Fante ha scritto tutti siamo d'accordo che non bisogna disturbare ma tutti se ci troviamo nella tavolata caciarona a un eventuale richiamo alziamo gli occhi sbuffando
Mi duole invece non condividere - se non in minima parte - Il Verziere....
Terminare le porzioni. Pure se il sapore non risulta gradito E perchè?
Quanto alle variazioni nel piatto, io le richiedo senza farmi tanti crucci
Quoto Bob: accidenti, finchè si tratta di levare un ingrediente che non piace o che non si tollera, lo capisco
tpt ha scrittoServirsi al buffet senza riempirsi il piatto come se non si fosse mangiato per giorni e ricordando che il vassoio è del ristoratore.
Sempre al buffet non mollare le posate di servizio dentro l'intingolo ...
il_verza ha scritto Mah.... per chi ci hai preso?! Eventualmente ripresa, la gente normale si vergogna, mica si stizzisce.
Fante, il profeta, ha scrittoPrima che cominci la litania del no, io no, anzi
il_verza ha scritto Perché avanzare il cibo è comportamento infelice,
talvolta persino un vezzo.... e i capricci, a tavola, non li tollero.
il_verza ha scrittoPer fare un sunto, il filetto con l'aceto balsamico lo mangio senza aceto;
quindi non me lo si inondi, e mi si serva solo la carne. Grande fatica, eh?!
Beh, è successo che mi abbiano consigliato altrimenti: "ma allora prenda questo, piuttosto...!"
Chissà che grande carne, si celava sotto quell'aceto.
Nei doveri del ristoratore c'è quello di non darle carne scadente....nei suoi quello di non fare impazzire la cucina soddisfacendo i suoi capricci....perchè
i capricci, a tavola, non li tollero
caneciccio ha scritto
2) anche io detesto quelli che (ma in genere sono signorine assai vezzose) ordinano (un unico piatto serio in genere, fra insalata e macedonia) e poi assaggiano qualcosa in punta di forchetta e per il resto della pietanza la cincischiano qua e là nel piatto perchè "Oddio sì è (anche) buono ma è tanto, non ce la faccio, non mi va più" : ecco quelle al rogo con chi regala libri senza preoccuparsi che piacciano all'altro che li riceve....
Bob ha scrittoInsomma, da qualunque parti lo si guardi, il problema è semplice.
Ci si comporta come se si fosse a tavola di qualcuno che ci ha invitato a pranzo a casa sua. ...........Siamo "ospiti", e lo siamo sia che paghiamo, sia che non paghiamo.
Valgono tutte le regole che ci sono in uesti casi (regole per me, non per gli altri). So, inoltre, di poter avere qualche facilitazione, ma la vivo come un privilegio, non come un atto dovuto.
caneciccio ha scrittoAh, dici che non è il caso quando vado da Heinz, che è così spaziosa come sala, di richiamare l'attenzione del maitre con un bel "Capo!" a voce sonora?
Greedy ha scritto
che fastidio .... giusto venerdì a pranzo avevamo a fianco tre signori che evidentemente stavano facendo un pranzo d'affari che parlavano a voce alta e, non paghi, ca..o di qua, fi.a di la, ma porco io e porco lui, ma che M qualla cosa la ... e io che volevo fare un pranzetto carino con la mia bella facevo fatica a sentire quello che diceva lei tanto era alto il loro tono di voce .... ma va da via il cuuuuuuuuuuuuuuu!
Ecco magari in questi casi, non potrebbe il capo sala, patron, cameriere, chiedere cortesemente di abbassare la voce?
G.