Beh se è per quello c'è stato anche un big ristorante (con recensioni cappello blu) che ha chiesto lo stesso minacciando vie legali. Gli è stato risposto cortesemente di no con copia in lettura al nostro studio legale. Il ristorante è rimasto al suo posto.
Molti dimenticano che ilmangione.it è testata giornalistica con tutti i doveri ma anche i diritti di un giornale.

Assurdo...... non ci sono parole.
Per curiosità, cosa è stato risposto al gentile ristoratore?

Adesso mando una mail al mio Comune affinchè mi cancellino un verbale per divieto di sosta in quanto non condivido la loro politica

La cosa curiosa è che IlMangione ha una sola politica: quella di dare voce (in modo lecito e trasparente) ai clienti.

Dire non mi importa è come dire non mi frega una cippa del parere dei miei clienti.

Penso sia giusto segnalarlo sulla scheda del ristorante. Cosi' che chi è tentato di andarci sappia di quanto viene tenuto in considerazione, non altro.

tpt ha scrittoPenso sia giusto segnalarlo sulla scheda del ristorante. Cosi' che chi è tentato di andarci sappia di quanto viene tenuto in considerazione, non altro.

e quando va in giro per strada credo sia giusto obbligarlo a mettere una fascia identificativa al braccio o, meglio, una A marchiata sulla fronte.
O una M di Mangione...

Ma no, dai, a parte gli scherzi, se a lui non interessano le recensioni è sufficiente pubblicarle senza che gli venga inviata copia, no?

IMHO, il ristoratore ha "frainteso" lo spirito e la filosofia del sito.
L'ha considerato alla stregua di una guida gastronomica dove se vuoi (Marchesi ed altri docent) puoi rifiutarti di comparire

stefanbo ha scrittoIMHO, il ristoratore ha "frainteso" lo spirito e la filosofia del sito.
L'ha considerato alla stregua di una guida gastronomica dove se vuoi (Marchesi ed altri docent) puoi rifiutarti di comparire

anche li dubito.
Marchesi, come con il mangione, CHIEDE di non comparire sulla Misclein, poi sta a loro decidere se accontetarlo o meno. Idem per il Mangione. Poi se il ristoratore vuol fare causa se ne discute.

tpt ha scrittoDire non mi importa è come dire non mi frega una cippa del parere dei miei clienti.

Penso sia giusto segnalarlo sulla scheda del ristorante. Cosi' che chi è tentato di andarci sappia di quanto viene tenuto in considerazione, non altro.

questo no.
Secondo me qualcuno potrebbe non voler essere esposto a recensioni pubbliche fatte da persone che di gastronomia non ci capiscono una mazza ,ma vorrebbero capirci, e di conseguenza si sfogano scrivendo, spesso, minchiate ledendo SICURAMENTE l'immagine del locale. E qui ne abbiamo lette e ne leggeremo ancora parecchie. Credo sia legittimo da parte del gestore e credo che il Mangione potrebbe anche accontentarlo.

Sulla tua proposta di mettere un bollino rosso sulla scheda del ristorante, stendo un velo pietoso onde evitare altre 4 pagine di topic.

Esposto a recensioni? Ma il giudizio del cliente (esperto o meno sia) decreta il successo di un locale.

Come si puo' pensare che qualcuno apprezzi cio' che non è in grado di comprendere?

Io trovo molto bello trovare in queste pagine repliche pacate (ed intelligenti) di ristoratori che correggono il cliente che ha scambiato un ingrediente per un altro oppure ha mosso una critica per non aver compreso un piatto.

Sono scambi che aiutano sia il ristoratore che il fruitore.

Altrimenti si potrebbe pensare che il popolo bue debba pagare per qualcosa che non è in grado nè di capire nè di apprezzare e mi pare follia allo stato puro.

primus ha scritto

tpt ha scrittoSecondo me qualcuno potrebbe non voler essere esposto a recensioni pubbliche fatte da persone che di gastronomia non ci capiscono una mazza

Ribadisco quanto scritto sull'altro topic aperto - vai a capire perché - da fante.
Papale papale: come in politica, se eserciti un'attività pubblica devi confrontarti con la pubblicità, fatta da un pubblico che forse, sì, in gran parte non ne capisce una mazza, ma questo non importa. Altrimenti per me puoi anche chiudere il ristorante.

Guarda che approvo in toto il tuo scritto.

Stavo cercando solo di comprendere quali possano essere le ragioni addotte dal ristoratore che fa una simile richiesta, non le sto condividendo.

Alcune considerazioni di carattere generale.
Tutti i ristoranti sono esercizi iscritti regolarmente in un registro delle imprese che è pubblico, consultabile e ineludibile per chi svolge attività commerciale verso il pubblico.
Il riprendere da parte di chicchessia i dati consultabili e pubblicarli sul proprio sito o blog o pubblicazione a stampa non comporta nessuna autorizzazione. Questo vale per l'Ente Provinciale per il Turismo, per Il Corriere della Sera e per il blog di fante "Onan: nascita e sviluppo dell'attività manuale domestica".
Diverso è il concetto di utilizzo degli stessi per ulteriori altre attività.
Nel caso de ilmangione.it, testata giornalistica regolarmente autorizzata dal tribunale, si applicano le leggi sulla stampa che indicano doveri e diritti per i gestori ed i fruitori del servizio.
E' lecito per ilmangione.it avere un database degli esercizi di tutta Italia senza che ci siano limitazioni di sorta.
E' lecito per ilmangione.it pubblicare recensioni su tali esercizi.

