Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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BYOW il diritto di tappo, questo sconosciuto

da Ospite il 18 mag 2005 18:36


primus ha scritto[Scusa l'ignoranza, sai io non ho fatto SQUOLE ALTE come alcuni qui, ma secondo te e' civilta' andare in un ristorante col vinello sotto braccio?


Hoappena recuperato le braccia, cadute e ridotte in mille pezzi: adesso, Primus e Max 61, mi dovreste spiegare, probabilmente perché non ci arrivo, che cos'hanno a vedere la civilità, le scuole alte e le americanate con il "diritto di tappo".
Esempio: ho in casa una bottiglia di Monte Lodoletta, amarone di Romano dal Forno che mi hanno regalato i cari vecchi colleghi dopo che ho cambiato azienda. Non possiedo le tecniche di cucina che mi consentirebbero di abbinare a questo vino un piatto importante, posto che ci sia un piatto da abbinare a un vino quasi da meditazione.
Oppure, che ne so, voglio concludere una cena importante con questo vino importante..
Nel momento in cui desidero farlo, vorrei esistesse un ristorante vicino a casa mia - perché da Guido a Costigliole d'Asti che non è l'ultimo dei ristoranti si fa - che mi consente di farlo. A questo proposito, caro Max, esiste un elettrodomestico in uso da qualche tempo che consente di prendere contatto da lontano, ad esempio per capire che cosa c'è in un menu..perdonami il sarcasmo ma me l'hai trascinato fuori..
Insomma, non pretendo di avere ragione, ma che possa esistere una visione alternativa alla vostra non è contemplato..vero?

da kinggeorge il 18 mag 2005 19:00


Personalmente non mi sento poi così distante dal modo di pensare suggerito da k1... Anche io ho in cantina bottiglie che probabilmente rovinerei se le bevessi abbinate a qualcosa che dovessi cucinare io (ma anche se dovesse cucinare mia madre)...

un piccolo inciso: silvano, non ho capito l'intervento appena qui sopra... generalmente per i vini al calice si divide per sei la bottiglia intera... questo lo so anche io.. ma che c'entra? non ho ben capito, scusami :(

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

da Bob il 18 mag 2005 19:53


leggo solo ora, perchè il vino è per me uin argomento relativamente tabù: bevo poco, e, per di più, sono in grado solo di dire a)mi piace b)non mi piace. Tuttavia, non capisco varie cose.
La prima, è perchè vi stupite se un ristoratore ricarica al doppio un prodotto comperato. A me sembra assolutamente normale. Un ristorante è un esercizio commerciale, in cui esistono una serie di costi fissi che vanno distribuiti su tutto. Ora, un ricarico aziendale corretto varia da 1,8 a 2,5. Mi sembra quindi che il 2 ci stia d'incanto.
La seconda, è perchè vi stupite del ricarico al 100% sul vino, e non vi stupite del ricarico al...400? 500? 1000% sui cibi. 8, 10, 12 euro un piatto di spaghetti al pomodoro. (se li trovate a 8 euro, il ristorante è abbstanza economico). 8 euro? 80 centesimi, forse. Però, nessuno si lamenta: anzi, è "normale". 25, 30 euro una costata. Ai ferri. 500 grammi di carne con l'osso (non parlo di una fiorentina). Costa 10 euro? Forse, ma non credo.
La terza: i vini al seguito. Perchè non è possibile? Intendiamoci, col vino che IO non bevo, non lo faccio, ma all'estero ho nnotato spesso che, sopratutto in caso di vini costosi, i clienti portavano alcune bottiglie per il tavolo. Ho offerto io stesso una bottiglia di un vino "serio", un Brunello dei Barbi, in Francia, e non c'è stato alcun problema: abbiamo offerto mezzo calice al padrone, che ci ha offerto in cambio una crema pasticcera a fine pasto. E' stata una cosa molto simpatica.
Mi sento molto solidale con K1. Anch'io prendo qualche bottiglia dalle varie aziende agricole, ma, ultimamente, mi sa che torno alla Coop o chi per essa: con la scena che si fanno in TV o altrove, se la tirano tanto che hanno dimenticato che per fare un Barolo occorre l'uva adatta.

