caneciccio ha scritto(piano b sempre attuato) lo cedo al mio commensale

... uno dirà: non è elegante.
Ma non succede mica all'Altro Mastai succede appunto dafelice damarcello datonino damimmo...
Mai trovate porzioni troppo grandi in posti che non fossero l'osteria-trattoria romana..

Io vorrei fare un'ultima considerazione, dopo la quale, a meno che non mi provochiate, non interverrò più perchè il mio pensiero è stato abbondantemente espresso (e la mia opinione di Alice convalidata).
Andate al ristorante e ordinate un piatto.
Siete d'accordo che alla fine del piatto dovete essere soddisfatti?
Ora, se è cattivo, non lo siete e non ci piove.
Ma se è buono e poco? Siete soddisfatti ancora? Allora siete masochisti. Se è buono e troppo, potete sempre lasciarlo con rimpianto, oppure, come fa CC, mangiate solo quello con mugolii di soddisfazione ed uscite sazi e felici. Ma se è buono e poco....ordinarne ancora non è una soluzione: intanto - ripeto- raddoppiate il conto. Poi, fate saltare tutta la tempistica del tavolo, e vi trovate a mangiare un altro piatto di primo dopo il gelato alla menta. Non si può. E uscite doppiamente inc...ati. Per il conto alto, e per il cibo poco.
Almeno, se è tanto, potete saziarvi.....Basta che non sia "cattivo".
Chi ha fatto il vecchio militare lo sa.

Bob ha scrittochef alfio, da Alice ci sono stato, e ho mangiato bene, e su questo non ci piove.
Però, non ho mangiato molto, e neppure su questo ci piove.
Quelle che tu chiami porzioni calibrate sono (non sto parlando di Alice) spesso delle vere e proprie prese per il c.
Mi diano un piatto in meno, ma in dosi più ragionevoli.
La nouvelle cuisine non esiste più anche perchè chi la faceva prendeva per il C i clienti, non facendoli mangiare. Per il resto, sono d'accordo con te.
Comunque, ribadisco che il mio intervento era solo un ridimensionamento di certe affermazioni sulla "generosità" delle porzioni di Alice. Nulla di più.
E comunque, concordo sempre di più con CC: a 20 e passa euro a porzione, qualche grammo in più di cibo non può starci male...

E comunque, concordo sempre di più con CC: a 20 e passa euro a porzione, qualche grammo in più di cibo non può starci male...


Beh dipende cosa c'e' nel piatto, se trattasi di caviale iraniano te lo faccio annusare, pasta e ceci te ne do un catino.

Battute a parte carisssimo Bob,

questo è un discorso che a volte, anzi spesso, il cliente medio non afferra.
Creare un piatto non significa solo studiare, copiare e/o interpretare una ricetta, ma anche fare il conteggio dei costi.

Mi spiego, un piatto di "Tortelli di melanzane con pomodoro fresco,basilico e scamorza affumicata" io l'ho in carta ad 8€; tortelli fatti da me ecc. ecc.......1 tortello in più non mi cambia la vita e il cliente mangia un piatto soddisfacente in termini di quantità.

Invece il "Trancio di pescato" che ho in carta a 20 €, mi mette in difficoltà. Se elimini la salsa al pomodoro, le olive e le verdure, resta un pezzettino di pesce da "novelle cusine" (tanto per stare in topic tema). Il problema è che a me quel "pezzettino" mi costa quasi 10€.

A volte le porzioni sono imbarazzanti perchè la materia prima non ti consente di "allargarsi" con le dosi, salvo che non metti un antipasto a base di gamberi di Oneglia 50€.....visto con i miei occhi di recente.

Discorso valido, ovviamente, per chi come me e tanti altri qui, cercano sempre di dare ottima materia prima a prezzi accessibili a tutti.

Con immutata stima, un bacio a Bob.

Tuo Primus

appunto Chiamato in causa.
Se metti quello stesso piatto a 23 invece di 20, non perdi neppure l'unghia del cliente, anzi, me guadagni uno in più.
Se la materia prima vale.
Ma se mi metti 70 grammi di pesce, mi perdi per la vita.
Chi spende 40-50 euro a pasto, no protesta per 43-53. Protesta se non mangia.

Bob ha scrittoappunto Chiamato in causa.
Se metti quello stesso piatto a 23 invece di 20, non perdi neppure l'unghia del cliente, anzi, me guadagni uno in più.
Se la materia prima vale.
Ma se mi metti 70 grammi di pesce, mi perdi per la vita.
Chi spende 40-50 euro a pasto, no protesta per 43-53. Protesta se non mangia.

Chi spende 40-50 euro a pasto, no protesta per 43-53.

Questa è una tua opinione rispettabilissima, ma la realtà, in locali normali come il mio, va ben oltre.....fidati.
Poi bisogna tenere in considerazione che al ristorante non si mangia solo 70 gr. di pesce, ma magari anche un primo e un dolce.
Io se mangio solo la pasta me ne faccio un etto, al cliente non puoi dare un etto di pasta.

In un locale con cucina di ricerca il piatto deve essere equilibrato, tendente al poco, non al molto, in quanto (almeno io) scelgo questi locali non solo per sfamarmi ma per dilettare il mio palato, e non mi piace dover rinunciare al secondo perché sono pieno.

Fra "poco e buono" e "tanto e buono" scelgo tutta la vita "tanto e buono".

D'accordissimo con Bob: qualche euro in più ma con porzioni decenti.

Siamo o non siamo Mangioni ?

Bob ha scrittoappunto Chiamato in causa.
Se metti quello stesso piatto a 23 invece di 20, non perdi neppure l'unghia del cliente, anzi, me guadagni uno in più.
Se la materia prima vale.
Ma se mi metti 70 grammi di pesce, mi perdi per la vita.
Chi spende 40-50 euro a pasto, no protesta per 43-53. Protesta se non mangia.

