Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da Bob il 18 gen 2008 19:45


chefalfio ha scritto
silbusin ha scrittoImmagine


Va che non hai scritto nulla :roll:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da cisejazz il 18 gen 2008 20:44


vedo che siete andati avanti senza di me.
Nel frattempo sono arrivata sana e salva (anche se stremata) a Palermo.
Stasera mi consolo con pasta e ricci (preparata dalla mamma) e domani si va al Villa Antigone alla faccia del Desco per i nobili.
Io ribadisco che la saletta sarebbe stata interamente nostra.
Il ristoratore ha detto "i bambini non possono muoversi quindi andranno in giro nelle sale occupate dagli altri".
Ma come puoi dirlo a priori?
Capisco l'ambiente esclusivo, pero' davvero... hanno perso alla fine 2+2+2+i bambini e le suddette persone hanno parecchio peso sulle decisioni quando si va a cena: cioe' mia madre e l'altra signora sono entrambe impiegate all'Assemblea Regionale Siciliana. Entrambe hanno fama di essere buongustaie. Entrambe spargono la voce dei ristoranti "da non perdersi" a palermo e nei luoghi dove vanno in vacanza (e fanno almeno 10 viaggi l'anno per turismo).
Questo ristoratore, dicendo no a noi, ha detto no a un mucchio di persone che saranno messe a conoscenza della sua sparata.

da Bob il 18 gen 2008 21:01


Noto che non sei per nulla vendicativa........ :twisted: :twisted:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da cisejazz il 18 gen 2008 21:14


Bob ha scrittoNoto che non sei per nulla vendicativa........ :twisted: :twisted:


non tollero certe risposte :twisted:

ripeto... noi ci siamo detti disponibili anche ad andare prima, dopo, con bambini imbavagliati, ma sentirmi dire che lo imbarazza la sola idea...

da montefollonico il 20 gen 2008 10:15


Ne abbiamo già ampiamente parlato neglia anni passati e giustamente è bene riproporre alcune riflessioni sui "BAMBINI al Ristorante".
Tutti i genitori ,a sentir loro, hanno propri figli disciplinatissimi, che non si alzano mai, che non portano giochi, che mangiano il menu ordinario del ristorante e che si divertono enormemente a seguire i genitori nei locali.
Orbene riflettiamo: i bimbi non si divertono affatto in ambienti non loro familiari o per loro non adatti, tantomeno in quasi tutti i ristoranti.
Egosisticamente il genitore è convinto del contrario.
Inoltre il genitore è convinto della eccezionalità del prorpio figlio, che invece è nella media globale.
Quindi ricordando che la propria libertà finisce quando inizia quella del vicino, i bambini vanno tenuti a casa, se non altro per una forma di rispetto prima verso il bambino eppoi verso i frequentatori del ristorante.
Lasciamoli giustamente ai compleanni pomeridiani, in locali adeguati.
Genitori cari, siate più sereni ed obbiettivi e fate come il sottoscritto dei sani sacrifici gastronomici, non mi sono mai sognato di portare i miei due figli in locali fino a che non sono stati adolescenti, anche se i miei pargoli "sono bravissimi, felicissimi di andarci, degli esperti gourmet, eccetera......."
Personalemte ovviamente non gradisco la presenza dei bambini nei locali dove vado.(Tanto da uscirne subito anche se ho prenotato). Avranno tanto tempo per andarci di loro sponte.

