Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da Parakarro il 28 feb 2010 14:44


vgaber ha scritto, e non lagnarsi in seguito per il cappelletto arancione o rosso di turno 8)


ma cosa c'entra?! e cosa c'entra l'asilo...

ma lo capiamo o no che si tratta di lavoro?!

LA VO RO

paragonare il cappello arancione o rosso con una prenotazione paccata è come paragonare la cacca con il cioccolato... il cappello rosso è dato da un novello Raspelli senza responsabilità soggettiva delle proprie parole, il pacco è un danno economico ad un locale dato da una persona che ha una responsabilità soggettiva...

non paghi una cambiale?! vai sulla rassegna, pacchi una prenotazione al ristorante ''pinco pallo''?! gogna all'interno dello stesso... mica mettono i manifesti in piazza.... tu entri da ''Pinco pallo'' e vedi la lista dei cretini...

ps
rispondendo a Luca75
l'acconto non è legato ad una prestazione precisamente contrattuabile... esistono apposta le parole ''corso d'opera''

da vgaber il 28 feb 2010 15:03


Parakarro ha scritto[. il cappello rosso è dato da un novello Raspelli senza responsabilità soggettiva delle proprie parole'

Ora mi è più chiaro: all'atto della prenotazione vi sincerate anche dello status del cliente 8) . Ah se quella lavagnetta potesse essere trasmessa d'ufficio ad un giudice di pace...coraggio parak, prima o poi passerà :lol: (una legge ad hoc intendo, ma famola pure ad ok :lol: ).
E viva il cioccolato (ma anche la cacca disse lo stitico cronico).

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

da tpt il 28 feb 2010 15:28


La realtà è che si tratta di un "non problema": il ristoratore che non vuole rischiare puo', già oggi, all'atto di una telefonata di prenotazione, invitare il cliente a recarsi al locale, concordare un menu', il numero dei commensali, la spesa e richiedere un acconto.

Si fa già oggi per pranzi di nozze, per cene aziendali a menu' fisso, per le cene di fine anno scolastico, ecc ....

Altra cosa sono le prenotazioni telefoniche dell'ultima ora, magari per un tavolo "da quattro".

Il ristoratore non rischia proprio un tubo, parliamoci chiaro! Proprio in queste pagine mi è stato spiegato che un buon cuoco, oggi come oggi non butta via niente. Ti accetti la prenotazione (ed il rischio si tratti di una bufala) e stop. Se all'orario concordato il cliente non si presenta, chiami .... se il numero risulta non raggiungibile oppure è stato fornito un numero falso ti metti l'anima in pace e se sei un ristoratore di successo il tuo tavolo verrà occupato da altri commensali in men che non si dica. Se sei un incapace te lo ritroverai vuoto come sarebbe rimasto nel caso quella benedetta telefonata non ti fosse mai giunta.

Ma ci sono ristoratori che vogliono una legge per non esporsi in prima persona. Perchè sanno che chiedere garanzie ad un cliente è legittimo ma rischia anche di farlo scappare.

Allora all'atto della telefonata ecco che hai tutta la disponibilità di questo mondo ... "ma nooooo ... ma nessun accontooooo .... ma se siete in 9 o in 10 fa lo stessooooooo ....." ma non si chiede l'acconto, eh no .... per paura che il cliente dica "vabbè non ho tempo di passare e quindi vedro' di cercare un locale dove simili falegnamerie mentali non ci sono".

E' fisiologico il bidone. Attenzione non sto dicendo legittimo: è quanto di piu' cafone ed irrispettoso possa accadere. Ma è fisiologico perchè come già detto in altri post le teste di rapa esistono sia tra i ristoratori sia tra i presunti clienti.

Ma un ristoratore che rischia il fallimento a causa delle prenotazioni bucate è meglio cambi mestiere.

da Parakarro il 28 feb 2010 16:07


forse non è chiaro il discorso... o si fa finta di non capire... o si pensa che primus si diverta e basta a fare il ristoratore... che forse è anche vero :wink: :wink:

qua si dice: ci sono dei cretini con zero senso civico, con ignoranza galoppante che probabilmente andrebbero castrati visto che aumentano esponenzialmente.

questi cretini SONO UN DANNO ECONOMICO CHE PESA SULLE SACOCCIE DEI RISTORATORI E QUINDI DEI CLIENTI.. perchè in fondo... i soldini...ai ristoratori...li danno i clienti...

fatte queste premesse la domanda è:

E' POSSIBILE TUTELARSI LEGALMENTE?!

