Scusa Marco....ma te lo devo dire, tu mi conosci e sai come lavoro e ho rispetto dei miei clienti.....ma devo dire che ultimamente noto che lo stesso rispetto non mi viene riconosciuto.....ecco che AUTOMATICAMENTE seleziono anch'io i miei clienti in clienti che meritano le mie attenzioni e in clienti a cui riconosco solamente il minimo sindacale dovuto dalla stipula del nostro contratto di erogazione dei servizi......

....E non mi dire che non lo fai anche tu nel tuo lavoro perchè non ci credo!!!!!

la provocazione di Nebbiolo è giusta...

il fatto è che le leggi ci sarebbero già... ma non vengono MAI applicate... non potresti definire Chianina una carne che non lo è... non potresti spacciare un prodotto qualunque per uno dop... ecc..ecc.. il fatto è che se fossero vere le diciture delle liste dei ristoranti ci dovrebbero essere 3\400k di mucche chianine....

eppure nessuno controlla e quindi ognuno fa un po quel cazzo che gli pare... i disonesti ti vendono una cosa per un'altra, gli onesti fanno il loro lavoro seguendo un solco che non può essere cambiato da regolamenti o imposizioni... regole che però gli complicano ancor di piu' la vita... mentre vengono abilmente evitate dai cialtroni...

siamo sicuri che un disonesto non scriverebbe comunque: "carne chianina dell'allevamento Firenze bella con sede nella maremma maiala" e invece ti vende una bistecca comperata al "salumificio fregoben di zufferdolf".... tanto nessuno lo controllerebbe...

Dovremmo semplicemente evitare di andare in posti dove non ci troviamo bene e dove siam sicuri che ci truffano (che poi è di truffa che si parla )

Una cosa che obbligherei a scrivere è però questa:

Piatto prodotto partendo da materie prime
Piatto prodotto utilizzando semi lavorati
Piatto già pronto.

Almeno scopriamo un po di onestà

calvin ha scrittoIl rispetto va dato a tutti, INDISTINTAMENTE, e senza fare una "selezione a priori"....

O rispetti TUTTI o non rispetti nessuno.
Ma se non rispetti gli altri, rispetto non te lo meriti. Vedete un po' voi.

Fulvia
rileggiti un po' bene queste frase che avevo scritto.
Il rispetto si da a TUTTI, a priori.
Poi a chi non se lo merita, lo si toglie, perchè non se lo merita. Ma non si deve MAI essere il primo a travalicare le regole. Il primo che lo fa, passa automaticamente dalla parte del torto.

Fulvia, il fatto è che, sia nel tuo caso che in quello di silvano (come del resto in moltissimi altri "erogatori di servizi") il minimo sindacale è e deve essere comunque alto. Molto alto.
Poi, ci possono essere clienti ai quali, oltre che il rispetto, porti anche amicizia e alta considerazione, ma questi sì che sono pochi, e ci mancherebbe. A tutta la tua clientela, immagino che tu offra un servizio "professionale", il che è, alla fin fine, il meglio che uno possa offrire. Quando uno mi chiede se lo tratterò bene, io rispondo che lo tratterò ne più nè meno come gli altri clienti, il che sta per "al massimo".
Vero: molta gente non fa altrettanto con me (come con te),ma questo non vuol dire che io debba mutare il mio modo di agire nè tu il tuo.
Sbaglio, o il "trattamento da amico" è quello in cui tu ti illudi che voglia dire poter sorvolare su alcuni obblighi, sia pure a fronte di un prezzo di favore, mentre per l'amico vuole solo dire "un forte sconto e obblighi raddoppiati"?

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Sbaglio, o il "trattamento da amico" è quello in cui tu ti illudi che voglia dire poter sorvolare su alcuni obblighi, sia pure a fronte di un prezzo di favore, mentre per l'amico vuole solo dire "un forte sconto e obblighi raddoppiati"?

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Sbagli.

Bob ha scrittoSbaglio, o il "trattamento da amico" è quello in cui tu ti illudi che voglia dire poter sorvolare su alcuni obblighi, sia pure a fronte di un prezzo di favore, mentre per l'amico vuole solo dire "un forte sconto e obblighi raddoppiati"?

