Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da Bob il 14 gen 2007 14:18


Giusto ieri sera sono andato al Calabrone2(seguirà recensione).
Al centro della saletta, un tavolone rotondo con due coppiette giovani, un pargoletto di meno di due anni ciascuna.
Seduti entrambi a tavola (sulle loro seggioline apposite, portate da casa), hanno mangiato a quattro palmenti in silenzio, da soli, senza sporcare, senza gridare, senza che i genitori dovessero mai alzare la voce. Alla fine, in attesa del conto, si è loro (giustamente) permesso di correre un poco attorno al tavolo, cosa che hanno fatto con risatine e allegria, ma senza mai essere minimamente fastidiosi. Entrambi con un nome che inizia per M (hai visto mai, la privacy, si tratta di minori....). Spero che i genitori possano leggere questo 3d, e ricevere i miei complimenti per i loro adorabili figli e per la loro capacità di educare.

da Fante il 07 mag 2007 11:06


Non lo faccio mai....però ripesco un vecchio topic per fare una bella marchetta! 8)

Sabato sono stato a La Corte per il compleanno di mio fratello. Con noi a tavola la gnometta di 4 anni.

Complimenti al buon Fabio per l'idea della scatola di giochini con cui intrattenere la piccina.

La Corte resta uno degli indirizzi più eccellenti per la qualità, il prezzo e il servizio

Immagine

da keywest68 il 07 mag 2007 11:36


....Sono i genitori dei bambini che a volte sono insopportabili.....


il punto è propio questo.
i bambini rinchiusi in un ristorante sono le povere "vittime" di taluni genitori che non si rassegnano al fatto che hanno delle responsabilità in più.
io questa realtà la vivo dalla cucina ma non per questo, non sono a conoscenza delle cronache di camerieri inferociti dal menefreghismo di certi genitori in sala.
non tocco il tasto delle pappine, pastine e altri mangimi vari ( già mangimi perchè a volte, leggendo gli ingredienti di certe bustine oppure date di scadenza di omogenizzati mi si accappona la pelle) che mi si presentano in cucina senza curare che magari possono essere accomodate a tavola una moltitudine di persone affamate che non aspettano altro che io e i miei colleghi ci sbrighiamo.
racconto un fatto per tutti.
lo scorso anno, lavoravo in un ristorante con la sala su 2 livelli.
quindi camerieri e ospiti del ristorante per raggiungere la sala al piano superiore salivano e scendevano le scale.
al piano terreno 2 coppie con prole per un totale di 5 bambini dai 5 ai 12 anni.
i genitori per poter cenare tranquillamente, ordinano prima per i bambini così una volta finito, possono cenare tranquillamente e dimenticare che i bambini sono ancora li con loro ( usanza molto diffusa in moltio frequentatori di ristoranti).
i bambini cenano e giustamente, iniziano a giocare,a correre per la sala e a salire e scendere dalle scale, infastidento gli ospiti e intralciando il passaggio sulle scale a chiunque, compresi camerieri con le portate in mano.
ai continui richiami da parte del titolare nei confronti di questi genitori, la risposta è stata che loro stavano cenando e che è normale che i bambini si annoiano a stare seduti.
l'apoteosi è accaduta solo 10 minuti dopo, quando uno dei camerieri appena sbarazzato un tavolo, si accingeva a scendere le scale con la sua pila di piatti sporchi quando un bambino gli rovina addosso e il cameriere vola per 12 scalini trascinandosi, piatti e bambino compreso.
il risultato è stato che il cameriere si è rotto una spalla e il bambino, miracolosamente, si è procurato qualche graffio e un grosso spavento.
conclusione?
i genitori pretendevano di avere ragione e accusavano ( poveretto ) il cameriere , reo di non aver usato la dovuta attenzione nei confronti dei bimbi.
ora mi chiedo:
capisco che essere genitore richiede spesso sacrificio e rinuncia ma, se queste persone si trovassero accanto, durante una cena tranquilla un tavolo di "barbari" come quello sopra citato, cosa direbbero?
il fatto che da mc donalds, i bambini possono fare quello che vogliono non vuol dire che questo può accadere ovunque anche perchè quando richiami gentilmente un genitore, ti senti spesso rispondere che loro pagano, come se questo desse diritto a loro e agli innocenti bimbi di fare come se fossero a casa.
forse per lo stesso principio, lo stesso diritto a pretendere un po di tranquillità lo hanno anche gli altri commensali...o forse i loro euro valgono meno?

da Fante il 07 mag 2007 11:59


Noi abbiamo il pugno di ferro. L'abbiamo incatenata alla sedia.
Però mi sono messo io a correre tra i tavoli.
Quando son felice mi si sbarella tutto l'encefalogramma....

da Bob il 07 mag 2007 12:10


Fante ha scrittoNoi abbiamo il pugno di ferro. L'abbiamo incatenata alla sedia.
Però mi sono messo io a correre tra i tavoli.
Quando son felice mi si sbarella tutto l'encefalogramma....