RISPOSTA PURTROPPO OVVIA: NO!

e forse è una lacuna del sistema...

ok... allora tirate in ballo diritti della privacy di sti cretini?! ma per piacere... le assicurazioni hanno ENCICLOPEDIE piene di nominativi di clienti ''non graditi'', idem le manche, idem gli istituti di credito ecc...ecc.. eppure nessuno dice nulla... un ristoratore fa una lavagna con i nomi dei cretini e partono i braveheart dei diritti...

e poi la perla rara:''Il ristoratore non rischia proprio un tubo, parliamoci chiaro! Proprio in queste pagine mi è stato spiegato che un buon cuoco, oggi come oggi non butta via niente''

certo.. hai un tavolo da 8 vuoto, prenotato per le 9, hai rimbalzato 30 persone perchè avevi pieno e poi chiami... e... non ti rispondono... ma si... non ci hai perso nulla... tanto se stà a giocà.. ''pinooooooo metti tutto nel freeeeezer che domani ci danno la rivincita''

ps
nulla di personale...ovvio

da tpt il 28 feb 2010 16:17


Scusami Parakarro, ma chi impedisce al ristoratore di non accettare prenotazioni senza acconto?

Chi impedisce al ristoratore di chiedere al cliente un numero di telefono di rete fissa da contattare per conferma, cosa che puo' fare immediatamente dopo la prenotazione?

Ma stiamo scherzando?

da Parakarro il 28 feb 2010 16:38


tpt ha scrittoScusami Parakarro, ma chi impedisce al ristoratore di non accettare prenotazioni senza acconto?

Chi impedisce al ristoratore di chiedere al cliente un numero di telefono di rete fissa da contattare per conferma, cosa che puo' fare immediatamente dopo la prenotazione?

Ma stiamo scherzando?


no .. no.. mica sto dicendo questo..

so che non hai voglia di andare in dietro a leggere i miei primi post di questo topic ma avevo appunto detto a primus che le prenotazioni hanno pro e contro...

PRO: puoi programmare il lavoro.

CONTRO: il mondo è pieno di cretini

chiedere il numero fisso non serve a nulla..guarda che mica danno solo numeri sbagliati...spesso paccano pure dando nome e numero giusto....

scusate però.... allora: se vogliamo fare le pulci ai ristoratori no problem, ci sono talmente tanti ristoratori cojoni che è quasi come sparare sulla crocerossa... ma IN QUESTO SPECIFICO CASO... come è possibile cercare attenuanti o difese nei riguardi dei paccatori?!

Io lo sfogo di primus lo capisco... poi non sono d'accordo con la soluzione di chiedere la Carta di Credito al momento della prenotazione... ma il pacco dei tavoli è distruggente.. in questo periodo ancor piu' che in altri...

da tpt il 28 feb 2010 17:26


Ma, Parry, nessuno mi sembra abbia difeso i cretini. Neppure Rebecca che ha invocato il diritto alla privacy. E ci mancherebbe altro.

Ha solo detto che rispondere ad una maleducazione con un reato non è il sistema migliore per risolvere il problema.

Ed io ci aggingo che visto il titolo del topic, per ogni ristoratore onesto ci sarà sempre un cretino che prenota e pacca e per ogni cliente serio ci sarà la possibilità di scontrarsi con un ristoratore cretino.

http://deliciouslilli.splinder.com/post ... +caparra+p

http://it.answers.yahoo.com/question/in ... 837AAlzhAb

da Parakarro il 28 feb 2010 19:09


tpt ha scrittoHa solo detto che rispondere ad una maleducazione con un reato non è il sistema migliore per risolvere il problema.


esporre un nome con scritto ''paccone'' è un reato?!...


comunque in riferimento alla caparra non restituita... bhè... ha ragione il ristoratore..

prova a dare una caparra per una macchina nuova e poi prova a fartela ridare indietro... vediamo cosa ti rispondono...

che poi il ristoratore sarebbe stato piu' elegante nel convertirli in cena...ok.. ma nulla era dovuto!

da tpt il 28 feb 2010 19:29


Con un anno di anticipo, Parry? Dai, non credo che il ristoratore avesse nè acquistato le derrate alimentari, nè arruolato dei camerieri per l'occasione, nè nient'altro di simile.

