Santippe, a parte le considerazioni di primus, che, come sempre, sono fuori luogo, io non discuto che una Ferrari sia bellissima: lo è di certo. Ma, se la prendi, non stai prendendo un'automobile. Stai prendendo un giocattolo, un divertissement, stai dando sfogo alla tua passione. E niente è più rispettabile di questo. Ho usato la Ferrari come esempio, ma avrei potuto scrivere Bentley, o Rolls....Così gli appassionati di auto sportive non avrebbero avuto nulla da dire. Anche a me piace la macchina brillante (bè, forse, "piaceva".... ), ma non è del motore che sto parlando. Se parliamo di auto, siamo sinceri: qualunque mezzo sopra i....diciamo 20000 euro è uno sfizio, un lusso, più o meno grande.Al di sotto, ci sono certe caratteristiche minime che non vengono rispettate, nè in termini di comodità nè di efficienza, ma al di sopra, è tutto grasso che cola.
Per i ristoranti, la cosa è simile, non uguale. Anche qui: ho scritto "gastronomo per professione". Avrei dovuto scrivere "gastronomo per professione o passione o interesse". Perchè anche qui, se dai soddisfazione ad un tuo interesse, non c'è cifra che tenga, e fai benissimo. Ma non stai "andando al ristorante. Non stai "andando a mangiare". Stai andando a divertirti, perchè un certo ristorante ti diverte, inteso come "ti soddisfa".Se elimini queste caratteristiche, non ci sono santi(no, non tu): un po' fuori di testa lo sei.

Mmmh Bobbissimo , faccio un pò fatica a condividere le tue opinioni , perchè allora dovremmo portare il discorso sulla necessità di soddisfare bisogni primari e/o secondari , e quindi la tua più che fondata ed autorevole opinione , non tiene in adeguata considerazione la soggettività delle scelte umane , perchè se è indubbio che nutrirsi sia una necessità primaria indispensabile alla sopravvivenza , è altresì vero che andare al ristorante non rappresenta mai una necessità primaria , poichè potrei comunque sopperire , ammesso che sia lontana da casa e non abbia possibilità di cucinare da sola , acquistando generi alimentari in una rivendita qualsiasi o ripiegando su un sandwich , piuttosto che su cibi da strada venduti in qualsivoglia bancarella.
Andare al ristorante invece , secondo me ,ha sempre in sè una componente voluttuaria , più o meno preponderante rispetto alle altre componenti che inducono a scegliere tale modalità per sfamarsi.
Ordunque , dato atto della presenza di una certa percentuale variabile di voluttuarietà nella scelta ristorativa , ne deriva la soggettività della restante componente edonistica , tale e per cui la stessa acquista valore ed importanza in maniera direttamente proporzionale all'intensità del fabbisogno secondario che intendo soddisfare.
Vi abbraccio tutti , che adesso devo pensare se metter u polenta e puccia o altro , neh , belle gioie sante della domenica mattina

comunque nel frattempo il Cavallaro era in gita a Hong Kong..
http://www.charmingitalianchef.com/?p=2390

santippe28 ha scrittoMa Praimus , la rossa fa parte dell'asset dello studio , nella tua qualità di socio puoi usarla quando vuoi !

buono a spersi, son stufo di usare sempre la porsche

Bob ha scritto a parte le considerazioni di primus, che, come sempre, sono fuori luogo, io non discuto che una Ferrari sia bellissima: lo è di certo. Ma, se la prendi, non stai prendendo un'automobile.

le mie considerazioni, per te, saranno sempre fuori luogo, ma tu sei ottuso.
la ferrari non è un'automobile....macchè....cos'e'? è solo l'auto più famosa nel mondo da sempre.

ma che dici Bob? raccontaci che ti fa cagare e che manco se potessi permettertela la compreresti, ma non spararne altre sull'auto.
Poi se secondo te chi la compra è fuori di testa ok, è un tuo pensiero ci mancherebbe.

avete letto il link postato da evanechent? io non sapevo che un folto numero di cuochi talentuosi (tra i più amati del mangione) fosse membro di un'associazione co ì decadente "Chic" ovvero charming italian chef. mission: tenere alta la bandiera della cucina italiana nel mondo. Cascano le balle all'idea che l'italianità della nostra cucina sia declinata in termini di chic.. chef come starlettes.. vadano a cucinare vestiti del solo grembiule ad arcore...
Scorporo?

Luca75 ha scrittoavete letto il link postato da evanechent? io non sapevo che un folto numero di cuochi talentuosi (tra i più amati del mangione) fosse membro di un'associazione co ì decadente "Chic" ovvero charming italian chef. mission: tenere alta la bandiera della cucina italiana nel mondo. Cascano le balle all'idea che l'italianità della nostra cucina sia declinata in termini di chic.. chef come starlettes.. vadano a cucinare vestiti del solo grembiule ad arcore...
Scorporo?

tutta questa crudeltà per un semplice acronimo?