Toh...chi si rivede..... :lol:
Da incatenare a lasciar fare i propri comodi, ci sono un mucchio di vie di mezzo. Ieri sono stato ad una bellissima sagra di cucina medievale, e, al tavolo, c'era un....bambino? Forse. Ma uno di quelli per cui vale il detto di una nostra amica: "a due a due sinchè son dispari" Sberle, ovviamente.
Assolutamente intollerabile per prepotenza, maleducazione e arroganza. 6-8 anni di totale assenza di controllo. E, ovviamente, nessuna reprimenda da parte dei genitori.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da ilForchetta il 07 mag 2007 12:18


Bob ha scrittoal tavolo, c'era un....bambino? Forse. Ma uno di quelli per cui vale il detto di una nostra amica: "a due a due sinchè son dispari" Sberle, ovviamente.


Le sberle a lui non servono, se non per sfogarsi.

Ai genitori bisognerebbe darle.

da Fante il 07 mag 2007 12:19


Bob ha scrittoIeri sono stato ad una bellissima sagra di cucina medievale, e, al tavolo, c'era un....bambino?


Per forza. Sarà stata cucina rinascimentale-contadina spacciata per cucina medievale. E sono mille anni. Alto o basso medioevo? Spero non ci fosserole posate...

Avrei fatto una piazzata anch'io.

Comunque....

Sulla maleducazione diffusa possiamo sragionare per giorni. Ma con piccoli accorgimenti, il ristoratore attento può controllare col minimo sforzo certe situazioni. Non ci vuole poi molto....

da silbusin il 07 mag 2007 12:35


Recensione Da Lino di Ladybird.
I punti dolenti anche se pochi.
Mi è stato portato il secondo quando ancora finivo gli spaghetti, è vero che ho perso parecchio tempo a causa del bimbo ed il fritto è venuto pronto, però è stato un po' antipatico ingozzarsi di spaghetti perchè hai già lì il piatto successivo. Preciso che ho visto contrizione sul viso della cameriera, ma non ha proferito parola.

Sono in due, ordinano (loro diritto per carità) due antipasti diversi, due primi diversi e due secondi diversi...
forse il fritto andava "buttato"? con un ristorante pieno impiattare, specie la frittura, nei tempi giusti risulta difficoltoso. Magari il babbo poteva sacrificarsi... :roll:

da keywest68 il 07 mag 2007 13:06


sono cose che purtoppo accadono anche se io per primo le condanno.
le motivazioni sono molteplici e non tutte attribuibili alla cucina.
è abitudine ,anche se sbagliato, che la cucina anticipi la preparazione delle suite, ancora prima che i camerieri chiamino il tavolo.
questo è dovuto al fatto che per poter servire in tempi ragionevoli non ti è possibile far partire una preparazione espressa nel momento in cui il cameriere ti da il via perchè accede quasi sempre che la chiamata avviene quando il tavolo è già stato sbarazzato dai piatti precedenti, perchè purtoppo di camerieri che ti entrano in cucina e ti dicono ad esempio " tra 12 minuti via la suite del tavolo 6" ce ne sono sempre meno.
quindi lo chef decide e accade talvolta che succede qualcosa che l'esperienza non ti può far prevedere.
ad esempio un cellulare che suona e una persona si alza da tavola per 10 minuti bloccando tutto un tavolo.
oppure la presenza di un bambino che può rallentare i genitori.
oppure quello che esce a fumare una sigaretta.
oppure il cameriere che si dimentica di chiamarti il tavolo.
tu dalla cucina non puoi saperlo e quando vi sono preparazioni tipo il fritto, oppure un fantastico risotto o uno spaghetto al dentissimo un minuto di attesa ti può rovinare tutto il lavoro.
a volte si riesce a rimediare, magari passandole ad un altro tavolo ma a volte no.
io sono sempre del parere che far arrivare il secondo quando hai ancora il primo davanti non si può.
penso sempre che quando ci si siede a tavola ( a meno che non sia un pranzo di lavoro) si deve attendere il giusto e se capita anche qualcosa in più.
penso anche che se si ordina un risotto, non può arrivarti il cameriere in cucina a dirti, dopo 5 minuti, che la persona a tavola si sta lamentando perchè il risotto non arriva.