Montefollonico

Montefollonico

da chefalfio il 20 gen 2008 10:41


Ti quoto al 1000 per 1000 :P

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da primus il 20 gen 2008 12:47


montefollonico ha scrittoNe abbiamo già ampiamente parlato neglia anni passati e giustamente è bene riproporre alcune riflessioni sui "BAMBINI al Ristorante".
Tutti i genitori ,a sentir loro, hanno propri figli disciplinatissimi, che non si alzano mai, che non portano giochi, che mangiano il menu ordinario del ristorante e che si divertono enormemente a seguire i genitori nei locali.
Orbene riflettiamo: i bimbi non si divertono affatto in ambienti non loro familiari o per loro non adatti, tantomeno in quasi tutti i ristoranti.
Egosisticamente il genitore è convinto del contrario.
Inoltre il genitore è convinto della eccezionalità del prorpio figlio, che invece è nella media globale.
Quindi ricordando che la propria libertà finisce quando inizia quella del vicino, i bambini vanno tenuti a casa, se non altro per una forma di rispetto prima verso il bambino eppoi verso i frequentatori del ristorante.
Lasciamoli giustamente ai compleanni pomeridiani, in locali adeguati.
Genitori cari, siate più sereni ed obbiettivi e fate come il sottoscritto dei sani sacrifici gastronomici, non mi sono mai sognato di portare i miei due figli in locali fino a che non sono stati adolescenti, anche se i miei pargoli "sono bravissimi, felicissimi di andarci, degli esperti gourmet, eccetera......."
Personalemte ovviamente non gradisco la presenza dei bambini nei locali dove vado.(Tanto da uscirne subito anche se ho prenotato). Avranno tanto tempo per andarci di loro sponte.

Montefollonico

Montefollonico



Un pò troppo estremista, come sempre.

Diciamo che se la tavolata è composta da 4 adulti e 6 bambini, secondo me è meglio evitare certi locali e magari andare in trattorie e/o pizzerie più "caciarose".
Se la famigliola, come la mia quando ero bambino, è composta da me(che ero un soprammobile), mia madre e mio padre, allora si può andare tranquillamente da Pinchiorri.
Facile no?
Anche perchè da Pinchiorri, forse, i bimbi avrebbero difficoltà a cenare no?
Esempio:
un sera da me prenotano in 6, 4 adulti e 2 bambini. Entrano,si siedono, ordinano vino,acqua e incominciano a sgranocchiare pane e focaccia. Bene...i bimbi rognano che vogliono la cotoletta con le patatine...nada..non è possibile averla...c'e' quasi tutto ma sta cacchio di cotoletta no. Va bene, scelgono altro...arrivano le comande...misere (ma xchè non stanno a casa??)....non faccio in tempo a pensare(per fortuna) a cosa devo fare, che torna mia moglie e mi dice "Stop, se ne vanno", perchè i bimbi sono disperati a terra che VOGLIONO la cotoletta.
Che dire? Non ho parole se non quelle per la mazzata di vino e pane e coperto che gli abbiamo dato 8)

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da tpt il 20 gen 2008 16:23


Il problema è che non puoi giudicare una famiglia sino a quando non è seduta al tavolo. E dopo potrebbe essere "troppo tardi". Se se ne vanno di loro spontanea volontà poco male ma se mettono radici?

da silbusin il 20 gen 2008 21:31


Ne abbiamo parlato alla nausea: quoto Monty al 100%.
L'ho già detto: dopo aver passato una sera a correre dietro a mio figlio tra i tavoli, non sono andato più al ristorante con lui per diversi anni e quando ci andavo o erano pizzerie o erano cene semplici senza menu degustazione con tempi di permanenza brevi. Quando finalmente è stato seduto tutto il pranzo senza rompere allora siamo di nuovo usciti in ristoranti di pregio.
Non c'è genitore che non creda che i propri figli siano bravissimi e che hanno capito quello che la mamma ha spiegato loro sul fatto di andare al ristorante; non c'è ristoratore che non affermi di aver posto in atto misure di successo per divertire i bambini...
Si può benissimo pranzare in allegria in un agriturismo o in una pizzeria, ma, come successo, se spendo "la" cento euro mi perplime dover fare obbligatoriamente i complimenti alla piccolina con i capelli biondi che a tutti i costi vuole farmi vedere la sua bambola... 8)

da nebbiolo75 il 21 gen 2008 09:27


Quello di Montefollonico non mi sembra un intervento estremista, ma una giusta riflessione.