ricaricare

da Ospite il 18 mag 2005 20:10


Bob ha scritto.
La seconda, è perchè vi stupite del ricarico al 100% sul vino, e non vi stupite del ricarico al...400? 500? 1000% sui cibi. 8, 10, 12 euro un piatto di spaghetti al pomodoro. (se li trovate a 8 euro, il ristorante è abbstanza economico). 8 euro? 80 centesimi, forse. Però, nessuno si lamenta: anzi, è "normale". 25, 30 euro una costata


discorso corretto il tuo, senza dubbio: in realtà però la questione è ancora piu' complessa e se la approfondissimo ci perderemmo.
in merito ai ricarichi è evidente che debbano esserci, il punto che secondo me dovremmo approfondire è legato alle differenze (e ce sono e volendo potremmo fare un buon numero di esempi) tra essi, che arrivano ad essere piuttosto importanti..
insomma, a me non interessa tanto entrare nel merito delle decisione dell'imprenditore-ristoratore, quanto capire quali ristoranti mantengano una politica "corretta" e discuterne..

da silbusin il 18 mag 2005 20:49


Caro Danilo, ohibò! manca un grosso pezzo di post.
Stavo ragionando infatti sui prezzi del vino in bottiglia, i ricarichi e quelli al bicchiere. In parte hanno già affrontato l'argomento K1 e bob.
dopo magari reintervengo.
ciao.

da Rinaldo il 18 mag 2005 22:39


Bob cita

La prima, è perchè vi stupite se un ristoratore ricarica al doppio un prodotto comperato. A me sembra assolutamente normale. Un ristorante è un esercizio commerciale, in cui esistono una serie di costi fissi che vanno distribuiti su tutto. Ora, un ricarico aziendale corretto varia da 1,8 a 2,5. Mi sembra quindi che il 2 ci stia d'incanto


Quanto hai scritto sono le frasi più corrette e in linea con il normale modo di fare impresa.
Purtroppo chi non conosce il settore ristorazione ha sempre e solo il sentore di trovarsi davanti a dei succhiasangue:probabilmente non è così,per lo meno nel mio locale,credetemi scrivo solo perchè tirato per i capelli nel topic da alcuni amici che mi hanno citato.

L'unica osservazione che faccio è che oramai per certi vini di "moda" o di grido il prezzo in cantina è elevato anche per il ristoratore:vi faccio un esempio:Gattinara "Osso S.'Grato" 1999 cantine Antoniolo €.20,00 + iva in cantina;è in carta a L'Oca Ciuca a €.34,00 con un margine del 30%.

Pochino vero?Ma è un prodotto eccelso,King lo ha bevuto,compete con i Nebbioli e i Barbareschi del Basso Piemonte tranquillamente.

Per rimettere in linea la carta e tenerla con margini medi del 50_60% si calca un po' sulle bottiglie da 6 euro + iva in cantina (non acquisto prodotti inferiori a questo range per scelta) ed ecco che a volte alcuni di voi si trovano a pagare una Bonarda o un Gutturnio 12/13 euro;comprendete che 2 euro in più su di un vino che ne costa 8 sono il 25% e si notano meno che 10 in più su di un vino che ne costa 40.


Riguardo il confronto con la grande distribuzione:per scelta ho eliminato tutte le etichette che normalmente si trovano in distribuzione;proprio per evitare che,un cliente sprovveduto,mi confronti con unaEsselunga o una Coop:L'Oca Ciuca quando ordina 72 bottiglie da Antinori è un evento;Esselunga ordina 20 bancali alla volta da Antinori,volete confrontare il prezzo del"Peppoli" tra me e loro?

Non perdete tempo in conti economici in questo caso,non siete sulla strada giusta;meglio impegnare 2 ore ai laghi Carcano a pescare le trote.


A presto amici

Rinaldo

Re: ricaricare

da Bob il 19 mag 2005 00:06


K1 ha scrittoinsomma, a me non interessa tanto entrare nel merito delle decisione dell'imprenditore-ristoratore, quanto capire quali ristoranti mantengano una politica "corretta" e discuterne..