Scusa bob, ma sai che detta così è una vera scemenza e anche offensiva? Con amicizia e senza animosità.

calvin ha scrittoAllora non ce li abbiamo tutti i torti se vi stiamo con "i denti nella pelle"!!!
Scusate, non ce l'ho fatta PIU?!!!!

Guarda a me coi denti sulle palle non mi sta nessuno, quindi no ho nessun tipo di problema a dire quello che penso. Se viene da me Laudadio, non reagisco come Adrià & soci.

Come sempre qui si inizia con una discussione e poi si finisce a parlar d'altro.

Il mio discorso verteva su quanto "richiesto" da Nebbiolo, ovvero: Tutti i ristoranti dovrebbero essere OBBLIGATI a mettere nei loro menù la provenienza e spiegazioni di TUTTE le materie prime.


ed io ho detto che sarebbe una cazzata ed un ulteriore impegno per i ristoratori, che di impegni ne hanno già abbastanza e qui la maggior parte se non tutti, tu compreso caro Calvin, non sa una beata mazza di come si sta dalla parte dei ristoratori.....quindi sarebbe meglio tacere, a volte....spesso.....


Tutto il resto che ho letto sono le solite chiacchere da bar che non valgono un fico secco, a parte quello che dice Silbusin che è simpatico, figo, intelligente...insomma..... un Dio

Certo che sei un Kamikaze Primus

Ti dò ragione sul fatto che il topic è iniziato in un modo e sta finendo in un altro, però io non conosco te ma tu non conosci me, non sai chi posso essere e quindi non puoi dire che faccio solo chiacchere da bar e non ne so un cavolo di come si lavora in un ristorante è un po' come pisciare di fuori.

Io personalmente ho fatto il dipendente ' IN NERO ' in un ristorante. Mi sarebbe piaciuto molto continuare a lavorarci, ho questa grossa passione però quel titolare non ne voleva sapere di regolarizzare la mia posizione. So le varie incasinature che ha un ristoratore, ma so anche quali possono essere quegli accorgimenti che se ben utilizzati possono farmi etichettare come un 'buon posto' dove andare a mangiare. Piccole cose che se un cliente non ne sa un cavolo, a me non frega nulla, ma quello che ne sa può aiutarmi a tirare avanti la baracca e a mandarmi altre persone (ignoranti o meno).

Se nei vari fornitori uno ci scrive 'le farine sono della ditta SPENDIMENO' e il mio pasto costa 20 euro, non lo critico dicendo 'ah guarda quel coglione usa la farina SPENDIMENO' ma dico 'per quello che ho pagato va benissimo così'. Non ci vuole la laurea e non credo che il 90% dei clienti non capiscono questo, ci saranno sempre, come è ovvio purtroppo, persone idiote che diranno 'si ma usa le farine SPENDIMENO' però non ti curar di loro ma guarda e passa.

Per concludere ho la mamma, ora in pensione, che per trent'anni ha lavorato nella cucina del ristorante, aiutando lo stesso durante le ordinazioni, sistemando frigo e magazzini vari e ovviamente stando ai fornelli. Quindi per induzione so cosa vuol dire ristorante.

primus ha scritto

calvin ha scrittoAllora non ce li abbiamo tutti i torti se vi stiamo con "i denti nella pelle"!!!
Scusate, non ce l'ho fatta PIU?!!!!

Guarda a me coi denti sulle palle non mi sta nessuno, quindi no ho nessun tipo di problema a dire quello che penso. Se viene da me Laudadio, non reagisco come Adrià & soci.

Guarda che avevo scritto NELLA PELLE non SULLE PALLE. E speravo che almeno tu, pavese di adozione, capissi la frase (speranza vana evidentemente). Significa stare col fiato sul collo, sorvegliarvi. Visto che dici che ci sarebbero dei disonesti che ne approfitterebbero, dicevo che non abbiamo tutti i torti a "controllarvi", ma tanto che scrivo a fare....infatti....

primus ha scrittoCome sempre qui si inizia con una discussione e poi si finisce a parlar d'altro.

Dove scusa? A me sembrava di andare dietro al tuo ragionamento (e guarda che non è per niente facile).

primus ha scrittoIl mio discorso verteva su quanto "richiesto" da Nebbiolo, ovvero: Tutti i ristoranti dovrebbero essere OBBLIGATI a mettere nei loro menù la provenienza e spiegazioni di TUTTE le materie prime.

