Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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Re: per Fante

da Bob il 30 giu 2005 12:23


ohara ha scritto[quote="primus....un paio di camerieri "competenti" costano 5\6 mila euro al mese,


netti o lordi? a persona o per entrambi?
no perchè, sai, potrei essere tentata a riconvertirmi.... :D[/quote]
Se si parla di "costo" direi lordi. E per entrambi, dico bene, primus? E non mi sembra molto uno stipendio netto di circa 1000-1200 euro al mese per un lavoratore esperto.

da Ospite il 30 giu 2005 12:31


Caro bob...se non sei mai stato al "sambuco" e lo definisci come tra i migliori ristoranti di milano basandoti solo sui giudizi delle "guide"......mi viene spontanea una domanda, che ci fai nel sito il mangione ??? non capisco il legame con l'ambiente il definire 50 euro un prezzo inadeguato per un piattino di frittura di pesce ????

:shock: :shock:

Bob ha scritto
alberto ha scrittoEcco, è arrivata la recensione che dimostra ciò che stiamo discutendo.

Leggete la recensione de Il Sambuco di Dardone.
Il voto alla cucina è 4, ma nella recensione parla bene dei piatti mangiati (tranne uno che viene giudicato non speciale, ma cmq non cattivo)

Però, però...

L'accoglienza è stata fastidiosa e il servizio scarso. L'ambiente prometteva molto di più. Questo ha fatto sì che i piatti gustati siano apparsi scarsi, anche se, per stessa ammissione del recensore, non lo erano affatto.

C'é poco da fare, siamo tutti condizionabili... :wink:

L'ho appena letta anch'io, e anche a me sembra che calzi a pennello come esempio. Non si può passare da un cappello blu a uno rosso solo per un'impressione. Il Sambuco è quello che è, ma dare quei voti significa che il giudizio non è stato dato "oggettivamente", come si vorrebbe, ma "soggettivamente", sulla base delle aspettative e, sinceramente, in modo che condivido appieno. I casi sono due: o racconto la "mia " esperienza, e dò 1 all'ambiente perchè era in stile rococò e me lo aspettavo liberty, oppure sto sull'andazzo dei recensori Michelin, e ne faccio un doppione. 50 euro una frittura (scarsa). Ecco, potrebbe essere il ristorante del mio "seguito" sulle Varie :lol: :lol: . Premetto che non ci sono stato, quindi non intervengo in merito ai giudizi, però è evidentemente un tipico caso in cui l'ambiente ha condizionato molto negativamente il giudizio finale su un istorante che è considerato uno dei migliori di Milano.
Vi ricordate la vecchia "Scaletta Wine Bar"? Entravate, e c'erano le pareti letteralmente tapezzate da pavimento a soffitto di libri di cucina. Questo vi preparava alla fantastica cucina della Signora, con le sue rivisitazioni di una cucina semplice e tradizionale. Da urlo. Poi sono passate le ASSL: non si possono tenere i libri alle pareti, sono antigienici. Via i libri, eccellente sistemazione con vetri di pregio, ma...mancava qualcosa. Poi, la Signora ha ceduto, e anche la cucina è scesa....

Re: per Fante

da primus il 30 giu 2005 14:00


Bob ha scritto
ohara ha scritto[quote="primus....un paio di camerieri "competenti" costano 5\6 mila euro al mese,


netti o lordi? a persona o per entrambi?
no perchè, sai, potrei essere tentata a riconvertirmi.... :D

Se si parla di "costo" direi lordi. E per entrambi, dico bene, primus? E non mi sembra molto uno stipendio netto di circa 1000-1200 euro al mese per un lavoratore esperto.[/quote]

Lordi lordi tranquilli eheheh.... :wink:
Cmq un cameriere preparato, cioe' che si intende di cucina,formaggi, vini, distillati etc, guadagna circa 2000 euro netti.
Uno cuoco va da un minimo di 2000 euro in su.....uno chef come Sergio Mei del Four Season (ho preso uno a caso) che comanda la cucina guadagna dai 3 ai 5 mila euro netti al mese.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Bob il 30 giu 2005 14:39


[quote="filo"]Caro bob...se non sei mai stato al "sambuco" e lo definisci come tra i migliori ristoranti di milano basandoti solo sui giudizi delle "guide"......mi viene spontanea una domanda, che ci fai nel sito il mangione ??? non capisco il legame con l'ambiente il definire 50 euro un prezzo inadeguato per un piattino di frittura di pesce ????

