bob ha scritto
Anch'io dico "non toccatemi Marchesi" . Nel senso che lo vorrei toccare solo io, facendogli del male... Non mi piace. Ho letto la recensione, e ho ritrovato la stessa atmosfera e le stesse sensazioni che avevo provato io a suo tempo: mi sono detto: "Non è cambiato, allora..."
Io ho solo ricordato che quando la maggioranza di voi o non era nata o andava in giro col pannolone in Italia la ristorazione era pecoreccia: (andem a fa' na bella paciada, andemo a magnar, dicevano i miei e si intendeva tornare a casa strafogati). Risotto, casoeula, abbacchio, pajada, polenta e osei, pasta con le sarde, gnocchi al ragù, lasagne, ecc. in porzioni grandi, con l'abuso della panna, con condimenti pesantissimi: insomma la ristorazione del dopo boom economico. (leggetevi i bellissimi commenti di Indro Montanelli in Storia d'Italia).
Poi è arrivato Marchesi che ha scombinato le carte. Da quel momento in Italia e probabilmente in Europa la ristorazione è cambiata.
Tutto qui.
Poi personalmente non ho speso una lira in Bonvesin de la Riva (pagava pantalone) e le porzioni erano ridicole, anche se bellissime.
Non spenderò mai da Marchesi 160 € per un menù degustazione, ma nemmeno da Perbellini, dal Pinchiorri, alle Calandre, ecc. Per un semplice motivo: perchè è vergognoso (per me).
Non spenderò mai 80 € per un Brunello Biondi Santi per un semplice motivo: perchè è vergognoso (per me).
Naturalmente è una mia posizione! Ma non da muro di gomma, ma da parete di acciaio.
Naturalmente, sono un volterriano di ferro, difenderò a spada tratta il mio simbolico avversario per consentirgli sempre di poter esprimere il suo dissenso.
Anche perchè, se poi volessimo fare una piccola deviazione sulla "salute" e alimenti, ci sarebbe molto da dire: molti di quei cibi così sapientemente descritti sono un concentrato di scadente rispetto per la propria salute. Proprio così: sono cibi che fanno male al fisico. Non sono salubri, sono edonistici. L'importante è saperlo, poi tutto è accettabile.
Dalle indagini di Altroconsumo, con 60 € è possibile fare un pranzo di altissimo livello, vini esclusi. E con 20 € si può bere dell'ottimo vino.
Sono 160.000 delle vecchie lirette; sino al 2001 si diceva dappertutto: azz.. che caro, però una volta ne vale la pena.
Beh adess me so stufà de dì semper i stess robb.
VIVA MAX, VIVA PRINCESS, VIVA WINELESS e TUCC.
e VIVA L'ITALIA e LA FULVIA