Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da butter_fly il 04 lug 2007 17:06


Rinaldo ha scritto[
è lo stesso motivo per cui una magnum è meglio di una da 75cl e una Jeroboam meglio ancora di una magnum e così via.
Più quantità di vino resta a contatto con se stesso meno ossidazione avrà, quindi migliore sarà.
Per i passiti il discorso cambia: trattasi di vini da vendemmia tardiva o di da appassimento dopo raccolta: al momento della spremitura l'ossidazione eventuale "gliene fa un baffo".
Quindi spesso sono commercializzati da 37,5cl per motivi pratici: si vendono al bicchiere e lasciare una bottiglia aperta per troppo tempo non è un granchè....

Rinaldo


da applauso :D


Servizio BUTA STUPA

da Eatslowly il 04 lug 2007 17:18


Scusate ma ho qualche difficoltà di collegamento perchè non sono a casa....

Personalmente in un buon ristorante potrei anche valutare la degustazione di differenti vini ma far stappare più di una bottiglia per due persone mi sembra eccessivo anche in considerazione delle pesanti sanzioni del codice della strada.....

Se potessi portarla a casa... forse sarebbe un incentivo per me e per il ristoratore o no?
Alla faccia di chi ci giudica dei "pezzenti" :roll:

Inoltre, come fare ad allargare il numero dei ristoratori che adottano questo "protocollo"?
Chiedendo al ristoratore se ha adottato questo servizio e in caso negativo aggiungere "peccato avrei voluto provare un paio di vini".... ristoratori vi offendereste o iniziereste a valutare il servizio??

E poi non sottovalutiamo la forza di internet e del social network :wink:

Ciao!!!!

Eatslowly

**********************************

Per pacià el paciotta per bev el bevòtta l'è a laurà ch'el barbotta

da primus il 04 lug 2007 17:27


grazia772 ha scrittoCaro Wineless (il nickname dice che forse sei astemio, senza vino, quindi perchè giudichi senza sapere?), di sicuro non vado al risto con Tavernello (a malapena riesco ad usarlo per cucinare..), bensì con un ottimo vino pagato il giusto (con il 200 % di ricarico) per non pagarlo con il 600 % di ricarico del ristoratore. E' una grandissima idea, quella di bere il proprio vino al ristorante. L'ho visto fare nei migliori ristoranti all'estero, ma noi italiani ci fermiamo sempre fermare alla "forma", all'apparenza, per non lfar a "brutta figura di quel pezzente che si porta il vino", invece di considerare la praticità ed il risparmio della cosa. Ovvio che non sono solo per questa opzione, ma mi piacerebbe poter scegliere...





per non pagarlo con il 600 % di ricarico del ristoratore

:shock: :shock: :shock: ma che locali frequenti???

Cmq da me si può portare il vino senza problemi.....l'altra sera un ns. cliente che di solito sbevazza champa, per il suo compleanno si è portato una boccia di Dom Ruinart Blanc Millesimè 1969.......buttato nel lavabo :?

Cmq, non per dire, da noi il "diritto di tappo" non si paga...anzi vi dirò....non sapevo neanche che esistesse questa "tassa" :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da grazia772 il 04 lug 2007 18:09


Parlo per iperboli, è ovvio che il ricarico del 600% è un'esagerazione voluta.. visto che appartieni alla categoria ristoratori, magari potresti illustrare, per il bene di tutti, i metodi di mark-up (senza troppo rivelare, è giusto). Non tutti applicano ricarichi onesti. Per quanto riguarda doggie-wine o bring-your-own-bottle, sono per il libero arbitrio del cliente E del ristoratore. [Manger de l'ail. a rajeunit l'organisme et ça éloigne les importuns][/quote]

da primus il 05 lug 2007 09:21


grazia772 ha scrittoParlo per iperboli, è ovvio che il ricarico del 600% è un'esagerazione voluta.. visto che appartieni alla categoria ristoratori, magari potresti illustrare, per il bene di tutti, i metodi di mark-up (senza troppo rivelare, è giusto). Non tutti applicano ricarichi onesti. Per quanto riguarda doggie-wine o bring-your-own-bottle, sono per il libero arbitrio del cliente E del ristoratore. [Manger de l'ail. a rajeunit l'organisme et ça éloigne les importuns]
[/quote]