:shock: :shock:



In effetti ci sto per imparare......
In mancanza di altri parametri, mi rifaccio a giudizi che altri, più esperti di me, hanno dato.
Quanto al non capire il legame con l'ambiente....50 euro per una frittura (scarsa - cito) di pesce, non la giustifico in altro modo. Il "nome"? Do per scontato che sia frutto anche dell'ambiente. Non è così? Bene, correggetemi, e scusatemi. O preferite tagliarmi la testa? :lol:

da primus il 30 giu 2005 14:41


Bob ha scritto
filo ha scrittoCaro bob...se non sei mai stato al "sambuco" e lo definisci come tra i migliori ristoranti di milano basandoti solo sui giudizi delle "guide"......mi viene spontanea una domanda, che ci fai nel sito il mangione ??? non capisco il legame con l'ambiente il definire 50 euro un prezzo inadeguato per un piattino di frittura di pesce ????

:shock: :shock:



In effetti ci sto per imparare......
In mancanza di altri parametri, mi rifaccio a giudizi che altri, più esperti di me, hanno dato.
Quanto al non capire il legame con l'ambiente....50 euro per una frittura (scarsa - cito) di pesce, non la giustifico in altro modo. Il "nome"? Do per scontato che sia frutto anche dell'ambiente. Non è così? Bene, correggetemi, e scusatemi. O preferite tagliarmi la testa? :lol:



50 euro per una frittura, epure scarsa, e' da chiamare i carabinieri!!

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Bob il 30 giu 2005 14:45


Mi è scappato il dito. In effetti, il fatto che non lo si capisca, è il succo del topic. Lo so che c'è gente che "non capisce" come prezzo e ambiente siano collegati. Io - credo sia ormai ovvio - sostengo che lo sono, anche se lo sostengo "in entrambe le direzioni". A un prezzo altissimo, io posso e devo associare un ambiente paritetico. La mancanza di questo ambiente porta in genere a una disparità tra cibo e sue aspettative. A volte il tutto si traduce nella classica "lieta sorpresa", ma, nel caso, appunto, di prezzi molto alti, la sorpresa non può essere "lieta", in quanto già ci si aspetta un massimo. Ogni sorpresa può solo essere negativa. Il rovescio della medaglia è che, ad un ambiente elevato, si può e si deve associare un cibo di standard elevato, per cui, in genere, basta un cibo appena decente per far scattare il giudizio al top.

da Ospite il 30 giu 2005 14:50


non riesco a capire perche' parlare per deduzione...quando si puo' sperimentare sul campo o in alternativa prendere per buono quello che scrive una persona che ha visitato il locale...(non parlo di me ma del recensore)

Comunque continuo a non capire come fai ad attribuire all'ambiente (che non conosci) il prezzo.

Booo !!!! per quanto mi riguarda chiudo qui ..credo che stia diventando un discorso STERILE !!!!




Bob ha scritto
filo ha scrittoCaro bob...se non sei mai stato al "sambuco" e lo definisci come tra i migliori ristoranti di milano basandoti solo sui giudizi delle "guide"......mi viene spontanea una domanda, che ci fai nel sito il mangione ??? non capisco il legame con l'ambiente il definire 50 euro un prezzo inadeguato per un piattino di frittura di pesce ????

