santippe28 ha scritto sinceramente questo sfoggio di puntualità capitolina , peraltro , a quanto mi si è riferito , smentita dai fatti , mi fa pensare ad un altro saggio motto popolare : " raglio d'asino non giunge in cielo " ....
caneciccio ha scrittomanufood ha scrittocioè: se non onoro la prenotazione perchè sto male e non ho potuto avvisare perchè mi si è scaricato il cellulare cosa succede? è giusta causa? devo portare al ristoratore il certificato di malattia e le prove che il cellulare era davvero scarico? ...
eccerto....
stavi venendo al mio ristorante, quando un'ondata di tsunami ti ha travolto e trascinato imn pieno mare... e mentre ti sorreggevi a un ramo per nn annegare, il cellulare che era in tasca è caduto sui fondali oceanici.... dopo aver galleggiato così alla deriva per 72 ore sei stato fortunatamente soccrso da un barcone di immigrati libici che puntava verso lamoedusa....
maddai fatemi il piacere, se uno prenota e poi non può andare fa come minimo il piacere di avvertire per tempo...ossia diciamo normalmente un'oretta prima
tanto un'oretta prima sai se andrai o no...
fuorilemur ha scrittoassolutamente concorde con te su quanto affermi.
Anche se,..ahimè oggi pià che mai,...ad ogni piè sospinto ogni ristoratore (parlo di questo perchè è il nostro ambito,...ma ovviamente estesibilea qualunque altro) avrebbe necessità al seguito di un notaio, un'avvocato ed un fiscalista,...e non per voler "far causa a chiunque" bensì per l'esatto contrario,...cercare di difendersi da chiunque!
Te ne racconto brevemente una che è fantastica: 12 persone sedute al tavolo con un bimbetto di un'anno che sgattaiola costantemente tra i piedi dei camerieri rischiando quel che ogniuno può immaginare. Escono due camerieri per iniziare contemporaneamente dai due lati il tavolo, entrambi con 3 piatti caldi in mano,....posato il primo piatto la mamma del bimbetto scatta urlando su tutte le furie che uno dei due camerieri aveva picchiato il figliolo, un casino che non ti dico,...tutti a chiedersi che cosa avesse visto la madre, pure il padre si fa spiegare cos'è successo ed i due camerieri imbambolati con i piatti ancora in mano.
Conclusione: denuncia penale, carabinieri, indagini e già due processi,...anche perchè...OVVIAMENTE,....sia il padre che tutti gli "amici di tavolata" si sono poi accordati nel sostenere la tesi dell'amica/madre del piccolo,...che....premetto,...nè che ha urlato, neppure caduto o lamentato,...anzi....l'unico che è rimasto in silenzio!!!! Vallo tu a spiegare al magistarto con 12 clienti concordi....come si sono svolti i fatti.......
santippe28 ha scrittonon c'è giurisprudenza attuale , la più recente risale a due sentenze della suprema Corte di Cassazione del 2002 che sono riferibili al contratto alberghiero , all'interno del quale sia anche previsto il servizio di somministrazione dei pasti. Riguardo a questi , è ben precisato che , laddove sussistano gli estremi per il riconoscimento di danno cagionato all'operatore turistico , tale danno non sarà comunque comprensivo dei costi inerenti il serviziop non erogato. E qui vorrei fermarmi perchè è evidente ictu oculi che , sia pure con qualche analogia , si parla tuttavia di casistiche differenti . Il contratto di ristorazione , in mancanza di specifica previsione codicistica , non potrà che seguire la normativa generale in tema di obbligazioni e contratti. dal che non potrà che discendere l'onere probatorio in capo ai soggetti che rivendichino di aver subito un danno, ed il conseguente onere , posto a carico del cliente , di dimostrare , ove citato in giudizio , di non aver potuto ottemperare per cause a lui non imputabili.
