Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da silbusin il 25 ott 2005 12:43


filo ha ragione. se senti la fulvia ti dirà che il piatto semplice (che lei aveva in menu) non veniva richiesto mai.
la scaloppina al vino bianco, gli spaghetti al pomodoro, li mangio a mezzogiorno nei ristoranti dove fanno il menu a 9 €.
il cliente sofistico? come la pseudovegetariana che va al pinchiorri o le calandre? ma che stia a casa sua. (qui si apre tutto il grande discorso di quelli che hanno l'intolleranza al glutine, o altro; ma non è più ristorazione, ma alimentazione specialistica, non delegabile nè esigibile al ristorante).

da ilForchetta il 25 ott 2005 12:45


silbusin ha scrittola scaloppina al vino bianco, gli spaghetti al pomodoro, li mangio a mezzogiorno nei ristoranti dove fanno il menu a 9 €.


ohhh yes!

oppure a casa!

da wineless il 25 ott 2005 13:27


alberto ha ragione.
dipende tutto dal locale in cui sei.
Molti stellati (io credo la maggior parte) sono cresciuti tanto e giustamente con poche portate in carta (infatti qui non capisco montefollonico), ma se vado a pranzo in una trattoria, più scelta c'è meglio è.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da Ospite il 25 ott 2005 13:49


Bob ha scritto
filo ha scritto


non sono assolutamente d'accordo con il punto c

Detta così, la risposta te la tiri :D :D :twisted: (la immagini, vero?)
Spiegarsi no? O basta l'enunciazione del tuo disaccordo? :lol:



scusate ero di fretta....per la spiegazione mi ha anticipato silbusin, mi sento solo di aggiungere....che se uno chef crea un piatto ed estendendo il concetto un menu' intero , lo faccia con unprogetto quindi dietro ci sara' uno studio una scelta delle materie prime. Che senso ha a quel punto volere allargare la scelta a piatti che non gli appartengono ???
Detto cio'....sono per i ristoranti con pochi piatti ma rappresentativi, dove per rappresentativo intendo il proprio modo di intendere la cucina.

Tanto per citare un ristorante conosciuto a tutti o ai piu', Che senso avrebbe nella lista di Tano una pasta al pomodoro ??? o delle scaloppine??

per filo ed altri

da Ospite il 25 ott 2005 14:38


Sempre in sintonia filo. E non solo di penna.
L'unica cosa che riscontro è che si continua a parlare di PIATTI.
Forse Bob ( che se sa chi sono io non risponde più) voleva dire MENU'.
Perchè ragioniamo sempre a piatti? Proviamo a farlo con i menù. Quando usciamo al ristortante, tolto quelli che han fisime di dieta e altre ca€€ate tipiche di certe nevrosi, noi mangiamo un pranzo completo o dobbiamo, per nostre specifiche esigenze, quali età, sovrappeso, glicemie ecc, rinunciare al dessert o all'antipasto. Io direi che la formula tre menù come mi è capitato di vedere, potrebbe essere una soluzione. 3 Mneù diversi per un totale di 15-20 piatti diversi, intercambiabili all'occorrenza dei gusti personali, sarebbe una buona soluzione. Non consideriamo dessert perchè pre-preparati e di facile gestione, al limite c'è una persona che si occupa solo di questo. I Castagni, proprio perchè se ne partla in questi giorni, aveva introdotto questa formula. DI CARNE-DI PESCE E DELLA TRADIZIONE. Se mi interessava qualcosa in particolare. potevo chiedere la variante . LA CARTA, per gli aficionados , era solo un elenco simbolico dei precedenti piatti dei 3 menù separati. Trovo la cosa molto sensata. Il menù della tradizione può essere cambiato in vegetariano o tematico sulla selvaggina/oca ecc.ecc.
Io, personalemnte, resto fedele alla decisione dello chef. MENU' FISSO-IMPOSTO-VARIANTE MINIMA. Mangio bene-benissimo/male-malissimo la colpa è dello chef.
Ciaoi e non ammetto repliche, soprattutto da ALberto.
LA MAX 61°


P.S. ALBERTO tieniti pronto perchè domani ti sparo una ricetta da sballo.
Povera ma da sballo.

Re: per filo ed altri

da ilForchetta il 25 ott 2005 14:44


MAX61° ha scrittoCiaoi e non ammetto repliche, soprattutto da Alberto


Poffarbacco! E perché, di grazia? Hai paura, eh? (faccine faccine faccine)