:shock: :shock:



In effetti ci sto per imparare......
In mancanza di altri parametri, mi rifaccio a giudizi che altri, più esperti di me, hanno dato.
Quanto al non capire il legame con l'ambiente....50 euro per una frittura (scarsa - cito) di pesce, non la giustifico in altro modo. Il "nome"? Do per scontato che sia frutto anche dell'ambiente. Non è così? Bene, correggetemi, e scusatemi. O preferite tagliarmi la testa? :lol:

da Fante il 30 giu 2005 15:27


Non per fare il pignoletto :wink: ma temo si sia usciti un po' fuori tema...
Se ben ricordo, la domanda era: è possibile che l'ambiente influenzi il giudizio sulla cucina? E se questo accade è giusto?
Non credo si volesse farne una questione di prezzo. Mi sembra naturale che l'ambiente incida sul conto. La posizione stessa del locale è un fattore determinante nei costi.
Oh no?

da Bob il 30 giu 2005 18:14


Fante ha scrittoNon per fare il pignoletto :wink: ma temo si sia usciti un po' fuori tema...
Se ben ricordo, la domanda era: è possibile che l'ambiente influenzi il giudizio sulla cucina? E se questo accade è giusto?
Non credo si volesse farne una questione di prezzo. Mi sembra naturale che l'ambiente incida sul conto. La posizione stessa del locale è un fattore determinante nei costi.
Oh no?

Hai ragione: in effetti la domanda era quella. Tuttavia l'ambiente, sicuramente, è indice di prezzo, e quindi, in questo senso, anche il prezzo può entrare nel discorso. Ammetto tuttavia che io stesso mi sono lasciato fuoviare: l'"ambiente" che intendevo io era il vero e proprio arredo, lo studio del locale come spazio tridimensionale, da riempire e da vivere. Quanto alla sterilità della discussione....bé, che c'è di meglio? Nell'antica Atene, i veri filosofi cacciavano dalle loro scuole chiunque ponesse problemi di utilità pratica..... :lol: :lol:

da Ospite il 01 lug 2005 08:44


Allora credo che tu abbia sbaglaito periodo storico...per la tua provocazione !!!! arrivi in ritardo di oltre 2000 anni !!!!!!



Bob ha scritto
Fante ha scrittoNon per fare il pignoletto :wink: ma temo si sia usciti un po' fuori tema...
Se ben ricordo, la domanda era: è possibile che l'ambiente influenzi il giudizio sulla cucina? E se questo accade è giusto?
Non credo si volesse farne una questione di prezzo. Mi sembra naturale che l'ambiente incida sul conto. La posizione stessa del locale è un fattore determinante nei costi.
Oh no?

Hai ragione: in effetti la domanda era quella. Tuttavia l'ambiente, sicuramente, è indice di prezzo, e quindi, in questo senso, anche il prezzo può entrare nel discorso. Ammetto tuttavia che io stesso mi sono lasciato fuoviare: l'"ambiente" che intendevo io era il vero e proprio arredo, lo studio del locale come spazio tridimensionale, da riempire e da vivere. Quanto alla sterilità della discussione....bé, che c'è di meglio? Nell'antica Atene, i veri filosofi cacciavano dalle loro scuole chiunque ponesse problemi di utilità pratica..... :lol: :lol:

da Fante il 01 lug 2005 08:49


Tornando alla geometria...
Una cosa è certa : certi locali sono troppo affollati. Detesto mangiare con il gomito dell'altro che minaccia il mio a ogni forchettata, il contatto di schiena con un'altra sedia, i passaggi talmente stretti che il grembiule del cameriere ti disegna giardinetti zen sulla tovaglia. E sopratutto dopo un'ora circa...il rumore! :shock: La gente non parla, grida! In pochissimo tempo per parlare con la persona davanti a te devi ricorrere al morse!
Secondo me, lo stesso piatto in un posto così e in un ambiente più sereno...cambia.

da primus il 01 lug 2005 09:02


Fante ha scrittoTornando alla geometria...
Una cosa è certa : certi locali sono troppo affollati. Detesto mangiare con il gomito dell'altro che minaccia il mio a ogni forchettata, il contatto di schiena con un'altra sedia, i passaggi talmente stretti che il grembiule del cameriere ti disegna giardinetti zen sulla tovaglia. E sopratutto dopo un'ora circa...il rumore! :shock: La gente non parla, grida! In pochissimo tempo per parlare con la persona davanti a te devi ricorrere al morse!
Secondo me, lo stesso piatto in un posto così e in un ambiente più sereno...cambia.


