Trattazione delle tematiche generali sulla ristorazione.
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da Fante il 31 gen 2008 11:22


stefano66m ha scrittovabbè che adoro il rosso però un và a dar via i ciapp mi si palesa tra i meandri della mente... :lol:


Non sono d'accordo 8)

Il concetto è che vai a usufruire del lavoro di un "professionista". Se un scief pone dei limiti evidentemente lo fa per garantire una certa qualità del servizio sotto la quale non è disposto a scendere. Questo, secondo me, è lodevole.

da ilForchetta il 31 gen 2008 11:30


chefalfio ha scrittoD' altronde se uno decide di venire a mangiare da me si deve adeguare allle mie regole se no va da un altra parte però se non si cerca di scremare un pò la clientela che esce solo per rompere le palle bisogna fare cosi


Scusa, chefalfio, ma come per tutti i settori, se vuoi entrare in un mercato, lo fai cercando di offrire ciò che il mercato domanda, perché altrimenti non hai speranze di cavartela.

Chiaro che fa eccezione il cliente che entra con il cane sudicio di pioggia e ordina 6 cestini del pane aggratis e un piatto fuori carta con acqua del rubinetto.

A meno che lo stato della ristorazione milanese, e italiana in generale, sia tale per cui ci si può permettere di lasciare qualcuno fuori dalla porta. Ma non mi pare sia il periodo giusto...

comunque, la storia del risotto di primus è assurda. pensa se di fianco al tavolo incriminato ci fosse stato un altro tavolo di 6 persone che avesse ordinato 6 risotti, tre di un tipo e tre di un altro. li avresti serviti senza problemi, ma il lavoro e le pentole necessarie per servirli sarebbero state le stesse del tavolo che chiede 3+3 risotti in 4. n'est pas?

da Fante il 31 gen 2008 11:46


ilForchetta ha scritto....


Ti sparo una provocazione dialettica 8)

Hai scritto delle puttanate

Cari Primus, Fulvia, Alfi e Tano, chi cazzo ve lo fa fare di proporre una cucina curata, stagionale e espressa? La gente vuole pizzerie e karaoke. Adeguatevi al mercato, magari aprendo uno snack bar alla coop 8) 8) 8)

Il discorso che fai tu è quello ormai dilagante da cialtroveltroniani che subordinano tutto a s'to cazzo di mercato. Dove alla fine, s'è bello che capito che i primi a prenderlo in culo sono gli utenti.

Ma scusa, tu vai dal medico e suggerisci diagnosi e terapia che ti fanno comodo perchè paghi?

Fine della provocazione antipatica :oops: mi farò perdonare stanotte indossando quel body che ti piace tanto

da silbusin il 31 gen 2008 11:51


ilForchetta ha scrittocomunque, la storia del risotto di primus è assurda. pensa se di fianco al tavolo incriminato ci fosse stato un altro tavolo di 6 persone che avesse ordinato 6 risotti, tre di un tipo e tre di un altro. li avresti serviti senza problemi, ma il lavoro e le pentole necessarie per servirli sarebbero state le stesse del tavolo che chiede 3+3 risotti in 4. n'est pas?

Probabilmente lo scieff avrebbe preteso risotto uguale per tutto il tavolo. Ne pas?
Fabione della Corte (ricordate il post di The Dude?) non accetta tavoli superiori alle otto persone. E comunque con menu fisso.
Molti sono i ristoranti che richiedono un menu concordato con tavoli superiori alle sei persone.
Poi se vai in pizzeria e sei in 32 ti servono 32 portate diverse... 8) come mao?
a) pecunia non olet
b) est modus in rebus
c) sono cinque pagine che parliamo di primus (pare che attualmente pretenda di essere chiamato dalla moglie mio signore)

da silbusin il 31 gen 2008 11:57


Fante ha scrittoMa scusa, tu vai dal medico e suggerisci diagnosi e terapia che ti fanno comodo perchè paghi?

Fine della provocazione antipatica :oops: mi farò perdonare stanotte indossando quel body che ti piace tanto

Ci sono molte persone che vanno pagando da diversi specialistii per lo stesso disturbo e scelgono (purtroppo) quello che va bene per la loro idea preconfezionata. Fante (ovviamente in modo casuale) hai indicato una realtà pericolosa e triste di una fetta, seppur non elevata, del mercato della salute.

Questa notte preferisco il tanga nero...

da Fante il 31 gen 2008 12:00


silbusin ha scrittoFante (ovviamente in modo casuale) hai indicato una realtà pericolosa e triste di una fetta, seppur non elevata, del mercato della salute.


