Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da Cabrio il 08 apr 2008 15:55


Da ristoratore vi posso dire che ci rimango male quando non vedo clienti,fortunatamente capita poche volte....e mi deprimo.
ma la cosa che più spiazza è che non si riesce più a prevedere ;come invece capitava una decina d'anni fà, l'affluenza infrasettimanale ........esempio mercoledì scorso a cena tutto completo (rimbalzando con rammarico qualche cliente) ed il successivo venerdì sera (n.b. inizio week and) avevo 1/2 locale vuoto :shock: !!!!!! questo crea non pochi problemi di approvvigionamento e soprattutto difficoltà nel reperire camerieri extra all'ultimo istante.
Che lavoraccio il nostro!!!! :D

da il_verza il 08 apr 2008 16:19


non si riesce più a prevedere, come invece capitava una decina d'anni fa, l'affluenza infrasettimanale ........esempio mercoledì scorso a cena tutto completo (rimbalzando con rammarico qualche cliente) ed il successivo venerdì sera (n.b. inizio week and) avevo 1/2 locale vuoto!!!!!!



Butto giù un'ipotesi inerente alla mia fascia d'età...
In provincia, i giovani tra i venticinque e i trent'anni iniziano a preferire l'uscita infrasettimanale a quella canonica del Venerdì-Sabato, più vocata ai diciottenni. Il perché? Lo azzardo: questione di auto-limitazione, di vacuo senso di responsabilità, pure di risparmio economico. Il venerdì-sabato sera, infatti, si può (quindi) si deve tirare dritto sino alle tre-quattro del mattino: aperitivo, cena, pre-disco, cinema/discoteca... colazione. Alla lunga è deprimente, ma essere "giovani" mica è roba da ridere; ecco allora che i martedì-mercoledì-giovedì sera diventano uscite appetibili: in infrasettimanale, scarseggiando le proposte/obblighi di divertimento del w.e., la serata fila liscia che è una bellezza: bicchiere di vino alle 19, cena alle 20, piano-bar sino alle 23.30, a nanna prima ancora che il film delle 21.15 sia terminato. In sintesi:

A) si esce con gli amici
B) ci si diverte senza possibilità di eccessi
C) si risparmiano pure dei soldi

:idea: ...'na strunzata?! Dalle mie parti funziona più o meno così

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da chefalfio il 08 apr 2008 16:35


il_verza ha scritto
non si riesce più a prevedere, come invece capitava una decina d'anni fa, l'affluenza infrasettimanale ........esempio mercoledì scorso a cena tutto completo (rimbalzando con rammarico qualche cliente) ed il successivo venerdì sera (n.b. inizio week and) avevo 1/2 locale vuoto!!!!!!



Butto giù un'ipotesi inerente alla mia fascia d'età...
In provincia, i giovani tra i venticinque e i trent'anni iniziano a preferire l'uscita infrasettimanale a quella canonica del Venerdì-Sabato, più vocata ai diciottenni. Il perché? Lo azzardo: questione di auto-limitazione, di vacuo senso di responsabilità, pure di risparmio economico. Il venerdì-sabato sera, infatti, si può (quindi) si deve tirare dritto sino alle tre-quattro del mattino: aperitivo, cena, pre-disco, cinema/discoteca... colazione. Alla lunga è deprimente, ma essere "giovani" mica è roba da ridere; ecco allora che i martedì-mercoledì-giovedì sera diventano uscite appetibili: in infrasettimanale, scarseggiando le proposte/obblighi di divertimento del w.e., la serata fila liscia che è una bellezza: bicchiere di vino alle 19, cena alle 20, piano-bar sino alle 23.30, a nanna prima ancora che il film delle 21.15 sia terminato. In sintesi:

A) si esce con gli amici
B) ci si diverte senza possibilità di eccessi
C) si risparmiano pure dei soldi

:idea: ...'na strunzata?! Dalle mie parti funziona più o meno così


Guarda Il verza non hai tutti itorti è vero la clientela del venerdi e del sabato è sempre di più la clientela che esce ma che alla fine spende poco ovvero poche portate nessun degustazione nessuna bottilgia di vino a differenza dell' andamento settimanale dove la gente si vede che è disposta a spendere di più.......per fortuna :wink:

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da Fante il 08 apr 2008 16:52


ChefAlfio m'ha beccato perchè mangiavo troppo per essere un normale cliente del venerdì...


