Anastasia ha scritto
Mi faccia sapere quali banche offrono queste condizioni, cambio subito banca.
Attualmente io pago 2% sul bancomat con valuta a 2 giorni lavorativi e mi risulta che la percentuale sulle carte sia qualcosa di più e la valuta sia a 30 giorni.

Hai un messaggio privato.

Rinaldo

Anastasia ha scrittoAttualmente io pago 2% sul bancomat con valuta a 2 giorni lavorativi e mi risulta che la percentuale sulle carte sia qualcosa di più e la valuta sia a 30 giorni.

Commissione sul bancomat? Ma che banca è?

La Cassa di Risparmio di Moggi & Giraudo?

silbusin ha scrittoMa tu a Milano, vai fuori a cena con 20 euro solamente nel tuo salvadanaio piccino picciò, sapendo che hai la possibilità concreta che il tuo bancomat è vuoto, la tua carta di credito è vuota, che non hai più un assegno, che il POS non funziona, che dopo che l'Italia era sull'orlo del fallimento l'altro giorno, ora siamo fuori dalla crisi e puoi andare in Grecia con pacchi di contanti?

Sì.

Però non con il plafond della VISA esaurito e il prelievo del Bancomat non disponibile.

Perché? Che c'è di strano? Se il ristoratore accetta bancomat e carte e non gli funziona il meccanismo sono cavoli suoi. Ma, ovviamente, ripasso a pagare (quando mi fa comodo).

Se il mio credito è esaurito, offro un documento a garanzia e mi premuro di sladare il debito al più presto.

Tranne quando mangio bambini. In quel caso, ho la Master Card Hannibal Lecter che non è mai in rosso.

ilForchetta ha scritto ...mi premuro di sladare il debito al più presto.

"Sladare un debito"= termine tecnico che significa "dimenticarlo immediatamente ed investire il capitale così ottenuto per l'acquisto di filmati piccanti su internet" (Diz. economico-finanziario "Macs&Mins")

ilForchetta ha scrittoSì.
Però non con il plafond della VISA esaurito e il prelievo del Bancomat non disponibile.
Se il mio credito è esaurito, offro un documento a garanzia e mi premuro di sladare il debito al più presto.

Tranne quando mangio bambini. In quel caso, ho la Master Card Hannibal Lecter che non è mai in rosso.

Era di questo che si stava parlando. Non del fatto di uscire a cena con pochi soldi, ma di uscire sapendo che non hai soldi....

zolder ha inquadrato bene il problema del bancomat...winellolessodelforchettazzo

silbusin ha scritto Era di questo che si stava parlando. Non del fatto di uscire a cena con pochi soldi, ma di uscire sapendo che non hai soldi....

E' vero: ma in questo caso non è un "problema": il cliente sta facendo il furbo e stop. Il "problema" sta nella valutazione della cosa da parte del ristoratore. Se Anastasia crede (probabilmente lo crederei anch'io) che il tutto sia falso, allora è certamente nel suo diritto chiamare i carabinieri, e fa anche bene(salvo, ovviamente, perdere il cliente in buona fede). Ma se non lo è ( e il "problema" sta qui), qual è il giusto modo di comportarsi? IMHO, la frase corretta sarebbe "mi scusi, so che non è mio diritto chiederglielo, ma, fermo restando che può tornare a saldare con comodo, le dispiacerebbe lasciarmi un documento?" A risposta negativa, ci si regola di conseguenza.A risposta positiva....allora, probabilmente, c'è la buona fede.
Insomma, la Carta di credito sta entrando a far parte del quotidiano, e non si può ignorarlo. Soprattutto se si è un esercente, un fornitore di servizi di costo medio, come un negoziante o un ristoratore.

Sono daccordo il problema è comunque che anche se chiedo il documento che garanzia ho? nessuna. Dovrei sporgere querela e aspetta e spera. Però non vorrei neanche diventare come babbo natale, no?

Anastasia ha scrittoSono daccordo il problema è comunque che anche se chiedo il documento che garanzia ho? nessuna. Dovrei sporgere querela e aspetta e spera. Però non vorrei neanche diventare come babbo natale, no?

Bob ha scritto IMHO, la frase corretta sarebbe "mi scusi, so che non è mio diritto chiederglielo, ma, fermo restando che può tornare a saldare con comodo, le dispiacerebbe lasciarmi un documento?" A risposta negativa, ci si regola di conseguenza.A risposta positiva....allora, probabilmente, c'è la buona fede.

Effettivamente non so quanto questi mezzi possano essere di effetiva utilità in caso di appurata insolvenza (a meno che non si minacci il cliente di venirlo a prendere sotto casa nel caso non si ripresenti a saldare ). Una volta un ristoratore mi aveva detto che contro questa gente c'è ben poco da fare (tranne l'opzione precedente ), anche perché di certo non puoi trattenerlo all'interno del locale in attesa dei Carabinieri (sequestro di persona).

anche perché di certo non puoi trattenerlo all'interno del locale

ma allora fante che li chiude nello sgabuzzino?...
il problema è più difficile da gestire in città; in campagna hai la targa della macchina e puoi sempre comunicarlo alle forze dell'ordine.

al di là dello scherzo: il problema del delinquente non è un problema da poco. ma questo fa parte dell'ordine pubblico.

il problema dell'imprevisto è sempre risolvibile da entrambe le parti con garbo e soddisfazione.
dice bene bob: la prima cosa che anch'io farei è quella di far accertare la mia identità.
dimentica (il vecchio bob) che un conto è avere di fronte un vecchio signore con la pancia accompagnato da consorte che sicuramente gli sta facendo il kulo per il suo rincoglionimento un conto un giovincello con cappellino e ragazzina col bambulin foera....

silbusin ha scrittodimentica (il vecchio bob) che un conto è avere di fronte un vecchio signore con la pancia accompagnato da consorte che sicuramente gli sta facendo il kulo per il suo rincoglionimento un conto un giovincello con cappellino e ragazzina col bambulin foera....

