kinggeorge ha scrittoInsomma, i voti e le recensioni devono raccontare un'esperienza o devono creare una classifica?
Secondo me la prima, senza dubbio.
Ovvio che come dice montefollonico aumentando le visite ai locali la scala di giudizio tende ad affinarsi mettendo in discussione a volte valutazioni date tempo prima. Ovvio anche che un numero non può esprimere da solo la percezione reale di cosa offre quel parametro in quel locale. Possono farlo bene invece le parole di contorno, la recensione vera e propria, testimoni l'efficaci sviolinate di king (piuttosto che le mie in altre occasioni).
La scala in decimi, come ho espresso più volte, a mio avviso è un po' riduttiva, l'esigenza di avere una precisione maggiore lo si vede tutte le volte che qualcuno (e sono giustamente tanti) aggiunge l'attributo 'scarso' o 'abbondante' o 'pieno' ecc. al voto dato.
Per ovvie ragioni matematiche un 9 in cucina verrà assegnato ogni volta che la valutazione sarà compresa tra gli 86 e i 95 (a parte le finezze sulla scelta di arrotondamento in eccesso o difetto per i ,5) perdendosi parte della mirata valutazione iniziale del recensore.
Io ho dato diversi 10, ma nessuno di questi era un 100/100 e neanche ho voglia di specificare tutte le volte in quanto se questa è la scala adottata mi rimetto alle scelte dei fondatori.
Inutile sottolineare che le maggiori guide hanno quanto meno una precisione doppia o tripla.
Vero anche che è inutile essere tanto precisi se poi è comunque scontato che ognuno ha metri di giudizio diversi e non si potrebbero confrontare le votazioni tra più recensori, ma almeno sarebbe possibile farlo più accuratamente nell'insieme delle recensioni del signolo.
In ogni caso quello che conta è la salute.