Certamente!
Ma per certi tipi di ristoranti sfruttare al massimo i coperti significa guadagnare.....es. a Pavia c'e' una trattoria, e' un mio amico, dove si mangia sempre le stesse cose da 1000 anni (vedi rece si chiama Ca' Bella), lui a pranzo ti da da mangiare discretamente bene con 10,50 euro....ma, e lo dice anche lui, deve fare almeno 60/70 coperti senno ci rimette, e per farli deve "schiacciare" i tavoli.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Bob il 01 lug 2005 11:15


Comunque continuo a non capire come fai ad attribuire all'ambiente (che non conosci) il prezzo.
Eddai, filo, che è, ti ho preso dal lato sbagliato? :lol: Se l'ho fatto non era mia intenzione. Quanto al ritardo di 2000 anni, mai rigettare il passato. Hai usato anche tu gli stessi metodi. Questo si chiama "sofisma". Stesso periodo.
:D :D
Primus, comprendo benissimo che l'affastellarsi dei tavoli sia un fatto, spesso, meramente commerciale. Non credo che un ristoratore sia così sciocco da creare un ambiente sgradevole per la folla, quando ne potrebbe fare a meno. Tuttavia, è diverso il caso, secondo me, per quei locali dove, come aprite la porta, capite di essere entrati "nel posto sbagliato". Sbagliato per chi? Ovviamente, solo per le vostre aspettative.
E' come quando si va al cinema a vedere un film di avventure e ci si trova con una commediola strappalacrime....

da Fante il 01 lug 2005 11:35


Non credo che un ristoratore sia così sciocco da creare un ambiente sgradevole per la folla, quando ne potrebbe fare a meno.

Io non discuto che il ristoratore debba guadagnare. Ci mancherebbe altro. Però a fianco di chi fa il suo lavoro con passione e deve scendere a qualche compromesso, tipo il sopracitatato ristoratore di Pavia che per mantenere una certa qualità a un certo prezzo deve avere il massimo di coperti, esiste una categoria di "squali" che mirano solo al massimo guadagno. A Milano questi squali sono tanti. :evil:

da ilForchetta il 01 lug 2005 13:18


Fante ha scrittoA Milano questi squali sono tanti. :evil:


Basta evitarli. Anche a questo serve il Mangione...

Oppure, se ci caschi una volta ti fai furbo. Oppure farsi valere.

Oppure entri in un locale, lo guardi, non ti piace. Esci.

Il consumatore ha un potere, ma deve esercitarlo. Non stare fermo come un mulo e farsi.. "toccare le tette dopo"... :wink:


Comunque siamo fuori tema. :?

da Ospite il 01 lug 2005 13:40


ah ah ah ah ah !!!


Bob ha scrittoComunque continuo a non capire come fai ad attribuire all'ambiente (che non conosci) il prezzo.
Eddai, filo, che è, ti ho preso dal lato sbagliato? :lol: Se l'ho fatto non era mia intenzione. Quanto al ritardo di 2000 anni, mai rigettare il passato. Hai usato anche tu gli stessi metodi. Questo si chiama "sofisma". Stesso periodo.
:D :D
Primus, comprendo benissimo che l'affastellarsi dei tavoli sia un fatto, spesso, meramente commerciale. Non credo che un ristoratore sia così sciocco da creare un ambiente sgradevole per la folla, quando ne potrebbe fare a meno. Tuttavia, è diverso il caso, secondo me, per quei locali dove, come aprite la porta, capite di essere entrati "nel posto sbagliato". Sbagliato per chi? Ovviamente, solo per le vostre aspettative.
E' come quando si va al cinema a vedere un film di avventure e ci si trova con una commediola strappalacrime....