A me di solito lo scherzetto me lo fanno eleganti signore ingioiellate

Boh, mi spiace dirlo, ma alla fine è rischio professionale. E vi ricordo che anche io alla fine sono una "negoziante".
Io non dovrei mai accettare che ne so, prenotazioni per lez. individuali non pagate in anticipo .
Tuttavia a volte, quando qualcuno insiste molto molto (= ROMPE), a puro titolo di cortesia personale, lo faccio.
Bè, in quei casi, nel 50-60% delle volte lo prendo...ok indovinate dove: lo studente che aveva stragiurato che sarebbe passato a saldare non si presenta, la lezione va vuota, e io l'insegnante cmq devo pagarlo.
Tuttavia, capita. Che faccio, inizio a tempestare il cliente di telefonate sul cellulare perchè è un pataccaro e deve rimborsarmi etc etc?
Lascio stare e via. Non sono babbo natale, ma ci si fa miglior figura a lasciar perdere. Non capiterà sempre per fortuna.

silbusin ha scritto il problema è più difficile da gestire in città; in campagna hai la targa della macchina e puoi sempre comunicarlo alle forze dell'ordine.

Ne sei sicuro??
Cioè, certo che puoi comunicarglielo, ma cosa credi che ti rispondano? Non sono un avvocato, ma, ripeto, dubito che si possa fare qualcosa, anche perché alla fine è la tua parola contro la sua.

silbusin ha scrittoEra ANCHE di questo che si stava parlando.

Io rispondevo alla questione relativa all'uscire di casa senza soldi nel portafogli, ma con solo le carte e il bancomat. Era uno dei temi, no?

Però se preferisci affrontare un solo argomento per volta per non trovarti in difficoltà, posso chiedere a fante di scorporare in tanti piccoli topic facili facili...

Tanto casino e la risposta migliore è la prima, quella di Fante.

Baciami, saggia stupida.

Strini ha scrittoNe sei sicuro??
Cioè, certo che puoi comunicarglielo, ma cosa credi che ti rispondano? Non sono un avvocato, ma, ripeto, dubito che si possa fare qualcosa, anche perché alla fine è la tua parola contro la sua.

a parte il fatto che in un ristorante non sei solo: avrai il cuoco, il cameriere ecc. e quindi non è la parola di uno-a-uno; ma in campagna il potere dissuasore dei "carabinieri" è maggiore che in città e ci si conosce un po' tutti.
poi è evidente che est modus in rebus: non c'è stata anche una sentenza di un tribunale che NON ha condannato un cliente insolvente?
il problema è generale per tutte le professioni: a fronte di una mancata retribuzione di una prestazione d'opera come mi devo comportare?
dipende!

ilForchetta ha scrittoIo rispondevo alla questione relativa all'uscire di casa senza soldi nel portafogli, ma con solo le carte e il bancomat. Era uno dei temi, no?

Sacrosanto. Sul caso Anastasia non ci sono dubbi: la carta era esaurita e quindi è colpa del cliente.

Ma qui s'è anche accennato al fatto che se vai al ristorante devi avere dei contanti perchè non si sa mai non si sa mai quello che al mondo ci può capitar.
Dissento. Vivacemente.

Prossimamente: I Gattoni di Navarone - al cinema



Adoro i lunedì

Poco tempo fa girava su un Forum e ho avuto diverse email private, la notizia di una simpatica coppia che girava i migliori ristoranti di Milano e Genova, regolarmente vestita elegantemente e con valigetta da medico ( diffidate di Silbusin ) che mangiava e beveva importanti bottiglie e al momento del saldo del conto...voilà la carta non consentiva il saldo del conto!
Molto diligentemente lasciavano copia della carta d'identità......L'unico risultato è stato tante belle fotocopie...in quanto il reato in questione non viene perseguito se non su denuncia del querelante, con conseguenti spese di assunzione di un legale, perdita di tempo in tribunali intasati e conseguente strascico di incazzatura......
Fa parte del rischio di impresa dite??? Provate a fare la spesa all'Esselunga, pagare con carta o bancomat, se non funzionano non gliene frega una beata fava.....Lasciate la spesa e, se volete andate a casa a prendere i soldi, perchè di lì non portate via niente......
...Allora, il rischio di impresa e tutte le belle favolette che vi siete inventati perchè valgono solo per me e il servizio lo devo solo dare io e invece all'Esselunga ve ne andate con la coda fra le gambe maledicendo la tecnologia??????

E' il rischio di impresa di tutti gli artigiani e i professionisti in cui la componente "volatile" del lavoro è la predominante (anche il cibo lo è). Ma può capitare anche all'idraulico.
Il problema dell'acquisto di beni invece è diverso: vai al mercato rionale e cerca di venire via senza pagare la frutta da una bancarella...Con più difficoltà anche con oggetti comperati per posta o similia.