Scusami, ma il punto è un altro, e lo ripeto. Il ristoratore è un imprenditore. punto. E questo dice tutto: l'unica politica "corretta" è quella che gli consente di tenere in piedi l'azienda e, se possibile, di guadagnarci. Il ristoratore offre una certa quantità di servizi, di maggiore o minore qualità. A questo punto, deve trovare il modo di farseli pagare (semprechè la sua scelta sia stata giusta e ci siano persone disposti a comprarli), che è l'unica politica "corretta" che gli interessa. Fa allora dei conti, e distribuisce i possibili ricavi attraverso varie fonti. Quello che ne esce è il costo del ristorante, che deve essere accettabile per il target di clientela che il ristoratore si prefigge. Qualcuno trova esoso il ricarico su certi vini? Bene: non fa parte del target(oppure il ristoratore ha sbagliato un settore). Può anche essere che il ristoratore non possa fare a meno di tenere un certo vino, vuoi per immagine vuoi per quello che gli pare, ma che non gli convenga tenerlo a meno che tu non lo strapaghi. Non ti va? Bevi acqua (che a questo punto costerà un casino).(Oppure rincareranno i piatti)(Oppure chiuderà il locale). E' semplice, veramente.
Non pensate a un ristoratore come ad uno che ama la cucina intesa come mangiare. La ama come fonte di guadagno, la ama come si può amare un lavoro, e, se è bravo, lo farà con passione. Come del resto penso che faccia ciascuno di voi, se siete stati fortunati nelle vostre scelte.
Ogni tanto leggo cose strane, su questo forum: giudizi a volte eccessivi, a volte crudelmente intolleranti, a volte ingenuamente esaltanti. Bello.
Ma su alcune cose, secondo me, non bisogna perdere il senso della realtà: un ristorante è un lavoro.

da silbusin il 19 mag 2005 00:37


Vero. Ed è stato detto, e ripetuto anche dallo scrivente, che è il mercato che definisce la vita di un'impresa.
Tutti sappiamo che nulla ci viene regalato in un ristorante (i vari appetizer ecc. "spariscono" nei vari ricarichi) e che nulla viene sprecato (la surgelazione rapida concede ampi margini di risparmio).
E' un lavoro. Come dice il Maestro Marchesi le guide non nascono per mandare la gente al ristorante ma per mandarla in libreria a comperare la guida.
Però se i dati sulla ristorazione italiana (ultimo anno mobile) parlano di una diminuzione dell'attivtà e mancati guadagni del 19% circa, significa, in modo molto terra terra, che un italiano su cinque non entra più al ristorante.
E se tutti, ripeto, tutti i giornali di settore (bellissimo un articolo del Sole 24 ore di alcuni mesi fa) hanno accettato l'idea del cambio 1.000 lire = 1 €, bisogna, come ha fatto la Volkswagen per la golf V serie, riposizionare il prezzo sul mercato, cioè abbassare i prezzi (la golf di ben 500 €).
O il "mercato" farà chiudere altri esercizi.
E' una legge cinica: ma il mercato, tranne qualche occasione, è quello che ti fa vivere.
E non dimentichiamo le fasce di età della popolazione: più anziani e meno giovani con disponibilità (entrata ritardata nel mondo del lavoro).

Re: risposta per il<BYOW

da primus il 19 mag 2005 08:40


MAX61° ha scrittoA parte il trambusto che il vino dovrebbe sopportare, mi sembra una cavolata. Che ti porti da casa? Una bottiglia di bianco e una di rosso perchè non saprai cosa ci sarà nel menu? Oppure vai a mangiare carne e ti porti il solito rosso di tutti i giorni? Questa è la civiltà del tetrapack.
Siamo seri! Te lo dico ( non sono un grande estimatore di vini) molto semplicemente, è una fesseria o un'amerikanata. Aspetto commenti da Ronny e dal tribicer.
Direi che la cosa migliore da fare è di non consumare più vino, ma è difficile mettersi tutti d'accordo.
Ciao
LA MAX 61°


