silbusin ha scrittosu primus, non essere aggressivo anche con vandiemen...in fondo dice cose giuste con garbo (non confonderla con greta ).
poi non essere sempre volgarotto nel lessico; forse fa più macio da zarro di provincia?
va bene. auguri.
buona serata primus.
Vandiemen ha scrittoCaro primus,
il mio intervento voleva essere da tutto tranne che "da figo"...e mi sembra di averlo specificato nell'intervento...
Tanto per essere specifici, la storia del ricarico del bicchiere sull'acqua, non l'ho tirata fuori io, ma un tuo collega ristoratore, Rinaldo a pag.3 di questo topic...
Anch'io, se non ci fosse stato quest'intervento, sarei rimasto convinto del fatto che il costo di un bicchiere viene ammortizzato dalla voce "coperto", com'è logico che sia...almeno dal mio punto di vista...
Per quanto riguarda il significato di quell' "A MUZZO" voleva solo dire che la ripartizione dei costi viene fatta senza nessun criterio, relativo alla distribuzione dei costi, specifico... Non voglio andare più nel dettaglio, altrimenti rischierei di fare ulteriormente la figura del "figo"
Che poi "come in tutte le attivita' commerciali i ricarichi sono fatti in base ai costi e a tutto il resto" mi sembra chiaro ed evidente... mica siete un ente di beneficienza, no?
Il problema è in che modo tenerne conto dando l'impressione al cliente di un'equa ed equilibrata distribuzione di questi costi, visto che in tanti si lamentano dei prezzi eccessivi di acqua, coperto, ecc.
Da ultimo, non era mia intenzione insegnare niente a nessuno, anche perché dalla mia ho solo la teoria e non la pratica (almeno per ora) e non ho effettuato studi specifici sulla gestione di un esercizio di ristorazione...
Mi dispiace solo che, senza leggere attentamente il contenuto del mio messaggio, sei saltato a conclusioni affrettate sul mio conto...
La prossima volta ti consiglio di badare più al contenuto del messaggio e meno alle possibili caratteristiche della persona che ha scritto...
Io di Figo ho solo il giocatore dell'Inter che ho preso al fantacalcio...
Vandiemen ha scrittoNella risposta a silbusin hai scritto questo:
"ma piu' una persona parla da figo....piu' divento tamarro..."
e mi sembra abbastanza chiaro il riferimento a quanto avevo scritto io precedentemente...
Chiarito questo spiacevole malinteso (?), sono perfettamente consapevole dell'impatto che l'Euro ha avuto su ogni settore, almeno qui in Italia...
Ma il problema è un altro (ossia le metodologie di controllo dei costi utilizzate dai ristoratori) e richiederebbe discussioni molto dettagliate (e di conseguenza stucchevoli per chi non è interessato) che ci porterebbero off topic...
primus ha scrittoVandiemen ha scrittoCaro primus,
il mio intervento voleva essere da tutto tranne che "da figo"...e mi sembra di averlo specificato nell'intervento...
Tanto per essere specifici, la storia del ricarico del bicchiere sull'acqua, non l'ho tirata fuori io, ma un tuo collega ristoratore, Rinaldo a pag.3 di questo topic...
Anch'io, se non ci fosse stato quest'intervento, sarei rimasto convinto del fatto che il costo di un bicchiere viene ammortizzato dalla voce "coperto", com'è logico che sia...almeno dal mio punto di vista...
Per quanto riguarda il significato di quell' "A MUZZO" voleva solo dire che la ripartizione dei costi viene fatta senza nessun criterio, relativo alla distribuzione dei costi, specifico... Non voglio andare più nel dettaglio, altrimenti rischierei di fare ulteriormente la figura del "figo"
Che poi "come in tutte le attivita' commerciali i ricarichi sono fatti in base ai costi e a tutto il resto" mi sembra chiaro ed evidente... mica siete un ente di beneficienza, no?
Il problema è in che modo tenerne conto dando l'impressione al cliente di un'equa ed equilibrata distribuzione di questi costi, visto che in tanti si lamentano dei prezzi eccessivi di acqua, coperto, ecc.
Da ultimo, non era mia intenzione insegnare niente a nessuno, anche perché dalla mia ho solo la teoria e non la pratica (almeno per ora) e non ho effettuato studi specifici sulla gestione di un esercizio di ristorazione...
