazie!

Vale

P.S. Lo so, sono pedante e cattivello in questi giorni....

da ilForchetta il 06 lug 2006 11:13


Secondo me, tutte e due le cose, Vale. Ti diro di più: in quell'occasione ho anche avuto la netta sensazione di essere messo alla prova, dal ristoratore.

Quindi, voleva sapere chi aveva di fronte realmente e tarare il suo comportamento.

Io credo che la voglia di farsi apprezzare, indipendentemente dal fatto che possa essere emesso un giudizio pubblico, sia evidente. Ma anche la tensione per un cliente che potrebbe rivelarsi strategico. Anzi, la necessità di non sbagliare con un cliente particolare mi sembra la faccia da padrona, nell'esperienza che ho avuto io.

Poi, il narcisismo dello chef e la voglai di soddisfare in modo eccellente senza secondi scopi può anche emergere, ma, poco romanticamente, credo abbia importanza secondaria.

da Claude il 06 lug 2006 11:50


Di recente sono anadata a mangiare in un ristorante più volte recensito da ilmangione.
Dato che ho una certa famigliarità con uno dei proprietari, dopo cena si è unito al tavolo per fare due chiacchiere e siamo andati sull'argomento ilmangione.
Beh, è opinione del ristoratore che un mangione dovrebbe pubblicare la sua receinsione solo se positiva.
Io penso che francamente se ilmangione pubblicasse solo le recensioni positive, si avvicinerebbe molto alle guide gastronomiche.
Devo però anche dare atto che una recensione negativa può influenzare molto la decisione dei futuri avventori di quel dato locale...e qui mi vengono in mente anche i casi delle recensioni farlocche.

A voi la palla.... :wink:

da ilForchetta il 06 lug 2006 11:59


Eh, bravo (o brava) Claude. Il peso di una rece negativa è notevole, senza dubbio.

Però pretendere che non venga pubblicata, mi pare esagerato.

Credo che la funzione di replica concessa al ristoratore abbia una valenza notevolissima, ma viene usata pochissimo.

Prova a dire al ristoratore amico di utilizzarla, difendendosi e giustificando l'eventuale serata storta. Se la replica è garbata e sensata, ritengo possa facilmente azzerare la recensione negativa.

Anzi, secondo me, genera curiosità e voglia di mettere alla prova le reali capacità del ristoratore.

da Bob il 06 lug 2006 12:35


Un paio di considerazioni.
a) se il mangione pubblicasse solo le recensioni positive, si comporterebbe esattamente come le altre guide, senza neppure la scusa della professionalità (?) degli altri recensori. Una cosa che può, invece, dare valenza, è che se una recensione è positiva è perchè non è negativa, non so se mi spiego.
b) se il ristoratore non cercasse di "imbonire" un poco un probabile recensore, sarebbe pazzo: lo fa, eccome. Detto questo, io ho trovato che, in un paio di ristoranti dove mi conoscono, non c'è tanto la voglia di darmi un servizio o una vivanda eccezionali, quanto il desiderio di scambiare impressioni e valutazioni. (Certo, può essere perchè di me si fidano e di voi no..... :twisted: :twisted: ). Poi, è comunque evidente che cercano di farmi sentire soddisfatto.
c) Per quanto riguarda il diritti replica del ristoratore, senza entrare nel merito del diritto del ristoratore stesso di allegarla alla recensione solo se associato, resta il fatto che una replica sul forum svanisce, mentre una recensione resta a lungo. Quindi, se io fossi un ristoratore, a meno di una recensione offensiva, tralascerei di dare giustificazioni: se la negatività è "normale", da poter essere imputata alla serata, una replica fa più danni che altro.

da ilForchetta il 06 lug 2006 12:38


La replica di cui parlo io è quella allegata alla rece. Nel forum vale tutto e tutto vale niente.
bella questa, me la segno

Certo che i ristoratori pagano l'associazione per replicare alle recensioni! Di servizio si tratta, perché regalare a un'azienda un servizio che può portarle fatturato? :shock:

E poi, l'associazione per i ristoratori mica costa un milione di euro! Suvvia! È meno di un rimborso spese! Diamo una valutazione seria alle cose! :wink:

da silbusin il 06 lug 2006 12:52


No, non sbagliamo. Il diritto di replica è un regola derivante dalla legge sulla stampa: vale erga omnes.
Fatemi capire perchè si continua a parlare di solo diritto per i ristoratori associati.

da Bob il 06 lug 2006 12:52


alberto ha scrittoLa replica di cui parlo io è quella allegata alla rece. Nel forum vale tutto e tutto vale niente.
bella questa, me la segno

Certo che i ristoratori pagano l'associazione per replicare alle recensioni! Di servizio si tratta, perché regalare a un'azienda un servizio che può portarle fatturato? :shock:

E poi, l'associazione per i ristoratori mica costa un milione di euro! Suvvia! È meno di un rimborso spese! Diamo una valutazione seria alle cose! :wink:

Forse mi sono spiegato male: guarda che ho capito, e sono d'accordo.

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