Cavoli....siamo ancora daccordo un'altra volta... :lol:
Non e' che stiamo impazzendo tutti e 2???? :shock:
Scherzo ovviamente..io direi che la cosa migliore da fare e' che ognuno vada dove vuole e faccia cio' che vuole..semmai dovrebbero essere i ristoratori a "creare" carte dei vini per tutte le tasche; e' ovvio che un cliente che non e' proprio bevitore ne appassionato, in una carta con tutti vini della madonna e' in difficolta'; esempio io non bevo superalcolici e non spenderei mai soldi per un grande rhum o distillato...magari 3 euri per un montenegro si :wink:
Io ci provo, la mia carta dei vini e' ancora in costruzione, ma ritengo che bisogna avere le bonardine da 10 euro (de meno un se pole) e il barbaresco da 200 euro. Oltre ovviamente a qualche proposta al calice.
Le mezze bottiglie son contrario.

Saluti Max :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 19 mag 2005 08:42


silbusin ha scrittoNessuna battuta.
Ho potuto conoscere il prezzo di una bottiglia di Bonarda dell'Azienda Vinicola Fortesi, Ca' Nova di Rovescala.
Rinaldo indicava in sei bicchieri la vendita al calice per una bottiglia.
saluti.


Se ne vuoi acquistare qualche bottiglia ti metto in contatto, secondo me ha un buon rapp. qual\prezz e poi son proprio brava gente.

Non ho capito il discorso di Rinaldo.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Ospite il 19 mag 2005 08:45


primus ha scritto
K1 ha scritto
silbusin ha scrittoprimus ha scritto:
Io acuisto barbera,bonarda,croatina oltrepo da un produttore amico Fortesi, le pago 4,50 euro le vendo a 10.


buono a sapersi.


già! quando saremo un po' piu' civilizzati e anche da noi sarà possibile il BYOW , bring your own wine, non sarà mai troppo tardi..sperèmo!


Scusa l'ignoranza, sai io non ho fatto SQUOLE ALTE come alcuni qui, ma secondo te e' civilta' andare in un ristorante col vinello sotto braccio?



Ti garantisco che funnzione benissimo...io ho avuto modo di verificarlo lo scorso settembre in Australia.....non vedevo nessuno scadalizzato nel vedere entrare persone nel ristorante con la propria bottiglia........l'unico vero problema sarebbe il dimezzarsi degli incassi per i ristoratori poco accorti !!!!

Re: BYOW il diritto di tappo, questo sconosciuto

da primus il 19 mag 2005 08:47


K1 ha scritto
primus ha scritto[Scusa l'ignoranza, sai io non ho fatto SQUOLE ALTE come alcuni qui, ma secondo te e' civilta' andare in un ristorante col vinello sotto braccio?


Hoappena recuperato le braccia, cadute e ridotte in mille pezzi: adesso, Primus e Max 61, mi dovreste spiegare, probabilmente perché non ci arrivo, che cos'hanno a vedere la civilità, le scuole alte e le americanate con il "diritto di tappo".
Esempio: ho in casa una bottiglia di Monte Lodoletta, amarone di Romano dal Forno che mi hanno regalato i cari vecchi colleghi dopo che ho cambiato azienda. Non possiedo le tecniche di cucina che mi consentirebbero di abbinare a questo vino un piatto importante, posto che ci sia un piatto da abbinare a un vino quasi da meditazione.
Oppure, che ne so, voglio concludere una cena importante con questo vino importante..
Nel momento in cui desidero farlo, vorrei esistesse un ristorante vicino a casa mia - perché da Guido a Costigliole d'Asti che non è l'ultimo dei ristoranti si fa - che mi consente di farlo. A questo proposito, caro Max, esiste un elettrodomestico in uso da qualche tempo che consente di prendere contatto da lontano, ad esempio per capire che cosa c'è in un menu..perdonami il sarcasmo ma me l'hai trascinato fuori..
Insomma, non pretendo di avere ragione, ma che possa esistere una visione alternativa alla vostra non è contemplato..vero?


