Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da Fante il 19 nov 2007 14:58


Ora....

Non per fare il crociato, ma non penso che si possa archiviare la faccenda etichettando il cliente come un gandula equivalente milanese del reggiano pigass

E non per umana simpatia. Chè il cito trasandato total black, accompagnato da una scrittrice latino-americana tutta gonnelloni, capelli grigi, pendagli etnici, scarpe da suora laica a me fa venire il nervoso.

Tuttavia capisco perfettamente la sorpresa finale dato che uno scherzo simile te lo aspetti in un locale strip tease a Pigalle o al Club il Procione Vizioso di cui Silbusin è socio pluridecorato non certo da Cracco.

Io penso che, a fronte dell'evidente equivoco, visto che presumibilmente il sommelier non voleva fare il furbo e probabilmente il cliente ha giocato troppo a fare il disinvolto, sarebbe stato un bel gesto che la direzione invitasse il malcapitato a una seconda visita come ospite.

No?

da lauciani il 19 nov 2007 15:00


“Ma lei non ha visto che di vino non so nulla? Ho iniziato ordinando una birra!”


Ehh, ma che provinciale.....io avrei detto 'tutti i dè, è buonissimo!'.
E via di corsa!

da tello-77 il 19 nov 2007 15:04


lauciani ha scritto
“Ma lei non ha visto che di vino non so nulla? Ho iniziato ordinando una birra!”


Ehh, ma che provinciale.....io avrei detto 'tutti i dè, è buonissimo!'.
E via di corsa!



San Crispino :lol:

Sù dè dòòòòòòòssss !

da deloZio il 19 nov 2007 16:50


Fante ha scrittoPrendendo spunto da QUA...


Ora che la notizia è in Rete, pel sommelier in questione (è forse lui?) la situazione si fa imbarazzante:
magari, i clienti abituali scherzeranno con lui e gli tireranno su il morale; quelli sbruffoni insolentiranno
l'inetto cliente credendo di fargli cosa grata... ma i tanti appassionati che ora ne leggono senz'ancora
conoscerlo, ne trarranno un'impressione negativa. O meglio: come minimo, qualora visitassero il Locale,

lo scruterebbero con curiosità, insolito interesse... schadenfreude; situazione imbarazzante, appunto.
Al ché, gli consiglierei d'esporre al più presto in Rete la propria versione dei fatti (è amico del buon VG,
se non erro: ergo, perché non domandargli questa piccola cortesia?)... stoppando così il ricircolo della
chiacchiera oziosa; non foss'altro perché, nei casi d'impiego a diretto contatto col pubblico,

mostrarsi superiori a certi spunti pruriginosi non giova al quieto vivere

Sul finire del pasto finisce anche la bottiglia scelta dal sommelier, che a quel
punto suggerisce di passare “a un vino più morbido e di migliore qualità...
(e per fortuna che la prima bottiglia, quella più scadente, l’aveva scelta lui!)

Immagine

Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

da stefano66m il 20 nov 2007 12:02


A me è capitato da Trussardi di affidarmi al consiglio del sommelier che elegantemente e velocemente mi ha fatto vedere il prezzo sulla carta mentre mi raccontava le qualità del vino suggerito.

da Fante il 20 nov 2007 12:15


A me capita spesso di affidarmi al consiglio del sommelier.

L'ultima volta alla Corte m'hanno servito un vino eccellente a un prezzo ridicolo ma non mi ricordo il nome :oops:

E' il bello di affidarsi a una persona competente. Che sia buono un vino a 1250 euro lo posso sapere anch'io....

da tpt il 20 nov 2007 12:26


Tornando a bomba penso abbiano sbagliato entrambi: il cliente ed il sommelier. Se al primo però perdono l'inesperienza, al secondo non posso.

da Fante il 20 nov 2007 12:32


tpt ha scrittoTornando a bomba penso abbiano sbagliato entrambi: il cliente ed il sommelier. Se al primo però perdono l'inesperienza, al secondo non posso.


Abbi pazienza ma in che cosa dovrebbe aver sbagliato il cliente?

