Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da ilbonva il 21 gen 2008 14:57


Quindi.. per il giusto rispetto della tranquillità di tutti i clienti di un locale, è giusto che il gestore crei a priori una lista degli indesiderati, quindi:
- bambini al di sotto dei 12 anni, anche se accompagnati;
- gruppi superiori a n. 3 px se trattasi di donne sole;
- gruppi superiori a n. 4 px se trattasi di napoletani o siciliani (il minimo sopportabile si abbassa a 3 se trattasi di parenti che si ritrovano per occasioni varie);
- i romani residenti in un raggio superiore a 4 km dal centro (non e' bello sentire chiamare il cameriere "aho! bbello so' 10 minuti che aspetto de magnà!)
- ecc., ecc.

OK, sparatemi... io provoco, ma se il senso del divieto e' quello :twisted:

*** Se vuoi una risposta definitiva, ti dico forse ***

da Fante il 21 gen 2008 15:10


ilbonva ha scrittoQuindi.. per il giusto rispetto della tranquillità di tutti i clienti di un locale, è giusto che il gestore crei a priori una lista degli indesiderati, quindi:


....e poi mi raccomando, vestiti bene, eh? :P

Ma non sarà anche questo clima di terrore seminato da esercenti ed avventori abituali a rendere l'alta ristorazione una snobberia elitaria per pochi eletti?

Fante Il Saggerrimo

da silbusin il 21 gen 2008 16:27


butter_fly ha scritto....
PS: l'esempio dei clienti di colore calza come i cavoli a merenda: parliamo di buona educazione, non di colori :P

Quoto. fante è un cialtrone che quando non sa che dire cita Malcom X a sproposito.
Ma non sarà anche questo clima di terrore seminato da esercenti ed avventori abituali a rendere l'alta ristorazione una snobberia elitaria per pochi eletti?

L'élite: parola magica. Soldi assicurati. Conoscenze. Selezione della clientela. Questo sarebbe il gold standard.
Ci sono siti gastronomici che ne fanno un vanto personale, senza sintassi e grammatica, ma d'élite.
Come certi corpi militari dello stato: c'è da vedere anche la componente illiberale, ma questo non conta.
Ma de danée ghe ne minga in gir pusèe...

da Fante il 21 gen 2008 16:44


silbusin ha scrittoL'élite: parola magica. Soldi assicurati. Conoscenze. Selezione della clientela. Questo sarebbe il gold standard.


Appunto. Se invece di continuare ad atteggiarci* da gente di un certo livello non scendessimo un po' dal trono e facessimo dei ristoranti non dei templi da valle di lacrime ma dei posti accessibili a tutti?

*uso il plurale per indurre un esame di autocoscienza 8)

da caneciccio il 21 gen 2008 17:05


Boh.
Io mi comporterò come ci si è comportati con me: fin a che il pargolo è troppo piccolo da poterlo controllare, non lo si porta a cena fuori a ristorante/pizzeria.
L'età del "poterlo controllare" varia certo ma diciamo che se un bambino sui 5-6 anni non dà retta all'indicazione di "mangia composto e non ti alzare" data dal genitore, per il mio modo di vedere siamo di fronte a un problema educativo notevole.
Dopo i 6-7 anni a me pare ragionevole che un bambino possa starsene seduto educatamente a mangiare un pasto non di 6 portate, mediamente da pizzeria-trattoria-ristorante semplice, senza piangere nè vagare fra i tavoli nè avere bisogno di bambole trenini etc per starsene tranquillo.
Crescendo l'età del pargolo, cresce il tempo di permanenza possibile a cena.
Particolarmente dopo i 10 anni non ci sono più scuse.

Ma che è sta fissa per cui un bambino in età scolare dovrebbe volersi/(dovrebbe essergli permesso di) alzare da tavola mentre mangia??

Cave (ciccium)canem...
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da Fante il 21 gen 2008 17:08


E poi scusate ma che è sta storia del va bene la risto-tratto-pizzeria? Se uno rompe i maroni li rompe ovunque, sia al ristorante di livello che a quello base....cioè se vado a mangiare la pizza mi puoi rompere le balle?

da caneciccio il 21 gen 2008 17:14


No, Fante, è che suppongo che il tempo di mangiare una supplì+ pizza+ gelato sia piacevole anche da lui da passare seduto: oppure un piatto di pasta + contorno+ dolce... In un ambiente più "allegro" e non certo silenzioso e ingessato.
Certo non imporrei a mio figlio di passarsi a tavola le usuali 3 ore che mediamente impiego il sabato sera per una cenetta con menu degustazione di 4-5 portate...

Cave (ciccium)canem...
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da ilbonva il 21 gen 2008 17:19


non sapevo che in un ristorante un po' piu' "su" di una trattoria/pizzeria fosse obbligatorio mangiare tutto quel ben di Dio... pensavo si potesse scegliere almeno quante portate ordinare e quanto stare seduti al tavolo....
oibo' quanti obblighi impone l'élite :P

*** Se vuoi una risposta definitiva, ti dico forse ***

da caneciccio il 21 gen 2008 17:23


Che significa, scusa? :?:

Mica ho pretese di essere di un'elite :!: perchè quando vado a cena in un bel ristorante voglio provare tutta la loro cucina... anche quando mi limito a prendere antipasto secondo e dolce, con tutti gli ammenicoli che un ristorante di medio-buon livello offre (entrée offerta, predessert, piccola pasticceria) il tempo diventa sulle 3 ore.
>Che appunto non si possono imporre a tavola a un bambino sotto una certa età.

