Sbaglio, o questo è uno dei tanti topic Zombi, nel senso del "a volte ritornano?"
Mi piacerebbe aggiungere qualcosina. Intanto, il fatto che ci siano parecchi cappelli verdi non dovrebbe stupire. Noi andiamo al ristorante per nostro piacere, non ci pagano per andarci, e non si vede una sola ragione al mondo per la quale dovremmo attentamente andare in cerca di ristoranti in cui spendere 50 euro a testa e dare un bel 4-4-4. Fessi sì, masochisti no. Quello che intendo è che il cappello verde è la logica conclusione della nostra scelta, e qualunque altro risultato sarebbe una sorpresa.
Il problema vero è quello che il nostro immaginario associa al colore del cappello. Sembrerà starno, ma spesso le nostre considerazioni sono legate ad un rapporto stertto tra ciò che un colore "significa", al di là del valore reale che gli viene asegnato. Il guaio, dicevo, è che al giallo si è soliti assegnare un signifiucato di attenzione, di messa in guardia, mentre, stando ai valori relativi, è il frutto di un giudiozio tendente al normale/buono. Discreto, diciamo. Il verde è un "via libera" un buono, ma il livelklo del buono è falsato da quello di partenza, visto che è già parzialmente occupato dal giallo. E così via. Il lamentato ampio range del verde è poi una chiara conseguenza del fatto che rosso e blu sono invece abbastanza stretti. Insomma, a mio vedere i livelli dovrebbero essere TRE più " estremi, considerati come caso limite. Rosso(cattiva esperienza) verde(buona esperienza) giallo (così così, appena nella norma). Poi, la presenza del nero e dell'oro, attribuiti quando, in una qualunque delle tre dcategorie, si è presentata yuna situazione intollerabile. Che so, topi in sala da pranzo da un lato, affreschi di Giotto sul soffitto dall'altro. Ah, già, infatti, non bisogfna dimenticare che noi diamo un voto (almeno ufficalmente) a una singola visita, non a un ristorante. "Quella" volta abbiamo mangiato male (o bene). Ma, a parte il voto all'ambiente, quelli alla cucina o al servizio sono riferiti ad una singola visita, per cui ci sta benissimo un cappello rosso in mezzo a tanti blu: capita. E invece, anche qui, visto che, in genere, andiamo in ristoranti che già conosciamo e che abbaimo apprezzato (sennò non ci torneremmo) ecco che siamo poco propensi a dare un voto negativo alla "cucina" perchè ci hanno portato l'amatriciana scotta, quando sappiamo benissimo che in quel locale abbiamo sempre mangiato la migliore amatriciana della nostra vita.
Insomma, ancora, se non si passa ad una griglia fissa di valutazioni non ci possono essere soluzioni, ma se si passasse ad una griglia fissa, si farebbe concorrenza alle guide ufficiali, e quasi nessuno di noi (io,no di certo) è professionalmente preparato per farlo. Scusate la prolissità.