da montefollonico il 07 mag 2007 13:26


Personalmente per molti anni niente ristorante con la famiglia.
I bambini devono stare a casa, stanno meglio e possono fare altre esperienze in modo più consono. Inoltre non sopporto fare cose che un altro non può scegliere. Mi riferisco al bambino ed agli altri avvventori dei locali, che sicuramente non gradiscono certe presenze. Non possono tollerare televisioni con cartoni animati :shock: ed altre diavolorie atte a tenere i pupi più sotto controllo.
Ricordiamo che la libertà di una persona finisce appena inizia quella di un altro.
Quindi perchè mi portate i cittini a giro?, loro stanno meglio a casina, gli avventori ve ne saranno riconoscenti ed i ristoratori potranno ambire a votazioni piu alte.....
Saluti Monty

da marconovara il 07 mag 2007 18:32


Non so cosa ne pensino i ristoratori, ma io quando i bambini mi disfano lo studio abusando della mia pazienza e dell'indifferenza dei genitori, mi verrebbe da incazzarmi come una bestia.... :evil: ma quando offri un servizio devi cercare di fare buon viso a cattivo gioco... :lol: ...se ce la fai.
Solo una volta sono sbottato: quando un genitore mi ha chiesto di riprendere il proprio figlio così che la smettesse di spaccare tutto :shock: !
Tuttavia ritengo che sia tutta questione di educazione e di intelligenza da parte dei genitori.
I bambini vanno educati a stare al ristorante e i genitori devono da parte loro scegliere il locale giusto e l'orario giusto (la cena con i figli non può cominciare alle 22, nè può durare 3 ore!!!).
In conclusione: La colpa non è mai dei bambini, ma solo ed esclusivamente dei genitori. Ed è così che ogni genitore ha i figli che si merita. Ma il vicino di tavolo che colpe ha?

da Ladybird il 07 mag 2007 19:42


silbusin ha scrittoRecensione Da Lino di Ladybird.
I punti dolenti anche se pochi.
Mi è stato portato il secondo quando ancora finivo gli spaghetti, è vero che ho perso parecchio tempo a causa del bimbo ed il fritto è venuto pronto, però è stato un po' antipatico ingozzarsi di spaghetti perchè hai già lì il piatto successivo. Preciso che ho visto contrizione sul viso della cameriera, ma non ha proferito parola.

Sono in due, ordinano (loro diritto per carità) due antipasti diversi, due primi diversi e due secondi diversi...
forse il fritto andava "buttato"? con un ristorante pieno impiattare, specie la frittura, nei tempi giusti risulta difficoltoso. Magari il babbo poteva sacrificarsi... :roll:


Allora, preciso, di solito quando vado al ristorante, non bado all'ordinare i piatti uguali a mio marito per alleggerire il servizio, rimarrei a casa e farei una carbonara per tutti :lol:
Il tutto è dovuto al fatto che avendo appunto un bambino, si esce raramente a cena e quelle poche volte che capita, ci vogliamo togliere gli sfizi....nostro diritto come ben si diceva.

Il fatto di aver perso tempo col bambino, era appunto per intrattenerlo ed evitare le sopracitate scorribande tra i tavoli, cosa che per fortuna sembra aver chiaramente capito che gli è negato!! :evil:
Il problema comunque è che il tempo tra le due portate era in ogni caso molto poco, ho lavorato anche io in ristorante e so alla perfezione i problemi che possono intercorrere tra il tavolo, i camerieri e la cucina e ci stà, resta il fatto che rimane una cosa antipatica.