Siamo italiani?? e parliamo nella nostra lingua!! :twisted:

quindi il mark-up , tradotto "ricarico" , se ne è già parlato sino allo sfinimento.... :? .....
cmq io applico questa regola:

più il vino è costoso, meno ricarico e viceversa.

es. bott. da 5€ la vendo 12
bott da 100 € la vendo 140/150 max.


Per il
doggie-wine o bring-your-own-bottle, ..... :twisted: .......concordo con te, libera scelta al cliente; è un suo sacrosanto diritto portarsi via mezza bottiglia pagata e non consumata....quando ce lo chiedono la cosa non ci scandalizza.....basta chiedere....non servono le bute stupe ed altre iniziative...basta chiedere....magari educatamente :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da silbusin il 05 lug 2007 10:48


Stefano condivido quello che dici. Ma il problema mi pareva un pochino più ampio, cioè: perchè ti devo chiedere la bottiglia? Non potrebbe essere il patron che offre il servizio con un semplice "desidera portar via la bottiglia non finita?". Sono sicuro che il 90% dei clienti (per la solita storia di non fare la figura da pezzenti :P oppure perchè è in giro oppure perchè la cosa non interessa) direbbe di no, ma penserebbe: "ma guarda come sono attenti e disponibili in questa locanda (degli eventi 8) ), oltre a mangiare bene, ci tornerò di sicuro un'altra volta...".
Non pensi che possa essere così?

da Greedy il 05 lug 2007 11:11


silbusin ha scrittoStefano condivido quello che dici. Ma il problema mi pareva un pochino più ampio, cioè: perchè ti devo chiedere la bottiglia? Non potrebbe essere il patron che offre il servizio con un semplice "desidera portar via la bottiglia non finita?". Sono sicuro che il 90% dei clienti (per la solita storia di non fare la figura da pezzenti :P oppure perchè è in giro oppure perchè la cosa non interessa) direbbe di no, ma penserebbe: "ma guarda come sono attenti e disponibili in questa locanda (degli eventi 8) ), oltre a mangiare bene, ci tornerò di sicuro un'altra volta...".
Non pensi che possa essere così?


uhmmm si ma anche no .. molti potrebbero pensare:
"ma che dice? mica sono un barbone che mi porto a casa il vino non finito! "
Occorre sicuramente un po' di sensibilità nel capire chi potrebbe gradire una finezza del genere e chi invece si sentirebbe offeso ...

L'ideale potrebbe essere di pubblicizzare sulla carta dei vini la possibilità di portarsele a casa e poi lasciare libertà al cliente di richiederla.

G.

da silbusin il 05 lug 2007 11:33


OBVIOUSLY! Va presentata certamente prima sulla carta dei vini o delle vivande: te lo immagini quanti sboroni snob si sentirebbero lesi nel loro onore gastro-economico? :P

da wineless il 05 lug 2007 13:19


grazia772 ha scrittoCaro Wineless (il nickname dice che forse sei astemio, senza vino, quindi perchè giudichi senza sapere?),


Infatti non ho giudicato un bel nulla... ho solamente fatto una battuta, se non è gradita me ne scuso. E non ho bisogno di essere un enofilo per capire che per un appassionato sarebbe bello potersi portare un certo vino (magari non venduto da quel ristorante) da casa da abbinare ad una cena (spesso certe bottiglie importanti non trovano mai un'occasione gastronomica che sia alla loro altezza tra le mura domestiche).