E' una questione di stile. Talvolta manca ai clienti, talvolta ai ristoratori.

Spesso prenoto e mai e poi mai mi sognerei di tirare pacchi, nè mi è mai capitato di dover disdire (per fortuna).

Ma ricordo anche un paio di episodi che mi hanno fatto pensare che talvolta la prenotazione venga usata in modo poco ortodosso anche dai gestori di locali.

1° episodio: Nota pizzeria milanese. Prenoto per circa una quarantina di persone. Arriviamo all'orario stabilito e dobbiamo aspettare tre quarti d'ora sul marciapiede esterno, al freddo dell'inverno. I tavoli non erano pronti. Quando finalmente siamo riusciti ad accomodarci abbiamo preso ad ordinare immediatamente. Dopo la prima pizza, alcuni commensali (circa la metà) hanno chiesto di averne una seconda. Gli altri sono stati invitati ad ordinare immediatamente il dolce o in alternativa di liberare il tavolo. Non è scattata la rissa perchè mi reputo una persona educata ma ti assicuro che non ho piu' messo piede in quel locale.

2° episodio: Pranzo di nozze in un ristorante che usualmente accoglie banchetti. Lo sposo mi ha detto che era stato in precedenza piu' volte nel locale, sia accompagnato dalla sua futura moglie che in occasione di matrimonio di amici. Ebbene, pensavano di andare "sul sicuro". Non era stata messa in conto l'avidità del ristoratore che ha pensato bene di organizzare ben tre rinfreschi di nozze nelle stesse ore. L'aperitivo che doveva essere offerto in giardino è stato invece servito all'ingresso della sala ristorante. Un tavolino posizionato nelle immediate vicinanze della porta. Praticamente in fila indiana per una flute di prosecco. Terribile. Motivo? Il giardino (se pur grande) ospitava l'aperitivo di un'altra coppia di sposi. E la terza coppia ed i loro ospiti hanno preso l'aperitivo addirittura al bancone d'ingresso del locale.

Quando finalmente ci siamo accomodati ai tavoli abbiamo realizzato che la sala dove gli sposi avevano invitato circa 70 commensali era adatta ad ospitare al massimo 40 persone. Seduti in castigo per tutto il pranzo. Impossibilità di alzarsi ... pena, scatenare uno tsunami umano.

Ecco, in questi casi, girano i gangheri. Dico quindi che a fronte di personaggi irrispettosi tra i clienti esistono anche ristoratori che se ne approfittano.

Riguardo infine il numero di rete fissa da lasciarsi all'atto della prenotazione (e da verificarsi subito come veritiero da parte del ristoratore) forse è vero, non garantisce l'esenzione da pacchi ma sicuramente li disincentiva. Da inoltre la possibilità al ristoratore di rivolgersi, nel caso, al giudice di pace che puo' valutare l'eventuale danno subito ed il conseguente risarcimento.

da primus il 01 mar 2010 10:27


tpt ha scrittoAltra cosa sono le prenotazioni telefoniche dell'ultima ora, magari per un tavolo "da quattro".

Il ristoratore non rischia proprio un tubo, parliamoci chiaro! Proprio in queste pagine mi è stato spiegato che un buon cuoco, oggi come oggi non butta via niente. Ti accetti la prenotazione (ed il rischio si tratti di una bufala) e stop. Se all'orario concordato il cliente non si presenta, chiami .... se il numero risulta non raggiungibile oppure è stato fornito un numero falso ti metti l'anima in pace


Sbagli, in buona fede è ....perchè non sei del mestiere e quindi non sai. Ti fa delle idee, fai dei ragionamenti, ma con poca cognizione di causa....come se io mi mettessi a commentare i pro e i contro del lavoro di Silbusin.