Ed il papà?????Andrebbe fritto insieme ai calamari, quando si tratta di mangiare....non sente nessuno!!!!
Alla graticola :twisted:

da wineless il 07 mag 2007 19:44


Ma secondo te se un genitore non si preoccupa dell'educazione della propria prole, dovrebbe farlo per la quiete degli altri sconosciuti commensali? :lol:

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da Ladybird il 07 mag 2007 19:46


Il "parecchio tempo" di cui parlavo era comunque inteso quello concessoci tra le due portate.

da wineless il 07 mag 2007 19:47


Per quanto riguarda il caso riportato da Silvano trattasi di un clamoroso errore del Servizio. A prescindere dai motivi che generano il mio perseverare sul primo piatto non può esistere che mi arriva il cameriere a schiaffarmi sul tavolo il secondo... manca solo che porti l'imbuto e stiamo a posto!

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da Ladybird il 07 mag 2007 19:57


wineless ha scrittoMa secondo te se un genitore non si preoccupa dell'educazione della propria prole, dovrebbe farlo per la quiete degli altri sconosciuti commensali? :lol:


Assolutamente, vanno educati e basta, al di là che si vada al ristorante o si stia a casa.
Il discorso sarebbe molto lungo ma in sintesi: oggi non è più così semplice come una volta:
-tu gli insegni che non si urla e all'asilo lo consentono perchè si devono sfogare, fargli fare una partita di pallone, no eh?????
-tu gli insegni a dire grazie e prego e quando si dimentica e lo fai notare davanti ad altri la risposta di routine è SEMPRE "ma non importa, va bene così lo dirà la prossima volta"
-lo sgridi perchè ha fatto una marachella e i nonni ti ridono in faccia, lo abbracciano e gli dicono "caro il mio tesoro" :evil:

Va là che fare il genitore al giorno d'oggi non è così semplice, ci sono troppi fattori scatenanti esterni.

Ho solo la speranza che in futuro mio figlio capirà chi aveva ragione e che in ogni caso sappia che ho fatto tutto il possibile!!!
-

da giugium il 08 mag 2007 08:43


Secondo me il problema non sono i bambini, in questo caso dipende dai genitori, quando ero piccolo se facevo casino i miei mi riprendevano, altro che fare tutto quello che volevo, il problema è che molta gente non sa educare, i bambini è chiaro che se gli fai fare tutto quello che vogliono lo fanno, non hanno colpe

Sono D?accordo poi con chi diceva che certi 16eni sono peggio...io una sera ero in una pizzeria (ok, non era il milgior posto del mondo, anzi) però sentirmi bestemmie e raffiche di parolacce anche ad alta voce me le ha fatte girare e non poco

Il problema di fondo è l'educazione, i bambini ben educati da genitori responsabili non danno problemi, chi non lo è fa un po ' di casino e nel caso dei sedicenni rovina la cena

da primus il 08 mag 2007 16:56


Assolutamente, vanno educati e basta, al di là che si vada al ristorante o si stia a casa.




esatto, io da bambino con i miei ho girato tutta l'europa italia compresa....musei, alberghi, ristoranti etc etc.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da silbusin il 08 mag 2007 19:52


wineless ha scrittoPer quanto riguarda il caso riportato da Silvano trattasi di un clamoroso errore del Servizio. A prescindere dai motivi che generano il mio perseverare sul primo piatto non può esistere che mi arriva il cameriere a schiaffarmi sul tavolo il secondo... manca solo che porti l'imbuto e stiamo a posto!

Erore...erore...il problema è che se un piatto esce dalla cucina (entrambi i clienti hanno ordinato due piatti di frittura, seppur diversi e non risulta che abbiano avvisato di attendere per il servizio) e arriva al tavolo i casi sono due: a) il padrone (non la cameriera che è una dipendente) decide di fare il grande e butta via il piatto (ma essendo ligure ci credo poco); b) dice "glielo tengo in caldo, ma sicuramente la qualità sarà poi molto scarsa"; c) glielo lascia sul tavolo.
Quello che io ho fatto rilevare, a mio parere neh?, che non è colpa del ristorante se c'è stato un ritardo e che probabilmente se il cliente avesse fatto avvisare in cucina non ci sarebbero stati inconvenienti. A mio parere neh? E comunque era tanto per ciciarare. Non devo mica passare un esame omeopatico da stroliga, neh?

