Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Quali sono le caratteristiche di un buon ristorante?

Nessun voto

il prezzo basso


11%

la pulizia


21%

la qualità dei prodotti


14%

la cortesia ed il servizio


46%

il rapporto qualità/prezzo


Nessun voto

l'ambientazione interna ed esterna


Nessun voto

la raggiungibilità


Nessun voto

la presenza di una sala per fumatori


Nessun voto

la possibilità di partecipare ad eventi e serate particolari tra cui corsi di cucina e/o avendo la possibilità di cucinare direttamente Voi


7%

la cantina dei vini


Voti totali : 28


da edoalb il 04 set 2007 14:54


Avrei avuto bisogno di indicare più opzioni ... in effetti un buon ristorante è fatto di una molteplicità di aspetti che vanno dalla qualità dei prodotti, all'ambiente dove vengono consumati (perchè anche l'occhio vuole la sua parte), a come vengono presentati, alle posate, bicchieri. Importante la qualità del servizio, la cantina dei vini ... Insomma i tre aspetti in cui si vota per una recensione e tutti gli aspetti che caratterizzano un articolo come una recensione invece che come una segnalazione aiutano a costruire, per un ristorante, la buona reputazione. Io comunque, dovendo scegliere ho indicato la qualità dei prodotti, il prezzo è importante ma, salvo casi particolari, non esiste qualità eccezionale a buon prezzo perchè la qualità in genere richiede un buon cuoco (e questo costa), dei buoni prodotti (e questi costano). Il servizio curato e la buona cucina dipende anche dai coperti da servire e se sono pochi allora possono permettersi di coccolarli, ma se sono tanti allora devono "sfamarli", però pochi coperti significa meno incasso e allora le spese si suddividono tra le poche persone. Insomma tutto deve essere bilanciato e analizzato.

da Typone il 08 set 2007 07:10


Se mi posso permettere...
Io sono un ex ristoratore riconvertito nel catering (molto più divertente...) e la mia idea è questa: per aprire un ristorante bisogna avere motivazioni e preparazione. Troppi ristoranti, oggi, sono gestiti da persone che un giorno si sono svegliate con l'idea che "sarebbe divertente aprire un ristorante", consigliate dagli amici che da anni suggeriscono: "tu che cucini così bene, perché non apri un ristorante?". Poi comincia l'avventura, che velocemente si rivela non essere una passeggiata divertente bensì una specie di sacerdozio pesantissimo. E lì casca l'asino, perché viene a galla la mancanza di tecnicità, l'ignoranza dei problemi "dietro le quinte", la difficoltà a fare quadrare i conti, a mantenere qualità costante, a scegliere e gestire il personale, ad evitare gli sprechi che ti possono rovinare in un baleno, a districarsi nella giungla dei regolamenti e della fiscalità, e soprattutto ad accetare di dedicare tra 12 e 17 ore al giorno al lavoro. Se tutto ciò venisse spiegato e insegnato PRIMA a chi vuole aprire un ristorante, secondo me se ne aprirebbero molto meno.
Oggi fioriscono le enoteche, ristorantini confidenziali, locali di tendenza e trattoriette "fatte in casa", dove magari non si mangia particolarmente male ma dove da tutte le parti si notano carenze di professionalità che a lungo andare non gioveranno al posto. Perché un buon ristorante, a mio parere, è un ristorante affermato e collaudato negli anni, non è la luccicante enoteca con cucina fresca di zecca e scicchissima, dove un ex architetto spesso imbronciato ti accoglie come se entrassi da Pinchiorri ma ti fa aspettare il conto 25 minuti (ultima esperienza vissuta come cliente..).
Insomma, gente, prima di "aprire un ristorante", informatevi e formatevi. Vi prenderà un pò di tempo ma è tutto investimento sul futuro brillante della vostra creatura...
Scusatemi per la predica, ma sono un vecchio del mestiere e oggi vedo troppa gente andare allo sbaraglio e correre alla catastrofe senza saperlo...Appunto...

T.

da montefollonico il 08 set 2007 09:04


:D Giusto Typone.
Fra l'altro certi passaggi mi somigliano nello scrivere....
Orbene caro amico bongustaio, nel frattempo ti sei chiesto quali sono gli "stimli" che ti porteranno a fare la scelta, non semplice di aprire un ristorante.
Poi come in ogni attività commerciale è la ricerca di mercato, lo studiare cioèil posizionamento del prodotto a dire se hai possibilità di successo.
Portaci a conoscenza di quello che hai già fatto in merito, che può interessare tutti.
Un aiutino, solitamente uno va al ristorante per soddisfare uno di questi due bisogni:
o soddisfare la necessità di cibarsi, e solitamente questo riguarda luoghi per il pranzo, e luoghi con alta affluenza turistica;
altro bisogno è la ricerca da parte del gourmet di una "esperienza"
enogastronomica che soddisfi le sue aspettative e che ovviamente non è per tutti uguali, le variabili sono date dall'"esperienza" ( età, ubicazione geografica, aprroccio verso il cibo, e tante altre e tutte personali).
Quindi con il sondaggino caro amico aspirante ristoratore, rischi solo di far giocherellare qualche MANGIONE, cominciamo invece un confronto chiaro sulla tua nuova impresa commerciale, perchè di questo si tratta, in modo da poterti aiutare.
Montefollonico

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