Non hai capito...io ho detto che portarsi il vino da casa non e' civilizazzione, come hai detto tu. Allora andiamo al bar con il croissant in saccoccia e lo pucciamo nel cappuccio, o dal parucchiere con lo shampoo, ho dal meccanico a cambiare marmitta con la marmitta nel baule.
Ovviamente son battute...pero'....allora ti dico se tu hai questa bottiglia telefoni ad un ristorante di tuo gradimento, gli fai presente che hai la bottiglia e gli chiedi CORTESEMENTE SE LA PUOI PORTARE PER BERLA DURANTE LA CENA....se il ristoratore non e' stronzo ti dice di si....da me e' successo martedi sera...un mio cliente con una produttrice di vino hanno cenato degustando 2 bott. di quell'azienda..che problema c'e'???

.......questa e' civilta'....lassa perde gli americani che non capiscono un'accidenti e fanno solo danni!!! :wink: :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 19 mag 2005 08:49


filo ha scritto
primus ha scritto
K1 ha scritto
silbusin ha scrittoprimus ha scritto:
Io acuisto barbera,bonarda,croatina oltrepo da un produttore amico Fortesi, le pago 4,50 euro le vendo a 10.


buono a sapersi.


già! quando saremo un po' piu' civilizzati e anche da noi sarà possibile il BYOW , bring your own wine, non sarà mai troppo tardi..sperèmo!


Scusa l'ignoranza, sai io non ho fatto SQUOLE ALTE come alcuni qui, ma secondo te e' civilta' andare in un ristorante col vinello sotto braccio?



Ma non dire cag_______te va'.....mi fate paragoni con l'australia e l'america.....dove non e' strano nulla.

Ti garantisco che funnzione benissimo...io ho avuto modo di verificarlo lo scorso settembre in Australia.....non vedevo nessuno scadalizzato nel vedere entrare persone nel ristorante con la propria bottiglia........l'unico vero problema sarebbe il dimezzarsi degli incassi per i ristoratori poco accorti !!!!

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 19 mag 2005 08:54


La seconda, è perchè vi stupite del ricarico al 100% sul vino, e non vi stupite del ricarico al...400? 500? 1000% sui cibi. 8, 10, 12 euro un piatto di spaghetti al pomodoro. (se li trovate a 8 euro, il ristorante è abbstanza economico). 8 euro? 80 centesimi, forse


E nessuno si stupisce di parucchieri che vogliono 20 euro per tagliarmi 4 peli che ho in testa in 5 minuti??? (spese zero)
O dell'abbigliamento che compra magliette a 10 euro e le rivende a 50??
Ho dei 200\300 euri che si spendono per cambiare olio alla macchina??
Ho delle bollette enel, io spendo 10,000 euro all'anno (20 MILIONI!!!)???
Ho di un bicchiere della Spigelau che costa 18 euro piu' iva??
Devo proseguire? :wink: :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 19 mag 2005 09:00


silbusin ha scrittoVero. Ed è stato detto, e ripetuto anche dallo scrivente, che è il mercato che definisce la vita di un'impresa.
Tutti sappiamo che nulla ci viene regalato in un ristorante (i vari appetizer ecc. "spariscono" nei vari ricarichi) e che nulla viene sprecato (la surgelazione rapida concede ampi margini di risparmio).
E' un lavoro. Come dice il Maestro Marchesi le guide non nascono per mandare la gente al ristorante ma per mandarla in libreria a comperare la guida.
Però se i dati sulla ristorazione italiana (ultimo anno mobile) parlano di una diminuzione dell'attivtà e mancati guadagni del 19% circa, significa, in modo molto terra terra, che un italiano su cinque non entra più al ristorante.
E se tutti, ripeto, tutti i giornali di settore (bellissimo un articolo del Sole 24 ore di alcuni mesi fa) hanno accettato l'idea del cambio 1.000 lire = 1 €, bisogna, come ha fatto la Volkswagen per la golf V serie, riposizionare il prezzo sul mercato, cioè abbassare i prezzi (la golf di ben 500 €).
O il "mercato" farà chiudere altri esercizi.
E' una legge cinica: ma il mercato, tranne qualche occasione, è quello che ti fa vivere.
E non dimentichiamo le fasce di età della popolazione: più anziani e meno giovani con disponibilità (entrata ritardata nel mondo del lavoro).


