Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da Greedy il 21 nov 2007 16:25


tpt ha scrittoGreedy, chiedo venia .... non mi riesce molto di fare la spiritosa quando scrivo ... non si era capito trattasi di battuta? 8)


No no tranquilla, ti citavo solo come riferimento .
Il mio post era generico rivolto a tutti.

Però mi viene un dubbio, gerarchicamente parlando, chiedo ai ristoratori o ai soci AIS, il sommelier e il direttore di sala sono allo stesso livello o il direttore ha qualche 'potere' nei confronti del sommelier?

G.

da Fante il 21 nov 2007 16:31


Greedy ha scrittoNo no tranquilla, ti citavo solo come riferimento .


Adesso non fare finta d'aver capito 8)

da tpt il 21 nov 2007 16:58


Quel che intendevo sottolineare è che l'episodio che ha come protagonista tal Luca P. è di circa 2 mesi or sono e non mi risulta che Cracco o chi per lui abbia chiarito la vicenda.

da Greedy il 21 nov 2007 17:07


Comunque .... visto che volete sapere cosa ne penso (ah no? ... too late)
Il parametro "prezzo della cucina" dovrebbe essere essenziale per il sommelier nel scegliere la fascia di prezzo della bottiglia.
Superata la soglia 1 = 1 (inteso come 50€ di sola cucina a testa, bottiglia non oltre i 50€ euro, che già cmq è tanto, ma 100 di cucina e 50 di vini ci possono stare.... ) va sempre specificato il prezzo.

PERO', detto questo, ricordo a tutti una cosa:

La legge non ammette ignoranza.

Io ti propongo un vino, tu accetti senza chiedermi il prezzo, dopo che io ti ho portato la lista dei vini e tu avresti potuto constatarne il costo, e poi ti lamenti?

Siamo un po' borderline, però la ragione rimane in mezzo ....

da gumbo il 21 nov 2007 17:29


tpt ha scrittoScusa Gumbo, ma i conti non tornano. Luca P. che si dice essere un cliente affezionato di Cracco, contesta la medesima cosa circa un episodio accaduto in data 22 settembre.
Ora, non si capisce perchè una persona che ha sempre cenato in modo che ritiene di suo gusto presso il ristorante in questione dovrebbe denigrare il comportamento del sommelier. A meno che non si tratti di una persona mentalmente disturbata, trovo il suo scritto assolutamente garbato ed affatto castrante dell'esperienza presso Cracco.
Ritorniamo a bomba .... 22 settembre se non erro ... (o al massimo il 27).
Quanto accaduto è copia carbone di quanto raccontato dall'editor.
Anche in questo caso Cracco era all'estero? Se si ... mi domando se presso il ristorante a questo punto non governi tutto il sommelier! :wink:
A parte gli scherzi, oggi è il 21 novembre ... sono passati parecchi giorni direi! Anche in questo caso nessuno ha risposto.
Allora io apro un ristorante, faccio si che accadano al suo interno le peggio cose ed intanto me ne sto all'estero. Mah ... mi pare assurdo se non nocivo all'immagine del locale stesso.
Sono solo supposizioni ma non vedo davvero motivo perchè il Luca P. abbia scritto di questo suo incappare in un professionista che tanto professionista non gli è parso, oltretutto il suo intervento su Vg è precedente all'episodio accaduto all'editor con spagnola al seguito, che forse, essendo di strada, Cracco andrà a trovare per chiarire, prima di far rientro a Milano.


Prima di tutto chiarisco che io non ho mai mangiato da Cracco, non lo conosco e per quel paio di volte che l'ho sentito parlare mi è stato persino un po' antipatico (così senza un motivo particolare). Quindi non sono di parte, stavolta!

Però, tpt:
- la data della cena del primo cliente Luca P. è 22 settembre, la data di pubblicazione non c'è quindi può anche averlo un mese dopo, dopo aver rimuginato sulla faccenda.

