Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da maretta il 20 lug 2006 10:08


puffi farlocchi o palati poco allenati? cioè.... degustibus non sputazzandum est, come diceva un mio amico.

magari il consiglio dato con le migliori intenzioni si rileva una bufala, come per le donne, quando si dice che c'è un'amica molto simpatica da conoscere!

certo, poi l'eccellenza è oggettiva ed indiscutibile, come la schifezza... ma nella vasta scala di grigi intermedia le sfumature sono infinite e le percezioni pure....

tutto sta a capire chi ha papille simili alle tue, e poi, finchè c'è cibo c'è speranza!

per il fante, con me facciamo 2 ogni tot! :wink:

da ilForchetta il 20 lug 2006 10:12


Giustissimo maretta.

Bisogna anche ricordare che non tutti possono permettersi Vissani et similia. E quindi è facile ritenere al top qualcuno che, provando uno dei grandissimi, si rivela non esserlo.

Se mangi sempre alla mensa aziendale, è facilissimo trovare ristoranti che ti fanno 'godere'. :wink:

da maretta il 20 lug 2006 10:33


porc.... adesso mi parte la polemica.... scusate, so che son verbosa, però....



secondo me saper mangiare è atteggiamento mentale in primis, solo così sai cogliere insegnamento dalle tue esperienze e sensazioni e cresci o solo, più semplicemente, cambi....

c'è poi cultura, data da come sei stato allevato, come fai la spesa, cosa e come cucini e quindi, anche qui, crescita o percorso...

credo che cmq la molla sia la curiosità

per cui non penso che i palati allenati siano quelli che si possono permettere solo il top, credo ci sia una componente individuale, data da quel tuo bagaglio genetico che ti viene dato alla griglia di partenza, e che poi il resto venga da esperienza e cultura....

e poi ognuno c'ha i gusti suoi....


però penso che i posti davvero sublimi, quelli nei quali ti perdi, non possano assolutamente essere i grandi ristoranti blasonati, che cmq hanno standard da mantenere, ma quelli in cui ti riconosci, con vizi e virtù, e che quindi si basino assolutamente sulla soggettività, e che per questo siano cmq opinabili.... ecco quindi perchè non tutti i suggerimenti vanno bene per tutti e perchè bisogna ricercare i propri simili, però che mondo sarebbe senza diversità?

scusate per la disquisizione... torno nel cantuccio e non vi disturbo oltre.
buona giornata a tutti, maretta

da silbusin il 20 lug 2006 10:36


maretta ha scrittopuffi farlocchi o palati poco allenati? cioè.... degustibus non sputazzandum est, come diceva un mio amico.
magari il consiglio dato con le migliori intenzioni si rileva una bufala, come per le donne, quando si dice che c'è un'amica molto simpatica da conoscere!
certo, poi l'eccellenza è oggettiva ed indiscutibile, come la schifezza... ma nella vasta scala di grigi intermedia le sfumature sono infinite e le percezioni pure....
tutto sta a capire chi ha papille simili alle tue, e poi, finchè c'è cibo c'è speranza!
per il fante, con me facciamo 2 ogni tot! :wink:


è vero in generale. ma quello che colpisce è come per lo stesso ristorante ci sono cappelli pluricolore: il che spesso lascia sconcertati.
e poi ci sono quelli che danno 10-10-10 ad una pizzeria :roll: oppure 10-10-10 ad un crotto nel comasco :roll: and so on.
che il gusto personale non sia sputazzabile non ci piove, ma ci sono dei parametri che vanno rispettati.
ad esempio (nonostante l'algoritmo in parte lo impedisca) c'è chi ha dato un cappello blu risultante dal servizio e dall'ambiente, mentre la cucina era appena passabile. Che dire? Che a molti non interessa "cosa" si mangia, ma "come" e "dove" si mangia.
E' un discorso che affascina fante, ma il porello nun gnè anco venuto a capo.

da ilForchetta il 20 lug 2006 10:51


No, no, disturba pure Maretta.