Mi dispiace solo che, senza leggere attentamente il contenuto del mio messaggio, sei saltato a conclusioni affrettate sul mio conto...
La prossima volta ti consiglio di badare più al contenuto del messaggio e meno alle possibili caratteristiche della persona che ha scritto...
Io di Figo ho solo il giocatore dell'Inter che ho preso al fantacalcio...
La mia risposta era decisamente rivolta all'argomento e non a te personalmente, mi spiace di esser stato frainteso.
I prezzi ecessivi di acqua e coperto sono in linea con tutto il resto; oggi purtroppo tutto e' ecessivo.....e di conseguenza andiamo a scaricare su il cliente finale.
Mi spiego.....4 anni fa pagavo dalle 600 mila al milione di enel....il 6 ottobre mi scade una bolletta enel da 1200 euro...intendo? e' ovvio che se prima pagavi 40 mila adesso paghi 40 euro...il modo di ricaricare sulla marce non e' mai cambiato, sono cambiati i costi in generale.
Prima dell'euro pagavi 30 mila una bott. di vino e bevevi bene, oggi con 15 euro rischi di bere metanolo (non sempre per fortuna ma rischi).
Poi, come in tutti i settori, c'e' chi se ne approfitta
primus ha scrittoVandiemen scrive:
""Ad esempio, teoricamente, l'ammortamento del costo di un bicchiere non dovrebbe rientrare nella contestata voce "coperto"? O questo costo viene recuperato attraverso due fonti diverse (coperto+acqua)?
Vogliamo fare le cose fatte bene? Mandiamo i ristoratori a studiare un corso di Activity Based Costing per capire come ricaricare correttamente le loro attività...
Naturalmente si tratta di una proposta irrealizzabile e di conseguenza accontentiamoci di come vengono fatti gli attuali ricarichi...
...A MUZZO... """
La voce pane e coperto, per chi lo fa pagare, serve per il pane(cestino con 70 tipi di pane,focaccia,grissini etc....xche adesso per avere un cesto di pane normale non bastano pi' le micchette ) e il coperto ovvero tovagliato...lavaggio....cambio....costo del tovagliato (salatissimo credimi).
L'acqua non centro un fico.....l'acqua, come il vino, noi la comperiamo e di conseguenza la rivendiamo.....io sarei, per i piu' culi verdi, per la liberta' di portarsela da casa...cosi mi libero il magazzino e nessuno spacca piu' i maroni.
Gli attuali ricarichi "a mazzo" come dici tu e una fregnaccia; come in tutte le attivita' commerciali i ricarichi sono fatti in base ai costi e a tutto il resto...ma visto che tu sei dottore in materia dovresti saperlo meglio di me...dovresti
filo ha scrittoprimus ha scrittoVandiemen scrive:
""Ad esempio, teoricamente, l'ammortamento del costo di un bicchiere non dovrebbe rientrare nella contestata voce "coperto"? O questo costo viene recuperato attraverso due fonti diverse (coperto+acqua)?
Vogliamo fare le cose fatte bene? Mandiamo i ristoratori a studiare un corso di Activity Based Costing per capire come ricaricare correttamente le loro attività...
Naturalmente si tratta di una proposta irrealizzabile e di conseguenza accontentiamoci di come vengono fatti gli attuali ricarichi...
...A MUZZO... """
La voce pane e coperto, per chi lo fa pagare, serve per il pane(cestino con 70 tipi di pane,focaccia,grissini etc....xche adesso per avere un cesto di pane normale non bastano pi' le micchette ) e il coperto ovvero tovagliato...lavaggio....cambio....costo del tovagliato (salatissimo credimi).
L'acqua non centro un fico.....l'acqua, come il vino, noi la comperiamo e di conseguenza la rivendiamo.....io sarei, per i piu' culi verdi, per la liberta' di portarsela da casa...cosi mi libero il magazzino e nessuno spacca piu' i maroni.
Gli attuali ricarichi "a mazzo" come dici tu e una fregnaccia; come in tutte le attivita' commerciali i ricarichi sono fatti in base ai costi e a tutto il resto...ma visto che tu sei dottore in materia dovresti saperlo meglio di me...dovresti
a quando riuscirai a rispondere senza offendere...e' cosi' difficile...poi se un cliente per te e' uno "spacca maroni"....forse hai sbagliato lavoro ???