Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da keywest68 il 04 lug 2007 14:41


la mancia, quando non viene intascata dal titolare alla cassa, è una grande soddisfazione.
non dimentichiamo che nelle strutture ricettive non esiste un cartellino dove il dipendente, timbra le ore che lavora.
si fanno contratti a forfait che spesso, non ti pagano minimamente la professionalità che offri, vista la mole delle ore lavorate, senza maggiorazioni da orario notturno, senza maggiorazioni festivi etc.
non vado oltre le problematiche contrattuali, non è il luogo adatto, ma quando vado al ristorante, io la mancia la lascio direttamente al cameriere e non alla cassa.

da silbusin il 04 lug 2007 14:48


Aine momenten! Ma la mancia non si divide tra tutto il personale? Non credo che il singolo cameriere intaschi la mancia così com'è se non è l'unico a servire in sala.

da Bob il 04 lug 2007 14:59


ilForchetta ha scritto
Bob ha scrittoWineless, il fatto è che la mancia non va al ristoratore, ma a quel poveretto che ti ha servito per tutta la serata, e a cui è stato dato uno stipendio in funzione del fatto che avrebbe preso delle mance.



Ne sei certo? Personalmente ho dei dubbi.

La "mancia" è un riconoscimento al cameriere e basta. Se poi il datore di lavoro se la intasca, è un altro paio di maniche, ma su questo è difficile farci qualcosa.
silbusin ha scrittoAine momenten! Ma la mancia non si divide tra tutto il personale? Non credo che il singolo cameriere intaschi la mancia così com'è se non è l'unico a servire in sala.

Quanto a questo, ci sono esercizi in cui viene convenuto che TUTTE le mance confluiscano in un'unica somma, che viene poi suddivisa percentualmente in base ad accordi interni (in questo caso, di solito, il Maitre la fa da padrone), Tuttavia, io non entro nel merito degli accordi interni; dò la mancia al dipendente, in modo separato, e, se appena posso, NON la lascio sul tavolo, ma la dò espressamente a chi mi ha servito. Se esisteva un accordo del tipo suddetto(frequente, quando il personale di servizio è coadiuvato da personale "minore"), e il cameriere fa lo gnorri, non sono fatti miei.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da ilForchetta il 04 lug 2007 15:05


Bob ha scritto
ilForchetta ha scritto
Bob ha scrittoWineless, il fatto è che la mancia non va al ristoratore, ma a quel poveretto che ti ha servito per tutta la serata, e a cui è stato dato uno stipendio in funzione del fatto che avrebbe preso delle mance.

Ne sei certo? Personalmente ho dei dubbi.

La "mancia" è un riconoscimento al cameriere e basta. Se poi il datore di lavoro se la intasca, è un altro paio di maniche, ma su questo è difficile farci qualcosa.


No scusa, il mio intervento era riferito alla parte in grassetto...

da keywest68 il 04 lug 2007 21:14


Bob ha scrittoLa "mancia" è un riconoscimento al cameriere e basta.


La mancia in teoria è da dividere tra tutto il personale.
In regime di onestà questa è la regola.
Non esiste che sia solo il cameriere a prendersi le mance.
la mancia è un frutto di un lavoro di squadra e non di un singolo.
quante volte siete andati al ristorante e avete chiesto variazioni su un piatto nel menù?
mica è il cameriere che ti toglie o aggiunge un'ingrediente.
se il cameriere è simpatico e ti serve bene, come farebbe ad essere tale se dalla cucina non esce un tubo?
la buona riuscita di un'attività ristorativa nasce dal lavoro di squadra e come tale deve essere riconosciuto.

da primus il 05 lug 2007 09:24


silbusin ha scrittoAine momenten! Ma la mancia non si divide tra tutto il personale? Non credo che il singolo cameriere intaschi la mancia così com'è se non è l'unico a servire in sala.



da noi le ragazze le devidono anche con lavapiatti e cuochino.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Bob il 05 lug 2007 12:05


primus ha scritto
silbusin ha scrittoAine momenten! Ma la mancia non si divide tra tutto il personale? Non credo che il singolo cameriere intaschi la mancia così com'è se non è l'unico a servire in sala.



da noi le ragazze le devidono anche con lavapiatti e cuochino.