Hai ragionissima. Ma io, nella mia esperienza ho mangiato in posti che ritenevo eccezionali. Poi mi sono seduto alla tavola di un grande chef e ho pensato: "Atz! Ma chi se lo poteva immaginare che si potesse cucinare così?" ...appunto... chi lo poteva immaginare, prima? :wink:

È evidente che ognuno giudica in base alla propria esperienza. Ed il bello è proprio questo. Ognuno ha esperienze diverse e ce le raccontiamo.

Mi sembra che tu abbia voglia di condividere le tue impressioni e mi fa piacere!

da twentyfive il 20 lug 2006 10:53


pero', silbu :shock: , ci sono "mangioni" che copiano i voti dati dagli altri!...e questo e' vero!
se vado in un ristorante che ha gia' ottenuto dieci cappelli verdi ed io lo giudico da cappello blu faccio la figura del non attendibile e vengo criticato (o non considerato), il contrario se mi adeguo alla massa e' gli metto un bel cappello verde o meglio giallo.
esempio lampante di quel recensore che ha dato un cappello giallo (mi sembra) a tano
I cappelli blu non vanno dati solo a quei ristoranti che ti fanno spendere dai cento euro in su a cranio. Ci sono tantissimi posti da trenta euro (e meno) che meritano.

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da silbusin il 20 lug 2006 11:08


storia lunga questa...
io mi riferisco al fatto che ci sono ristoranti che hanno cappelli gialli, arancioni, verdi e blu e ce ne sono diversi nelle migliaia di registrati.
sul fatto che ci sia un cappello fuori dal coro (esempio tano o al sorriso) beh, ci può stare. why not?
a suo tempo (oggi non lo farei più) contestai questi giudizi dopo che un mia recensione su La Corte aveva scatenato per mesi polemiche ad arte (e dato che io non replico mai sulle mie recensioni...).
apro e chiudo subito una vecchia querelle: se ci fossero le categorie non dovremmo giudicare con valore assoluto Le Calandre con decine di ristoranti-pizzeria.
Ed infatti quando dò un cappello blu (ormai raramente) specifico bene che quella, proprio quella, è stata una serata magica e tutto è filato alla perfezione.
IMHO.
Il problema è che certi esegeti inarcano il sopracciglio e battono il piedino.
Che ci vuoi fare? Li mandi da fante.
Ultima modifica di silbusin il 20 lug 2006 11:09, modificato 1 volta in totale.

da maretta il 20 lug 2006 11:09


si capisce subito che chiacchiero anche nel sonno eh?

concordo, e difatti ho premesso che eccellenza e schifezza sono oggettive, non si discute, il buonissimo o cattivissimo vede tutti concordi, poi, magari, ognuno lo apprezza in modo personale, ma assolutamente sì, esite l'oggettivamente buono, l'oggettivamente bello... etc....

sennò non potremmo parlarne, saremmo segregati nella nostra bolla individuale e non potremmo condividere le esperienze

è ovvio che se vado in ristornati top ne esco soddisfatta... no? aspettandomelo, però, viene meno quel po' di emozione data dalla scoperta, che è l'ingrediente magico del pasto... o forse, semplicemente, non sono ancora capitata in paradiso.

sarà il caso che ora lavori un pochino.... sennò l'emozione me la fa provare il mio capo! ciao

da pillutta il 20 lug 2006 11:35


Tutti (o quasi) possono permettersi qualche cena da 200€ a capoccia, secondo me solo pochi ci vanno perchè la restante parte ritiene assurdo spendere certe cifre per mangiare (io appartengo a questa parte).

Non mi sembra giusto assegnare cappelli blu solo a quei ristoranti super blasonati, il blu lo assegno dove il locale mi ha convinto pienamente, senza esser troppo largo di maniche.

