fulvia ha scritto
......Vado ad ammassare i cavoli all'ingresso......
primus ha scrittonicolac ha scrittomi chiedo però perchè se si spendono 80-100 euro per una cena non ci si arroghi il diritto nella misura in cui un piatto è freddo o non piace, rispedirlo al mittente con tanto di proteste.
questo è un grande classico dei gastrointernettari....tutto bene tutto a posto, poi nascosti come topi dietro una tastiera giù a scrivere commenti.....critici professionisti compresi è.....nulla di nuovo.
silbusin ha scrittoE siccome non è questione di "topaggine" (censurabile la tua definizione di topi dietro una tastiera, perchè sa di sborone della lomellina, lasciatelo dire in massima simpatia, perchè come diceva un tuo amico alpino "la carta di credito è stata regolarmente convalidata" e quindi ad un servizio è stato corrisposto un compenso) ma spesso di motivi contingenti (essere ospiti, ospitare, essere giovani, ecc.), spesso si evita di litigare.
Quindi evangelicamente non guardiamo solo la pagliuzza nell'occhio...
primus ha scrittoPoi per restare in tema di carte di credito addebitate, visto che ogni tanto sta frase salta fuori, se il cliente invece di nascondersi dietro un nick facesse le sue rimostranze direttamente al gestore, ecco li che probabilmente la pietanza mal fatta non viene addebitata sulla famigerata carta di credito.
silbusin ha scrittoMa guarda che non è mica così semplice. In generale se avanzi un piatto (nella stragrande maggioranza dei ristoranti/pizzerie/borgarellie) il cameriere ti chiede come mai.
Leggi la mia rece del San Lorenzo. Due dessert lasciati: cameriera che non ha fatto un plissè nel ritirarli. La dovevo richiamare? Ma va in mona...quando faccio la recensione lo faccio notare.
Idem per L'Antica trattoria Ferrari di Pavia. Al momento del conto, dopo aver pagato, mi sono presentato e ho espresso perplessità sul dessert. Una cordiale espressione di contrizione, ma come diceva l'alpino.... E allora nella recensione te lo faccio notare.
Non alla maniera di visintin, ma lo rimarco.
Est modus in rebus.
zandet2 ha scritto
Primus, forse è troppo tempo che sei ristoratore e non più cliente
Non sempre è possibile/ragionevole per noi clienti fare delle rimostranze:
primus ha scrittoma va la...esco a cena 2 volte a settimana....quindi direi che sono un ottimo cliente
zandet2 ha scrittoprimus ha scrittoma va la...esco a cena 2 volte a settimana....quindi direi che sono un ottimo cliente
Questo lo avevo capito da una serie di altri interventi, infatti la mia frase era "ammiccante"
Il significato era (e vale anche per l'intervento di chefAlfio) che non sempre noi clienti solo clienti possiamo permetterci di fare rimostranze, proprio per non girare al negativo una serata che comunque per gli altri sta andando magari bene; se riesco garbatamente lo faccio notare, se lo imputo a una serata storta incasso per la prossima volta, se l'impressione è completamente negativa pago ma non mi si vede più.
Esempio pratico, poco tempo fa a cena a Milano in un locale modaiolo in via Savona con alcuni amici, che a loro dire si erano già trovati bene: come premesso locale modaiolo, mangiato di m.., bevuto peggio, servito da deficienti, pagato come al Savini, ma agli amici piaceva tanto. Conclusione sono stato zitto e ho pagato, ma ci ho messo una pietra sopra; fossi stato da solo avrei ribaltato il locale.
miciagilda ha scrittoChefAlfio, Zandet2 sta proprio cercando di spiegare che non è e non potrà mai essere la stessa cosa.
Ci sono situazioni in cui è praticamente obbligatorio non fare storie. E siccome mi sembra di capire che Zandet2 sia "signore" abbastanza da sapersi comportare, direi che il paragone con le scarpe non c'azzecca pe' gnemte...
zandet2 ha scrittochefalfio ha scrittoe in maniera garbata l oste correrà ai ripari se non lo fa gli ribalti il ristorante ...........
ecco perchè bisognerebbe sempre prenotare a nome "PasqualeBarra detto O'Animale"
chefalfio ha scrittoBob ha scrittochefalfio ha scritto se non lo fa gli ribalti il ristorante ...........
ma sempre in maniera garbata....
chiaro ci vuole stile anche in quello ciao bob
miciagilda ha scritto non è e non potrà mai essere la stessa cosa.
Ci sono situazioni in cui è praticamente obbligatorio non fare storie.