Poi sul problema dei bambini ho già detto come la penso. Il bambino fa il bambino, educato o male educato che sia, ha il diritto-dovere di fare il bambino.
Quando avevo il bimbo piccolo, atteso che al ristorante era un terremoto, per molti anni non l'ho portato nei locali, tranne nei sexy shop dove poteva giocare con fante e caneciccio; quando ha dimostrato di sopportare i tempi di un pranzo/cena ho reiniziato a riportarmelo dietro.
Comunque sia, ai ristoratori i bambini che corrono per la sala e fanno (GIUSTAMENTE) casino fanno sempre piacere...si vestono in cucina da Erode e affettano grosse angurie 8) a volte (primus) si fanno anche una canna maxi... :P

da cisejazz il 11 mag 2007 07:42


Ladybird ha scritto
wineless ha scrittoMa secondo te se un genitore non si preoccupa dell'educazione della propria prole, dovrebbe farlo per la quiete degli altri sconosciuti commensali? :lol:


Assolutamente, vanno educati e basta, al di là che si vada al ristorante o si stia a casa.
Il discorso sarebbe molto lungo ma in sintesi: oggi non è più così semplice come una volta:
-tu gli insegni che non si urla e all'asilo lo consentono perchè si devono sfogare, fargli fare una partita di pallone, no eh?????
-tu gli insegni a dire grazie e prego e quando si dimentica e lo fai notare davanti ad altri la risposta di routine è SEMPRE "ma non importa, va bene così lo dirà la prossima volta"
-lo sgridi perchè ha fatto una marachella e i nonni ti ridono in faccia, lo abbracciano e gli dicono "caro il mio tesoro" :evil:

Va là che fare il genitore al giorno d'oggi non è così semplice, ci sono troppi fattori scatenanti esterni.

Ho solo la speranza che in futuro mio figlio capirà chi aveva ragione e che in ogni caso sappia che ho fatto tutto il possibile!!!
-


innanzitutto ti quoto in pieno, perche' e' verissimo!

ora andiamo a noi.
Non intendo rimanere reclusa in casa per il quieto vivere dei ristoratori.
Cio' premesso, e' chiaro che, se esco, e' responsabilita' mia evitare che accadano episodi come quelli da voi sopra citati.
Preferisco lasciare profumo di lilla' e non olezzo di merda in qualsiasi posto si vada e mi adopero affinche' Ruggero stia il piu' tranquillo possibile, ma e' chiaro che lui e' eccitato dalla novita' e ha voglia di vedere, osservare, ridere.
A questo punto, pero' vorrei raccontarvi un episodio sul quale vi invito a riflettere.
Un paio di settimane fa, la piccola ha avuto la febbre altissima per parecchi giorni. Appena ha iniziato a stare sempre piu' male e a lagnarsi, siamo andati in ospedale.
Al pronto soccorso ci hanno fatto perdere un casino di tempo e si sono fatte le 13.30.
I bambini stavano morendo di fame.
Secondo te aspettavo le 15 per rientrare a casa per farli mangiare?
Appurato che la bambina non era infettiva, ci siamo diretti in via Tunisia, dove ricordavamo una trattoria egiziana che faceva anche cucina italiana, oltre alla pizza (soluzione ottimale per tenere impegnato a mangiare i miei figli per quasi un'ora).
Arrivati li', ci siamo resi conto che il personale non era piu' egiziano, ma si era spostato decisamente piu' ad est... verso la Cina direi.
Ma era tardi, i bambini iniziavano a lagnarsi.
Ci decidiamo a provare l'esperienza e amen: l'importante era farli mangiare.
Ci siamo accomodati dentro la trattoria, visto che gli altri commensali erano all'aperto, per non disturbare troppo e rendere piu' agevole anche il servizio dei camerieri.
Lasciamo stare che mi hanno servito una taglioni con gamberoni e zucchine decisamente sopra la media come bonta' e qualita' (e chi se l'aspettava?), ma la proprietaria e la cameriera, senza che nessuno chiedesse loro niente, hanno fatto giocare i bambini TUTTO IL TEMPO.
Ora ragionate su questo punto: ho mangiato bene, ho speso una cifra equa e in piu' mi hanno intrattenuto LORO i bambini, permettendomi di gustare il mio piatto mentre era caldo.
Secondo voi dove andro' la prossima volta che mi trovo in giro per Milano?
Quindi, ristoratori, e' vero che ci sono bambini maleducati o anche "esuberanti", ma se almeno qualche ristorante, si attrezzasse per poter creare uno spazio bambini, forse anche gli altri commensali (e i genitori stessi) vivrebbero meglio.
So che in alcuni paesi sul lago d'iseo esistono gia' (perche' sono stata in un paio)

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