Il discorso di cui sopra può andar bene per le pizzerie. Non ti presenti alle 8? 8.15 il tavolo va al primo che passa. Non funziona invece per i ristoranti di altra impronta, tipo il mio o i megastellati.

Venerdì l'altro un tav. da 4 mi ha paccato e, nella stessa sera, siccome avevamo già altri tavoli ho mandato via un tavolo da 5 di amici di Borgarello che mi hanno suonato la porta.

Bene....buttato nel rudo: piattino con stuzzichini per l'aperitivo, cestino di pane grissini e focaccia fatto in casa, piccolo stuzzichino di benvenuto già pronto per motivi organizzativi.

Risultato? pochi euri per carità, ma cmq SEMPRE DI EURI MIEI SI TRATTA, quindi non vedo perchè devo buttarli per colpa di 4 coglioni. Senza contare un 200 euro circa di mancato incasso per i 5 respinti.
Ecco lì che il danno c'e' e il ristoratore, io in questo caso, non ha rischiato, per dirla alla tua maniera, un tubo, ma ha smenato DENARO CONTANTE.


poi affermi:
e se sei un ristoratore di successo il tuo tavolo verrà occupato da altri commensali in men che non si dica. Se sei un incapace te lo ritroverai vuoto come sarebbe rimasto nel caso quella benedetta telefonata non ti fosse mai giunta.


Qui sei proprio fuori strada.
se sei una pizzeria o un ristoratore che se ne fotte dei clienti e prende di tutto, magari (perchè non è matematicamente garantito) recuperi il tavolo al volo.

Il tavolo desolatamente vuoto resta proprio, al contrario di quanto dici, se sei un ristoratore CAPACE e serio aggiungerei....perchè, come ho fatto io quella sera, piuttosto che prendere qualche cliente in più e incasinarmi o dare il tav. paccato, col rischio che invece vengano e fare una figuraccia, ad altri resta vuoto.

Questo è un ristoratore serio e capace.
Gli incapaci sono altra categoria.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da tpt il 01 mar 2010 11:29


Guarda Primus, tagliamo la testa al toro: io capiro' poco perchè non del mestiere. Io saro' in buona fede ma non in grado di valutare.

Bene. A voi ristoratori la scelta, come è giusto che sia.

- non accettare prenotazioni;
- accettare lo stato attuale delle cose preventivando un certo numero di bidoni come default;
- rivolgervi alle vostre associazioni perchè venga introdotta la possibilità dell'acconto (cosa che peraltro già esiste) o di chiedere numero di carta di credito ed in caso di pacco caricarci una penale.

Si tratta di essere imprenditori: di valutare in tutta autonomia i pro ed i contro di ogni singola offerta che vada a modificare, migliorare o peggiorare il rapporto con il cliente.

A noi (che siamo quelli che non capiscono perchè non del settore) tocca poi decidere dove spendere il denaro che abbiamo guadagnato con il nostro ... di mestiere.

A noi, commentare qui sul forum quelle che sono le vostre scelte, lagnanze, considerazioni.

Sempre de Il Mangione si tratta, non scordiamocelo.


8)
Ultima modifica di tpt il 01 mar 2010 13:21, modificato 1 volta in totale.

da primus il 01 mar 2010 11:49


tpt ha scrittoGuarda Primus, tagliamo la testa al toro: io capiro' poco perchè non del mestiere. Io saro' in buona fede ma non in grado di valutare.

Bene. A voi ristoratori la scelta, come è giusto che sia.

- non accettare prenotazioni;
- accettare lo stato attuale delle cose preventivando un certo numero di bidoni come default;
- rivolgervi alle vostre associazioni perchè venga introdotta la possibilità dell'acconto (cosa che peraltro già esiste) o di chiedere numero di carta di credito ed in caso di pacco caricarci una penale.

Si trata di essere imprenditori: di valutare in tutta autonomia i pro ed i contro di ogni singola offerta che vada a modificare, migliorare o peggiorare il rapporto con il cliente.

