pmene ha scrittoMa il nostro è un ristorante che lavora molto di più su serale e su giovani quindi in realtà credo che il primo sia un po più adatto. Come ha sottolineato qualcuno il secondo è più facilmente modificabile bastano delle candele nei punti giusti per renderlo serale e cambiare i colori stagionalmente per dare un senso di novità. Ovviamente il primo richiede lavori più dispendiosi mentre il secondo è più facilmente adattabile a quello che è il mio ristorante.
Devo tirarmi un attimo inseme con i costi nel weekend e vi faccio sapere.
Provo a darti un consiglio (non tecnico): valuta la prima soluzione ma realizzata con mobili ed arredi in legno chiaro che mettano in risalto le venature dell'essenza (ad esempio del rovere sbiancato).
Sicuramente l'ambiente sarebbe cosi' meno "casalingo" rispetto alla seconda soluzione da te proposta e sicuramente piu' adatto ad una clientela serale e giovane.
Ma avrebbe l'indubbio vantaggio di darti la possibilità di variare spesso i toni dei coordinati (tendaggi, candele, piccoli centro tavola, colori delle pareti) dando ai clienti l'illusione di un rinnovo continuo.
Considera che di volta in volta non sarà necessario tinteggiare l'intero locale ma solo:
- Un punto focale (potrebbe essere ad esempio la parete che divide la sala dalla cucina, se a vista, oppure la porta di ingresso al ristorante se particolare) e tutti quei particolari che consideri all'interno della stanza come un difetto, ad esempio:
- una colonna centrale ... che rompe assai le balle dal punto di vista estetico e che non puoi abbattere ... fa schifo? Enfatizzala dandole colore!
- Dei davanzali piuttosto anonimi? Idem ... stesso colore!
Se il bagno poi fosse arredato sempre con mobili in legno sbiancato ecco che bastarebbe adeguare le salviette al colore che in quel momento usi in sala per i "punti difetto", per il tovagliato, ecc ....
Ci aggiungi nel bagno delle signore un mazzo di fiori sempre freschi nella mensola sotto lo specchio ed il gioco è fatto.
Per rendere omogeneo l'ambiente potresti anche creare all'ingresso, un portaombrelli in cartongesso, a piu' scomparti, da dipingere di volta in volta con i colori usati all'interno.