Questo è il risultato dell'applicazione delle leggi di mercato agli ordini professionali come medici ed avvocati.
Mi taccio.

da ilForchetta il 31 gen 2008 12:13


Eh no, Fante, non vale, la provocazione era mia. 8)

Chiaro che ho scritto delle puttanate estreme (anche se il tuo paragone con il medico non è da meno), ad esclusione del discorso sui risotti.

Perché esiste anche il cliente che fa una richiesta legittima percepita come una rottura di balle. Ecco perché ho reinserito la questione risotti. Perché tale era. Non si tratta del milanese "pago e pretendo". Se inserisco in carta due risotti, devo essere preparato a servirli, come giustamente dice Adriano.

In ogni caso, chiaro che è molto meglio un'offerta sincera e seria e non ponderata sul metodo del gregge di pecore. E meno male.

Ma pensare di non incontrare mai il rompipalle di turno o di liquidare una richiesta inaspettata come quella del rompiballe che non capisce come funziona una cucina di un ristorante non mi pare un atteggiamento positivo.

da ilForchetta il 31 gen 2008 12:16


silbusin ha scrittoFante (ovviamente in modo casuale) hai indicato una realtà pericolosa e triste di una fetta, seppur non elevata, del mercato della salute.


Conosco una mamma che ha girato mille pediatri e, un giorno, mi ha telefonato tutta contenta dicendomi che finalmente ne aveva trovato uno che ha rilevato delle anomalie nella salute di suo figlio.

:shock:


Fante ha scrittoQuesto è il risultato dell'applicazione delle leggi di mercato agli ordini professionali come medici ed avvocati.
Mi taccio.


Ma che dici? Ma se gli ordini fanno comunella da sempre e le leggi di mercato non si applicano manco pa capa, in questi settori.

O vuoi dire che la gente va dal medico che, al prezzo minimo, trova il numero massimo di patologie?

da primus il 31 gen 2008 12:18


Vediamo un po.... :lol:

per comprare un maglione verde, il commesso mi spiega che è scomodo da prendere, che è sabato per cui il negozio è pieno e mi chiede di comprarne uno rosso,

direi che non è proprio proprio la stessa cosa :wink:

ci si può permettere di lasciare qualcuno fuori dalla porta. Ma non mi pare sia il periodo giusto...

Non è mai il periodo giusto, il cliente è sacro, sempre e tutti...alcuni vanno solo educati :lol:

Primus, Fulvia, Alfi e Tano, chi cazzo ve lo fa fare di proporre una cucina curata, stagionale e espressa? La gente vuole pizzerie e karaoke.

Beh non solo quello, cmq ognuno si sceglie la professione che più gli si addice...io non frequento pizzerie e karaoke, quindi piuttosto che lavorare in quel tipo di locale, cambio mestiere.

i primi a prenderlo in culo sono gli utenti.

Quello sempre ed ovunque, anche noi ristoratori siamo utenti nè :wink:

se di fianco al tavolo incriminato ci fosse stato un altro tavolo di 6 persone che avesse ordinato 6 risotti, tre di un tipo e tre di un altro. li avresti serviti senza problemi


O non hai capito, o non mi sono spiegato :?

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da rinco il 31 gen 2008 12:30


Se dovessi proporre menu' degustazioni a tavoli di 6 persone,cosa che mi aiuterebbe non poco soprattutto nelle serate di pieno,sono sicuro che buona parte dei clienti mi manderebbe a quel paese,forse li ho abituati male? E' sicuramente meno giustificato in quei locali dove la spesa e' superiore. E' vero il risotto lo si propone per 2 per offrire un prodotto espresso ma non e' la stessa cosa quella di imporre menu' fisso per tavoli di 6 (almeno tavoli di 10/12) Ognuno nel suo locale detta le regole che vuole per meglio servire il cliente ma alcune cose viaggiano come questa al limite.

da caneciccio il 31 gen 2008 12:34


No, dai primus: se hai in carta 2 tipi di risotto, e li fai per minimo due persone/2 porzioni, devi essere in gradi di farli quando ti vengono chiesti rispettando queste condizioni.
Qui te ne hanno chieste 3 porzioni di ognuno, non due. Poi che cosa importa che fosse lo stesso tavolo?
Se un tavolo ti avesse chiesto 3 porzioni di un risotto, e un altro tavolo 3 porzioni dell'altro, non glielo avresti fatto??? :?
Sennò, non tenere due risotti in carta.