Ps essere giovani è attualmente la peggiore piaga sociale...

da scogghi il 08 apr 2008 16:59


Eh... si, ha beccato anche me, e mi ha chiesto cosa ci facessi li di venerdì :shock: :shock:

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

da ilForchetta il 08 apr 2008 17:04


chefalfio ha scritto
imy ha scrittoPenso: se non c'è nessuno, non sarà poi così buono... :roll:



Eccola la aspettavo questa risposta :twisted:
Ma secondo voi un ristorante lo si definisce buono da quanta gente c 'è perchè se no "fratelli la bufala " è da 3 stele michelin


Ogni riferimento a persone o fatti realmente esistenti è da considerarsi voluto... :wink:

da caneciccio il 08 apr 2008 17:04


... a me m'ha beccata perchè parlavo piemontese :lol:

Io cmq esco solo il sabato... Fosse per me, uscirei sempre... ma la mia metà dalla sera della domenica al pomeriggio del sabato (lavoro a parte) ha le radici piantate nel marmo del pavimento :lol:

(e allora il venerdì esco con le amiche :lol: )

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da Cabrio il 08 apr 2008 17:29


chefalfio ha scritto
il_verza ha scritto
non si riesce più a prevedere, come invece capitava una decina d'anni fa, l'affluenza infrasettimanale ........esempio mercoledì scorso a cena tutto completo (rimbalzando con rammarico qualche cliente) ed il successivo venerdì sera (n.b. inizio week and) avevo 1/2 locale vuoto!!!!!!



Butto giù un'ipotesi inerente alla mia fascia d'età...
In provincia, i giovani tra i venticinque e i trent'anni iniziano a preferire l'uscita infrasettimanale a quella canonica del Venerdì-Sabato, più vocata ai diciottenni. Il perché? Lo azzardo: questione di auto-limitazione, di vacuo senso di responsabilità, pure di risparmio economico. Il venerdì-sabato sera, infatti, si può (quindi) si deve tirare dritto sino alle tre-quattro del mattino: aperitivo, cena, pre-disco, cinema/discoteca... colazione. Alla lunga è deprimente, ma essere "giovani" mica è roba da ridere; ecco allora che i martedì-mercoledì-giovedì sera diventano uscite appetibili: in infrasettimanale, scarseggiando le proposte/obblighi di divertimento del w.e., la serata fila liscia che è una bellezza: bicchiere di vino alle 19, cena alle 20, piano-bar sino alle 23.30, a nanna prima ancora che il film delle 21.15 sia terminato. In sintesi:

A) si esce con gli amici
B) ci si diverte senza possibilità di eccessi
C) si risparmiano pure dei soldi

:idea: ...'na strunzata?! Dalle mie parti funziona più o meno così


Guarda Il verza non hai tutti itorti è vero la clientela del venerdi e del sabato è sempre di più la clientela che esce ma che alla fine spende poco ovvero poche portate nessun degustazione nessuna bottilgia di vino a differenza dell' andamento settimanale dove la
gente si vede che è disposta a spendere di più.......per fortuna :wink:


..mi sa che è proprio cosi!!! non avevo considerato le fasce d'età.
..Azz!!!!alura sum dre diventà propi vec :(

da il_verza il 08 apr 2008 17:42


Fante ha scrittoChefAlfio m'ha beccato perchè mangiavo troppo per essere un normale cliente del venerdì...


Beh,
ma a Milano la faccenda cambia: la "serata" milanese è il martedì, no? O il Mercoledì...? Non ricordo.

2. quando inizi a preferire il cantabile, all'orecchiabile: allora ti accorgi di essere un melofilo

da chefalfio il 08 apr 2008 18:05


il_verza ha scritto
Fante ha scrittoChefAlfio m'ha beccato perchè mangiavo troppo per essere un normale cliente del venerdì...


Beh,
ma a Milano la faccenda cambia: la "serata" milanese è il martedì, no? O il Mercoledì...? Non ricordo.


Ti dirò il mercoledì e il giovedì da un pò sembrano serate movimentate :P

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da primus il 09 apr 2008 08:14


chefalfio ha scritto
il_verza ha scritto
Fante ha scrittoChefAlfio m'ha beccato perchè mangiavo troppo per essere un normale cliente del venerdì...


Beh,
ma a Milano la faccenda cambia: la "serata" milanese è il martedì, no? O il Mercoledì...? Non ricordo.


Ti dirò il mercoledì e il giovedì da un pò sembrano serate movimentate :P



Da noi a volte anche il martedì, tipo ieri sera :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da chefalfio il 09 apr 2008 08:20


primus ha scritto
chefalfio ha scritto
il_verza ha scritto
Fante ha scrittoChefAlfio m'ha beccato perchè mangiavo troppo per essere un normale cliente del venerdì...


Beh,
ma a Milano la faccenda cambia: la "serata" milanese è il martedì, no? O il Mercoledì...? Non ricordo.