da silbusin il 01 lug 2005 13:41


Mi inserisco al volo. Sono tornato da qualche giorno di ferie. Di "squali" è piena Milano, Venezia, Chioggia, Comacchio, Rimini, ....e potrei continuare a lungo. Il fatto è che, come a tutti gli squali, il pericolo di essere fiocinati esiste. E' il cliente insoddistatto e il passa parola (metodo micidiale): se no da dove verrebbe il calo del 18,6% delle presenze nella ristorazione italiana (è un po' rudimentale perchè so benissimo che vi sono molti altri fattori)?
In quanto alle considerazioni di bob: sempre giuste, mah...c'è sempre una certa resistenza a unire l'argomento al valore economico. Why not? Il ristoratore ha, sintetizzando, due margini operativi: il primo legato alla differenza ricavi-costi; il secondo guadagni-costi dell'azienda. Nei costi dell'azienda ben si inseriscono quelli legati all'ambiente: tutto viene fatto pagare.
Un piccolo esempio: ho mangiato qualche giorno fa in un quattro stelle nelle Dolomiti. Ambiente bellissimo, una sala da pranzo favolosa, ma..."siamo in bassa stagione...la sera abbiamo un menù ristretto..." o.k.
Antipasto: buffet libero (semplici verdure, prosciutto cotto, speck); primo: vellutata di asparagi (industriale); polpettine alle erbe con pomodori impanati al forno (polpettine???? cibo di ritorno); dessert: due palline di gelato con amarene Fabbri (amarene Fabbri???? di un dolce nauseante su gelato industriale); acqua minerale Surgiva; caffè al bar, non servito al tavolo. Quattro stelle, pulitissimo, modernissimo e sfolgorante di luci: cmq un mangiare da schifo. (95€ a testa, mezza pensione acqua e caffè come extra 2€ +2€). Insomma 100€ circa al giorno a testa.
Che dire? E poi si lamentano che il 27 di giugno c'erano tre coppie in un albergo da 60 camere....
E questo vale anche per il Sambuco (recensito): non essendoci stato come fai a dire, bob, che è uno dei migliori ristoranti di Milano? Il suo fritto misto è f-a-v-o-l-o-s-o, ma microscopico nelle porzioni: qualità prezzo scadentissima.

da primus il 01 lug 2005 14:37


Fante ha scrittoNon credo che un ristoratore sia così sciocco da creare un ambiente sgradevole per la folla, quando ne potrebbe fare a meno.

Io non discuto che il ristoratore debba guadagnare. Ci mancherebbe altro. Però a fianco di chi fa il suo lavoro con passione e deve scendere a qualche compromesso, tipo il sopracitatato ristoratore di Pavia che per mantenere una certa qualità a un certo prezzo deve avere il massimo di coperti, esiste una categoria di "squali" che mirano solo al massimo guadagno. A Milano questi squali sono tanti. :evil:


Senza ombra di dubbio!

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Fante il 01 lug 2005 15:46


A proposito di ambiente...
M'è capitato d'andare a mangiare da Leo ( conoscete?). Ne avevo sempre sentito parlare come d'un "postaccio" dove si mangia del pesce eccellente. Ero quindi preparato all'ambiente squallido, al servizio disinvolto, al clima spartano. Poi, come ho scritto in recensione, mi sono trovato anche a mangiare dei piatti decisamente scadenti! E ho pagato pure caro!
Possiamo dire che ho avuto sfortuna. Ma la mia impressione è che in questo caso l'ambiente forzatamente pittoresco sia un'esca per una clientela un po' snob ( e poco attenta) che si trastulla nell'illusione di mangiare nella vecchia trattoriaccia.
Per quel che mi riguarda insomma, l'ambiente in questo caso serve a mascherare...una colossale presa per il culo ( se mi passate il francesismo)

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