kinggeorge ha scrittoalberto ha scrittoPrenota una cena da consumare tra 3 mesi, intanto vai altrove e, fra 90 giorni, se hai ancora voglia e curiosità ci vai, altrimenti chiami e disdici.
Anche questo fa parte delle possibilità di scelta di cui il cliente dispone.
fa parte delle possibilità di scelta scorrette di cui il cliente dispone.
why?
a me sembra che il rapporto richiesta/offerta penda vigorosamente verso la prima, per cui il ristoratore non ha alcuna, ripeto, alcuna colpa.
Il cliente, se dopo 90 giorni si stufa (evidentemente non 20 minuti prima) ha tutto il diritto e il dovere di disdire la prenotazione.
In tutto questo topic, almeno a mio parere, si è confusa la libertà del rapporto cliente-ristoratore. Se ti va bene così, ok, se non ti va bene vai/vado da un'altra parte.
E' un po' come il Caffè Groppi: non ti convince il fatto di essere obbligato ad un unico menu a 110 euro esclusi i vini? Non ci vai.
Poi ci si può ragionare su come esercizio estetico, ma alla fine sia la carta di credito è regolarmente accreditata
(laMax61°) e sempre di pastasciutta si tratta
(silbusin).