Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da Macs il 13 mag 2005 11:24


primus ha scritto il fuoco basso di un ristorante e ben diverso dal fuoco basso di una cucina normale...almeno il doppio.


Quindi se il fuoco basso di un ristorante è il doppio del fuoco basso che ho io a casa... per il soffritto cosa usi, lo Zippo??

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
DVDS - El paradis del Scurpion.

da kinggeorge il 13 mag 2005 12:45


Bob ha scrittoSilbusin, la variante con la farina non la conoscevo. Non parlo poi di quella con l'aglio, che comunque è alla viennese :lol: :lol:
Primus, io ho metà famiglia milanese di Porta Romana da N generazioni, e l'altra metà di Portici. Ricordo che la mia nonna di Portici (che, a parte questo, cucinava benissimo) a Milano ha cercato di fare ( e, ahimè, faceva) le cotolette alla "milanese". Una fetta di polpa con una crosta butterata di pane....bah...ari-velo pietoso.
Io credo che, di ogni ricetta "locale", ci possano essere mille varianti, sia nella preparazione che nei piccoli ingredienti più o meno aggiuntivi. Lo stesso risotto "alla milanese" ha varianti in numero notevole (vino, non vino, formaggio non formaggio, noce moscata o no ) Se poi parliamo degli ossibuchi, la cosa si moltiplica, e, infine, con la gremolada (cremolata? Gremolata?) il numero si eleva al cubo.
Quindi, vero che la cotoletta alla milanese è "carne impanata passata nell'uovo", ma alcuni punti fermi devono restare: la cotoletta 1) ha il manico 2) non è affatto bassa 3) è di vitello.
Detto questo, il mondo è bello perchè è vario.....


simm e Napule paisà :D 8)

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

da primus il 13 mag 2005 13:57


Macs ha scritto
primus ha scritto il fuoco basso di un ristorante e ben diverso dal fuoco basso di una cucina normale...almeno il doppio.


Quindi se il fuoco basso di un ristorante è il doppio del fuoco basso che ho io a casa... per il soffritto cosa usi, lo Zippo??


Non faccio soffritti, il fuoco alto si usa per preparazioni che richiedono cotture "agressive", per spadellare, brasare etc.
Sei mai statoin una cucina di un ristorante? :shock:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: LA NONNA DI KING

da ohara il 13 mag 2005 15:44


kinggeorge ha scrittoInteressante Silvano... Molto interessante... non sapevo nulla di questa diatriba, benchè appassionato del periodo rinascimentale...



forse perchè Risorgimentale? 8)

da kinggeorge il 13 mag 2005 15:48


u... :shock:

beh, si era capito :P

non me n'ero proprio accorto... :?

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

UNA COSA GIUSTA E UNA CIUCCA DI TRIBICER

da Ospite il 13 mag 2005 17:06


COSA GIUSTA

I fuochi di una stufa professionale sono di dimensione maggiore di quelli che abbiamo a casa sulla nostra cucina. Stesso discorso vale per i forni. Solo chi cucina con la "fantasia" senza mai cercare di farlo praticamente non capisce questa elementare differenza. Quest'aspetto si tira appresso quello delle pentole-padelle-tegami-sauteuse ecc.


COSA CIUCCA (Come l'oca)
Secondo me il termine "alla milanese" sta ad indicare una fetta di carne impannata

Detto da un cuoco è una bestemmia atroce. E poi......"IMPANNATA"
Che ci metti? LA PANNA?

Sei già fuori servizio 3+3 di PRIMUS


LA MAX 61°

Ehm,...posso???

da fulvia il 13 mag 2005 17:11


...Ehm, interessa a qualcuno se dico che io la faccio con il carrè di vitella alto circa 4 cm. la passo nell'uovo sbattuto SENZA SALE , perchè sennò si stacca la panatura in cottura, la rosolo a fuoco medio finchè è dorata uniformemente in burro chiarificato, l'asciugo con carta cucina e finisco di cuocerla in forno per 4 minuti; la servo con patate a spicchi saltate nel burro chiarificato profumato allo scalogno. Interessa?????
...Perchè a me scappava di dirlo...... :oops: :oops: :oops: :oops:

da The Dude il 13 mag 2005 17:29


Niente più "tristi patate bollite" (tanto per fare una citazione)?
Un motivo in più per venire...

"...e già pregustò il tuo sapore sul pànino"

Re: UNA COSA GIUSTA E UNA CIUCCA DI TRIBICER

da primus il 13 mag 2005 17:55


MAX61° ha scrittoCOSA GIUSTA

I fuochi di una stufa professionale sono di dimensione maggiore di quelli che abbiamo a casa sulla nostra cucina. Stesso discorso vale per i forni. Solo chi cucina con la "fantasia" senza mai cercare di farlo praticamente non capisce questa elementare differenza. Quest'aspetto si tira appresso quello delle pentole-padelle-tegami-sauteuse ecc.


COSA CIUCCA (Come l'oca)
Secondo me il termine "alla milanese" sta ad indicare una fetta di carne impannata

Detto da un cuoco è una bestemmia atroce. E poi......"IMPANNATA"
Che ci metti? LA PANNA?

