primus ha scrittomarziano ha scritto "sottovalutato aristocraticamente il gusto dei clienti": cosa significa?
che lui, giustamente, è andato dritto per la sua strada....carta dei vini senza grandi firme, un tipo di cucina non proprio per tutti (mia moglie diverse volte ha faticato a trovare piatti adatti ai suoi gusti ed io spesso me li sono fatti "modificare")....insomma se hai in carta 4 secondi tutti diciamo "creativi", può capitare che qualcuno vada in difficoltà. forse in centro a milano bisognerebbe "piegarsi" alle mode e ai gusti della clientela.
cmq il sempione non ha chiuso per mancanza di clienti.
marziano ha scrittoprimus ha scrittomarziano ha scritto "sottovalutato aristocraticamente il gusto dei clienti": cosa significa?
che lui, giustamente, è andato dritto per la sua strada....carta dei vini senza grandi firme, un tipo di cucina non proprio per tutti (mia moglie diverse volte ha faticato a trovare piatti adatti ai suoi gusti ed io spesso me li sono fatti "modificare")....insomma se hai in carta 4 secondi tutti diciamo "creativi", può capitare che qualcuno vada in difficoltà. forse in centro a milano bisognerebbe "piegarsi" alle mode e ai gusti della clientela.
cmq il sempione non ha chiuso per mancanza di clienti.
ecco dal mio punto di vista invece era il mix perfetto di creatività non eccessiva. ma chi è che ancora va al ristorante a mangiare quello che può mangiare meglio fatto a casa ad un quinto del prezzo?
io vado al ristorante proprio per trovare cose che a casa (non mangio in quanto difficili da fare o) non saprei cucinare. quindi, per me, o pesce o piatti creativi.
non che il pesce sia creativo ma in quanto sbattimento culinario.
PaulySte ha scrittoFidati, sembra strano anche a me, ma tantissima gente va al ristorante e pretende di mangiare quello che mangerebbe a casa se solo sapesse cucinare o se ci fosse la madre sempre pronta a farlo (per poi dire che ciò che fa la madre è meglio).
Non trascuriamo che il gusto è un abito mentale: moltissima gente cambia vestiti più volte al giorno, ma in fatto di costume alimentare ha l'apertura di una cozza surgelata. Ad esempio, guai a sgarrare con mia madre: ogni cosa un po' diversa, rischia di essere liquidata con il commento "è particolare", ossia: le fa letteralmente schifo.
E poi, sai, c'è sempre l'esempio del marito brasiliano di mia cucina, uomo povero vissuto come la maggior parte dei brasiliani a fagioli e fagioli: portato al ristorante per festeggiare, cosa ordina? Fagioli
capohog ha scritto
neanche io vado apposta in un posto dove potrei mangiare come a casa pagando ....
PaulySte ha scrittoprimus, non essere ingiusto. Stai, forse involontariamente, riducendo la cucina di Alfieri a "spume, fuà grà e basse temperature" (l'ultima, peraltro, lo sai meglio di me, è solo una tecnica di cottura e ci fanno una cosa tradizionalissima come il bollito). E quindi sbagli.
primus ha scrittocapohog ha scritto
neanche io vado apposta in un posto dove potrei mangiare come a casa pagando ....
non tutti vanno al ristorante per fare foto e recensioni da mettere sul loro blog, per fortuna. si va anche per stare in compagnia, per non mettersi dietro a cucinare a casa...può capitare no che non si abbia voglia......se tutte le volte che uscissi al risto cercassi schiume, fuà grà e basse temperature, penso che mi passerebbe la voglia rapidamente di uescire.
PaulySte ha scrittoc'è la ragazza di un amico di Stefano, intollerabile, che usa il termine "delicato" per indicare ogni pietanza che è di suo gradimento... purtroppo questo suo uso linguistico ha anche infettato il nostro amico