primus ha scrittosantippe28 ha scrittonon c'è giurisprudenza attuale , la più recente risale a due sentenze della suprema Corte di Cassazione del 2002 che sono riferibili al contratto alberghiero , all'interno del quale sia anche previsto il servizio di somministrazione dei pasti. Riguardo a questi , è ben precisato che , laddove sussistano gli estremi per il riconoscimento di danno cagionato all'operatore turistico , tale danno non sarà comunque comprensivo dei costi inerenti il serviziop non erogato. E qui vorrei fermarmi perchè è evidente ictu oculi che , sia pure con qualche analogia , si parla tuttavia di casistiche differenti . Il contratto di ristorazione , in mancanza di specifica previsione codicistica , non potrà che seguire la normativa generale in tema di obbligazioni e contratti. dal che non potrà che discendere l'onere probatorio in capo ai soggetti che rivendichino di aver subito un danno, ed il conseguente onere , posto a carico del cliente , di dimostrare , ove citato in giudizio , di non aver potuto ottemperare per cause a lui non imputabili.
non ci ho capito un cazzo ma dico la mia ....e stavolta sto dalla parte del cliente.
anche io prendo pacchi (1 proprio questo sabato), pochi per fortuna. non mi sogno di richiamare il cliente o inviare sms ironici perchè sono convinto che sarebbe un cliente perso. invece, magari...forse..chissà, il cialtrone che mi pacca torna in un altro momento, e di questi tempi non si butta via nulla.
credo che per il ristoratore tutelarsi dal pacco sia impossibile e sia vano avanzare richieste improbabili di risarcimenti economici....devi dimostrare che il cliente ha effettivamente prenotato (come fai? registri tutte le telefonate? eh non si può....quindi....). Poi devi dimostrare che il pacco ti ha creato un danno...quindi dovresti avere qualche stonato che viene in tribunale a dichiarare che gli è stato negato un tavolo perchè prenotato da uno che non si è presentato......su........siamo seri, con tutto il da fare che hanno gli avvocati......
soluzione? o facciamo come le assicurazione che aumentano le polizze per coprire quelli che girano col collare per 2 mesi lamentando gravi lesioni cervicali dopo che il loro suv da 300 mila dollari è stato inculato da un cingalese in motorino, oppure facciamo come abbiamo sempre fatto.....non si vede il cliente? chiama un altro? addio tavolo....e se non chiama nessuno ce la prendiamo in saccoccia. come sempre.
firmato: AVV: praimus.
primus ha scrittosantippe28 ha scrittonon c'è giurisprudenza attuale , la più recente risale a due sentenze della suprema Corte di Cassazione del 2002 che sono riferibili al contratto alberghiero , all'interno del quale sia anche previsto il servizio di somministrazione dei pasti. Riguardo a questi , è ben precisato che , laddove sussistano gli estremi per il riconoscimento di danno cagionato all'operatore turistico , tale danno non sarà comunque comprensivo dei costi inerenti il serviziop non erogato. E qui vorrei fermarmi perchè è evidente ictu oculi che , sia pure con qualche analogia , si parla tuttavia di casistiche differenti . Il contratto di ristorazione , in mancanza di specifica previsione codicistica , non potrà che seguire la normativa generale in tema di obbligazioni e contratti. dal che non potrà che discendere l'onere probatorio in capo ai soggetti che rivendichino di aver subito un danno, ed il conseguente onere , posto a carico del cliente , di dimostrare , ove citato in giudizio , di non aver potuto ottemperare per cause a lui non imputabili.
non ci ho capito un cazzo ma dico la mia ....e stavolta sto dalla parte del cliente.
anche io prendo pacchi (1 proprio questo sabato), pochi per fortuna. non mi sogno di richiamare il cliente o inviare sms ironici perchè sono convinto che sarebbe un cliente perso. invece, magari...forse..chissà, il cialtrone che mi pacca torna in un altro momento, e di questi tempi non si butta via nulla.
credo che per il ristoratore tutelarsi dal pacco sia impossibile e sia vano avanzare richieste improbabili di risarcimenti economici....devi dimostrare che il cliente ha effettivamente prenotato (come fai? registri tutte le telefonate? eh non si può....quindi....). Poi devi dimostrare che il pacco ti ha creato un danno...quindi dovresti avere qualche stonato che viene in tribunale a dichiarare che gli è stato negato un tavolo perchè prenotato da uno che non si è presentato......su........siamo seri, con tutto il da fare che hanno gli avvocati......