Luca, non vedi le trasmissioni sugli chef, "le vere star degli ultimi anni"? In questo senso, per molti ristoranti vale il ragionamento di Bob: ci vado perché fa "figo" o perché lo chef è affascinante e quasi un vip
Che poi sia lo chef e non il ristorante ad essere "charming" mi fa molto ridere, pensando a certe figure... d'altra parte nel JRE compaiono le facce di alcuni allegri sessantenni

Per il resto capisco il discorso di Bob. E tuttavia osservo che se applichiamo questo ragionamento con rigore qualsiasi spesa al ristorante è già di per sé insensata, in quanto non necessaria. Ovviamente uno deve mangiare, ma può farlo anche a casa (salvo occasioni speciali in cui problemi logistici, ecc., impediscono o rendono difficile farlo) risparmiando certamente molti soldi.
Anzi, io consiglio di diventare tutti come lui

cmq oggi il vero figo va via il w-end in danimarca solo ed esclusivamente per provare il Noma di Copenaghen... e sapete cosa vi dico? a me personalmente uno così mi sembra molto ma molto meno pirla di quello che va a seguire una partita di calcio all'estero.

MarioLino ha scrittocmq oggi il vero figo va via il w-end in danimarca solo ed esclusivamente per provare il Noma di Copenaghen... e sapete cosa vi dico? a me personalmente uno così mi sembra molto ma molto meno pirla di quello che va a seguire una partita di calcio all'estero.

... qualsiasi cosa sarebbe meno pirla... (secondo me!)

miciagilda ha scritto

MarioLino ha scrittocmq oggi il vero figo va via il w-end in danimarca solo ed esclusivamente per provare il Noma di Copenaghen... e sapete cosa vi dico? a me personalmente uno così mi sembra molto ma molto meno pirla di quello che va a seguire una partita di calcio all'estero.

... qualsiasi cosa sarebbe meno pirla... (secondo me!)

ma è più da pirla comprare una ferrari o un suv per girare in città?
oppure comprare una 500 se vivi in montagna e hai una famiglia di 5 persone?
scherzo, eh!

Tornando su Cavallaro, come gIà detto in qualche modo dal Visintin, bisogna distinguere lo chef dall'oste. Io trovo che non si possa giudicare la cucina sulla base del successo commerciale di un ristorante. Si puó giudicare l'oste sulla base di margini e fatturato, meno lo chef. Lo chef è uno dei tanti elementi in grado di incidere
Ricordiamoci sempre del D'O, non diciamo forse tutti che è prima di tutto un successo commerciale?
A Monza ha appena cambiato gestione e chef il profondo rosso a favore di un ristorante che commercialmente sembra funzionare meglio (grazie a prezzo e posizionamento), ma la cucina del profondo rosso era di un altro livello!

MarioLino ha scrittoA Monza ha appena cambiato gestione e chef il profondo rosso a favore di un ristorante che commercialmente sembra funzionare meglio (grazie a prezzo e posizionamento), ma la cucina del profondo rosso era di un altro livello!

a proposito di monza, conosci A di Alice?
http://www.adialice.it/

.

MarioLino ha scritto

miciagilda ha scritto

MarioLino ha scrittocmq oggi il vero figo va via il w-end in danimarca solo ed esclusivamente per provare il Noma di Copenaghen... e sapete cosa vi dico? a me personalmente uno così mi sembra molto ma molto meno pirla di quello che va a seguire una partita di calcio all'estero.

... qualsiasi cosa sarebbe meno pirla... (secondo me!)

ma è più da pirla comprare una ferrari o un suv per girare in città?
oppure comprare una 500 se vivi in montagna e hai una famiglia di 5 persone?
scherzo, eh!

Eh, è un bel match...

giuanin ha scritto

MarioLino ha scrittoA Monza ha appena cambiato gestione e chef il profondo rosso a favore di un ristorante che commercialmente sembra funzionare meglio (grazie a prezzo e posizionamento), ma la cucina del profondo rosso era di un altro livello!

a proposito di monza, conosci A di Alice?
http://www.adialice.it/

.

Io ne ho sentito parlare in questi giorni. Ha aperto da poco e si trova proprio dietro casa mia. Pensavo di provarlo prossimamente

Sì, devo provare A di Alice, non sembra affatto male. credo mia moglie abbia preso anche un coupon, entro il mese ci vado.

PaulySte ha scritto

Per il resto capisco il discorso di Bob. E tuttavia osservo che se applichiamo questo ragionamento con rigore qualsiasi spesa al ristorante è già di per sé insensata, in quanto non necessaria.

Vero: ma io ammetto che uno debba pur divertirsi e provare soddisfazioni, nella vita, ed è per questo che sia il ristorante, sia la Ferrari (o Rolls) hanno comunque un senso rispettabilissimo. Basta non prendere alla lettera il nome che li definisce. Nè"automobile" (che nell'accezione "normale" indica mezzo di trasporto per persone e cose ( e in questo senso ci sono decinaia di auto migliori della Ferrari), nè "ristorante", che indica un luogo ove avvalersi della possibilità di nutrirsi servito, dietro pagamento.

MarioLino ha scritto
ma è più da pirla comprare una ferrari o un suv per girare in città?
....
scherzo, eh!

Non scherzarci troppo: stanno alla pari. (primusate a parte).

miciagilda ha scritto

MarioLino ha scrittocmq oggi il vero figo va via il w-end in danimarca solo ed esclusivamente per provare il Noma di Copenaghen... e sapete cosa vi dico? a me personalmente uno così mi sembra molto ma molto meno pirla di quello che va a seguire una partita di calcio all'estero.

... qualsiasi cosa sarebbe meno pirla... (secondo me!)

Infatti gli interisti che sono stati a Madrid, i milanisti a Barcellona, Atene o Manchester, tanto per citare qualche esempio nostrano (finali di Coppa Campioni / Champions League) sono ancora lì che rimpiangono i soldi spesi, vero? Eh sì, tutti pirla quando hanno interessi che non coincidono con i nostri"..