Ti dirò il mercoledì e il giovedì da un pò sembrano serate movimentate :P



Da noi a volte anche il martedì, tipo ieri sera :roll:


Anche da me ieri e oggi e domani tutto pieno poi arriva il week e ritorna tutto tranquillo

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da vgaber il 09 apr 2008 10:16


il_verza ha scritto
Fante ha scrittoChefAlfio m'ha beccato perchè mangiavo troppo per essere un normale cliente del venerdì...


Beh,
ma a Milano la faccenda cambia: la "serata" milanese è il martedì, no? O il Mercoledì...? Non ricordo.

anche il giovedì :roll:

Re: Che effetto vi fa??????????

da il_verza il 29 ott 2008 17:55


Riesumo questo topic dell'Aprile scorso...

chefalfio ha scrittoChe affetto vi fa, quando andate in un ristorante e la sala è praticamente vuota?

Cosa pensate: può cambiare un giudizio di valutazione?

Sono curioso perché capita sempre più spesso di leggere recensioni dove si capisce
chiaramente il disagio dei commensali... io non trovo niente di male, se la sala è vuota

Immagine
Neanch'io, così come già allora avevo risposto. A distanza di mesi, però, e alla luce di alcuni episodi
recentemente occorsimi (prenderò ad esempio il più recente, rappresentativo del concetto) gradirei ribaltare la
domanda all'indirizzo dei ristoratori: ossia che effetto vi fa, quando vi perviene con due settimane di
anticipo una cortese prenotazione telematica, mail cui rispondete con tempestivo, equivalente garbo


Spettabile Staff del ristorante xxxxxxxxxx,

gradirei essere vostro ospite in data xxxxxxxxxx;
Sabato a pranzo, un solo coperto. Qualora la presente
prenotazione fosse confermata, l'orario del mio arrivo
si approssimerebbe alle dodici e quarantacinque (12.45)

Cordialmente,
xxxxxxxxxxxx


Utenza privata: xxxxxxxxxxx
Recapito email: xxxxxxxxxxxxxx


Ringraziandola per la sua scelta, le confermo la prenotazione;
e nell'attesa di darle il benvenuto nella mia casa xxxxxxxxxx, le porgo cordiali saluti



Che effetto vi fa, dicevamo, allorché giunti al giorno di suddetta prenotazione confermata, vi accorgete che quello
sarà l'unico ospite presente in sala all'ora di pranzo? Cosa pensate: il dover servire e spignattare per una persona
solamente, può sembrarvi più una rottura che un servizio? Insomma: può cambiare, il vostro precedente proposito
di benvenuto?

12:45

E se l'unico ospite in questione giunge a bussare alla vostra porta con venti minuti di ritardo, duecentoventi
i chilometri (440, tra andata e ritorno...) da lui percorsi per pranzare alla vostra tavola, la cosa può ulteriormente
indisporvi benché egli v' abbia doverosamente telefonato per scusarsi del ritardo?


Puntualizzo, solo tre gli attori in scena: il cliente, il maitre (solo in sala), lo chef (presumo solo in cucina)


E se l'unico ospite in questione è un personaggio un po' particolare, che vi domanda cinque portate alla carta
sperando intimamente - per scommessa - di potervi assegnare un bel "nove" alla voce Cucina, speranza di cui
anche voi siete consapevoli
essendovi stato amichevolmente spiegato che trattasi di semplice scommessa tra
amici telematici, quindi solamente un cliente comune un po' bislacco e scribacchino, ciò non pungola la vostra
vanità, inducendovi a benvolere quell'estraneo (appassionato?) che s'è sorbito per voi - di sabato mattina - due
ore di automobile?


Consapevoli di tutto ciò,
vi dichiarate e mostrate entusiasti della scommessa: comanda e via dicendo, l'orologio indica oramai le

13:25

Giunti a 'sto punto, voi che fate?
Gli scodellate in tavola le suddette cinque pietanze in ottanta minuti d'orologio, raccogliendo in prima persona
qualche meritatissimo complimento rivolto a una terrina fredda e qualche piccola critica, rivolta alle cotture in
seguito applicate....ottanta minuti di orologio: quindici e non uno di più, i minuti concessi tra un piatto e l'altro.

Infine,
gli servite un dolce che viene scambiato per un secondo, cortesissimo pre-dessert, da tanto è insignificante
al palato e trascurato nella presentazione: ciò induce peraltro alla gaffe il vostro ospite, che rubicondo ancora
aspettava il dessert e doroteo ve lo richiedeva; onestamente, il sospirato "nove" alla Cucina non è saltato fuori.