Benvenuta Maretta da Pillutta

Ciauz

Woody Allen : Ero solito portare una pallottola nel taschino, all'altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia, ma la pallottola mi salvò la vita.

da pillutta il 20 lug 2006 11:39


maretta ha scrittoè ovvio che se vado in ristornati top ne esco soddisfatta... no?


Quando le aspettative sono altissime la delusione a volte è dietro l'angolo

Woody Allen : Ero solito portare una pallottola nel taschino, all'altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia, ma la pallottola mi salvò la vita.

da twentyfive il 20 lug 2006 12:18


100% pillutta :shock:
ciao maretta.

da Fante il 20 lug 2006 14:14


maretta ha scrittoconcordo, e difatti ho premesso che eccellenza e schifezza sono oggettive, non si discute, il buonissimo o cattivissimo vede tutti concordi, poi, magari, ognuno lo apprezza in modo personale, ma assolutamente sì, esite l'oggettivamente buono, l'oggettivamente bello... etc....

sennò non potremmo parlarne, saremmo segregati nella nostra bolla individuale e non potremmo condividere le esperienze

è ovvio che se vado in ristornati top ne esco soddisfatta... no? aspettandomelo, però, viene meno quel po' di emozione data dalla scoperta, che è l'ingrediente magico del pasto... o forse, semplicemente, non sono ancora capitata in paradiso.


E' comunque difficile definire un metro di giudizio oggettivo. Anche nell'indiscutibilmente buono e cattivo avremmo modo di scornarci. In realtà esiste sopratutto la cucina che piace, più che quella valida senza se e senza ma. Un piatto, specialmente se di cucina creativa, avrà necessariamente bisogno di una chiave di lettura particolare, cosa che forse non tutti possiedono ( io per primo, sia chiaro ).
Tuttavia mi sembra chiaro che il primo requisito che si dovrebbe pretendere da chiunque si avvicini a un mondo tanto complesso, mutevole e condizionabile come quello della cucina, sia quello di accedere con curiosità crescente. Lo scopo dovrebbe essere quello di riflettere su una materia viva.

da maretta il 20 lug 2006 15:02


se non vi fosse oggettività non vi sarebbero regole, canoni, e non si potrebbe insegnare come arte.

se fosse solo soggettivo non esisterebbero parole come bello e buono.... questo non significa che tutti devono apprezzare tutto nello stesso modo, ovvio, però siamo tutti concordi nel definire come il tal piatto si debba realizzare a regola d'arte e questo comporta inevitabilemente una considerazione oggettiva.

poi c'è quello che piace a me e non a te, come io percepisco il tal sapore etc etc etc.... e probabilmente ciò che io considero perfetto lo è perchè incontra il m io persoanle gusto e desiderio del momento, però so sempre distinguere nelle mie valutazioni il buonissimo per me dal buonissimo per tutti, il cosmopolitan è buonissimo per me, il modo in cui edo del rita (il mio spacciatore di alcool preferito) prepara i cocktail è buonissimo per tutti, provare per credere!

da silbusin il 21 lug 2006 10:29


vedasi la rece di maurinomor 'A Lanterna.
Scritta bene, si sente "partecipata" dall'estensore: ma otto alla cucina e nove al servizio (6 all'ambiente)???
allora: se diamo i voti con "il cuore" mi sta bene tutto, anche il 10 (why not?), ma se diamo i voti con la zucca beh, alla Peca dobbiano dare 22...
una bella recensione rovinata da voti senza senso, il che rende, purtroppo per il pur valido recensore, la rece stessa una farloccata.
spiace dirlo ma è così.