Re: per filo ed altri

da Ospite il 25 ott 2005 14:46


MAX61° ha scrittoSempre in sintonia filo. E non solo di penna.
L'unica cosa che riscontro è che si continua a parlare di PIATTI.
Forse Bob ( che se sa chi sono io non risponde più) voleva dire MENU'.
Perchè ragioniamo sempre a piatti? Proviamo a farlo con i menù. Quando usciamo al ristortante, tolto quelli che han fisime di dieta e altre ca€€ate tipiche di certe nevrosi, noi mangiamo un pranzo completo o dobbiamo, per nostre specifiche esigenze, quali età, sovrappeso, glicemie ecc, rinunciare al dessert o all'antipasto. Io direi che la formula tre menù come mi è capitato di vedere, potrebbe essere una soluzione. 3 Mneù diversi per un totale di 15-20 piatti diversi, intercambiabili all'occorrenza dei gusti personali, sarebbe una buona soluzione. Non consideriamo dessert perchè pre-preparati e di facile gestione, al limite c'è una persona che si occupa solo di questo. I Castagni, proprio perchè se ne partla in questi giorni, aveva introdotto questa formula. DI CARNE-DI PESCE E DELLA TRADIZIONE. Se mi interessava qualcosa in particolare. potevo chiedere la variante . LA CARTA, per gli aficionados , era solo un elenco simbolico dei precedenti piatti dei 3 menù separati. Trovo la cosa molto sensata. Il menù della tradizione può essere cambiato in vegetariano o tematico sulla selvaggina/oca ecc.ecc.
Io, personalemnte, resto fedele alla decisione dello chef. MENU' FISSO-IMPOSTO-VARIANTE MINIMA. Mangio bene-benissimo/male-malissimo la colpa è dello chef.
Ciaoi e non ammetto repliche, soprattutto da ALberto.
LA MAX 61°


P.S. ALBERTO tieniti pronto perchè domani ti sparo una ricetta da sballo.
Povera ma da sballo.


ciao Max61. anche Pierino Penati, ha un approcio simile con i suoi menu', tradizione, carne ,pesce ed una carta che li racchiude tutti con qualche piccola variante....secondo me e' un impostazione intelligente che permette di arrivare un po' ai gusti di tutti...senza cadere nel banale.

Re: per filo ed altri

da ilForchetta il 25 ott 2005 14:48


MAX61° ha scrittoALBERTO tieniti pronto perchè domani ti sparo una ricetta da sballo.
Povera ma da sballo.


Ri-poffarbacco! Ma se è sulle scaloppe di cervo la vorrei oggi! le mangio stasera! eh! altrimenti, ogni giorno è buono.

per ringraziarti, un giorno di questi ti insegno la gastronomia. se stai bravo. che pazienza.

da ohara il 25 ott 2005 14:49


filo ha scrittoDetto cio'....sono per i ristoranti con pochi piatti ma rappresentativi, dove per rappresentativo intendo il proprio modo di intendere la cucina.

Tanto per citare un ristorante conosciuto a tutti o ai piu', Che senso avrebbe nella lista di Tano una pasta al pomodoro ??? o delle scaloppine??


Assolutamente d'accordo con Filo, anche io credo che un menu iper ricco di proposte in realtà celi semplicemente na mancanza di linea di cucina: è molto più difficile proporre poche ma accurate pietanze, che trasferiscano o meno l'impostazione dello chef, in quanto implica assumersi la responsabilità verso il cliente, che non raffazzonare un tutto indistinto, senza forma.

E inoltre credo che, come deve aver scritto Allan Bay da qualche parte, forse su Diario, la differenza tra uno chef ed una brava massaia in cucina (o massaio, senza discriminazione sessuale :-)) non sta nel semplice uso di ingredienti di ottima qualità ma nella reimpostazione di ingredienti e tecniche per offrire esempi di differenza e creatività.

Bon, voto Filo :lol: .

Ciao

giri di parole-spirali di non senso

da Ospite il 25 ott 2005 14:59


Dite quel che volete, ma alla fine, se in un locale si mangia bene e ci sanno fare, il numero dei piatti, dei menù e di quant'altro volete voi, passa in second'ordine.
Averne di posti che fanno anche un menù solo e nei quali mangi bene.
Vi rimando, come al solito, alle mie considerazioni su gelaterie e pizzerie.
Ciao
LA MAX 61°

P.S. per Alberto: Di quale gastronomia parli? Queslla dei bicchieri ?

da Ospite il 25 ott 2005 14:59


ohara ha scritto
filo ha scrittoDetto cio'....sono per i ristoranti con pochi piatti ma rappresentativi, dove per rappresentativo intendo il proprio modo di intendere la cucina.

Tanto per citare un ristorante conosciuto a tutti o ai piu', Che senso avrebbe nella lista di Tano una pasta al pomodoro ??? o delle scaloppine??


Assolutamente d'accordo con Filo, anche io credo che un menu iper ricco di proposte in realtà celi semplicemente na mancanza di linea di cucina: è molto più difficile proporre poche ma accurate pietanze, che trasferiscano o meno l'impostazione dello chef, in quanto implica assumersi la responsabilità verso il cliente, che non raffazzonare un tutto indistinto, senza forma.

E inoltre credo che, come deve aver scritto Allan Bay da qualche parte, forse su Diario, la differenza tra uno chef ed una brava massaia in cucina (o massaio, senza discriminazione sessuale :-)) non sta nel semplice uso di ingredienti di ottima qualità ma nella reimpostazione di ingredienti e tecniche per offrire esempi di differenza e creatività.

Bon, voto Filo :lol: .