E il mio discorso no? Tu hai fatto delle obiezioni a quella proposta, ed io ho risposto a quelle, non alla ricetta per le carote fritte.

primus ha scrittoed io ho detto che sarebbe una cazzata ed un ulteriore impegno per i ristoratori, che di impegni ne hanno già abbastanza e qui la maggior parte se non tutti, tu compreso caro Calvin, non sa una beata mazza di come si sta dalla parte dei ristoratori..... quindi sarebbe meglio tacere, a volte....spesso.....

Ed eccoci qui col tuo ritornello preferito. Voi clienti non capite una mazza di come si manda avanti un ristorante (come se non fosse un esercizio pubblico, con le sue regole generali) e quindi è meglio che stiate zitti e non parlate. Come al solito le parole usate con te sono parole gettate nel vento. Mi ero già incazzato varie volte a causa di questi tuoi discorsi, e mi ero ripromesso di non ricascarci più.

primus ha scrittoTutto il resto che ho letto sono le solite chiacchere da bar che non valgono un fico secco, a parte quello che dice Silbusin che è simpatico, figo, intelligente...insomma..... un Dio

Eccerto... Silbusin scrive che i clienti sono coglioni e vanno trattati come tali, quindi "parla bene".

Non vale la pena continuare questa pagliacciata. Un altro topic che hai mandato in vacca.

silbusin ha scritto

Bob ha scrittoSbaglio, o il "trattamento da amico" è quello in cui tu ti illudi che voglia dire poter sorvolare su alcuni obblighi, sia pure a fronte di un prezzo di favore, mentre per l'amico vuole solo dire "un forte sconto e obblighi raddoppiati"?

Scusa bob, ma sai che detta così è una vera scemenza e anche offensiva? Con amicizia e senza animosità.

Un momento,io non ci vedo nulla di offensivo: il che mi fa pensare di essermi espresso male. O comunque di essere stato mal inteso.
Se un"amico" viene da me (parlo di me così non ci sono equivoci) e mi dice "però mi tratti da amico", qualunque cosa questo voglia dire, io capisco che certamente desidera una parcella inferiore alla solita. Cosa che puntualmente faccio.
A fronte di questo, io elimino alcune cose che, per me, sono un costo,m e che non mutano di una virgola la qualità di quello che ho prodotto. In pratica: anzichè far stampare i disegni a plotter a grande scala, offro disegni singoli in A4 (che stampo da me). Discuto le proposte preliminari sulla base di schizzi,invece che su proposte progettuali esecutive (che, tra l'altro, sono a) inutili b) fumo negli occhi). Non consegno relazioni scritte inserite in cartelline costose. Insomma, faccio tutta una serie di semplificazioni formali del lavoro, che per me vogliono dire tanto, e che per il mio amico non cambiano di una virgola.
Invece, quello che spesso mi trovo, è che l'amico, a fronte di questa qualifica, si sente in diritto di telefonarmi alle 11 di sera tenendomi al telefono per due ore, poi vuole venire da me e mi mette i discussione quello che fatto, ma non dicendomi che a lui non va (perchè, quasi sempre, alla fine trova che era la cosa giusta) ma chiedendomi "Hai pensato a?...E se...?"pretendendo, ovviamente, che io gli rifaccia ogni singolo ragionamento per cui NON ho scelto le ALTRE soluzioni. Ovvio; io metto giù le prime linee che mi vengono in mente, e le alternative non so cosa siano.
Ecco: se io fossi un NON amico, queste cose non se le permetterebbe.
Diceva bene un mio professore: "ricordati che il tuo lavoro varrà esattamente per quanto te lo farai pagare". E aveva ragione: sperimentato.
Comunque, se ho dato l'impressione di una critica offensiva, chiedo davvero scusa: continuo a non vedere l'offesa, ma certamente non era un'osservazione fatta in quel senso. A dire il vero, non era neppure una critica: era solo un'osservazione scherzosa.

calvin ha scrittoEd eccoci qui col tuo ritornello preferito. Voi clienti non capite una mazza di come si manda avanti un ristorante (come se non fosse un esercizio pubblico, con le sue regole generali)


Eccerto... Silbusin scrive che i clienti sono coglioni e vanno trattati come tali, quindi "parla bene".