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da stefano66m il 31 gen 2008 12:37


Fante ha scritto
stefano66m ha scrittovabbè che adoro il rosso però un và a dar via i ciapp mi si palesa tra i meandri della mente... :lol:


Non sono d'accordo 8)

Il concetto è che vai a usufruire del lavoro di un "professionista". Se un scief pone dei limiti evidentemente lo fa per garantire una certa qualità del servizio sotto la quale non è disposto a scendere. Questo, secondo me, è lodevole.


Il professionista ha fatto una puttanata a mettere due risotti in carta, mò son cazzi suoi , ognuno si assuma le proprie responsabilità 8)
Le puttanate non sono mai lodevoli 8) 8) :lol: :lol:

da ilForchetta il 31 gen 2008 12:39


rinco ha scrittoOgnuno nel suo locale detta le regole che vuole per meglio servire il cliente.


Sono certo che chefalfio voleva dire la stessa cosa, ma suona diverso da "detto le regole per scremare i rompiballe".

Caro Fante, il tuo discorso sul mercato veltroniano è corretto solo se letto superficialmente. Andare incontro al mercato significa anche e soprattutto soddisfare settori del mercato con esigenze specifiche di qualità.

Tano, Fulvia e compagnia hanno aperto un ristorante con presupposti di qualità e competenza elevata perché evidentemente esiste un mercato ricettivo.

Non perché sono filantropi.

Suvvia.

poi, il concetto di mercato sovrano incontrastrato irrita anche me, ma generalizzare è un errore. esiste anche mercato regolamentato.

da Bob il 31 gen 2008 12:50


Forchetta, ho scritto a primus in privato le stesse cose in merito all'altra ipotetica tavolata, (nell'intento di non appalllare oltre il forum ), ma vedo che il dicorso continua comunque, e mi ci rificco....
Primus, la storia del maglione rosso o verde è esattamente la stessa cosa; in questo momento prendere quello verde mi fa perdere tempo, non ho scale sufficienti per andare sugli scaffali, quindi, caro cliente, ti sarei grato se prendessi un maglione rosso, che si trova dove posso prenderlo allungando una mano.
Eh no. Il cliente può anche capire (tornando ai risotti), ma non perchè è "intelligente" riguardo alle problematiche di cucina, bensì perchè è tanto intelligente da capire che non vale la pena guastarsi la serata per tre risotti: abbozza, si dimostra tollerante, paga, e, se può, ti mette 4 al servizio. Io, a occhio e croce, farei così. E mi metto quindi tra i clienti rompiballe, vero? Passando, di stretta conseguenza, a chefalfio.....è verissimo che ci sono tavolate che, in quindici, mangiano un pasto per tre ( così per inciso, io, almeno, sostengo la liceità del coperto), ma è altrettanto vero che spesso questa scelta è una diretta conseguenza di prezzi assurdi (non mi sto riferendo a te, neppure ci sono -ancora- stato, nel tuo ristorante). Mi ricordo ancora quando il primo costava circa la metà del secondo. Oggi, costa uguale: nel senso che, se il secondo è aumentato di tre volte, il primo lo ha fatto di sei.
Ora, l'atteggiamento del tipo "io offro queste cose e non altre, quindi, se vuoi le stesse cose vieni da me, altrimenti vai da altri" è più che lecito, e, in una certa qual misura, è anche indice di serietà professionale.
Ma lo è laddove ci si rifiuta di fare qualcosa che si sa di non essere capaci di fare (o di non avere la possibilità di fare: non posso farti gli scampi se non li ho nel frigo). Altrimenti, è una scelta di comodo: a volte opportuna, ma sempre di comodo.
Io vado a mangiare da uno che ha scelto di fare il ristoratore (ci torno sempre sopra, eh?) e non il cuoco. Quindi, nei suoi compiti e doveri, c'è quello di stare dietro alla clientela. Può cercare di scegliersela, ma non può fare dei distinguo troppo netti, perchè verrebbe meno anche eticamente ( se la parola non è troppo grossa) al concetto stesso di ristoratore. Chi vuole solo occuparsi della cucina, cerchi di fare il cuoco in qualche grosso albergo a 18 stelle. Chi vuole fare il ristoratore, ristori . Detto questo, io ho fatto spesso il discorso di primus e chefalfio con molti miei clienti, dicendo loro che IO sapevo quello che andava fatto, e non LORO. Ero disposto a fargli il risotto, ma a modo mio (che era quello giiusto). Ora però non mi lamento di averne pochi, sono quelli che mi sono rimasti. Mi lamento di essere stato tanto bamba da essermeli persi per strada.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da chefalfio il 31 gen 2008 13:16


Fante ha scritto
ilForchetta ha scritto....