Giunti così al caffè, l'ospite si appressa al commiato: a incomprensibile negazione della precendente, gradevole
affabilità dimostratagli. a tutto pasto, voi non uscite dalla cucina .per salutare quell'unico ospite un po' bislacco...
cliente che, bontà vostra (e del maitre che sembra indurlo all'uscita),

lascia:

1. la vostra sala da pranzo, alle ore 15:10
2. sul vostro tavolo, un bel 200 € .(e spicci)


Chiaramente, era solo un episodio personale... sfortunato io, sta capitandomi con inattesa, crescente frequenza;
e stiamo parlando di locali blasonati, di chef e personale raffinati ed educatissimi che però, come in questo caso,
mettono il piede in fallo per dei difetti caratteriali che non dovrebbero avere sfogo, in un contesto di ristorazione
Stellata: mandami tranquillamente affanculo appena metto. piede in strada... sintantoché sono tuo ospite, però,
indossi e mantieni la (metaforica) cravatta bianca.


Tornando in cima:


chefalfio ha scrittoChe affetto vi fa, quando andate in un ristorante e la sala è praticamente vuota?

Cosa pensate: può cambiare un giudizio di valutazione?

Sono curioso perché
capita sempre più spesso di leggere recensioni dove si capisce chiaramente il disagio dei commensali...


Immagine
Io lo domando a voi, ristoratori: il mio giudizio di cliente, può permettersi di cambiare?
Ultima modifica di il_verza il 30 ott 2008 01:02, modificato 1 volta in totale.

da Bob il 29 ott 2008 18:38


Bella domanda.
Io sostengo che,per quelle cifre, il cleinte deve essere un po' rompino. Altrimenti, va da Mammetta Felice e si scofana quello che gli portano.
Se metto in tavola un menù da 200 € devo essere preparato a un cliente esigente. Anzi, devo auspicare che lo siano tutti, altrimenti sarebbero tutti imbecilli, se non vedono la differenza tra me e Mammetta Felice ( a 25 euro). Ci campo, sui clienti "ufficialmente" rompini.....
Se poi proprio non me la sento di tenere aperto per un solo cliente, mi invento una scusa, che ho la scarlattina, che mi hanno rubato il gatto, che il maiale che stavo affettando era ancora vivo ed è scappato, ma gli telefono e annullo la prenotazione.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da johnleg il 29 ott 2008 19:01


Strini ha scritto :
Bisogna anche distinguere tra locale e locale: se trovi una trattoria langarola vuota la domenica a pranzo, magari ti devi preoccupare... uno stellato il martedì ci può anche stare :wink:


Concordo pienamente !
Comunque,tornando al quesito iniziale,dipende molto anche dal ristoratore; mi ricordo di una volta in cui eravamo solamente in due,e un'altra in due più un'altra coppia.
In entrambi i casi il servizio è stato ineccepibile.
Comunque in effetti un minimo di "imbarazzo iniziale" può esserci.
Ma poi passa.
E anche se fossi un ristoratore non mi preoccuperei più di tanto;ovviamente se non succede troppo spesso..........

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

Re: Che effetto vi fa??????????

da chefalfio il 29 ott 2008 20:12


[quote="il_verza"][/quote]

Allora io ho perso il conto delle serat che ho avuto 1 o 2 persone in sala :cry:
Però fa parte del gioco mi è capitato anche di avere un cliente da londra che per un ritardo dell aereo è arrivato con 1 ora di ritardo e ha fatto il degustazione , in quel caso dici meno male che non è uno "scorengione "(termine che indica nella ristorazione il cliente che prende un piatto e fuori dalle balle )
Certo se vuoi evitare di avere rotture fai come fa qualcuno che chiama il cliente e lo avvisa gentilmente che per un problema tecnico il risto non può aprire
Qualcuno lo fa !

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

Re: Che effetto vi fa??????????

da il_verza il 29 ott 2008 22:02


chefalfio ha scrittoper un problema tecnico il risto non può aprire
Qualcuno lo fa!


Immagine
E difatti di quelle risposte, via mail e telefono, ne ho ricevute a dozzine... no,
il punto di vista che mi piacerebbe dibattere esula da queste occorrenze; ma
essendo argomenti che apparirebbero parecchio irrealistici, e pure pretestuosi,

continuiamo in privato

Re: Che effetto vi fa??????????

da primus il 30 ott 2008 09:23


chefalfio ha scritto"scorengione "(termine che indica nella ristorazione il cliente che prende un piatto e fuori dalle balle )



:shock: questa non l'avevo mai sentita :shock:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

Re: Che effetto vi fa??????????

da chefalfio il 30 ott 2008 09:29


primus ha scritto
chefalfio ha scritto"scorengione "(termine che indica nella ristorazione il cliente che prende un piatto e fuori dalle balle )



:shock: questa non l'avevo mai sentita :shock:


C' è sempre qualcosa da imparare :lol: :lol: voi liguri che sinonimo usate per i clienti così?

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

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