soluzione? o facciamo come le assicurazione che aumentano le polizze per coprire quelli che girano col collare per 2 mesi lamentando gravi lesioni cervicali dopo che il loro suv da 300 mila dollari è stato inculato da un cingalese in motorino, oppure facciamo come abbiamo sempre fatto.....non si vede il cliente? chiama un altro? addio tavolo....e se non chiama nessuno ce la prendiamo in saccoccia. come sempre.
firmato: praimus.
pessoa ha scrittoscusate , credo che siamo andati un po distanti dal tema ,
il punto è : visto che all'estero è prassi comune richiedere la carta di credito per la prenotazione , ritenete che sia cosi disdicevole farlo anche in italia ? chiaramente con tutte le cautele del caso ?
ad esempio se ho una prenotazione per le 21 non posso vendere il tavolo ad altri , preche non posso dire ad un cliente scusi si alzi che sono le 21 e adesso arriva altra gente , quindi il tavolo deve restare vuoto a disposizione della prenotazione , altro problema è che il cliente che frequenta il nostro tipo di ristorante si aspetta la forma di cortesia dei 30 minuti di attesa prima che noi possiamo dare il tavolo a qualcuno ,
e se poi ( come succede ) ti chiamano alle 21 30 dicendo che sono ancora troppo lontani , e che verranno un'altra volta , o proprio non si presentano.... cornuti e cazziati ?
non pretendo che mi paghino la cena lo stesso puo anche essere solamente una cifra simbolica .
chiaro che con i clienti abituali e/o conusciuti non c'è problema ,
pessoa ha scrittoscusate , credo che siamo andati un po distanti dal tema ,
il punto è : visto che all'estero è prassi comune richiedere la carta di credito per la prenotazione , ritenete che sia cosi disdicevole farlo anche in italia ? chiaramente con tutte le cautele del caso ?
fulvia ha scrittopessoa ha scrittoscusate , credo che siamo andati un po distanti dal tema ,
il punto è : visto che all'estero è prassi comune richiedere la carta di credito per la prenotazione , ritenete che sia cosi disdicevole farlo anche in italia ? chiaramente con tutte le cautele del caso ?
ad esempio se ho una prenotazione per le 21 non posso vendere il tavolo ad altri , preche non posso dire ad un cliente scusi si alzi che sono le 21 e adesso arriva altra gente , quindi il tavolo deve restare vuoto a disposizione della prenotazione , altro problema è che il cliente che frequenta il nostro tipo di ristorante si aspetta la forma di cortesia dei 30 minuti di attesa prima che noi possiamo dare il tavolo a qualcuno ,
e se poi ( come succede ) ti chiamano alle 21 30 dicendo che sono ancora troppo lontani , e che verranno un'altra volta , o proprio non si presentano.... cornuti e cazziati ?
non pretendo che mi paghino la cena lo stesso puo anche essere solamente una cifra simbolica .
chiaro che con i clienti abituali e/o conusciuti non c'è problema ,
Purtroppo Pessoa si chiama" rischio d'impresa"..... nella mia attività precedente mi occupavo di contract alberghiero....preventivi, acconto, stato avanzamento lavori etc etc.....Ma una volta posizionato il tutto ....letti imbottiti, tendaggi, copriletti...se il cliente non pagava non avevo nemmeno il diritto di ritenzione perchè non potevo nemmeno entrargli in casa a ritirare il tutto..... e secondo te mi incazzo se qualcuno mi "pacca" il tavolo?! Ultimamente mi comporto come i cani...Se una cosa non mi diverte o non la posso mangiare...ci piscio sopra e passo oltre...!
primus ha scrittopessoa ha scritto quando ti paccano la media di 1-2 tavoli al giorno
azz non voglio dubitare di quello che dici, ma secondo me dovresti seriamente prendere in considerazione che ci sia qualcuno che ti prende per il culo.... ....io 1/2 pacchi li prendo in 15gg