- Dubito che i cuochi vadano a leggere e rileggere tutto ciò che si dice su di loro sul web; tra l'altro la recensione è di maggio 2007 e anche se l'avesse vista allora non è detto che sia tornato a leggere i commenti sotto 3 o 4 mesi dopo.
In ogni caso mi pare assurdo aspettarsi che i cuochi specie i più famosi di cui si parla spesso vadano personalmente a rispondere a qualunque rece o commentino anonimo nagativo in ogni remoto angolo del web.

- Scusa ma devo dire che mi pare una follia pensare che Cracco, mentre è in Spagna (notoriamente una microscopica isola deserta con 112 abitanti) possa incontrare proprio la signora che aveva mangiato lì con l'editor!!!

Tra l'altro a un congresso così sarà superincasinato e certo non mi pare una faccenda da demandare ad altri, anche perchè è poco chiara e dovrà quantomeno recuperare il filo della storia - mica avrà 2 clienti al giorno e non si sa quando è avvenuto il fatto numero 2.

- Comunque è vero che il passaparola su internet ha il suo peso, ma non siamo il centro dell'universo...non è come se fosse apparso un titolone su un quotidiano nazionale o al telegiornale!

Firmato Sara Sidle - CSI Las Vegas

da Fante il 21 nov 2007 17:39


Certo che se il cliente in questione era uno di quei bauscia da uè giangi c'ho il suv giusto che pagando pretendo con l'happy hour il tutor e il meeting....vederlo sbiancare quando gli arriva il conto....priceless....

da tpt il 21 nov 2007 17:45


Gumbo, cominciamo col separare tutto quel che è scherzo (la faccenda della visita alla cliente spagnola, per intenderci) da tutto il resto.
Per quanto riguarda la data della recensione penso che due episodi simili, siano nati per volontà del sommelier o per puro fraintendimento dovrebbero far riflettere anche il Sig. Cracco in persona.
Mi rendo conto che lui possa essere molto occupato perchè è un signor cuoco ma sono anche dell'idea che chiunque faccia bene il proprio mestiere sia molto preso. Tra le cose di cui si deve occupare un buon ristoratore c'è il fatto che la propria clientela esca dal suo locale il più possibile soddisfatta da quanto mangiato, bevuto e pagato.
Non si tratta quindi di "perdere del tempo sul web" ma di rendersi conto che tutti gli scritti, quindi non solo quelli cartacei, se ben motivati e corretti sono la cartina tornasole di quel che accade nel locale che si è andati a creare e che si gestisce.
Non è affatto una perdita di tempo, quindi, almeno a mio avviso.
Certo che non si può andare a rispondere a chi si lamenta magari per un'attesa di dieci minuti prima di avere il tavolo o per un tovagliolo non ben stirato.
Ma quanto accaduto a mio avviso non è cosa da poco, non è una sciocchezzuola.
Merita quindi una risposta, quale essa sia.
Se questo articolo è comparso sul web è perchè a quanto pare la carta stampata per ragioni che voglio tralasciare ha ritenuto non venisse pubblicato.
Figuriamoci se ho il tempo per seguire il web in questo caso si traduce in un figuriamoci se ho tempo di dare retta ad un cliente scontento. Mi pare brutto. Ma forse sbaglio io.
A prescindere da tutto (date di pubblicazione dei due episodi, per intenderci) termino col dirti che due clienti scontenti nel giro di due mesi per lo stesso medesimo motivo (la poca chiarezza, chiamiamola così del sommelier) dovrebbero far pensare. Fossi nel Signor Cracco (che anch'io non conosco personalmente) sarei grato a questo strumento per avermi messo al corrente di qualcosa che evidentemente nel mio locale, non ha funzionato. Anche solo per porvi rimendio e far si che una cosa del genere (ben inteso, non sono scesi i marziani .... e non è morto il gatto) non accadano mai più.

da gumbo il 21 nov 2007 17:56


tpt ha scrittoGumbo, cominciamo col separare tutto quel che è scherzo (la faccenda della visita alla cliente spagnola, per intenderci) da tutto il resto.
Per quanto riguarda la data della recensione penso che due episodi simili, siano nati per volontà del sommelier o per puro fraintendimento dovrebbero far riflettere anche il Sig. Cracco in persona. (...)