Presumo che fosse anche disposto a spendere "tanto"

Ma quella cifra è davvero improponibile, da qualsiasi parte la si guardi.

da tpt il 20 nov 2007 12:44


Se fosse improponibile quel vino non sarebbe in carta.
Lo è, evidentemente. Non a te, non a me, non a tante altre persone ma qualche gonzo che la sceglie ci sarà pure ...
Il cliente ha sbagliato affidandosi completamente al sommelier e confidando sulla sua onestà.
Un po' come quando fai riparare un elettrodomestico e quando ti presentano il conto scopri che con quella spesa te lo compravi praticamente nuovo.
Ma è un peccato di poco conto rispetto a quello del somellier che a mio avviso si è comportato in modo poco professionale. Non voglio dire disonesto, ma poco professionale questo si.
Sempre a mio parere questa è colpa assai più grave.
Il cliente non lo fai di mestiere! (magari ...)
Buongiorno dove lavora lei? Mah, io veramente faccio il cliente un po' ovunque. Spendo i soldi che guadagnano gli altri!
Invece al sommelier viene richiesta una certa professionalità, se poi lavora in un posto come Cracco mi aspetto ancor di più. I suoi "pensavo fosse un intenditore" mi sembrano patetici.
Ma che fai a questo punto? Intendo, quando la frittata è ormai fatta?
Penso che chiamare il 112 come suggerisce Sil sia improponibile. Non altro, non verrebbero nemmeno fuori.
A me è capitato con un cappuccino bevuto (in piedi) in un bar della stazione Cadorna della metropolitana. 12 euro! Scontrino alla mano mi sono rivolta alla GdF. E' finito tutto in una bolla di sapone.

da silbusin il 20 nov 2007 12:53


SE è vero quello che è accaduto, non ci sono scuse per il sommelier.
Il cliente, lo hanno detto più volte i ristoratori presenti sul forum, che si "affida" al personale di un ristorante delega allo stesso i suoi desideri. Il personale in quel momento deve esprimere al meglio la propria professionalità, proprio perchè il cliente ha dato la sua "delega". Non solo: è piacevole per uno chef/sommelier/cameriere sentirsi dire "faccia lei". Significa: mi fido.
Senza voler fare paragoni pericolosi pensate ad altri professionisti (es. dentista 8) o l'idraulico).
Quando portate l'auto a fare il tagliando la concessionaria vi telefona sempre, nel caso ci siano delle riparazioni da effettuare fuori garanzia, per avere un vostro assenso di massima.
Insomma, il cliente che si affida al professionista di sala va "protetto" nel senso ampio della parola.
E per girare il dito nella piaga, su GR quel sommelier ha ricevuto per altre occasioni critiche molteplici per il suo atteggiamento definito non professionale. E' un recidivo quindi. E il fatto che sia amico di VG è un'aggravante... :P

da silbusin il 20 nov 2007 12:57


tpt ha scrittoPenso che chiamare il 112 come suggerisce Sil sia improponibile. Non altro, non verrebbero nemmeno fuori.

Ci vuole coraggio (probabilmente viene con l'età, quando ero giovane non mi passava manco per la testa)...
Nel centro di Milano un cliente che da Cracco chiama il 112 e dice che non pagherà il conto? Due minuti e sono lì.

da Bob il 20 nov 2007 13:14


La storia dei 12 euro per un cappuccino è strana. Erano probabilmente 1,2 euro, e c'è stato un errore di battitura. Hai contestato il prezzo direttamente alla cassa? O hai pagato, e sei poi andata dalla GdF? IN questo caso c'è davvero poco da fare.....
Tornando IT, sembra che il problema sia se è lecito, da parte di un sommellier di un ristorante anche ad alto livello, non "proporre", ma servire un vino di quelle cifre senza preavvertire il clieinte, anche se il cliente ha detto "faccia lei".
Per me non lo è, comunque, anche se riconoscessi il cliente come Berlusca in persona. MI ricorda una cosa che si diceva, quando ero ragazzo, della Rolls. A quanto pare, regalava i tappetini (l'auto costava, allora, una quindicina di milioni di lire) Però, poteva capitare un commesso che dicesse: "vuole anche i nostri tappetini?" Risposta "faccia lei". Cifra: 300.000 lire (una '500 ne costava 480, se ben ricordo...). Insomma, oltre certi livelli non crediosia lecito disporre del denaro della gente, anche se parzialmente autorizzati. Tuttavia, prima di scagliarmi contro una persona, anche a me piacerebbe sentire la sua campana.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 20 nov 2007 13:19


tpt ha scrittoMa che fai a questo punto? Intendo, quando la frittata è ormai fatta?