Da qui in poi esistono problematiche varie.
E' lecito per il ristoratore chiedere di vedere eliminata/e le recensioni sul suo esercizio (non eliminata la scheda con i dati commerciali, questo non lo può chiedere): la Direzione decide se accedere o meno a questa richiesta. La posizione de ilmangione.it è sempre stata chiara: no.
E' lecito al ristoratore utilizzare i mezzi disposti dalla legge per "tutelare" la propria attività.
E' lecito a ilmangione.it "tutelare" la propria attività con i mezzi consentiti dalla legge.

Oltre questo c'è il buon senso, che manca a molte persone.

PaulySte ha scrittoRibadisco quanto scritto sull'altro topic aperto - vai a capire perché - da fante.

E perchè non siamo un reparto speciale dei Nocs che ci coordiniamo...abbiamo scritto a insaputa...

non siamo mica teste di cuoio, siamo teste di

primus ha scritto

tpt ha scrittoDire non mi importa è come dire non mi frega una cippa del parere dei miei clienti.

Penso sia giusto segnalarlo sulla scheda del ristorante. Cosi' che chi è tentato di andarci sappia di quanto viene tenuto in considerazione, non altro.

questo no.
Secondo me qualcuno potrebbe non voler essere esposto a recensioni pubbliche fatte da persone che di gastronomia non ci capiscono una mazza ,ma vorrebbero capirci, e di conseguenza si sfogano scrivendo, spesso, minchiate ledendo SICURAMENTE l'immagine del locale. E qui ne abbiamo lette e ne leggeremo ancora parecchie. Credo sia legittimo da parte del gestore e credo che il Mangione potrebbe anche accontentarlo.

sono d'accordo con quanto evidenziato.
Sull'ultima parte invece credo che il Mangione abbia il diritto di continuare a pubblicare recensioni di chicchessia.

corona ha scritto credo che il Mangione abbia il diritto di continuare a pubblicare recensioni di chicchessia.

certo infatti ho più volte detto che questo è a discrezione del mangione, come è a discrezione del ristoratore prendere provvedimenti nel caso qualcosa non gli garbi.

corona ha scritto...

No
A parte che è abbastanza fastidioso continuare a leggere che i clienti non capiscono una mazza, oltretutto si continua a fare finta di ignorare che nella maggior parte dei casi sono i ristoratori a ledere la loro immagine con furbacchiate varie, da prezzi eccessivi a servizio maleducato a spacciare prodotti di scarsa qualità per prima scelta.

Lo sanno per primi i ristoratori cosa succede nella loro categoria ma devono fare quadrato
Nella quasi totalità dei casi i ristoranti validi sono premiati dalla media delle recensioni.

Fante ha scritto

corona ha scritto...

No
A parte che è abbastanza fastidioso continuare a leggere che i clienti non capiscono una mazza, oltretutto si continua a fare finta di ignorare che nella maggior parte dei casi sono i ristoratori a ledere la loro immagine con furbacchiate varie, da prezzi eccessivi a servizio maleducato a spacciare prodotti di scarsa qualità per prima scelta.

Lo sanno per primi i ristoratori cosa succede nella loro categoria ma devono fare quadrato
Nella quasi totalità dei casi i ristoranti validi sono premiati dalla media delle recensioni.

Stai dicendo che non esistono clienti che non capiscono una mazza?
Che non esistono ristoratori che non fregano il cliente?
Perchè forse ci si vede benissimo, ma la lingua italiana usata in un certo modo ha un significato interpretabile e sarebbe meglio non lasciar spazio a dubbi.

Un piccolo esempio: se esistesse un forum dove si parla di tassidermisti e delle loro tecniche lavorative io avrei il diritto di criticare dei professionisti soltanto perchè non mi piace la marmotta che mi è stata regalata da mio cognato e che tutte le mattine, quando mi sveglio, mi guarda sorpresa dal mobile della camera? O forse sarebbe meglio dire che a me non piace la marmotta impagliata in quella posizione e con quella espressione?
Certo se poi si viene a scoprire che io sono il campione dell'universo della tassidermia e che ho in bacheca diverse medaglie d'oro vinte alle olimpiadi dell'imbalsamatura allora forse il mio parere potrebbe contare qualcosa.
Uguale uguale il tizio che sul lavoro ha poco da fare e decide di sfogare la sua rabbia perchè la sera prima la fidanzata, dopo la cenetta al ristorante, aveva mal di testa, ha il diritto di improvvisarsi novello Gualtiero Marchesi e di criticare quelle fantastiche cotiche con fagioli causa della sua mancata ginnastica serale?