Non vale la pena continuare questa pagliacciata. Un altro topic che hai mandato in vacca.

Eccerto, ma ogni esercizio ha le sue regole. Qui c'e' gente che pretende di darci lezioni di gestione senza aver la più pallida idea di cosa significhi gestire un ristorante. Io se mi dici che non capisco una mazza del tuo lavoro, mica mi offendo.....è la verità, non ci capisco una mazza,e non mi permetto di fare i conti in tasca e/o elargire pillole di saggezza a chi gestisce attività delle quali sono all'oscuro. Cosa che invece qui succede spesso.

Per il resto la battuta su Silbusin era appunto una battuta...una leccata di culo visto che è un mio buon cliente, ma evidentemente non è stata capita.

Adesso faccio come tanti miei colleghi, quasi tutti, che si eclissano dalle discussioni. Forse hanno ragione loro a leggere, ridere e non commentare quasi mai.

Mi taccio. Bye.

primus ha scritto
Adesso faccio come tanti miei colleghi, quasi tutti, che si eclissano dalle discussioni. Forse hanno ragione loro a leggere, ridere e non commentare quasi mai.

Mi taccio. Bye.

E' mia la palla, ed io non gioco più, gnegnegne ....

Ma Primus, che vai dicendo?

Alcuni tuoi colleghi ridono e passano oltre, e ne parlate pure? Benone.

Sai, si da il caso che qui nessuno ha la verità in tasca: si interagisce, tra clienti di ristoranti, tra appassionati del buon cibo. Senza presunzione di voler insegnare il mestiere a nessuno, tantomeno ai ristoratori. Ma "vivadddddio" lasciaci almeno fare i clienti senza borbottare, ecchediamine!

Possiamo tra noi parlare di cosa desideremmo trovare in un locale che giudichiamo valido, senza per questo essere tacciati di volervi rubare il lavoro?

Possiamo tra noi dire che un locale che ha in bella mostra i certificati di provenienza delle proprie carni ci sembra più trasparente di un'altro (che magari è altrettanto onesto, eh?) senza per questo essere accusati di voler mettere il naso da incompetenti?

Si ride di noi? Una grassa risata fa sicuramente bene al cuore, non so al portafoglio perchè, se non lo sai, un buon imprenditore (della ristorazione o meno poco importa), un imprenditore intelligente, è molto attento alle richieste dei possibili clienti.

Non parlo di certo di accettare supinamente tutto quel che il cliente dice o chiede: parlo di starlo ad ascoltare, magari con qualcosa di meno arrogante di un sorriso beffardo.

Ti faccio in ultimo notare che il titolo di questo topic è chiaro: provocazione molecolare ... di provocazione si parla.

Ti sei sentito provocato? Hai reagito così? Sarai un ottimo chef, un ottimo imprenditore, ma non credo che davanti ad un inviato di Striscia saresti in grado di mantenere la calma visti i presupposti.

Scusami, eh?

Fante ha scrittoTempo addietro entra la solita signora moooooooooolto indaffarata e di fretta ( casalinga in pensione ndr ) durante una giornata di pioggia e rischia di scivolare sull'ingresso.
"Ma qui si scivola! E' bagnato!" "Piove..." rispondo io " Bè ma allora dovreste scriverlo" " Cosa? Quando piove è bagnato?" penso ma dato che sono una faccia di merda dico "Assolutamente" perchè ormai ho imparato a non entrare in discussione con certi elementi

Tu scherzi... mai letto il cartello "Slippery when wet"? I Bon Jovi ci hanno pure fatto un album

Si vede che comincia a fare caldo, eh?

Allora
La famosa storia te non puoi giudicare che non sei ristoratore fa acqua da tutte le parti. Io posso anche non sapere tutto quello che ci sta dietro ma posso tranquillamente esprimere un giudizio sul prodotto finito. Perchè altrimenti cosa faccio, non posso più dire se un film è bello o meno se non ho fatto il DAMS?

Poi chiaro che il giudizio, salvo casi evidenti, andrebbe sempre espresso mantenendo una quota di rispetto e di umiltà. Ma "abbiamo" talmente abituato la gente all'urlo e al rogo che non ci dobbiamo mica stupire se poi l'espressione di un giudizio diventa una sentenza

E poi diGiamolo, i primi a sputarsi in faccia sono i ristoratori. Per quel poco che ho parlato, ho sentito volare di quelle rasoiate....