Hai pienamente ragione e comprendo che qui si parli ovviamente di ristoranti...ma bisognerebbe che il mercato si ridimensionasse tutto...l'abbigliamento (prezzi folli), i bar,le prestazioni professionali varie etc etc.......ragazzi da me in cucina un idraulico per tirare 3 metri di tubo di plastica per la macchina del caffe' (mandata acqua) ha voluto 200 euro!!! :cry:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 19 mag 2005 09:05


Bob ha scritto:
.
La seconda, è perchè vi stupite del ricarico al 100% sul vino, e non vi stupite del ricarico al...400? 500? 1000% sui cibi. 8, 10, 12 euro un piatto di spaghetti al pomodoro. (se li trovate a 8 euro, il ristorante è abbstanza economico). 8 euro? 80 centesimi, forse. Però, nessuno si lamenta: anzi, è "normale". 25, 30 euro una costata


Non so Bob che lavoro faccia, ma se fa il ristoratore non ha bene chiaro i conti, se non lo fa e' meglio che stia zitto.

80 cent un piatto di pasta al pomodoro??
Allora, pasta come si deve 4 euro al Kg, ne metti 100 gr. a porzione e siamo gia' a 40 cent., pomodorini di Pachino 8 euro al kg, ne metti 1\2 etto??? altri 40 cent e siamo gia ai tuoi 80 cent.
Gas (300 euro al mese), luce (20 milioni all'anno), olio (15 euro al litro), parmigiano (carissimo), affitto,tasse,lavaggio tovaglie e tovaglioli che regolarmente vengono sporcati anche con solo un piatto di pasta al pomodoro,personale di servizio.....devo proseguire??
Forse 80 cent ti costa a casa tua la pasta al pomodoro...forse..... :wink:
E poi io se me la chiedono la metto 6 euri :lol: :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 19 mag 2005 09:07


Dimenticavo...25,30 euri una costata....

Che tipo di costata?che peso?
Una fiorentina da 1,2 kg che si rispetti meno di 50 euro e' un regalo....
Esiste anche il pollo,il tacchino...se ti spaventano sti prezzi vai al D'O dove usa la coppa di maiale :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Ospite il 19 mag 2005 09:10


primus ha scritto
filo ha scritto
primus ha scritto
K1 ha scritto
silbusin ha scrittoprimus ha scritto:
Io acuisto barbera,bonarda,croatina oltrepo da un produttore amico Fortesi, le pago 4,50 euro le vendo a 10.


buono a sapersi.


già! quando saremo un po' piu' civilizzati e anche da noi sarà possibile il BYOW , bring your own wine, non sarà mai troppo tardi..sperèmo!


Scusa l'ignoranza, sai io non ho fatto SQUOLE ALTE come alcuni qui, ma secondo te e' civilta' andare in un ristorante col vinello sotto braccio?


Cos'e' un nuovo gioco riportare quello che scivono gli altri !!!! :roll: :roll:
Ma non dire cag_______te va'.....mi fate paragoni con l'australia e l'america.....dove non e' strano nulla.

Ti garantisco che funnzione benissimo...io ho avuto modo di verificarlo lo scorso settembre in Australia.....non vedevo nessuno scadalizzato nel vedere entrare persone nel ristorante con la propria bottiglia........l'unico vero problema sarebbe il dimezzarsi degli incassi per i ristoratori poco accorti !!!!

Per Primus

da Ospite il 19 mag 2005 09:15


Caro Primus....

sei sicuro che le ca...te....siano le mie......!!!!
Penso che faresti meglio a curare la tua cucina....che a quanto pare a grossi margini di miglioramento....(non lo dico io...basta leggere le recensioni) piuttosto che perdere tempo a sparare giudizi sul pensiero delle altre persone...e per queste considerazioni...non servono le SCUOLE-ALTE.... :wink: :wink:


Sulla bottiglia del vino fai semplicemente una mediazione...punta su quello che cucini, forse e' meglio !!!! :lol: :lol:

da kinggeorge il 19 mag 2005 09:18


Vista la mancanza mattutina dei mod, tutti a dormire, vorrei solo invitarvi gentilmente a rendere civile e comprensibile quello che scrivete, evitando quote strampalati ed evitando assolutamente 300 mila post di fila da parte della stessa persona... basta accorpare tutto in un unico reply.

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

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