Ti rispondo qui

il problema è che, se acquisti prodotti di prima, con quello che costano oggi sei spacciato caro Bob.

Io per fare 13 porzioni di Dentice, ne ho sgozzati due per un totale di 7Kg.

Fai i conti 13 a 20€ = 260€
Dentice 7 Kg a 20€ al kg= 140 €

Ricavo lordo 120€ ...cioè 9 € a porzione....

Il resto, condimenti contorno gas servizio tasse e il mio sudore, offro io.

Fan bene quelli che per 30€ ti danno salumi diplastica, pisarei e arrosto con vino al bicarbonato, loro si che guadagnano.

Non concordo. Meglio poco a prezzo equilibrato. Preferirei uscire a cena una volta di più senza dover tenere sott'occhio portafoglio e bilancia.

Io sinceramente quando vado al risto faccio un (forse vergognoso?) rapporto qual/quant/prezzo.
Cioè, vero come dice primus che si mangia un primo+secondo+dolce;
però vero anche che se spendo 18 di primo, 22 di secondo e 10 di dolce per mangiare 60g di pasta, due pezzetti di carne/pesce con qualche rondellina di verdure e un dolcino dimensione tazzina di caffè, alla fine ho speso solo di cibo 50 euro e...nel migliore dei casi penso di aver gustato poco, nel peggiore esco e HO FAME!

Nella mia idea, se spendo quella cifra (bevande sempre escluse ovvio), vorrei tornare a casa "sazia" nel senso di appagata... sulle mie gambe, ma appagata.

Quando ho mangiato la prima volta al Vesta di Tivoli, m'è dispiaciuto che le porzioni fossero "normali" cioè tendenti al grossetto, perchè dopo aver ordinato, il secondo non ce la facevo proprio più a mangiarlo, ero piena; però questo a mio parere è andato a merito del ristorante, perchè tornandoci, ho ordinato in maniera più calibrata...ma ci sono tornata, e con che entusiasmo!

primus ha scritto

Bob ha scrittoappunto Chiamato in causa.
Se metti quello stesso piatto a 23 invece di 20, non perdi neppure l'unghia del cliente, anzi, me guadagni uno in più.
Se la materia prima vale.
Ma se mi metti 70 grammi di pesce, mi perdi per la vita.
Chi spende 40-50 euro a pasto, no protesta per 43-53. Protesta se non mangia.

Chi spende 40-50 euro a pasto, no protesta per 43-53.

Questa è una tua opinione rispettabilissima, ma la realtà, in locali normali come il mio, va ben oltre.....fidati.
Poi bisogna tenere in considerazione che al ristorante non si mangia solo 70 gr. di pesce, ma magari anche un primo e un dolce.
Io se mangio solo la pasta me ne faccio un etto, al cliente non puoi dare un etto di pasta.

.....70 gr a testa non un grammo di più!!!!!!! e' la porzione giusta che cotta diventa 140gr più la salsa etc arrivi tranquillamente a 160gr
Da cracco ho mangiato dei ravioli di zucca cioccolato passion e cime di rapa di una bontà più unica che rara eranoi 7 ravioli grandi come una moneta da 10 centesimi a 38€ ...... certo erano pochi ma la tecnica di fattura e la bontà andaaveno ben oltre al fatto che potevano essere pochi

Ma io comunque la vedo troppo di parte

((60 g di pasta? magari, io a casa 60g me li mangio con soddisfazione! certe porzioni da ristorante sono da 45-50g...altro che 60))

eranoi 7 ravioli grandi come una moneta da 10 centesimi a 38€ ......

Alla faccia del bicarbonato di sodio !!!

chefalfio ha scrittoMa io comunque la vedo troppo di parte

Sarà anche vero.
Ma in un pasto completo, anche a casa, non si dovrebbero superare i 70-80 grammi a testa.

80 grammi di pasta con il suo sugo mi sembra una porzione che ci può stare.

Se me ne dai 50 o 60 rimango con la voglia

Fante ha scrittoNon concordo. Meglio poco a prezzo equilibrato. Preferirei uscire a cena una volta di più senza dover tenere sott'occhio portafoglio e bilancia.

Concordo perfettamente. Come ho scritto nella mia recensione di Alice, non è stato tanto la "quantità" della porzione ma il prezzo.

Cioè se a parità di porzione ogni piatto fosse costato due euro in meno (stiamo parlando di piatti che costano comunque ben più di 20 euro!), non mi sarebbe mai passato per la testa di.... "restarci male"!

chefalfio ha scrittoDa cracco ho mangiato dei ravioli di zucca cioccolato passion e cime di rapa di una bontà più unica che rara eranoi 7 ravioli grandi come una moneta da 10 centesimi a 38€ ...... certo erano pochi ma la tecnica di fattura e la bontà andaveno ben oltre al fatto che potevano essere pochi

Appunto!
Erano di una bontà più unica che rara! Ho speso 300 e rotte cucuzze da Pierangelini per una dozzina d'assaggi... ma erano TUTTI di una bontà più unica che rara. Quel che gli ho pagato alla fine non era un conto, al più una ricompensa. Così, ci sto! Ottanta grammi di rombo a 30 €, cotto al vapore con due sbuffi di contorno come ho letto da altre parti, non valgono la pena di essere... com'era?... degustati.

Quanti Cracco o Pierangelini ci saranno, in Italia...

cico140976 ha scrittoConcordo perfettamente.

Ma io ho premesso che enuncio verità oggettive. E' quell'infedele di Bob che dubita.