Non dappertutto è così, ve lo assicuro.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da caneciccio il 05 lug 2007 12:11


Io ho lavorato in locali dove si divideva tutto, e in altri dove ognuno intascava il suo.... :D

Cave (ciccium)canem...
EIL School

La mancia dipende dal luogo

da grazia772 il 05 lug 2007 19:46


Son d'accordo con Caneciccio

da stefano66m il 16 ott 2007 11:43


ROMA - No, gli italiani non sono splendidi. Sarà l'imbarazzo, sarà l'incertezza, l'ansia, la paura di sbagliare, sarà la crisi, ma il piatto piange. Quello, argentato, delle mance. Si lesina, si risparmia, si gioca al ribasso. Tendenzialmente ci si svuota le tasche delle monete, tenendosi strette le banconote. Un rovello sociale, un rebus del saper vivere, e anche una trappola. Il resto mancia: ma a quanto ammonta, a quanto dovrebbe ammontare, il resto?

Da un sondaggio risulta che la mancia è un gesto abituale e irrinunciabile soltanto per un italiano su tre, ed è un'usanza più diffusa al Centro e al Sud che non al Nord, più parsimonioso e oculato. Sono più generose (e certo anche più solvibili) le persone di mezz'età rispetto ai giovani. La mancia è oggi una delle abitudini meno globalizzate, ma le cose stanno cambiando. Mancia come atto dovuto e mancia come optional. Mancia d'ufficio e mancia meritocratica. Negli Usa e in Canada, dove il servizio non è compreso, i camerieri dei ristoranti ti inseguono per la strada se non lasci almeno il 15, meglio il 20 per cento. A Cuba e nella Corea del Nord la mancia viene considerata, almeno ufficialmente, una pratica umiliante e iniqua, un'abitudine capitalista, un tentativo di corruzione. Era così anche in Cina, che in vista delle Olimpiadi si sta però rapidamente adeguando ai costumi occidentali promuovendo la mancia a simbolo di modernizzazione. In Giappone invece, come in Polinesia, la mancia è considerata lesiva della dignità personale. In Tailandia è equiparata all'elemosina. In Australia e in Nuova Zelanda è un insulto. In Europa un gesto signorile e borghese, che vede gli italiani e gli inglesi piazzarsi pigramente a metà classifica negli slanci di generosità.

Si elargisce una mancia più o meno cospicua perché si è stati trattati bene oppure solo perché si è obbligati, perché non se ne può fare a meno, per evitarsi una brutta figura? Secondo il massimo esperto del settore, il ricercatore di consumi Michael Lynn, un professore della Cornell University che ha dedicato 25 pubblicazioni e vent'anni della sua vita a studiare i comportamenti umani di fronte al condizionamento delle mance, il rapporto fra la qualità del servizio ricevuto e la quantità dei soldi lasciati come extra è del tutto trascurabile. Si lascia la mancia - in pratica una tassa - per garantirsi la benevolenza del personale e degli altri commensali e anche per sentirsi a posto con la coscienza; nelle giornate di sole e di bel tempo le mance tendono ad essere più consistenti.

Insomma: la mancia si dà per sentirsi meglio con se stessi. Un'abitudine che i cittadini Usa stanno esportando nel resto del mondo, come sottolinea il Times di Londra in un'inchiesta dedicata all'argomento, in cui si rileva come le mance rappresentino negli Stati Uniti una componente significativa dell'economia nazionale, pari a una cifra stimata attorno ai 26 miliardi di dollari l'anno.

Al cameriere, al parcheggiatore, alla shampista, alla guardarobiera, al tassista, al fattorino, al benzinaio, al portiere d'albergo: la mancia dovrebbe essere un segno di apprezzamento per il servizio ricevuto ma da molti consumatori è vissuta come una piccola tangente che aiuta a ottenere privilegi e favori. Per altri invece è un segno di civiltà però da usare con moderazione. Lasciare mance esagerate è da nuovi ricchi, meglio però un cafone generoso che un avaro elegante. Gianni Agnelli non lasciava mai mance perché non usciva mai con denaro contante. William d'Inghilterra, primogenito di Carlo e Diana, lo scorso inverno in Svizzera durante una vacanza sulla neve con gli amici ha lasciato un miserrimo uno per cento di mancia: forse al momento del conto si è confuso con gli zeri. Esiste un sito che fa la spia sulla tirchieria dei ricchi & famosi: si chiama www. bitterwaitress. com, e cioè cameriera amareggiata. Britney Spears, Jennifer Lopez, Victoria Beckham risultano le più spilorce.

