Vogliamo tirare qualche conclusione?
Al di là delle sia pur minime incomprensioni dei singoli interventi, possibilizzimi nella stringatezza dei post, a me sembra di cogliere una generale diffidenza del popolo mangionesco verso l'iniziativa sottoposta alla nostra attenzione da pessoa. A pessoa, che, evidentemente, ci stava "facendo la bocca"
, la cosa può non essere gradita più di tanto, ma mi sembra che sia palese il fatto. Ognuno di noi o quasi, chi per un verso, chi per un altro, esprime dubbi o perplessità sulla credibilità delle recensioni.
Io non ci vedo tanto un problema di "cane non mangia cane", quanto, più decorosamente, una sorta di rispetto di categoria, per il quale non è possibile a un ingegnere criticare il lavoro di un altro ingegnere, a un architetto un altro architetto, e così via.
Del rsto, o la critica si limita a una disamina freddamente e tecnicamente oggettiva su un singolo piatto, o diventa una serie di scudisciate sulle spalle di un collega che sta lavorando al suo meglio (se negativa). Se (troppo) positiva, si ricade nel dubbio di compiacenza, se blandamente positiva si va dalla sopportazione alla degnazione, passando per lamisericordia. Insomma, troppe incognite.
Mentre noi possiamo permetterci di emettere conati di critiche, perchè a) non siamo, tecnicamente parlando, Nessuno, o, almeno, nessuno di noi è riconosciuto come tale, e, di conseguenza, le nostre parole possono essere considerate aria fritta b) siamo degli "utenti finali", e, come tali,esercitiamo ilnostro diritto di dire "ci è piaciuto, non ci è piaciuto", con le limitazioni di cui sopra. Il fatto, poi, che noi si cerchi di giustificare la nostra sintesi con una "recensione", tende solo a far sì che le critiche tendano ad essere oggettive e non campate per aria.
Leggerei, in rete, una critica fatta da ristoratori a un ristorante? Probabilmente solo le prime volte, poi.....non avrebbe interesse.