Sei già fuori servizio 3+3 di PRIMUS


LA MAX 61°


non ti rispondo neanche 8)

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: Ehm,...posso???

da Bob il 13 mag 2005 18:07


fulvia ha scritto...Ehm, interessa a qualcuno se dico che io la faccio con il carrè di vitella alto circa 4 cm. la passo nell'uovo sbattuto SENZA SALE , perchè sennò si stacca la panatura in cottura, la rosolo a fuoco medio finchè è dorata uniformemente in burro chiarificato, l'asciugo con carta cucina e finisco di cuocerla in forno per 4 minuti; la servo con patate a spicchi saltate nel burro chiarificato profumato allo scalogno. Interessa?????
...Perchè a me scappava di dirlo...... :oops: :oops: :oops: :oops:

A me interessa. Molto. Buono a sapersi. Al ristorante non la ordino mai, perchè mi girano ...gli occhi.

da MEB il 14 mag 2005 11:24


Fulvia ma ce la fai anche se non è a menu'?
Dai Bob facciamoci un saltino a Vigevano una sera di queste valà...

da Bob il 14 mag 2005 11:44


MEB, io potrei anche starci: Vigevano non è lontana, e, per una VERA cotoletta alla milanese, si può fare......

da kinggeorge il 14 mag 2005 12:42


verrà postato apposito topic da macs e dude per l'organizzazione di una serata della cotoletta :D

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

per King...

da princess il 14 mag 2005 13:21


kinggeorge ha scrittoverrà postato apposito topic da macs e dude per l'organizzazione di una serata della cotoletta :D


.... e a me verrà preparata una cena speciale dalla Fulvia per il rilancio della COTOLETTA!!! :P :P :P :P :wink:

<i>"Senza il piacere del gusto, la vita è come un lungo viaggio attraverso il deserto"</i> G. D'Annunzio

da silbusin il 14 mag 2005 14:06


Per la cotoletta ci sto anch'io!
Cmq, facendo un giro per internet e parlando con Arcadio Danieli, storico "culinario"; sono emerse alcune cose.
La ricetta più antica è quella riportata da Steiner nel 1834 sul "Ghiottone lombardo"; non è solo nodino di vitello, ma anche la costoletta in sè (senza il pezzettino di filetto, tanto per capirci); veniva battuta per abbassarla (è una metodica ripresa in tutte le antiche ricette); non si adoperava la farina; si utilizzvano solo elementi semplici (al tempo del Radestky c'era povertà, e la carne la mangiavano solo i sciuri) cioè uovo, pangrattato e burro; il burro era il "butirro" pieno, altro che "chiarificato" (lo vedete voi in un'epoca in cui la vita media era di 36 anni, lo spreco della caseina?); il "manico" veniva guarnito con carta per evitare che le dita si ungessero o scottassero. Gli alimenti, tranne che per una ristrettissima élite, non erano vissuti come piacere (alla mangione) ma come elementi di sopravvivenza. Una bella differenza! Non si sprecava niente.
Poi come tuti gli alimenti (vedasi il vin brulè aostano di un tempo rispetto a quello di oggi) si è "evoluta". Oggi quando si parla di cotoletta alla milanese si pensa ad una fettina di carne impanata e fritta nel burro.
Poi ognuno ne apprezza la bontà della preparazione secondo i gusti.
Sarebbe bello, sempre se i nuovi moderatori non sbirillassero ogni topic, rivedere e discutere sui cambiamenti nel tempo di molte ricette classiche.
Buona domenica.

da silbusin il 14 mag 2005 14:39


Ah, dimenticavo. Questo topic aperto da princess, a mio parere, è estremamente interessante e parla di cucina, ristorazione, alimenti: ogni intervento ha detto qualcosa. Qualche cedimento al cazzeggio a tutti i costi c'è stato, ma irrilevante.
Spiegatemi perchè è stato spostato in questa sezione-spazzatura (come ben ha definito king)?
E gli ogm?

Dato che Max mi ha nominato censore, non ce n'è per nessuno, eh?!
:D

da Bob il 14 mag 2005 23:25


In fondo, perchè non parla di ristorazione ma di cibo: il che non è la stessa cosa....
Potrei, visto che siete così attirati dalla storia, rilanciare una considerazione sulla cotoletta.
La panatura (così come l'uso dello zafferano) risale alla consuetudine cinquecentesca di dorare gli alimenti, usando vere e proprie foglie d'oro, vizietto che si è ripreso anche oggi in alcuni ristoranti "in". L'alimento dorato era un alimento "ricco", di lusso, ma, ovviamente, riservato ai ceti più che abbienti. Il popolo ha dovuto accontentarsi del colore, il giallo, che ha ottenuto come poteva. Appunto, con zafferano e panatura.
Questo risulta ancora più comprensibile se si pensa che la carne usata era un pezzo pregiato, e che compariva in tavola, sia pure nel popolo (inteso come non-nobili) solo nelle frange più ricche, che, quindi, cercavano di adeguarsi il più possibile agli usi della nobiltà. Taroccando, insomma.....

..Oh car al mè Signur..

da fulvia il 15 mag 2005 16:45


...Oh car al mè Signur..Stà atent che adès par fà una cutulèta am tuca ciapà la laurea!!!!!

da silbusin il 15 mag 2005 18:21


perchè non parla di ristorazione ma di cibo: il che non è la stessa cosa....

questa non l'ho capita.

da Bob il 15 mag 2005 22:41


silbusin ha scritto
perchè non parla di ristorazione ma di cibo: il che non è la stessa cosa....

questa non l'ho capita.

Cosa c'è da non capire? Il cibo è cucina, che è una parte del servizio della ristorazione. O dai i voti a servizio e ambiente senza sapere quello che fai? :lol:
E, quanto alla laurea, no, non è necessaria, ma pensavo fosse carino conoscere il perchè di alcune cose che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni....
In fondo, per mangiare, bastano bocca, stomaco e..... :wink:

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