Stessa cosa per la segnalazione Mulini del Mater di dragonfly e per tutti i puffi delle segnalazioni di questi ultimi giorni...insomma la fiera del farlocchescion... :D

da maretta il 21 lug 2006 11:55


buongiorno a tutti.

concordo... però.... se vado in un ristorante davvero bellissimo e dove mangio mediamente, dò 6 alla cucina e 9 all'ambiente... no?

e se è il contrario? perchè penalizzare anche il voto della cucina solo perchè l'ambiente non è di classe?

insomma... che senso ha dare l'opportunità di esprimere 3 giudizi distinti se poi si dovrebbe tener conto dell'insieme?

a questo punto non sarebbe più opportuno esprimere con un voto unico l'impressione globale ?

o forse fornire un vademecum che spieghi con quale criterio assegnare i voti.... adesso mi viene l'ansia se penso a quante volte ho dato giudizi discordanti ai vari elementi..... maretta farlocca!
buon appetito a tutti

da Fante il 21 lug 2006 12:00


Sono d'accordo con Maretta.
I tre giudizi vanno tenuti distinti. Che poi, globalmente, se uno mangia male scade anche il resto e al contrario una buona cena esalta , questo è chiaro. Ma sono assolutamente favorevole ai tre voti ed alla loro autonomia....

da silbusin il 21 lug 2006 12:31


resta sempre il fatto che se almeno si facessero due categorie: crotti, pizzerie, ristoranti-pizzerie, agriturismo, winebar, centri commerciali, burghy in una e ristoranti nell'altra, un piccolo passettino avanti si farebbe.
nella compilazione della scheda basta mettere come obbligatoria la tipologia.
e' un mio vecchio pallino: un ristorante-pizzeria è diverso da un ristorante classico. anche se in quella pizzeria si mangia benissimo.
condivido le perplessità sul Violino Rosso ad esempio: sarai anche un piccolo Marchesi, ma fai le pizze anche! Ostii!!!

comunque ne abbiamo parlato sino alla nausea. il buon laMax61° diceva sempre: facciamo uno sforzo e vediamo come va.
sante parole da quell'uomo :roll:
fante, non parlo come un saggio del Deuteronomio?

da ilForchetta il 21 lug 2006 12:42


probabilmente, basterebbe inserire la definizione (pizzeria, fast food, ecc) nella descrizione del ristorante e potenziare le funzioni di ricerca. ma fosse facile come a dirsi.... :roll:

da Fante il 21 lug 2006 14:18


Ma esiste già una classificazione; etnica, tradizionale, regionale, innovativa, e nella ricerca avanzata è possibile selezionare una categoria, anche se sicuramente molti locali non hanno una collocazione così netta.
Il problema sono le pizzerie. Ci sono locali ( pochi ) che fanno solo pizza, chi ha sopratutto pizza e qualcos'altro, chi ha anche la pizza...come se ne esce?

Perchè Silbusin si vanta di parlare come un isotopo dell'idrogeno?

Deuteronomio Capit. 21 (10). Il libro di fante.
[10]Se andrai in guerra contro i tuoi nemici e il Signore tuo Dio te li avrà messi nelle mani e tu avrai fatto prigionieri, [11]se vedrai tra i prigionieri una donna bella d'aspetto e ti sentirai legato a lei tanto da volerla prendere in moglie, te la condurrai a casa. [12]Essa si raderà il capo, si taglierà le unghie, [13]si leverà la veste che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; dopo, potrai accostarti a lei e comportarti da marito verso di lei e sarà tua moglie. [14]Se in seguito non ti sentissi più di amarla, la lascerai andare a suo piacere, ma non potrai assolutamente venderla per denaro né trattarla come una schiava, per il fatto che tu l'hai disonorata.
http://www.crs4.it/Letteratura/Bibbia/Libro05.html

da maretta il 21 lug 2006 14:35


forse il problema delle faccine male attribuite dipende anche dall'algoritmo che fa la media, che sia un po' troppo di manica larga? un 7 6 7 e un 8 9 7 (vedi votazioni de "il sorriso") danno entrambe faccina verde, eppure a me sembra che queste valutazioni siano sostanzialmente differenti.


Perchè non far scegliere anche la faccina da attribuire, anzichè farla calclare automaticamente dal sistema?

così si eviterebbe di veder valutazioni positive tramutarsi in faccine che probabilmente nemmeno l'autore della rece assegnerebbe.

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