Saluti

Alberto

da Fante il 21 gen 2008 09:44


nebbiolo75 ha scrittoQuello di Montefollonico non mi sembra un intervento estremista, ma una giusta riflessione.


Lo è senz'altro
Razionale anzichenò

MA

Non ho figli e il problema per ora non mi si pone. Nel caso, proverei comunque ad andare al ristorante col pargolo, valuterei se la cosa è fattibile, e mi comporterei di conseguenza. Se il bambino si comporta da bambino educato nei limiti della decenza, sbatte il cazz ( modo mafchio per dire non mi importa ) se qualcuno lo ritiene poco adatto. O vogliamo parlare di quanti atteggiamenti poco adatti subiamo da adulti?

da primus il 21 gen 2008 10:59


tpt ha scrittoIl problema è che non puoi giudicare una famiglia sino a quando non è seduta al tavolo. E dopo potrebbe essere "troppo tardi". Se se ne vanno di loro spontanea volontà poco male ma se mettono radici?



Infatti, quindi per non "rischiare", quel ristoratore ha fatto una scelta: no bimbi.
Fatti suoi uè, il mondo è pienissimo di ristoranti.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da silbusin il 21 gen 2008 11:10


Fante ha scritto
nebbiolo75 ha scrittoQuello di Montefollonico non mi sembra un intervento estremista, ma una giusta riflessione.

Lo è senz'altro
Razionale anzichenò
MA
Non ho figli e il problema per ora non mi si pone. Nel caso, proverei comunque ad andare al ristorante col pargolo, valuterei se la cosa è fattibile, e mi comporterei di conseguenza. Se il bambino si comporta da bambino educato nei limiti della decenza, sbatte il cazz ( modo mafchio per dire non mi importa ) se qualcuno lo ritiene poco adatto. O vogliamo parlare di quanti atteggiamenti poco adatti subiamo da adulti?

A parte il fatto che tutti sanno che strini ti ha dato un figlio... 8) il problema non si pone mai se i genitori hanno l'umiltà di valutare il comportamento dei loro figli rapportato al comune senso della convivenza. E' tutto lì il problema.
Alcune banalità: i bambini non devono andare in giro per il locale, non devono urlare o piangere al tavolo, non devono lanciare petardi contro gli altri tavoli. Una volta che questo non succede non ci sono più motivi di lamento.
Tanto per fare un esempio : in chiesa durante la messa non è cosa comune vedere bambini che corrono spensierati per le navate; se piangono vengono abbattuti a colpi di candelabro (dai comunisti!); ogni genitore insegna ai propri figli il rispetto per quell'ambiente e lo pretende. Why not per il ristorante?
Est modus in rebus

da Fante il 21 gen 2008 12:12


silbusin ha scrittoil problema non si pone mai se i genitori hanno l'umiltà di valutare il comportamento dei loro figli rapportato al comune senso della convivenza. E' tutto lì il problema.


No, non è tutto lì. Perchè esiste anche l'intelligenza altrui di valutare un comportamento da bambino senza rimpiangere Erode.

da silbusin il 21 gen 2008 13:25


Fante ha scritto
silbusin ha scrittoil problema non si pone mai se i genitori hanno l'umiltà di valutare il comportamento dei loro figli rapportato al comune senso della convivenza. E' tutto lì il problema.

No, non è tutto lì. Perchè esiste anche l'intelligenza altrui di valutare un comportamento da bambino senza rimpiangere Erode.

No bello*, sbagliato. Io non posso importi la presenza noiosa (per te, non per me) di mio figlio.
Il bambino si comporta da bambino (e ci mancherebbe che non lo facesse!!!): però se questo infastidisce (purtroppo non abbiamo la possibilità di giudicare prima o modificare la tolleranza degli altri) volenti o nolenti, obtorto collo, siamo in errore.
fantino bello* non continuare a cadere in errore. :P

Esempio per babbei.
Quello che pensiamo noi (esempio i ristoratori) può non essere condiviso da "altri", anche se noi siamo convintissimi di avere ragione. Non ci son cazzi. Vedi le guide gastronomiche.... 8)





bello*: allocuzione colloquiale affettuosa che si adopera specie con gli ameboidi.

