Bob ha scrittoSilbusin, la variante con la farina non la conoscevo. Non parlo poi di quella con l'aglio, che comunque è alla viennese
Primus, io ho metà famiglia milanese di Porta Romana da N generazioni, e l'altra metà di Portici. Ricordo che la mia nonna di Portici (che, a parte questo, cucinava benissimo) a Milano ha cercato di fare ( e, ahimè, faceva) le cotolette alla "milanese". Una fetta di polpa con una crosta butterata di pane....bah...ari-velo pietoso.
Io credo che, di ogni ricetta "locale", ci possano essere mille varianti, sia nella preparazione che nei piccoli ingredienti più o meno aggiuntivi. Lo stesso risotto "alla milanese" ha varianti in numero notevole (vino, non vino, formaggio non formaggio, noce moscata o no ) Se poi parliamo degli ossibuchi, la cosa si moltiplica, e, infine, con la gremolada (cremolata? Gremolata?) il numero si eleva al cubo.
Quindi, vero che la cotoletta alla milanese è "carne impanata passata nell'uovo", ma alcuni punti fermi devono restare: la cotoletta 1) ha il manico 2) non è affatto bassa 3) è di vitello.
Detto questo, il mondo è bello perchè è vario.....
Macs ha scrittoprimus ha scritto il fuoco basso di un ristorante e ben diverso dal fuoco basso di una cucina normale...almeno il doppio.
Quindi se il fuoco basso di un ristorante è il doppio del fuoco basso che ho io a casa... per il soffritto cosa usi, lo Zippo??
kinggeorge ha scrittoInteressante Silvano... Molto interessante... non sapevo nulla di questa diatriba, benchè appassionato del periodo rinascimentale...
MAX61° ha scrittoCOSA GIUSTA
I fuochi di una stufa professionale sono di dimensione maggiore di quelli che abbiamo a casa sulla nostra cucina. Stesso discorso vale per i forni. Solo chi cucina con la "fantasia" senza mai cercare di farlo praticamente non capisce questa elementare differenza. Quest'aspetto si tira appresso quello delle pentole-padelle-tegami-sauteuse ecc.
COSA CIUCCA (Come l'oca)
Secondo me il termine "alla milanese" sta ad indicare una fetta di carne impannata
Detto da un cuoco è una bestemmia atroce. E poi......"IMPANNATA"
Che ci metti? LA PANNA?
Sei già fuori servizio 3+3 di PRIMUS
LA MAX 61°
fulvia ha scritto...Ehm, interessa a qualcuno se dico che io la faccio con il carrè di vitella alto circa 4 cm. la passo nell'uovo sbattuto SENZA SALE , perchè sennò si stacca la panatura in cottura, la rosolo a fuoco medio finchè è dorata uniformemente in burro chiarificato, l'asciugo con carta cucina e finisco di cuocerla in forno per 4 minuti; la servo con patate a spicchi saltate nel burro chiarificato profumato allo scalogno. Interessa?????
...Perchè a me scappava di dirlo......
kinggeorge ha scrittoverrà postato apposito topic da macs e dude per l'organizzazione di una serata della cotoletta
silbusin ha scrittoperchè non parla di ristorazione ma di cibo: il che non è la stessa cosa....
questa non l'ho capita.