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da ilbonva il 21 gen 2008 17:34


Ma santa pace!
Possibile che una famiglia non possa scegliere "in coscienza" che tipo di cena fare, senza che gli venga negata questa possibilità?
Se ho dei figli educati, che non soffrono a stare seduti a tavola un oretta, che si divertono a fare i "grandi" mangiando al ristorante, che insomma non rompono i maroni, perchè- cribbio!!! - perchè ci deve essere un veto posto dal presupposto che faranno casino?!?!!?
Lo trovo semplicemente aberrante :evil:

*** Se vuoi una risposta definitiva, ti dico forse ***

da Fante il 21 gen 2008 17:38


ilbonva ha scrittoche insomma non rompono i maroni, perchè- cribbio!!! - perchè ci deve essere un veto posto dal presupposto che faranno casino?!?!!?
Lo trovo semplicemente aberrante :evil:


Quoto IlBonva!

da silbusin il 21 gen 2008 17:39


ilbonva ha scrittoMa santa pace!
Possibile che una famiglia non possa scegliere "in coscienza" che tipo di cena fare, senza che gli venga negata questa possibilità?
Se ho dei figli educati, che non soffrono a stare seduti a tavola un oretta, che si divertono a fare i "grandi" mangiando al ristorante, che insomma non rompono i maroni, perchè- cribbio!!! - perchè ci deve essere un veto posto dal presupposto che faranno casino?!?!!?
Lo trovo semplicemente aberrante :evil:

sacrosanto!

da caneciccio il 21 gen 2008 17:39


In un ristorante di buon livello, semplicemente, non stai a tavola un'oretta.
Perchè vorrebbe dire che ti mangi praticamente un piatto solo e francamente non trovo opportuno recarsi in un locale che "investe" sulla clientela con un'offerta di apparecchiatura, extra offerti, personale, e numero di coperti (/nel senso che non ha tavoli ben distanziati e necessariamente coperti ridotti) e poi ordinare solo un primo o quel che sia.
Secondo me, eh.

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da caneciccio il 21 gen 2008 17:40


errore, sopra: nel senso che HA tavoli ben distanziati

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da silbusin il 21 gen 2008 17:41


caneciccio ha scrittoIn un ristorante di buon livello, semplicemente, non stai a tavola un'oretta.
Perchè vorrebbe dire che ti mangi praticamente un piatto solo e francamente non trovo opportuno recarsi in un locale che "investe" sulla clientela con un'offerta di apparecchiatura, extra offerti, personale, e numero di coperti (/nel senso che non ha tavoli ben distanziati e necessariamente coperti ridotti) e poi ordinare solo un primo o quel che sia.
Secondo me, eh.

Machevvordì? Paghi e mangi quello che vuoi.

da caneciccio il 21 gen 2008 17:47


Ma no, dai, gatto. Non vado a occupare un coperto se voglio spendere 20 euro, in un ristorante dove mediamente una cena costa 50-60 euro.
Non è rispetto per il lavoro altrui, a mio vedere.

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da Fante il 21 gen 2008 17:49


silbusin ha scrittosacrosanto!


Non fare il furbo! Tu dicevi l'opposto! Comunista! Guitto! pazza

da Fante il 21 gen 2008 17:57


caneciccio ha scrittoMa no, dai, gatto. Non vado a occupare un coperto se voglio spendere 20 euro, in un ristorante dove mediamente una cena costa 50-60 euro.
Non è rispetto per il lavoro altrui, a mio vedere.



:shock:

Ar iù jochin, ai op

da silbusin il 21 gen 2008 18:01


caneciccio ha scrittoMa no, dai, gatto. Non vado a occupare un coperto se voglio spendere 20 euro, in un ristorante dove mediamente una cena costa 50-60 euro.
Non è rispetto per il lavoro altrui, a mio vedere.

Guarda non è questione di voler spendere 20 euro. E' questione che se io vado da tano e mangio un antipasto, un secondo, un caffè, un calice di vino, e un'acqua (dal menu in rete 22 + 22 + 4 + 6 + 3 + 4 = 61) non mi sembra di "offenderlo".
In generale bisognerebbe andare a mangiare in relazione al proprio borsellino.
In un rapporto offerta-richiesta non c'è mai il sentimento: se non sputi in faccia al ristoratore (come spesso fa fante spacciandosi per lama tibetano) non commetti atti impuri (come invece pare di capire fai tu con l'animaletto lacustre 8) )
un beso.
:D

da caneciccio il 21 gen 2008 18:02


Ma no, dai, scusa: metti un ristorante che ha 20 coperti, di sabato sera, e prezzi medi per una cena sui 50 euro a cranio.
Vado io con due bambini e prendo un primo a testa, pane&co e poi praticamente basta perchè sennò i tempi etc si protrarrebbero.
Totale, spendo 18 euro a cranio e gli faccio perdere quanto, di un potenziale altro cliente?... Sinceramente, a me parrebbe poco opportuno.

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