da Fante il 21 gen 2008 13:33


silbusin ha scritto
Il bambino si comporta da bambino (e ci mancherebbe che non lo facesse!!!): però se questo infastidisce (purtroppo non abbiamo la possibilità di giudicare prima o modificare la tolleranza degli altri) volenti o nolenti, obtorto collo, siamo in errore.
fantino bello* non continuare a cadere in errore. :P


Aspetta che attivo la modalità guitto provocatore cialtrone :shock:

Come dire che se a uno danno fastidio le persone di colore, sbaglio a portarle al ristorante? A bello!*

Se il mio bambino è "educato" e a te danno fastidio ibambini per partito preso, è un problema tuo non mio

Io non cado in errore. E' l'errore che mi perseguita :oops:



*hihihihihihihhi

da Bob il 21 gen 2008 13:40


Giusto ieri sera sono andato in una pizzeria (pizza pessima): al tavolo in fondo, proprio d'angolo perchè così il suono si riflette meglio, una coppia con due figli tristi e piccoli.
Limiti della decenza? Forse erano rispettati. Ma non si può cenare, sia pure una pizza, con due bambini (3-5 anni) che emettono un mugolio lagnoso ininterrotto per tre quarti d'ora, mentre i genitori se ne sbattono alla fante.
Tre quarti d'ora di piagnucolio sommesso, uno del tipo gnegnegnè..., l'altro del tipo "mammavoglio...mammma mi dai....mammaperchè..."
Divento esponente del suddetto PRE.
Partito per la riabilitazione di Erode.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da santippe28 il 21 gen 2008 13:41


Cise hai tutta la mia solidarietà: se mi presti i tuoi pargoli quasi quasi vado lì a farla fuori in maniera santippica !

da silbusin il 21 gen 2008 13:43


Fante ha scritto
silbusin ha scritto
Il bambino si comporta da bambino (e ci mancherebbe che non lo facesse!!!): però se questo infastidisce (purtroppo non abbiamo la possibilità di giudicare prima o modificare la tolleranza degli altri) volenti o nolenti, obtorto collo, siamo in errore.
fantino bello* non continuare a cadere in errore. :P

Aspetta che attivo la modalità guitto provocatore cialtrone :shock:
Come dire che se a uno danno fastidio le persone di colore, sbaglio a portarle al ristorante? A bello!*
Se il mio bambino è "educato" e a te danno fastidio ibambini per partito preso, è un problema tuo non mio
Io non cado in errore. E' l'errore che mi perseguita :oops:
*hihihihihihihhi

Se il "partito è preso" è come il pd veltroniano: siamo coesi, siamo tutta una famiglia, non ci sono correnti. :shock:
Il soggetto è un revisionista e non c'è nulla da fare.

Certo che se per essere DICO a tutti costi, uno porta l'amante troiona con le tette fuori in un fast food di Riad e poi si trova incaprettato con decine di raffinati sauditi con pietre in mano non è che può dire, il problema è loro e non mio... :roll:

Abbello!**


**uha,uha,uah,uah,uah,uah,uah

da butter_fly il 21 gen 2008 13:49


mmmah, capisco la poca tolleranza nei confronti dei bambini (rumore e urla non fanno piacere a nessuno) ma la colpa è solo ed esclusivamente dei genitori. se fossi un ristoratore, ammetterei certamente la presenza di bambini ma non mi vergognerei ad imporre con forza ai genitori di controllarli, al costo di discutere coi clienti. poi, sabato sera stavo a cena qui, e a dispetto di un bambino leggermente piagnucoloso ma sotto controllo c'era un tavolo da sei adulti che ha dato veramente fastidio :evil: l'educazione è prerogativa degli adulti: chi non ce l'ha non la può insegnare.
PS: l'esempio dei clienti di colore calza come i cavoli a merenda: parliamo di buona educazione, non di colori :P


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