Ti sparo una provocazione dialettica 8)

Hai scritto delle puttanate

Cari Primus, Fulvia, Alfi e Tano, chi cazzo ve lo fa fare di proporre una cucina curata, stagionale e espressa? La gente vuole pizzerie e karaoke. Adeguatevi al mercato, magari aprendo uno snack bar alla coop 8) 8) 8)

Il discorso che fai tu è quello ormai dilagante da cialtroveltroniani che subordinano tutto a s'to cazzo di mercato. Dove alla fine, s'è bello che capito che i primi a prenderlo in culo sono gli utenti.

Ma scusa, tu vai dal medico e suggerisci diagnosi e terapia che ti fanno comodo perchè paghi?

Fine della provocazione antipatica :oops: mi farò perdonare stanotte indossando quel body che ti piace tanto



:wink: però vedo che anche tu sei bello in forma :twisted:

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da chefalfio il 31 gen 2008 13:34


Ognuno ha ragione in quello che dice però ok che ti devi adeguare al mercato ma sempre nei limiti di quello che ti sei prefissato di raggiungere.

Io se volevo fare il cuoco come diceva bob andavo avanti a fare l 'executive chef come ho fatto negli ultimi 8 anni .

Se ho deciso di fare il ristoratore bruciapadelle l' ho fatto anche per poter fare ed offrire al cliente quello che volevo io

Poi mi ripeto se al cliente non gli va bene la mia offerta prende e va da un altra parte il mondo è pieno di ristoranti .

A quel punto vorrà dire che ho fallito nel mio intento e mi tiro fuori dai coglioni ma e per caso nel 90 % ci ho azzeccato tranquilli che fuori dai coglioni ci vanno i cagacazzi

Perchè per far bene questo lavoro devi avere in primis la consapevolezza che chi viene da te viene principalmente perchè accetta le tue regole

........ops vado a bruciare le padelle a più tardi intanto voi andate avanti che poi torno :wink:

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da Fante il 31 gen 2008 13:34


chefalfio ha scritto :wink: però vedo che anche tu sei bello in forma :twisted:


Ho anch'io a che fare col pubblico.... 8)

Comunque il caso di Primus è un episodio legato a circostanze particolari. Io mi riferivo sopratutto alla lamentela del perchè il risotto min per 2 e sono stupito del fatto che la cosa venga vista non come una clausola di salvaguardia a un certo tipo di servizio complessivo ma una scelta di comodo

da chefalfio il 31 gen 2008 13:44


Fante ha scritto
chefalfio ha scritto :wink: però vedo che anche tu sei bello in forma :twisted:


Ho anch'io a che fare col pubblico.... 8)

Comunque il caso di Primus è un episodio legato a circostanze particolari. Io mi riferivo sopratutto alla lamentela del perchè il risotto min per 2 e sono stupito del fatto che la cosa venga vista non come una clausola di salvaguardia a un certo tipo di servizio complessivo ma una scelta di comodo


:cry: Vedi quando ti dico che è dura la vita del ristoratore :wink:

chefalfio42

scherza con il fuoco ma non con il cuoco

da stefano66m il 31 gen 2008 13:52


Fante ha scritto
chefalfio ha scritto :wink: però vedo che anche tu sei bello in forma :twisted:


Ho anch'io a che fare col pubblico.... 8)

Comunque il caso di Primus è un episodio legato a circostanze particolari. Io mi riferivo sopratutto alla lamentela del perchè il risotto min per 2 e sono stupito del fatto che la cosa venga vista non come una clausola di salvaguardia a un certo tipo di servizio complessivo ma una scelta di comodo


Se ampliamo il discorso al concetto generale del risotto per due mi trovi d'accordo, non mi sono mai chiesto il perchè ma è una regola che ho sempre accettato serenamente.

da santippe28 il 31 gen 2008 14:09


e infatti cari scieffs , un bel ristorantino che poco tempo fa ha negato la mono porzione di risotto era bello vuoto , 10 persone di sabato sera. Sicuramente è riuscito a "scremare" .Non si faccia poi la panuelada , perchè c'è contrazione dei consumi. Io penso che ogni lavoro abbia i suoi rompicoglioni i quali però , se non trascendono le regole della buona educazione e del buon senso , vadano anche un pò assecondati, perchè si campa anche grazie a loro. Chi si rivolge ad un professionista , in qualsiasi campo, secondo me ha anche il diritto di poter dire la sua, perchè non esistono mostri sacri in nessun settore. A proposito Chefalfio hai fatto indigestione ' Mangiato troppo risotto ? Mamma mia che caratteraccio, tanta finezza per un piattino e poi mi diventi peggio di uno scaricatore di porto.

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