Ciao


nooooo hai pronunciato (scritto) la parola sbagliata (voto)....!!!

adesso arriva King..e comincia con la campagna elettorale :cry:

da ilForchetta il 25 ott 2005 15:01


Stiamo dicendo tutti le stesse cose. E la pensiamo allo stesso modo, direi.

(va beh, tranne monty)

da The Dude il 25 ott 2005 15:03


IMHO 4-6 scelte per portata sono più che sufficienti, soprattutto se il ristorante non è enorme. Oltre, infatti, ho seri dubbi sulla possibilità di garantire la freschezza delle materie prime (a meno di vergognosi e dispensiosi sprechi).

"...e già pregustò il tuo sapore sul pànino"

per ALBERTO-Ocio che è solo una battuta

da Ospite il 25 ott 2005 15:05


Detta cosi Alberto, mi fa sorgere spontanea questa considerazione.

Isolato il VIRUS, proseguiamo con la vaccinazione di MONTY. Preferite metterlo in 40ena dentro l'APECAR?
Ciao :D :D :D :D

LA MAX 61°

da ilForchetta il 25 ott 2005 15:10


The Dude ha scrittoho seri dubbi sulla possibilità di garantire la freschezza delle materie prime (a meno di vergognosi e dispensiosi sprechi).


Certo. D'altra parte un ristoratore se acquista tanta materia prima di qualità, sa che farà fatica a usarla tutta e che una parte dovrà sprecarla. Ma sono convinto che il costo dello spreco viene ripartito sul prezzo che tutti i clienti pagano. Infatti, in un altro topic si diceva che alcuni ristoratori hanno ricarichi più elevati perché hanno una cantina più grande e quindi costi maggiori.

Personalmente, non mi piace l'idea del solo menu fisso (o di tre-quattro menu fissi) e neanche l'idea delle mille portate disponibili.

Le mille portate sono valide per i ristoranti con grande pubblico, quindi di livello non eccelso, perché (scusate lo snobismo) si rivolge alla massa.

E il menu fisso è scomodo perché il/la rompiscatole vegetariana/nonmipiaceilpesce/nientecoseviscide/odioleverdure c'é sempre.

da Macs il 25 ott 2005 15:11


ohara ha scrittoE inoltre credo che, come deve aver scritto Allan Bay da qualche parte, forse su Diario, la differenza tra uno chef ed una brava massaia in cucina (o massaio, senza discriminazione sessuale :-)) non sta nel semplice uso di ingredienti di ottima qualità ma nella reimpostazione di ingredienti e tecniche per offrire esempi di differenza e creatività.

Bon, voto Filo :lol: .


Allan Bay mi entusiasma come "ricettiere" (Cuochi si diventa 1 e 2, meno su La cucina degli altri) ma mi ha parecchio deluso per alcune recenti recensioni su ViviMilano (attenti, non serve l'apostrofo...)

Io voto ohara perchè cita la caratteristica saliente che cerco in un ristorante, ovvero la "reimpostazione di ingredienti e tecniche per offrire esempi di differenza e creatività"...

Un risotto allo zafferano, una pasta alla carbonara o anche qualcosina di più complesso sono capace di farmelo anch'io, con un po' ti tempo e voglia (tanto per ri-citare Allan Bay, nella solita domenica uggiosa).

Il raviolo trasparente quando mai mi metterò a prepararlo? Avrò mai la pazienza di sperimentare diversi accostamenti per capire che il cioccolato sta bene con il tartufo? (Si nota che Tano mi ha stregato??)

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
DVDS - El paradis del Scurpion.

Re: per ALBERTO-Ocio che è solo una battuta

da ilForchetta il 25 ott 2005 15:12


MAX61° ha scrittoDetta cosi Alberto, mi fa sorgere spontanea questa considerazione.

Isolato il VIRUS, proseguiamo con la vaccinazione di MONTY. Preferite metterlo in 40ena dentro l'APECAR?
Ciao :D :D :D :D

LA MAX 61°


No, no, anzi! Sono attirato da un'idea assolutamente contro tutti. E non vedo l'ora di leggere le sue repliche. Sono certo che ci riserverà delle sorprese!

da ohara il 25 ott 2005 15:17


[quote="Macs]Io voto ohara perchè cita la caratteristica saliente che cerco in un ristorante, ovvero la "reimpostazione di ingredienti e tecniche per offrire esempi di differenza e creatività"...

[quote]

yuppi yu ho acchiappato un voto anche io yuk yuk :D

LA SFIGA si è abbattuta su di noi.

da Ospite il 25 ott 2005 15:21


Madonna! Adesso è venuto al chiaro anche il GRATT...UUUU' svissero!
E' già sotto effetto alcoolici. Ma sta li dove sei stato fino adesso, con i tuoi problemi di nickname!!!!! Adesso ti svegli?
L'ha stregato il cioccolato! E gli orologi e le banche.
Ciao e continua a grattare.
:D :) :( LA MAX 61°

da Macs il 25 ott 2005 15:22


Si, ha proprio ragione Wineless, anche se si conosco nome, cognome e codice fiscale, gli spaccamaroni restano sempre in giro...

Oplà... sistemato anche l'alpino!

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
DVDS - El paradis del Scurpion.

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