Infine, permettetemi di dire due parole sulla diaspora dei ristoratori. Come ha sottolineato ieri Vizzari, le guide servono ai lettori, non ai ristoratori. Ilmangione è evidentemente uno strumento "utile" per chi lo legge e vi partecipa, molto meno per chi lo "subisce".
Francamente trovo che il progressivo allontanamento di molti ristoratori sia un comportamento un po' miope e spesso anche un tantino ingrato visto che molti si sono fatti tanto conoscere anche grazie al sito.
Però evidentemente c'è liberta di azione, di uscita e di ingresso. Molta gente è passata, altri restano, altri se ne andranno. Alla fine, probabilmente, anch'io non sarò eterno.

calvin ha scrittoEccerto... Silbusin scrive che i clienti sono coglioni e vanno trattati come tali, quindi "parla bene".

E no Marco, non farmi dire quello che non ho detto!!

La difesa della categoria non deve essere acritica, caro stephy.
Anche perchè il cliente standard, che è il 90%, non chiede nulla, non gliene frega nulla della filiera, non sa che gli agriturismo sono delle truffe legalizzate, impazzisce per i mega piatti di tagliolini gamberi e zucchine, tagliata che ti si scioglie in bocca, tortino con il cuore fondente di cioccolato.
Il 10% è preparato e ti può fare il culo.
Il problema è: tratta pure come dei coglioni il 90% della massa, perchè alla fine quasi quasi se lo merita, ma se tratti anche il 10% alla stessa maniera rischi di romperti le corna.
Adelante primus con judicio.

Invitavo primus a non essere acriticamente corporativista.

Dalle recensioni risultano le percentuali sopra citate. E' un dato di fatto.

Era evidentemente una provocazione: essendo anch'io un cliente, e mi ci metto in quel 90%, non mi dò certo del coglione, anche se lo sono.
Ci aggiungo allora: ammesso e non concesso che tu trattassi ecc.
Mi indispone sempre vedere come quel 90% di clienti non faccia niente per migliorare la propria cultura gastronomica: sono quelli che gongolano davanti a striscia la notizia. Ecco perchè dicevo, provocatoriamente, quasi quasi se lo meritano...

Rimango dell'idea che se tratti male il 10% dei clienti "giusti" ti rompi le corna pesantemente. In poche parole: chiudi il locale.

Quindi primus dovrebbe essere più cauto: con judicio, appunto.
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per bob.
Ok, così ti sei spiegato meglio e ho capito. prima mi sembrava una cattiveria verso la fulvia.
sorry.
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un beso a calvin, bob e primus.

Osti, che putiferio che fate!

[quote="primus"]Come sempre qui si inizia con una discussione e poi si finisce a parlar d'altro.[quote]

Ho capito, potremmo chiamare il topic: "Obblighiamo per legge i ristoranti a scrivere sul menu che Primus non ha messo piede in cucina", però sei tu, caro Primus, che te la cerchi... un po' meno protagonismo - non nel fatto che partecipi alla discussione, per carità, ma nei toni da te usati - non guasterebbe.

E poi anche a me girano le palle su questa storia del "voi non sapete com'è stare dalla parte dei ristoratori"; e tu sai bene invece com'è stare dalla parte dei clienti? Andare al ristorante non è un'opera di beneficenza, non mi devo mica sempre impietosire mentre mangio pensando alla fatica della vita di uno chef, alle difficoltà economiche, ecc. Se avessi avuto questo spirito, mi sarei imbarcato per Calcutta.

Finale del tuo ragionamento è che le nostre discussioni si risolvono in chiacchere da bar, senza renderti conto che le tue sono pur sempre chiacchere da osteria, per amor del cielo, raffinata quanto vuoi ma pur sempre una bettola di campagna è. E poi vorrei rammentare che noi e qualche altro non frequentiamo bar, ma solo esclusivissimi salotti arredati in stile Luigi Filippo

PaulySte ha scritto ma solo esclusivissimi salotti arredati in stile Luigi Filippo

E' un amico tuo?

Fante ha scritto

PaulySte ha scritto ma solo esclusivissimi salotti arredati in stile Luigi Filippo

E' un amico tuo?

Lo invitiamo solo quando facciamo orge