A noi (che siamo quelli che non capiscono perchè non del settore) tocca poi decidere dove spendere il denaro che abbiamo guadagnato con il nostro ... di mestiere.

A noi, commentare qui sul forum quelle che sono le vostre scelte, lagnanze, considerazioni.

Sempre de Il Mangione si tratta, non scordiamocelo.


8)


Brava.
Quoto tutto. :D

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da fulvia il 01 mar 2010 11:54


....Direi che il messaggio è arrivato forte e chiaro...... 8)

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da tpt il 01 mar 2010 12:07


Nessun messaggio particolare, Fulvia ma solo una constatazione.

Se un ristoratore scrive su queste pagine lo fa consapevole che l'interlocutore è il cliente.

O sbaglio? :roll:

Puo' interessare il nostro parere come no. Ma se non interessa perchè non competente perchè scrivere?

Io trovo che ci siano ristoratori che questo lo hanno capito e pure da un pezzo e con i quali è piacevolissimo dialogare.

Altri che pensano allo scontro tra fazioni e trovo sia sbagliato.

Ma credo per i piu' sia un'ovvietà e quindi non ho passato nessunissimo messaggio ma solo sottolineato il mio personalissimo punto di vista che penso piu' di qualche mangione condivida.

da santippe28 il 01 mar 2010 14:24


Rileggendo qua e là mi convinco che andando avanti di questo passo potrebbe aumentare il lavoro per gli avvocati e diminuire per i ristoratori.

Vedete che c'è differenza giuridica<tra acconto e caparra , quindi non si faccia confusione sui due istituti che , sono diversi e prevedono comportamenti diversi.

Non vi sto a tediare su cosa prevede la legge per l'acconto e cosa per la caparra che , può essere di due diverse tipologie. Come direbbe qualche ristoratore : il pane costa perchè ce lo deve rimettere io ? ecco allora anche i pareri legali costano , giusto ? ! 8) :wink:

da tpt il 01 mar 2010 14:49


Penitenziale e confirmatoria? 8)

da santippe28 il 01 mar 2010 14:53


esatto Tippettina ! bravissima :D

da Luca75 il 02 mar 2010 01:05


santippe28 ha scrittoRileggendo qua e là mi convinco che andando avanti di questo passo potrebbe aumentare il lavoro per gli avvocati e diminuire per i ristoratori.

Vedete che c'è differenza giuridica<tra acconto e caparra , quindi non si faccia confusione sui due istituti che , sono diversi e prevedono comportamenti diversi. :

:evil: :twisted: :shock: :( :cry:

E io che pensavo facessi la panettiera :lol:

Volevo solo dire che la cauzione (e uso il terzo termine in modo provocatorio quanto blasfemo) mi pare terreno sdrucciolevole :wink:

da primus il 02 mar 2010 10:23


Luca75 ha scritto
Volevo solo dire che la cauzione (e uso il terzo termine in modo provocatorio quanto blasfemo) mi pare terreno sdrucciolevole :wink:



Infatti siete fuori strada. Nessuno ha mai parlato di cauzione, ma di una sorta di "atto punitivo" e/o tutela nei confronti di chi tira i bidoni.

Ovvio che la cauzione non è proponibile....tranne che in caso di banchetto...ma vi dirò...io lavoro anche con le agenzie che mi mandano gruppi di turisti in visita alla Certosa e quando chiedi la cauzione e/o un anticipo i più svaniscono nel nulla....questo perchè? Perchè a loro di me non gliene frega un cazzo e pensano solo a tutelare le loro chiappe.....nel senso che spesso hanno rinunce o addirittura annullamenti del viaggio e non vogliono smenare un euro.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Parakarro il 02 mar 2010 13:03


primus ha scrittoBene....buttato nel rudo: piattino con stuzzichini per l'aperitivo, cestino di pane grissini e focaccia fatto in casa, piccolo stuzzichino di benvenuto già pronto per motivi organizzativi.

Senza contare un 200 euro circa di mancato incasso per i 5 respinti. .


cibo buttato... tavolo rimasto vuoto...

riassumendo sei un pessimo cuoco e un ristoratore incapace :roll:

:wink: :wink:

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