Ingoi il rospo, paghi e poi fai circolare la notizia su Internet 8) dove Kelablu la diffonde e altrove si fanno commenti, anche interessanti 8) 8)

Per questo dico che anche "Cracco" ha sbagliato

Perchè qualcuno doveva intervenire e metterci una pezza. Offrire una cena al malcapitato sarebbe stato un modo elegante....no?

da tpt il 20 nov 2007 13:23


Ho contestato quando mi hanno chiesto per due cappuccini 24 euro.
Direttamente al cassiere che poi voleva io pagassi senza emettere scontrino fiscale. Ho dovuto insistere parecchio. Quando ho finalmente avuto in mano l'odiato scontrino ho pagato e sono uscita chiamando immediatamente la GdF. Mi hanno risposto dicendo che loro avrebbero verificato il listino prezzi (che doveva essere esposto ma che io non ho visto, magari perchè imboscatissimo in un angolo del già angusto locale) solo dietro ad una denuncia. Ora mi pare che per 24 euro dover sostenere delle spese legali fosse eccessivo. Ma la rabbia è rimasta.
Tornando IT mi pare che sia strano che non sia giunta voce al sommelier di Cracco delle lamentele apparse sul web circa il suo operato. A questo punto non so quale pensiero possa indurlo a non dare una sua versione della vicenda. Certo, questo atteggiamento non gioca senz'altro a suo favore ...

da tpt il 20 nov 2007 13:30


Diementicavo una cosa .... il tizio è recidivo! Leggete un po' l'ultimo post di tale Luca in questa pagina .... :roll:

http://viaggiatoregourmet.blogspot.com/ ... no-mi.html

da Fante il 20 nov 2007 13:35


Oh cvibbio....un altvo mezzadvo che si lamenta pev una cifva assolutamente novmale. Tvasecolo. Che ovvove

da silbusin il 20 nov 2007 13:43


In effetti è dozzinale...se ti sente il ristovatore di VG, quello che ti aveva insultato (giustamente) pev una tua fvizzante battuta sulla sevata a 600 euvi...

da Fante il 20 nov 2007 13:57


La trama si infittisce 8)

da silbusin il 20 nov 2007 14:36


Quello che mi ha colpito su GR è l'intervento del conoscente/amico di Cracco.
Che cioè è "normale" che un sommelier cerchi di farti pagare bottiglie carissime (insomma sei tu cliente che devi essere smaliziato non un coglione qualsiasi), che è "normale" che nel locale di Cracco si possano spendere 900 euro di vino (per due bottiglie) se lasciati al libero arbitrio del sommelier.
E il fatto che i forumisti del GR siano anche loro un po' basiti li classifica "anime candide".
Complimenti!
Poi ci chiediamo perchè la ristorazione tedesca sia più valutata di quella italiana...o perchè siamo sempre "italiani, baffo nero, mandolino".
Perchè dobbiamo sempre giustificare i furbi?
L'unica cosa che ripeto è SE l'episodio è accaduto. E visto il silenzio della band di Cracco l'ipotesi è che lo sia.
Mi viene in mente la gentilezza e l'accorta gestione della carta vini di Rinaldo. Rinaldo? 10 volte la professionalità del sommelier due stelle michelin.

da tpt il 20 nov 2007 14:48


Per quello avevo chiesto il suo parere!

Se all'Oca vai a cenare,
ti puoi far ben consigliare,
che mi dice Sior Rinaldo?
Meglio un rosso bello caldo?
Col prosecco puoi iniziare,
per poi bere e ben mangiare,
col risotto un Nebbiolino,
che pur sempre è un buon vino!

Poi a terminata cena,
ti ritrovi a pancia piena,
ed inoltre il portafoglio,
non mi pare che sia spoglio,
un sommelier bravo ed onesto,
che non dice "mò ci pesto"
non gli piace andar giù duro,
e il cliente di sicuro,
tornerà quando fa caldo,
per la Fulvia e per Rinaldo.

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