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da primus il 05 lug 2007 16:12


silbusin ha scrittoStefano condivido quello che dici. Ma il problema mi pareva un pochino più ampio, cioè: perchè ti devo chiedere la bottiglia? Non potrebbe essere il patron che offre il servizio con un semplice "desidera portar via la bottiglia non finita?". Sono sicuro che il 90% dei clienti (per la solita storia di non fare la figura da pezzenti :P oppure perchè è in giro oppure perchè la cosa non interessa) direbbe di no, ma penserebbe: "ma guarda come sono attenti e disponibili in questa locanda (degli eventi 8) ), oltre a mangiare bene, ci tornerò di sicuro un'altra volta...".
Non pensi che possa essere così?



vero, Silvano al 100%

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

e poi ci sono i furbi...

da princess il 05 lug 2007 16:34


E poi ci sono i furbi…..

Ve ne racconto una recente: qualche sera fa, decido di andare a cena in una bella locanda ristrutturata, dalle mie parti, in cui ero già stata a pranzo e mangiato abbastanza bene.

Il ristorante non sarà da me recensito perché “non classificabile”, insomma da cappello nero con croce sopra, come amava dire il buon Max61°. :wink:

Qualche sera fa: in città si muore dal caldo. Mi viene in mente un posto al fresco: quella Locanda che mi piacque tanto, andando in direzione Brennero, a pochi chilometri da Verona. Telefono, prenoto, arriviamo, ci accomodiamo. Sono le 21.30. Tutti turisti tedeschi, un classico della zona, in estate.

Il Maître dalla cravatta ombelicale adagiata su panciotta prominente, dopo che eravamo seduti da 20 minuti senza pane né acqua, prende le nostre ordinazioni: due antipasti, due primi piatti, due dessert. Acqua, ed un buon chardonnay.

Dopo 25 minuti di attesa in cui fortunatamente ci viene portato il pane, arrivano i primi piatti.

<b>Io</b>: <i>“Mi scusi ma…gli antipasti?”</i>
<b>Maître</b>: <i>“Antipasti? Non sono arrivati? Vado subito a vedere”</i>… e riporta indietro i piatti.

Ancora mezz’ora di snervante attesa e finalmente arrivano i tanto agognati antipasti che, evidentemente, non erano neppure stati preparati. Terminiamo.
Ancora venti minuti d’attesa e ritornano i primi piatti che, a detta del maître, sono stati preparati nuovamente. Terminiamo.
Dopo pochi minuti arrivano i due differenti dessert. Il vino che vorrei abbinare al mio dolce, non è disponibile.

Mi viene consigliata, mentre guardo rapidamente la carta dei vini, una deliziosa alternativa proveniente della Valpolicella. Accetto.

Vino Passito: stupendo in bocca, peccato un po’ troppo freddo ma davvero ne valeva la pena… solo che, ahimè, <u>dopo la mescita portano immediatamente via la piccola bottiglia</u>. Ne avremmo bevuto ancora due calicetti, data l'esigua quantità dei primi due.

Quando arriva il conto che, per com’è andata la serata, mi pare un po’ esoso, leggo: vini da dessert 32 euro! Due calici 16 euro cadauno? Mi pare un po’ troppo…
Dopo aver pagato, chiedo lumi alla cameriera: <i>“mi scusi ma… questi 16 euro non le sembrano un po’….”</i>
E lei, intuendo: <i>“un attimo che chiedo”</i>.

Dopo 5 minuti torna il Maître, visibilmente imbarazzato ma con una bella faccia di bronzo, scusandosi in tutti i modi per gli errori commessi nel servizio che, in effetti, si sono susseguiti sin dall’inizio e con un sacchetto in mano, per farsi perdonare della serata storta, ci <b>“REGALA”</b> la piccola bottiglia del vino da dessert non consumato. Un <b>OMAGGIO</b> del ristorante (del residuo che comunque ci spetta) che vorrebbe così “riparare” alla nostro evidente disappunto. :shock:

Peccato che nella mia breve panoramica ai vini da dessert, avessi letto che per “quel” vino non era prevista una mescita “al calice”, bensì l'acquisto dell'intera bottiglia che costava 32 euro!!! :shock:
Una buona occasione persa per far bella figura! :roll:
Ovviamente non ci si torna più.