Ah, la prima era una battuta? :roll: :lol:
Io sono d'accordo sul fatto che a questo punto sarebbe utile per noi e vantaggioso per loro far avere qualche comunicazione ufficiale sull'accaduto- appena possibile (non necessariamente oggi).

Però poco fa tu facevi riferimento al commentino di Luca P. dicendo che Cracco ha avuto abbastanza tempo per rispondere e se non l'ha fatto la faccenda è sospetta; ma secondo me è più facile che non l'abbia neanche mai visto!!

Per il poco che so del funzionamento dei ristorante, soprattutto se "di livello", mi sembra impensabile che lo staff stesso o il cuoco inpersona possa star dietro a ciò che si dice sul web se non in casi eccezionali.

da silbusin il 21 nov 2007 18:05


Tutto vero quelo che dite.
Ma credetemi sulla parola: un commento simile viene letto eccome. Chiedete a Davide Oldani se non controlla le rece e i commenti del suo locale sui principali blog e siti.
ilmangione, non lo dico io ma un sito specifico, è tra i siti più clikkati della sua categoria assieme al GR, ecc.
lo stesso dicasi per il blog di VG che ha con i ristoratori un rapporto commerciale e che per poter vendere il prodotto li terrà accuratamente informati. Appena si è accorto che c'era maretta il famoso Luca è scomparso. Due indizi, come diciamo noi di CSI,...

da Bob il 21 nov 2007 19:07


Greedy ha scrittoComunque .... visto che volete sapere cosa ne penso (ah no? ... too late)
Il parametro "prezzo della cucina" dovrebbe essere essenziale per il sommelier nel scegliere la fascia di prezzo della bottiglia.
Superata la soglia 1 = 1 (inteso come 50€ di sola cucina a testa, bottiglia non oltre i 50€ euro, che già cmq è tanto, ma 100 di cucina e 50 di vini ci possono stare.... ) va sempre specificato il prezzo.

PERO', detto questo, ricordo a tutti una cosa:

La legge non ammette ignoranza.

Io ti propongo un vino, tu accetti senza chiedermi il prezzo, dopo che io ti ho portato la lista dei vini e tu avresti potuto constatarne il costo, e poi ti lamenti?

Siamo un po' borderline, però la ragione rimane in mezzo ....

Come ho detto, io sarei stato più restrittivo. A me sembra che 50 di cucina e 50 di vino, quando si traducono in 100 di cucina e 100 di vino, dovrebbero far pensare. Anche perchè, se è vero che il prezzo del piatto richiesto, dato il ristorante, lo si può facimente quantificare anche se non lo si sa per certo, sui vini la cosa è più ambigua.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da chefalfio il 21 nov 2007 20:31


E' molto stano che nessuno di Cracco risponda perchè luca gardini il sommelier è sicuramente al corrente di quello che succede sul web perchè comunque con vg e altri blog è in contatto probabilmente è stata una loro scelta di far finta di niente.

Io rimango dell' idea che a quei livelli si sentono un po forti dal fatto di essere un pò intoccabili dalle persone comuni (rispetto ai giornalisti etc) e quindi lasciano perdere e non si fanno grandi problemi .

Diverso sarebbe stato se l 'articolo fosse uscito sul corriere o altro quotidiano di importanza nazionale perchè a quel punto vedi come sarebbero venute fuori le scuse ..........ne avrebbero parlato anche a porta a porta :wink: :wink:

Comunque a quei livelli non si da mai carta bianca al sommelier senza aver prima visto la carta e i prezzi :shock: :shock:

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da gumbo il 22 nov 2007 00:30


Grissomello,
che la maggior parte dei cuochi si tenga informato sulle cose principali che accadono sul web, ok.
Ma non posso credere che ogni cuoco vada a vedere costantemente le rece pubblicate on line su di lui 6 mesi prima per vedere se per caso qualcuno ha postato un altro commento!!!!