E in Italia? "In Italia non c'è la cultura della mancia - sostiene Enzo Vizzari, direttore della Guide dell'Espresso - Gli italiani non vivono la mancia come un obbligo, come una necessità. Ho visto dare mance ridicole, quasi umilianti. La tendenza è quella di lasciare monetine, ma proprio minutaglia: sbarazzarsi degli spiccioli. Allora è meglio non dare niente. Personalmente credo che la mancia debba essere un piccolo premio, un segnale di gratitudine in funzione del grado di soddisfazione. Va data quando è meritata. E comunque sempre in banconote".

da Pilaciù il 16 ott 2007 11:49


stefano66m ha scrittoAl cameriere, al parcheggiatore, alla shampista, alla guardarobiera, al tassista, al fattorino, al benzinaio, al portiere d'albergo: la mancia dovrebbe essere un segno di apprezzamento per il servizio ricevuto


Al parcheggiatore??? Già sono tutti abusivi, se poi ti chiami Vieri ti ciulano anche la macchina....
La shampista? Vabbè, a Natale..
TASSISTA??????? Per favore, non scherziamo! E il BENZINAIO??? Tra un pò dovrò mangiare una volta in meno al giorno per fare il pieno, altro che mancia!

Ho letto anch'io questo simpatico articolo stamattina, sembra scritto da uno che vive negli Emirati.....

da Fante il 16 ott 2007 12:29


Pilaciù ha scrittose poi ti chiami Vieri ti ciulano anche la macchina....


Con tutti i sacrifici che ha fatto per comprarsela, povero.... 8)

da tello-77 il 16 ott 2007 12:38


la lascio di rado solo se particolarmente soddisfatto del servizio e del rapporto qualità prezzo

da quando esiste l' euro ed i prezzi sono impazziti la lascio anche meno di prima

da wineless il 16 ott 2007 13:18


Poi è anche curioso sentire parlare di mance uno abituato a saltare la parte del conto al ristorante, anzi visto il contesto quasi la mancia la potrebbe prendere lui... :wink:

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da Strini il 16 ott 2007 13:22


stefano66m ha scritto Va data quando è meritata. E comunque sempre in banconote".


All'ultimo ristorante in cui sono stato ho lasciato 5 euro in monete (da 1 e da 2), dato che banconote da 5 non ne avevo. E' così grave?

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da Fante il 16 ott 2007 13:26


Strini ha scrittoAll'ultimo ristorante in cui sono stato ho lasciato 5 euro in monete (da 1 e da 2), dato che banconote da 5 non ne avevo. E' così grave?


Se eri da Mc Donalds, abbastanza.

Le hai arroventate come al solito?

da stefano66m il 16 ott 2007 13:57


Strini ha scritto
stefano66m ha scritto Va data quando è meritata. E comunque sempre in banconote".


All'ultimo ristorante in cui sono stato ho lasciato 5 euro in monete (da 1 e da 2), dato che banconote da 5 non ne avevo. E' così grave?


Per me no, per Vizzari forse... 8)

da Bob il 16 ott 2007 14:31


Sinceramente, non capisco la mancia come un fisso.
5 euro. Perchè? Eri da solo, hai speso 20 euro o 200, eravate in 25...insomma, un minimo, ma la mancia va adeguata al tipo di servizio. Io resto nella mia idea del 3-5%. Con tolleranza.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da nebbiolo75 il 16 ott 2007 15:41


Per la mancia mi farò prestare le banconote da Vizzari....Recentemente ho lasciato 5 euro di mancia per una cena di 50 euro a testa in due (quindi un 5%). Difficilmente mi capita di darla in quanto devo essere davvero gratificato dal servizio e quindi come ha detto qualcuno lo paragono ad un piccolo premio produzione.

Questo gesto non lo considero assolutamente obbligatorio, perché proprio l'obbligatorietà rende ridicola la cosa.

La migliore mancia per il ristoratore e anche per il dipendente del ristorante (se retribuito correttamente) è che il cliente ritorni...

da grasderost il 16 ott 2007 16:30


Per la questione vi rimando alla scena iniziale de "Le iene" di Tarantino: provate a non voler dar la mancia come fa Steve Buscemi ! :wink: :shock: :wink:

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