da silbusin il 05 lug 2007 16:46


Quoto al 100% tranne "il *** ***. :wink: " 8)
E' successo anche a me una cosa simile al ristorante Nectar. Dopo avevo mandato loro una email di protesta e devo dire che avevano porto le loro scuse in modo gentile. Ma intant, come disen a Milan, l'era andada... :D

da wineless il 05 lug 2007 18:01


ah, ecco chi ha fatto chiudere il Nectar! che mavchio che sei quando dai queste dimostrazioni di potenza...


Inviterei princess, come farei con qualsiasi altro recensore, ad inviare comunque una segnalazione, perchè ne possa fruire (e di conseguenza, se si crede, evitare il locale) il resto dell'utenza. Solito discorso, non rimaniamo mazzati e zittiti, lo strumento l'abbiamo...

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da Tubi il 04 feb 2008 16:43


Fante ha scrittoPortare a casa la bottiglia è giusto, visto che la pago a prezzo intero....

Portare la bottiglia da casa è permesso ma non dovrebbe esserlo. Ho capito che il ristorante applica dei ricarichi, eccessivi quanto si vuole, ma fa parte dei servizi offerti e vanno pagati.

Mi piacerebbe che i ristoranti offrisero una selezione di vini, certamente piccola, a ricarichi convenienti.

Altrimenti perchè non portarsi acqua e pane?


Per lo scandalo degli eccessivi ricarichi, io personalmente, quando li noto leggendo la carta, bevo poi acqua.
Sarà un sacrificio, ma ne guadagnano borsa e salute.

da primus il 04 feb 2008 17:44


Tubi ha scritto
Fante ha scrittoPortare a casa la bottiglia è giusto, visto che la pago a prezzo intero....

Portare la bottiglia da casa è permesso ma non dovrebbe esserlo. Ho capito che il ristorante applica dei ricarichi, eccessivi quanto si vuole, ma fa parte dei servizi offerti e vanno pagati.

Mi piacerebbe che i ristoranti offrisero una selezione di vini, certamente piccola, a ricarichi convenienti.

Altrimenti perchè non portarsi acqua e pane?


Per lo scandalo degli eccessivi ricarichi, io personalmente, quando li noto leggendo la carta, bevo poi acqua.
Sarà un sacrificio, ma ne guadagnano borsa e salute.




Scandalo è una parola grossa! Ognuno ricarica quanto crede e deve, in base al locale ecc.
Basta "evitare" certi locali e il gioco è fatto :wink:
Anche Dolce & Gabbana vendono i jeans da uomo a 480€ :shock: :shock: , basta non comperarli :wink:

Che ne guadagni la tua borsa son daccordo, ma la salute....dai un buon bicchiere di vino fa solo bene :D

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: Servizio BUTA STUPA

da Delta il 06 feb 2008 10:41


Eatslowly ha scrittoCiao a tutti.
Nella mia recensione sul ristorante "Trattoria Castello" ho citato il servizio Buta Stupa.
Io ne sono venuta a conoscenza lì, non so se è un servizio nazionale o locale del piemonte ma mi sembra un'ottima idea: perchè non portarsi a casa il vino avanzato (semprechè se ne avanzi...)??
In fondo spingerebbe anche a provare diversi tipi di vino nel corso dello stesso pasto.
Voi che ne pensate?
Noi consumatori potremmo spingere i ristoratori ad adottare questo servizio?
Riciao. Eatslowly



Mi è capitato a Londra già nel lontano....1970

potete immaginare la mia sorpresa....appena giunto da Milano,
per noi lontano 1000 anni luce da queste cose ...

:)

Accusare gli altri delle proprie disgrazie è conseguenza della nostra ignoranza. Accusare se stessi significa cominciare a capire. Non accusare né sé, né gli altri, questa è vera saggezza.
Epitteto

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