In ogni caso, considerando la ferocia dell'ambiente webgastronomico (in generaleeee) immagino che i cuochi cerchino di evitare di sbilanciarsi e buttarsi nella mischia. 8)
Sinceramente non trovo niente di strano se @Cracco avessero deciso di aspettare lui per decidere che fare e che dire.
Nè trovo strano che lui rimandi la risposta di un paio di giorni - non mi pare una tragedia - si sa che è impegnato e non in vacanza o in fuga!

L'accanimento sul fatto che un cuoco non risponda immediatamente a una polemica che ha comunqe dei tratti poco chiari da entrambe le parti...mi pare un po' provinciale.

p.s. non credo che uno come VG sia così distratto da togliere un commento sul nuovo blog in uesti giorni di maretta e dimenticarlo sul vecchio. Mi sembra più probabile sia stato un "ritocco" durante il passaggio alla nuova piattaforma. Tra l'altro il fatto che sul nuovo blog si vedano le date complete significa che tecnicamente esiste la prova di quando è stato postato...ma non so se noi lo sapremo mai!

da silbusin il 22 nov 2007 01:06


Ho visto che ne hanno parlato in molti siti enogastronomici. Personalmente la cosa mi ha stufato.
In ogni caso, qualsiasi sia la reazione di Cracco e soci il danno all'immagine è fatto.

da gumbo il 22 nov 2007 01:30


Ma come, Gil non fa così!!! :?

(ne hanno parlato in molto adesso, non due mesi fa all'epoca del primo commentino di Luca P.; non ho molti dubbi sul fatto che ORA la notizia sia pervenuta anche a loro).

da Fante il 22 nov 2007 09:33


silbusin ha scrittoHo visto che ne hanno parlato in molti siti enogastronomici. Personalmente la cosa mi ha stufato.
In ogni caso, qualsiasi sia la reazione di Cracco e soci il danno all'immagine è fatto.


Anche a me. Speravo in un intervento a gamba tesa qua sul forum che scatenasse una rissa mostruosa, tutta piena di Lei è un cialtrone! e Non sa chi sono io! nonchè Non ci sono più le mezze stagioni!

Alla fine, forse, il bardo aveva ragione. Molto rumore per nulla.
Chi aveva intenzione di andare da Cr. ci andrà comunque e viceversa

da tpt il 22 nov 2007 10:27


Certo, magari sarà però il cliente, quello che ha tempo di leggere quanto accaduto a prestare maggior attenzione alla carta dei vini.
Cr. rimane Cr. 8)

da ilForchetta il 22 nov 2007 10:32


chefalfio ha scrittoComunque a quei livelli non si da mai carta bianca al sommelier senza aver prima visto la carta e i prezzi :shock: :shock:


Io da Cracco l'ho fatto e mi sono trovato benissimo. Devo aggiungere, per onor del vero, che ho demandato la scelta del vino al sommelier aggiungendo scherzosamente "...ma non mi obblighi a vendere l'appartamento per pagare il vino, mi raccomando.".

(però non ho sicuramente l'aria da commendator bauscia, quindi sono meno a rischio di altri)

da gumbo il 22 nov 2007 10:41


Fante ha scrittoCerto che se il cliente in questione era uno di quei bauscia da uè giangi c'ho il suv giusto che pagando pretendo con l'happy hour il tutor e il meeting....vederlo sbiancare quando gli arriva il conto....priceless....


Mi ero persa questo. Ci vorrebbe una telecamera nascosta per questi casi! Io comunqua aggiungerei anche un corporate coach e personal trainer :lol:

da tpt il 22 nov 2007 13:32


E se il cliente in questione fosse Marco Ranzani? :shock:

da Greedy il 22 nov 2007 13:35


Bob ha scritto A me sembra che 50 di cucina e 50 di vino, quando si traducono in 100 di cucina e 100 di vino, dovrebbero far pensare.


No no io dicevo 50 a testa, in due diventerebbero 100€ di cucina e 50€ di vino. Che comunque, non sono pochi ma possono essere un 'limite' da non superare per il sommelier quando si trova a scegliere una bottiglia senza avere indicazione del budget da parte del cliente.

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

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